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San Pedro,come lavorarlo?

  • Auteur de la discussion Auteur de la discussion Kalimist
  • Date de début Date de début
Ovviamente e' da buttare.
 
Kimera se ci pensi un attimo qualsiasi alimento o altro, che abbia delle muffe non è più commestibile. Sarebbe un rischio per la salute...
 
Ok grazie ragazzi delle info quindi se prende acqua e diventa giallo non e piu buono
 
se è solo un pezzettino puoi anche rimuoverlo però devi essere certo che per il resto è integro
 
ragazzi io ho ingerito una talea di 30 cm circa ma non ho avuto particolari allucinazioni .... è una dose troppo bassa?
 
l'hai ingerita intera tipo mangiatore di spade? Parlaci un po del procedimento di preparazione, probabilmente l'errore sta la...
 
O magari non conteneve abbastanza alcaloidi... A me e' gia' capitato.
 
ma scusate se si volesse mangiare crudo un cactus non avrebbe comunque effetto??
 
E no eh.
Devi farlo saltare in padella, dove prima hai fatto imbiondire un spicchio d'aglio, non pelato e leggermente schiacciato.
Quando infilzando il san pedro con la forchetta, comincia ad essere tenero, puoi salarlo. Grattuggi un po' di tartufo, meglio se bianco d'alba, e spadelli.
Una volta spento il fuoco aggiungi ancora pepe e una spolverata di zenzero.
Buon appetito.
Sentirai che leccornia :tonqe:



e..............giusto per curiosità, hai provato a leggere questo topic?
165 messaggi. Che po po di menu! Magari trovi una ricetta che ti aggrada di più.

Sia mai che in un topic come questo ci sarà la risposta che cerchi???
 
Simpatico come sempre! :)
 
eh ma c'ha ragione però...
 
Lasciamo perdere. Chiuso il discorso.
 
edit
 
ho mangiato il cactus fresco frullato, con mezzo litro di succo di arancia limone e carota per coprire il sapore del cactus... e devo dire che ha funzionato alla grande perchè sono riuscito a bere tutto senza problemi ....
 
penso che non ti ha fatto particolamente effetto perchè forse una di queste due o tutte e due insieme:

1)conteneva poca mescalina perchè era cresciuto con troppa acqua e poco sole
2) il cactus si fa bollire per molto tempo per rompere le resistentissime cellule di cellulosa vegetale che il nostro stomaco non digerisce, e quindi paradossalmente anche se era pieno di mescalina è passata nel tuo corpo e l'hai evacuata senza che potesse passare nel sangue.
Miliardi di microscopiche capsule di cellulosa contenenti mescalina che non si sono mai aperte dentro di te... qualcosa del genere...
 
Nullè a dit:
mescalina è passata nel tuo corpo e l'hai evacuata
Non oso immaginare in che stato psichico si trovano, ora, i ratti che infestano le fogne poco sotto il suo cesso.
 
Ragazzi ho trovato questa lavorazione in rete che mi sembra valida.
Un metodo che estrae più principio attivo possibile, riducendo al massimo la nausea e l'indigeribilità:

1-misuri la dose da preparare, la lavi esternamente, e la metti già pulita o intera in una vaschetta con coperchio, dove ci rimarrà per tutte le fasi di congelamento-scongelamento
2-congeli intero il cactus per una nottata o meglio 24 ore; la cosa migliore però è se lo metti in freezer già tagliato a strisce x lungo e non a fette, così già gli levi la parte più interna bianca legnosa, mentre x le spine direi che te ne puoi fottere, magari tagliale alla base ma senza ammazzarti a estirparle per intero; sicuramente NON SCARTARE LA PELLICINA ESTERNA TRASPARENTE
3-scongeli lasciando sul termosifone
4-se hai tempo ripeti la congelata e scongelata
5-frulli il tutto insieme ad un limone sbucciato e denocciolato, o se non puoi, lo tagli a pezzetti più piccoli possibili, aggiungi il succo di un limone spremuto e fai bollire per almeno un'ora e mezza aggiungendo acqua (non metterne troppa poca ma non abbondare nemmeno con l'acqua; mettine il necessario per fare brodo, e perchè la polpa non bruci o si attacchi alla pentola, semmai aggiungi acqua man mano, se si asciuga troppo in cottura)
6-filtri il tutto usando uno straccio o una maglietta di cotone pulito, così alla fine puoi arrotolare il panno partendo dalle estremità, e riesci in questo modo a strizzare come si deve la polpa, tirandone fuori anche l'ultima goccia di nettare. Il succo ottenuto lo metti da parte
7-con la polpa strizzata ripeti la cottura di almeno un'ora e mezza aggiungendo di nuovo acqua e un limone
8-rifiltri aggiungendo il nettare ottenuto a quello messo da parte prima
9-se proprio non hai nulla da fare e ti sei divertito a farlo, ripeti la bollitura anche una terza volta
10-a questo punto tutto il nettare ottenuto lo metti a bollire in modo da fare evaporare l'acqua e farlo stringere il più possibile, finchè non te ne rimane una bicchierata, o anche meno, purchè non bruci. (ecco perchè durante la bollitura è meglio non abbondare troppo con l'acqua ma metterne il giusto; la bollitura non dev'essere densa ma nemmeno allungata fino a riempire un pentolone. Tocca poi farla evaporare tutta quell'acqua e non è una cosa velocissima se parliamo di litri e litri)

Tenuta in frigo, l'essenza si mantiene anche una settimana; eventualmente per tempi più lunghi la si può congelare ;)
In freezer credo che si possa mantenere attivo per mesi.
Però, a pelle, penso che la cosa più giusta sia consumare il concentrato uno, massimo due giorni dopo averlo preparato.

Per trangugiarla, la butti giù in più sorsi, seguiti ognuno immediatamente da un sorso di succo di pompelmo, almeno il sapore schifoso in bocca dura un istante.
 
Una domanda: ho letto tutto il topic, dalla prima all' ultima pagina.... Ma per una dose media quanto prodotto fresco andrebbe utilizzato?

600 gr mi sembravano un po' troppi...
 
grazie mille mony!!! :) :)

Sto già tagliando le stelline....

Ma dici che posso preparare il decotto e berlo domattina all'alba? Non si "rovina", vero? Tanto lo metterei pure in freezer!
 
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