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Azurescens

  • Auteur de la discussion Auteur de la discussion Artica
  • Date de début Date de début
un modesto parere... dovresti ricoprirlo abbondantemente con del pacciame preferibilmente faggio o ontano e niente di strano che ti fruttificano in febbraio o marzo soprattutto se ci sono brusche variazioni della temperatura e umidità al di sopra del 90%...avresti dovuto lasciar fare alla natura...soltanto ricoprirlo costantemente di pacciame.. certo col senno di poi!:smoke:

ti auguro un grande in bocca al lupo!:D
 
Cosa vi fa pensare che possano fruttificare a fine inverno? ? (Magari!) Sensazioni o fonti documentate?

I letti sono completamente ricoperti di foglie, naturalmente saranno nutriti ulteriormente fino a tutta la prossima primavera..
 
mi sono documentato moltissimo su shroomery, la dicevano che fruttifica dopo che ha fatto molto freddo, addirittura li puoi trovare spuntare tra le chiazze di neve nelle belle giornate invernali, le finestre di fruttificazione sono novembre e febbraio, ovviamente dicembre e gennaio sono esclusi... Quindi tieni d'occhio il termometro, anche se ha nevicato appena fanno intorno ai 10 gradi vagli a dare un occhio... Parlo per esperienza indiretta visto che non li ho mai fatti, ma ho passato le ore su shroomery a documentarmi!
 
Nullè a dit:
mi sono documentato moltissimo su shroomery, la dicevano che fruttifica dopo che ha fatto molto freddo, addirittura li puoi trovare spuntare tra le chiazze di neve nelle belle giornate invernali, le finestre di fruttificazione sono novembre e febbraio, ovviamente dicembre e gennaio sono esclusi... Quindi tieni d'occhio il termometro, anche se ha nevicato appena fanno intorno ai 10 gradi vagli a dare un occhio... Parlo per esperienza indiretta visto che non li ho mai fatti, ma ho passato le ore su shroomery a documentarmi!

molto interessante! (se riesci a mettere qualche estratto di quei post qui, sarebbe un arricchimento utile per la discussione)
 
Nullè a dit:
mi sono documentato moltissimo su shroomery, la dicevano che fruttifica dopo che ha fatto molto freddo, addirittura li puoi trovare spuntare tra le chiazze di neve nelle belle giornate invernali, le finestre di fruttificazione sono novembre e febbraio, ovviamente dicembre e gennaio sono esclusi... Quindi tieni d'occhio il termometro, anche se ha nevicato appena fanno intorno ai 10 gradi vagli a dare un occhio... Parlo per esperienza indiretta visto che non li ho mai fatti, ma ho passato le ore su shroomery a documentarmi!

Che spettacolo! Vederli spuntare nelle chiazze dove non c'è neve, nel panorama imbiancato..... bellissimo!
Vorrei solo dire che dicembre è gennaio non sono per forza esclusi; dipende che tempo fa, e in che zona d'Italia ti trovi.
Nullè parla di novembre come buono per le temperature e son d'accordo ma febbraio..... si vede che sei un terrone Nullè :P
Al nord febbraio è spesso il mese più freddo.
Per non sbagliare bisogna guardare il termometro, mi sa ;)
 
Novello a dit:
Per non sbagliare bisogna guardare il termometro, mi sa ;)


e i bioritmi..
ci sono stati degli stress, delle quali esperienze posso/possiamo fare tesoro perché per fortuna superati; ma cmq questo ambiente (milano provincia) sembra relativamente simile, e lo scopo del lavoro è stabilire se esiste una tecnica in grado di fornire l'adattabilità definitiva, come si si spera, ma pur sempre non originale...in questi climi è la condizione estiva a rappresentare la sola fondamentale sfida; infatti la ricerca è pionieristica in tal senso..ricordate sempre il reale valore/significato di tutto ciò.

Poi se accade l'inaspettato tanto meglio!
cmq per ora mi sembra siano stati forniti dei buoni dati, e spunti di riflessione, frutto di un'esperienza pratica e in tempo reale.
E per fortuna (errori compresi soprattutto) l'esperimento prosegue. Pertanto sono possibili nuove e fortemente incoraggiate esperienze.

La Psilo è sacra, questo è moderno sciamanesimo, diffondiamo la libertà, sempre più.
Forza questo è il momento! tra noi ci sono gli eletti, "gente comune, ma con giada nel petto"..io ho solo aperto una via.

A.
 
Artica a dit:
e i bioritmi..
ci sono stati degli stress, di cui fare tesoro perché per fortuna superati, ma cmq questo ambiente (milano provincia) è adattabile si spera (perché a parte l'estate è uguale, diciamo) ma non originale...l'exp. pertanto è pionieristica in tal senso..ricordate sempre il reale valore/significato di tutto ciò.

