Si dice che sia il Peyote a trovare te e non il contrario. Chi non ha mai sentito questo bellissimo detto pronunciato probabilmente da un nativo americano? A me piacerebbe reinterpretare questa dicitura allargandola anche con i funghi psilocibinici e vorrei raccontarvi la mia storia di come sia stato il Peyote a trovare me. Ma prima, un po' di tediosa storia. Vi prometto che riassumerò al massimo per renderla il più fluente possibile. =)
Non ricordo da piccolo il momento in cui non riuscivo a vedere delle presenze in casa. Sono sempre stato in grado di vederle, sentirle e percepirle anche se per pochissimi attimi dentro casa. Vedevo persone che camminavano e poi sparivano. Tutt'ora mi capita. Ultimamente mentre scendevo le scale ho visto una figura umana in abito bianco. Mi vengono i brividi tutt'ora. La notte ci metto tantissimo per addormentarmi e non posso farlo completamente al buio. Un giorno parlai di questo con il mio vecchio professore di italiano alle superiori e lui mi disse che probabilmente avevo un'energia spirituale leggermente superiore alle altre persone. Oppure ero pazzo. Questo professore è un po' particolare. Pensate che suo padre è stato uno dei migliori amici di Padre Pio. Ci ha fatto vedere un mucchio di foto. Sa leggere la mano, la scrittura e conosce tante cose. Anche lui ha provato a sperimentare sostanze dicendo che la Bibbia è piena zeppa di riferimenti a sostanze del genere. Dice che anche Gesù usava erbe per meditare e che la manna che scendeva dal cielo altro non è una forma mistificata dall'uomo dei funghi psilocibinici. E' stato un po' lui il mio mentore a iniziarmi sui Peyote. Mi lesse la mano e mi disse che avrei fatto un viaggio spirituale che mi avrebbe cambiato la vita insieme ad altre tantissime cose su passato azzeccate e sul futuro che si stanno avverando tutte. Da questo momento fu un viaggio completo che dura tutt'ora fatto di scoperte e di stati di coscienza che mi fanno venire i brividi solo scrivendo. A questo punto io mi chiedo: se il nostro destino è impresso sulla mano, vuol dire che è già scritto? Vabé, comunque questa esperienza mi scosse e volli approfondire. All'inizio iniziai a praticare, seppur in modo rozzo, la meditazione. Tutti i siti del mondo alla fine non mi hanno dato niente di concreto, così ho iniziato ad andare alla cieca e provare così, alla buona, come viene viene. Io medito disteso sul letto a pancia in su completamente rigido ma rilassato come se fossi un morto. Incrocio le mani tra di loro (come quando ti giri i pollici).
Quando mi concentro mi capita sempre di avere un tremendo formicolio alle gambe. Io sono convinto che si tratti di qualche spirito negativo che non voglia farmi meditare e voglia distrarmi facendomi grattare. Inoltre quando provo a concentrarmi c'è la mia voce che si unisce a tutte le urla e le grida, ai discorsi frivoli e a volte che non riesco nemmeno a capire delle persone che ho incontrato durante la giornata. Per questo faccio davvero fatica a stare zitto nella mia mente. Dopo tantissimo tempo rimasto a sentire la stupida e noiosa mia voce personale, ho iniziato a sentire un leggero movimento nella parte centrale della fronte (ghiandola pineale? Spero di si...). La mia voce smise di parlare. Rimasi per un tempo indefinito, non so esattamente quando, però con gli occhi chiusi si illuminò tutto. Rimasi per pochissimi secondi in questo stato quando udii uno scoppio in casa mia. Mi sono alzato dal letto e ho visto una cosa stranissima: per pochissimi millesimi di secondo c'era una luce bianca dalle dimensioni di una palla da golf che brillava in alto nella mia stanza. E' stato veramente per pochissimo tempo, poi è scomparsa facendo uno scoppio secco. Io paragono sempre il rumore dello scoppio al rumore delle buste di brioches quando si aprono con l'intenzione appunto di scoppiarle.
Da qui in poi non ricordo il momento esatto, ma so che successe. All'improvviso seppi praticamente la base su Peyote, funghi, LSD, DMT e scoprii che sono probabilmente una possibile scorciatoia per riuscire a raggiungere gli stati alterati di coscienza. Ed ecco che parte un'altra speculazione filosofica che sicuramente tutti sapete. Sono sempre più convinto che la vita sia un'illusione e che tutto quello che viviamo, inclusi i rapporti personali e umani nell'interrelazione con gli altri, sono creati dall'ingegno umano stesso come una sorta di maschera, per nascondere la nostra vera natura irrazionale di animali. Il problema è che qualcuno deve pur controllare tutto questo? Ma chi controlla i controllori?
Qualcuno ha mai pensato al concetto di sonno? Al fatto che l'essere umano non riesca a stare sveglio per più 48 ore altrimenti vedrebbe allucinazioni come se fosse sotto l'effetto di acido. Mi dà tanto l'impressione di una macchina che non funziona perfettamente, che è stata buttata in questo mondo solo per un periodo brevissimo e solo per raggiungere dei piccoli scopi con la finalità di fare esperienza e poi concludere il viaggio. Insomma una macchina non duratura creata apposta per il tempo che deve essere e poi morire alla fine. Una sorta di usa e getta, diciamo.
Scusate se alla fine ho fatto un po' schifo con l'OT, se volete cancello tutto. Però almeno mi sono sfogato un po' con qualcuno. Anche se non mi risponderà nessuno non fa niente, almeno l'ho scritto da qualche parte. A tutti coloro che sono arrivati alla fine di questo mio tedioso racconto nonché confessione e sfogo, voglio ringraziarli. Grazie per avermi letto. Sappiate che tutto quello che ho scritto corrisponde a verità e non avrebbe senso perdere quasi un'ora e mezza di tempo per scrivere cavolate che lasciano il tempo che trovano con la sola finalità di far aumentare il numero di qualche messaggio nel mio profilo qui sul forum e impressionare un pubblico di persone che non conosco di persona. Avrei potuto raggiungere risultati migliori scrivendo di meno, però non l'ho fatto.
Pace a tutti.