Io dico di abbandonare il concetto di droga e le varie definizioni date a chi ne fa uso (i drogati). Drogato = termine spesso dispregiativo che indica chi è in delirio per aver assunto qualche sostanza (droga, che significa spezia, farmaco, medicina).
Ora, in una società mai distinguere i drogati da quelli no. La persona capace che assume sostanze quali lsd, dmt e simili (chiamiamolo "ricercatore") dovrebbe essere anche più "seria" di chi non le assume, data la condizione sociale spesso superficiale e inconsapevole di sto mondo (perchè si suppone che il ricercatore grazie alle sostanze sia più sano).
Ora, un ricercatore sano non si da all'eroina, che è una droga nata per sbaglio e che non dovrebbe esistere. C'è l'oppio naturale piuttosto, dal quale si estrae la morfina senza la quale gli ospedali sarebbero una sofferenza immane (che quindi se non state male non sarebbe per voi).
Capita pure a molti animali come le scimmie di assumere sostanze (consapevolmente, si cercano le piante giuste) per curarsi, profumarsi, alterarsi. Le giuste alterazioni sono medicina, non sballo divertente ragazzi.
Capita anche agli umani di incontrare piante che sul loro organismo hanno vari effetti, alcune sono velenose, altre possono curare e alcune danno addirittura insegnamenti di vita.
Succedeva anche ai primitivi di alterarsi, e non li ritrovavano la mattina dopo nel bagno di una discoteca ricoperti di vomito, ok?
Usavano quelle sostanze come medicina appunto, ne tenevano un uso utile, costruttivo e molto bello.
Molta della gente invece è malata, vuole l'orgasmo, il tutto e subito, la botta potente, la droga che esplode di piacere. Ora vi consiglio, andate nella jungla con qualche vero sciamano, dove ci sono le vere medicine, a bere tabacco e altre piante, a vomitare l'anima e purgare tutte le tossine che avete accumulato, ad avere esperienze veramente FORTI e illuminanti, poi ne riparliamo su cosa sia questa parola "droga".
L'erba è la "droga" numero 1 per la maggior parte dei "drogati" nella nostra realtà. Il discorso è lo stesso, che caaa la fumi a fare se non ti serve? Può curare tante cose: epilessia, mancanza di appetito, stress da malattie, dolori cronici e può fare riscoprire una pace ormai dimenticata (
riscoprire) e so che può aiutare in esperienze creative. Quindi la si assume molto di rado se proprio, altrimenti probabilmente sei già un
colione.
Bene, in caso ne avessi davvero bisogno sapete qual è il problema? Che quasi tutta la ganja che gira è me*da. Perchè non è più naturale, ma selezionata e stra selezionata per avere quella che produce più roba, che da "PIU' THC BRO", quella che da labbotta. E' una pianta rovinata. Bisogna andare a prendere le varietà degli anni 60-70 se volete una vera cannabis. Te la do in testa la botta, bro.
Tra l'altro con la scusa che è la roba più curativa, naturale e leggera (e in realtà è abbastanza potente) e per la sete di droga, ora c'è la febbre dell'erba. Ho visto interi paesi in provincia di Brescia dove il normale è strafarsi di erba per i ragazzi dai 15 anni ai 20. Poi o smettono o passano a roba peggiore, alcuni rimangono un po' lesi (non a livello di neuroni ma comunque cognitivo).
Alcuni veleni sono veleni, punto. Per il resto è la dose che fa il veleno. Usando come si deve alcuni principi si ottengono cure e insegnamenti.
Quoto Monad
Per me drogarsi vuol dire assumere sostanze, nel ben o nel male.
Per molti vuol dire assumere sostanze illegali, come ha giustamente detto BlueFire.
Per altri assumere droghe pesanti.
Per altri ancora essere dipendenti da droghe pesanti.
La trovo una parola estremamente fuorviante.