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[Thread Ufficiale] Esperienze e curiosità sulla DMT

  • Auteur de la discussion Auteur de la discussion Cosmo
  • Date de début Date de début
Sandshades a dit:
Sono tornato da un viaggio all'estero, dove ho avuto finalmente occasione di sperimentare l'estrazione e la vaporizzazione. Son contento che sia stata un'esperienza maturata lentamente, infatti da quando ho deciso che avrei provato a farla a quando ho avuto occasione sono passati alcuni mesi. Il processo non è stato facile, soprattutto perché avevo a disposizione della acacia invece che la mimosa. Al termine del tek mi son ritrovato con due pirofile con un sottile strato di resina dura, solo con qualche traccia di cristallo qua e là. Dopo qualche giorno ho effettuato un mini A/B insieme al ragazzo che mi stava ospitando, ma lo strato di nafta era pieno di mucillagine. Non avevo speranze ma sono comunque andato avanti. Poi ho lasciato asciugare il risultato per un giorno ed effettivamente ho raccolto della polvere di spezia bianca (da quello che inizialmente pareva uno strato di gelatina). Era molto poca ma non importa! Il problema in realtà è stato fumarla con il VG... ho messo 30mg tra due strati di menta (non avevo altro di adatto, non essendo a casa mia), ma l'unico effetto che ho avuto è stato al secondo tentativo ed è durato circa 5min, forse anche un po' blando. Ero agitatissimo! La cosa strana è che dopo nella pipa ho trovato alcuni cristalli bianchi sulla menta. Pochi eh... ma sembrava che la spezia si fosse appena ricristallizzata. E' possibile? Immaginavo di trovarla sciolta o comunque in grumi informi. Oppure è segno che non sono riuscito a scaldarla a dovere?
Trovo rischioso assumere una sostanza quando non si e' sicuri della qualita'...

Si, e' normale che ricristallizzi. Infatti periodicamente e' buona cosa pulire la VG/GVG con un po' di acetone o altro solvente. Poi se si vuole, si puo' anche riutilizzare.
 
Beh mucillagine è un termine tecnicamente sbagliato, l'impressione era che ci fossero delle zone più dense, ma a parte quello i passaggi precedenti e il finale erano tutti come da manuale. Ho un po' esagerato a dire che era tanta, ma c'era. Ho ritenuto che potesse essere o l'effetto di un altro alcaloide che rientrava nello spettro della nafta o più probabilmente l'aspetto della soluzione di esano durante l'evaporazione. Probabilmente hai ragione e sono stato imprudente, ma non ho trovato controindicazioni su altri alcaloidi potenzialmente pericolosi che possono restare dopo il secondo ciclo A/B. Di sicuro leggerò di nuovo un bel po' di thread su Nexus visto che mi hai messo la pulce nell'orecchio.
 
Originariamene scritto da Monad
Vedrai quante imprecazioni con la pipetta...

Mi sembra di aver trovato qualcosa di meglio. In un brico-center (non faccio nomi, cioè pubblicità gratuita) ho trovato, per due/tre euro, questo simpatico aggeggio, che qui vedete nell'esercizio delle sue (spero) gloriose funzioni:

Voir la pièce jointe 16259

definito, mi pare, come "erogatore", inizialmente aveva il tubo infilato fino a toccare il fondo. E, in quel modo, effettivamente, premendo il flacone (da 500 ml), aspira e tira fuori, partendo dal basso, tutto il contenuto. Ma portandolo più in alto, tenendolo premuto e infilando il "beccuccio" (che è abbastanza fino, il foro avrà il diametro di un millimetro scarso) nel liquido, appena si allenta la presa comincia ad aspirare che è una bellezza. Non solo: svitando il tappo, si può raccogliere il liquido da separare con un cucchiaio, e non fa niente se va dentro dello "scarto", perché, se più pesante del liquido che interessa, basta portare l'estremità interna a livello del tappo, rovesciarlo (tenendo, s'intende, il foro del tubo chiuso con un dito, se no si comincia, come ho fatto io per un secondo, a spargere il liquido per ogni dove), lasciare che il liquido più pesante scenda, e poi aprire il foro: a quel punto diventa un vero imbuto separatore. E' in polietilene (PE).
 
Se riempi quel contenitore con le 2 fasi (acqua e solvente) poi lo giri al contrario, hai praticamente un imbuto separatore ed è ancora più comodo ed efficace.