Poi se accade l'inaspettato tanto meglio!
cmq per ora mi sembra siano stati forniti dei buoni dati e per fortuna (errori compresi soprattutto)l'esperimento prosegue. Pertanto sono possibili nuove e fortemente incoraggiate esperienze.

La Psilo è sacra, questo è moderno sciamanesimo, diffondiamo la libertà, sempre più.
Forza questo è il momento! tra noi ci sono gli eletti, "gente comune, ma con giada nel petto"..io ho solo aperto una via.

A.


Che bel messaggio.
La conclusione poi mi ha quasi commosso.

Dici benissimo mia cara; sono stati forniti degli ottimi dati e spunti.
Vanne fiera perchè in questo topic, di cui tu sei la regina, c'è raccolto tutto il materiale disponibile sulla rete, in lingua italiana.
Ti/ci saranno riconoscenti molte più persone di quelle che verranno qui a farlo con un messaggio.

Donna da sposare!
 
In verita' il letto l'ho bagnato tutta estate senza problemi :)

Adesso l'ho coperto con uno spesso strato di legno non colonizzato e torba, vediamo come si comporta a febbraio... Con tutto il micelio che ha prodotto, ho intenzione di fare "guerrilla farming" per diffondere i piccoletti su tutto il territorio :D
 
Monad a dit:
Con tutto il micelio che ha prodotto, ho intenzione di fare "guerrilla farming" per diffondere i piccoletti su tutto il territorio :D

Anch'io avevo pensato di fare "guerrilla farming" ma ancora non sono riuscito a procurarmi le spore/micelio... Se vuoi ti do le coordinate così vieni a colonizzare la mia zona!
Comunque dai un'occhiata al thread che ho appena aperto sulla paralisi causata dai lignicoli... la cosa mi inquieta un po'.
 
ho cercato un po i post dove suggerivano che gli azurescens\cyanescens diano il meglio di se dopo un nevicata, ma non ho ritrovato i singoli messaggi, in effetti quel sito ormai è diventato l'incubo di un moderatore... Mi immagino il povero Novello la commetterebbe una strage-suicidio stile americano...
 
Pagan, se non sbaglio tu sei del Sud giusto? Purtroppo io abito nel freddo Nord...
 
Si Monad, sono pugliese ma residente in Veneto (nell'umido Nord)... Mi piace vedere il lato positivo: in Puglia gli azurescens non avrebbero possibilità alcuna! :smirk:
 
artica a dit:
e i bioritmi..



La psilo è sacra, questo è moderno sciamanesimo, diffondiamo la libertà, sempre più.
Forza questo è il momento! Tra noi ci sono gli eletti, "gente comune, ma con giada nel petto"..io ho solo aperto una via.

A.

dobbiamo impegnarci per essere i guerrieri dell'arcobaleno, fratelli!!!!!!!
 
pagan atheist invece io credo che ce la farebbero anche la... Sempre sul solito shroomery ho letto che sopportano molto bene le estati molto calde, semplicemente disidratandosi, e anche in puglia almeno un mesetto di freddo lo fa... Non hanno bisogno della neve, il freddo forte aiuta ma non è indispensabile... Vabbhe comunque sono molto curioso di vedere nei prossimi anni come prenderanno forma questi diversi progetti... A rilento conosco anche qualcuno che sta portando avanti dei cyanescens... Penso che sia davvero interessante... Dobbiamo avere solo un po di pazienza!
 
Monad a dit:
In verita' il letto l'ho bagnato tutta estate senza problemi :)


Ecco questo è un aspetto che merita un'analisi dettaglia.

Tanto per cominciare hai avuto temperature atmosferiche estreme come le mie?
Ho notato, osservando due esperimenti paralleli di coltivazione out e indoor che il micelio comincia a soffrire se tenuto umido sopra i 27/28 gradi. Per l'outdoor è stata misurata la temperatura del terreno, per l'indoor quella dell'atmosfera.
I dati nei miei esperimenti sembrano coincidere, non so se c'è qualcosa che mi sfugge.
Cmq alla fine il mio esperimento è stato portato avanti in un parco cittadino a qualche km da Milano, ma poco più fuori ci sono dei piccoli boschi, che sarebbero dovuti essere la sede originale e dove la temperatura estiva è almeno 5/8 gradi meno...inutile dire che sto già riconsiderando anche quella locazione...molto più suggestiva...

Per quanto riguarda l'acqua, ho utilizzato sempre acqua di rete.
Per mesi non ho avuto problemi, nonostante un pò di cloro e il pH mai misurato.
Tuttavia, il fatto che nella situazione indoor non sia mai stato necessario umidificare (dato l'uso di coperchi), ma si siano verificati problemi ad analoghe temperature, mi permette di escludere, almeno nel mio caso, cloro e pH quali fattori determinanti.