Per fare il rubinetto in fondo puoi prendere un pinzetta di ferro tipo quelle in questa foto.

http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/9/9f/Mohr_burette.jpg/200px-Mohr_burette.jpg

Se il tubetto del tuo erogatore è troppo duro per essere pinzato e chiuso da una molletta, fai una aggiunta con un tubetto più morbido e pinzi quello.

Dove trovare la molletta fatta così? Prova o in negozi specifici di vetreria chimica o in negozi di prodotti enologici, o di prodotti per un qualsiasi tipo di industria alimentare, dove vendono vetreria per analisi "fai da te".
 
L'unico problema è che spesso devi lasciare per un po' di tempo a riposare in modo che le fsi si separino bene bene. E stare mezzora a tenere chiuso con le dita non è il massimo.

Per fare il rubinetto in fondo puoi prendere un pinzetta di ferro tipo quelle in questa foto.

http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/9/9f/Mohr_burette.jpg/200px-Mohr_burette.jpg

Se il tubetto del tuo erogatore è troppo duro per essere pinzato e chiuso da una molletta, fai una aggiunta con un tubetto più morbido e pinzi quello.

Dove trovare la molletta fatta così? Prova o in negozi specifici di vetreria chimica o in negozi di prodotti enologici, o di prodotti per un qualsiasi tipo di industria alimentare, dove vendono vetreria per analisi "fai da te".
 
22-b.jpg


Pipetta con bulbo... Costa poco e fa bene il suo sporco lavoro.
 
Ma un imbuto separatore offre maggiore efficacia, facilità, velocità e precisione
 
Si, ma costa... Pero' magari lo si puo' ordinare dalla Cina.
 
Ciao Ragazzi,ritornando al discorso solventi impuri,ho un idea semplicissima per ''lavarli'': qui in messico dove vivo trovo solo gasolina blanca di 2 marche diverse, una me la vendono sfusa in bottiglie dell'acqua e non so cosa ci sia dentro realmente,l'altra me la vendono in colorificio e c'è scritto che è a base di esano e nafta....
tutte e 2 se le lascio evaporare mi rimane nel fondo una specie di liquido viscoso,oleoso che non evapora, e anche facendo un abbattimento di temperatura in freezer per cercare di estrarre i cristalli,mi rimane sempre cristallizzada una parte di impurità di questo solvente che poi riprendendo temperatura forma delle goccie.....
quindi proprio oggi ho pensato:
potrei mettere la gasolina blanca,appena comprata in una vasca di vetro e metterla in congelatore,e il giorno dopo svuotarla su un vasetto,in maniera che le sostanze di taglio, acquose oleose non ci siano più,quindi poi potrei effettuare un estrazione e al momento di andare a raccogliere i cristalli,quello schifo non dovrebbe più presentarsi :rock:

che ne pensate? sto dicendo una cazzata o si può fare??? è una cosa semplicissima e talmente basilare che se fosse vera mi sembra strano che nessuno lo spieghi in nessun forum :grin::grin::grin:
 
Vi riporto questo racconto carino,


sostanza: changa quantità: troppa






Volevo andare più in là…..


Appena il fumo mi riempì i polmoni, ci fu uno switch alla base della vita, della realtà. Capii che si era messo in moto qualcosa di molto più basilare delle altre volte. Svuotai subito i polmoni, senza trattenere il fumo, come ero solito fare. Mi sdraio sul divano su cui ero seduto, e mi copro con una coperta che tenevo sulle gambe. In un attimo sparisce tutto, non sono più nella stanza in cui ero, non so più se ho gli occhi chiusi o aperti; mi ricordo che si apre uno scenario enorme, rosso. C'è un accelerazione fortissima, una pressione insostenibile, e una potenza impossibile, totalmente aldilà dell'umano.Iil mio ego è già quasi completamente scomparso, ma con quel poco che ne rimane so con assoluta certezza che sto morendo, certezza totale della morte che sta giungendo, in un baleno. Non ero io, nome cognome, che si rendeva conto di star morendo, ma la mia base biologica; ero semplicemente una forma di vita (umana?) che si rendeva conto che tutto stava finendo. Ricordo terrore animalesco indescrivibile, la sensazione più forte mai provata. Tentavo di aggrapparmi con le unghie alla vita che usciva da me. La vita che si rifiuta di finire. Intanto vado sempre più veloce, in tutte le direzioni, la vibrazione è sempre più forte, e la potenza è quella del centro del sole. La vibrazione, la pressione, l'energia, diventa così intensa che non può più essere contenuta e confinata da me. Esplodo, mi disintegro, e divento tutto. Io non ci sono più. Sono morto. Non c'è più nulla. Ma c'è tutto. Non c'è più alcuna separazione tra esperienziante ed esperienza, tra soggetto e oggetto. Tra creato e creatore. Un infinito spazio-tempo nero, nero, completamente vuoto e completamente pieno. E al contempo un'accecante energia vibratoria, di una potenza totalmente aldilà dell'umana comprensione. E' l'inizio e insieme la fine di tutto. Qui tutto nasce e tutto muore, continuamente. E' l'inizio e la fine di tutto, è la base della vita. E' il motore primo. Non c'è emozione, non c'è nulla di umano, solo potenza. Un'energia così forte che tutto comprende e tutto trascende. C'è tutto, sono tutto. Tutto il suono, tutta l'energia, tutta la vibrazione. L'indifferenziata e non-individuata energia da cui tutto nasce e a cui tutto ritorna. Sono arrivato alla base, sono la base. Un'onda, un OM che è tutto.
Ritorna un briciolo di me. Non so dove sono. Anzi sì. Sono nella morte. Nell'aldilà. Ho oltrepassato la soglia. Sono morto. No, io non dovrei essere qui. Ci sono finito per sbaglio. Non devo e non posso essere qui. Cosa è? Cosa sono? Chi sono? …Il corpo…. Piano piano qualcosa ritorna. La mano. Mi tocco per vedere se ci sono ancora. Con la mano faccio per toccarmi la testa, ma una volta raggiunta, la mano non si ferma e la penetra. Energia che ne penetra altra. Passano ancora dei momenti. Ritorno un po' più in me. Pensieri enormi mi assalgono. Che cosa ho fatto? Ho cambiato la realtà per tutti. Ho aperto una breccia nello spazio-tempo. Scusate. O forse no… Cosa è successo alle persone che erano con me? Siamo tutti morti? Con grande fatica apro gli occhi. In mezzo ad una nebbia densa disgiungo i miei due amici. Come è possibile? Mi spiace, li ho trascinati nella dimensione della morte. Sono entrato nel mondo dei morti. E' appena successa la cosa più importante della mia vita. L'effetto passa ancora un po'. Mi ricordo ce ho fumato. Ecco cosa è successo! Non fumerò mai più. Queste non sono cose per i vivi. Questi sono i grandi misteri della morte. E nella morte devono restare, Non siamo fatti per provare queste cose durante la vita. Non possiamo. Un forte senso di colpa, di empietà, di ubris… Cosa fare di me ora? Certo non posso più continuare con la mia vita di prima. Devo diventare sciamano? Devo diventare prete? Forse voglio chiamare mia mamma.






Ciao a tutti *****
 
Complimenti Tambourine, non dev'essere stata facile come esperienza. Sei poi riuscito ad integrarla nella vita di tutti i giorni?
 
jicuri a dit:
Ciao Ragazzi,ritornando al discorso solventi impuri,ho un idea semplicissima per ''lavarli'': qui in messico dove vivo trovo solo gasolina blanca di 2 marche diverse, una me la vendono sfusa in bottiglie dell'acqua e non so cosa ci sia dentro realmente,l'altra me la vendono in colorificio e c'è scritto che è a base di esano e nafta....
tutte e 2 se le lascio evaporare mi rimane nel fondo una specie di liquido viscoso,oleoso che non evapora, e anche facendo un abbattimento di temperatura in freezer per cercare di estrarre i cristalli,mi rimane sempre cristallizzada una parte di impurità di questo solvente che poi riprendendo temperatura forma delle goccie.....
quindi proprio oggi ho pensato:
potrei mettere la gasolina blanca,appena comprata in una vasca di vetro e metterla in congelatore,e il giorno dopo svuotarla su un vasetto,in maniera che le sostanze di taglio, acquose oleose non ci siano più,quindi poi potrei effettuare un estrazione e al momento di andare a raccogliere i cristalli,quello schifo non dovrebbe più presentarsi :rock:

che ne pensate? sto dicendo una cazzata o si può fare??? è una cosa semplicissima e talmente basilare che se fosse vera mi sembra strano che nessuno lo spieghi in nessun forum :grin::grin::grin:

Si può fare direi,ne sprecherai un po' ma vabbhè, magari se lo fai 2 o 3 volte va ancora meglio. Poi non sarà purissimo, ma almeno il grosso te lo levi.
 