Ora cmq sto espandendo il micelio indoor per la guerrilla, chissà a metterlo fuori a fine inverno....

Qualche post sopra avevo linkato l'exp. di chi veramente l'ha fatta indoor questa coltivazione, impiegandoci se non sbaglio circa 3 mesi fino alla fruttificazione in frigorifero.

Monad, a questo punto il vero mistero è perchè il tuo clone non abbia (ancora) fruttificato.
Ha avuto condizioni di salute migliori (perfette), quindi a meno che il mio da cui discende il tuo non sia "ritroso" all'origine..

Infine chissà cosa ci riserva questo anomalo bimestre caldo padano (dic/gen con temp. min +2 e max + 12)?
La colonizzazione dei letti procede e magari sempre a fine inverno...

osservazioni, contestazioni, domande sono davvero benvenute!
 
Il mio letto e' molto riparato e riceve luce diretta solo un paio di ore al mattino. In piu' si trova alla base di un monte, percio' le temperature dovrebbero essere un po' piu' basse.

Anche io ho usato acqua di rete.

Forse ho sbagliato a coprirlo con legno e torba... Febbraio poteva essere il momento tanto atteso.
 
Artica a dit:
Da quanto si evince da questa esperienza di coltivazione indoor: Shroomery - Psilocybe azurescens indoor cultivation credo che i tempi per le coltivazioni esterne siano necessari più che altro per colonizzare decine di litri di substrato.
Infatti qui arrivano alla raccolta (colonizzando pochi litri) in circa 3 mesi.

Qui avevo messo il link sulla coltivazione indoor..
 
Ciao psylonauti, mi scuso con Artica e Monad per il contenuto dissacrante di questo post ma leggendo questo libro:
http://i.cr3ation.co.uk/dl/s1/pdf/ebook.drugs.mushrooms.psilocybinproducersguide.pdf
mi è venuta in mente un'idea per sperimentare i portentosi effetti degli azurescens senza dover aspettare la loro fruttificazione. L'idea è quella di produrre discrete quantità (dell'ordine di centinaia di grammi) di micelio in CL (un brodo di coltura con miele al 2-3% e 0,15-0,2% di estratto di lievito potrebbero fare al caso nostro ma potrebbe essere necessario usare un infuso di qualche essenza lignicola al posto della normale acqua per stimolare ulteriormente la crescita). Utilizzando giare da un litro lasciate colonizzare completamente si potrebbe procedere alla separazione dalla fase liquida per filtrazione-lavaggio e a successiva essicazione del micelio.
Pro e contro di questo approccio:
Elementi a favore
  • Si evitano i tempi lunghi e le incertezze di una coltivazione outdoor
  • Si eliminano eventuali fattori di contaminazione che possono essere responsabili delle "paralisi da lignicoli" in discussione in un mio recente thread
  • Tutto il processo può essere portato avanti in ambiente domestico
Contro
  • Si perde la parte "mistica" legata al ciclo naturale del fungo
  • Se non si è effettuata la clonazione del micelio o la raccolta delle spore e quindi la germinazione di persona si corre il rischio di assumere un fungo senza un riscontro identificativo sul carpoforo
Tutto sommato quella proposta potrebbe essere una strada da portare avanti in parallelo al progetto di Artica. Resta il fatto che vederli spuntare dopo tanto lavoro ci farebbe raggiungere una sorta di orgasmo micologico!
 
Artica: Interessante, ma il risultato sembra un po' misero... Bisogna sperimentare!

Pagan: Si segue un processo simile nella produzione di estratti di funghi medicinali... Puo' funzionare, ma non darebbe molte soddisfazioni.
 
Monad a dit:
Artica: Interessante, ma il risultato sembra un po' misero... Bisogna sperimentare!


Bè l'esempio di coltivazione indoor è riportato solo per farci riflettere meglio sulla "plasticità" del fungo, al di là delle rese (sono pure brutti..) dato che ci stiamo chiedendo quanto tempo possano impiegare a fruttificare all'esterno. Cioè la cosa interessante è che si possono "forzare", quindi controllarne i tempi tramite le temperature. Forse è una questione di "dimensioni" giuste.

Infatti, Monad, pensavo che se nel mio caso la massa critica non fosse stata ancora sufficiente per i sopracitati motivi, magari nel caso tuo, per ora, non c'è stata fruttificazione per la ragione inversa, ovvero che ha trovato tanto "cibo e poco tempo", un pò come le piante quando le si da troppo azoto..crescono crescono e ritardano la fioritura.

sono tutte ipotesi eh :rolleyes:
 
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