Monad a dit:
Complimenti Tambourine, non dev'essere stata facile come esperienza. Sei poi riuscito ad integrarla nella vita di tutti i giorni?

Eh no, non è stata per niente facile.... Tra l'altro, mi han detto gli amici che erano con me, ho avuto reazioni fisiche estreme. Le palpebre sbattevano velocissime, e sembrava avessi un super orgasmo... Inoltre mi si son gonfiate tutte le vene(?) del collo, quello penso per l'adrenalina che pompava per "salvarmi la vita"..... Heh :D

Riguardo l'integrazione, che dire..... Direi di no.... Per un po' sono stato scosso e ci pensavo tutti i giorni. Comunque secondo me un'esperienza così è abbastanza inintegrabile, o in ogni caso io non ero pronto per una cosa del genere. Per un annetto infatti non ho più toccato la spezia. Ad ogni modo, mi ha abbastanza cambiato, dandomi una nuova profondità. E permettendomi di "comprendere meglio" passaggi di mistici, di religione, e di fisica.... Che roba la vita :)
 
Sento spesso parlare di solventi ma... mettere mimosa hostilis tritata in pipa di pirex non può bastare?
 
non avrebbe senso. 1 gr di dmt equivale a 100 gr di mimosa grossomodo.. fai un po' te.. e poi fatti una ricerca che se ne è parlato Huxley/Azir!!!..............
 
ciao ragazzi sono nuovo nel forum ma vecchio di esperienze ho solo un dubbio...imao free base fumati con dimitri necessitano di diete anche se nn passano dallo stomaco ?
 
Ciao assenzio, benvenuto. Sappi che e' sempre buona cosa presentarsi nell'apposita sezione.

I MAOi fumati/vaporizzati richiedono una dieta meno ferrea rispetto a quando vengono ingeriti. Cerca pero' di mangiare leggero (prima e dopo), assumili a stomaco vuoto ed evita farmaci, caffeina, spezie, ecc per almeno 12 ore (prima e dopo). L'effetto in questo modo risultera' piu' pulito e morbido.
 
Volevo aggiungere al report pubblicato pochi post più in su una riflessione:

ora che posso pensare con distacco a quell'esperienza, la cosa che mi ha lasciato nel complesso un po' smarrito è che, cercando di farla semplice, l'uno / godhead / assoluto (o almeno io l'ho vissuto così, non ci metterei le palle) era """solo""" pura energia / potenza assoluta, quasi fine a se stessa, quasi fredda. No amore, no niente. Ho visto come l'amore sia una cosa puramente umana, un affaretto nostro diciamo. Poi magari dipende anche dalla velocità e violenza della rivelazione, fosse stata più morbda o prolungata magari avrei avuto una sensazione diversa (cioè, non l'ho avuta la sensazione, "io" ero quella cosa) ma non sono sicuro.

Cosa ne pensate?
 
Leggo solo ora la tua esperienza Tambourine.
Assomiglia molto molto ad una mia, simile, che riportai in un thread pure qui sul forum.
Stesse sensazioni, stessa morte dell'io.
Ma nel mio caso al risorgere della coscienza iniziò una lotta furibonda dovuta alla paura di "tornare là" (ossia nella morte) e alla certezza assoluta che sarei diventato solo "un titolo sulla pagina di un quotidiano di domani".
Una lotta interminabile, durata oltre mezz'ora (i MAOI allungarono l'effetto in maniera esponenziale).
Il collo gonfio, pure, uguale. Credo sia, più che l'adrenalina, il tremendo aumento di pressione sanguigna che si può avere in certi casi (con quello sì rischi vieramente di lasciarci le penne).

A me ci son voluti mesi per prendere quell'esperienza e dargli una collocazione.
Ma da quel momento ho avuto sempre problemi con la molecola: come se qualcosa si fosse rotto e il mio corpo la rigettasse...

un caro saluto a te
 
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