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Lophophora Williamsii (Peyote)

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WillyPeyote a dit:
Che tipo di terra viene usato?
Dai normali negozio è possibile comprare qualcosa di simile o le singole componenti?
Grazie per le info

Solitamente torba, terriccio per cactacee, sabbia di fiume, argilla espansa, lapillo vulcanico, graniglia di quarzo, ecc... che sono normali materiali da coltivazione e non difficilmente reperibili. Non sono necessari tutti insieme ovviamente :-)
Per le varie proporzioni ti consiglio di leggere un po' di pagine indietro e in questo thread e in quello del Pachanoi.

Comunque, oggi il mio amico messicano mi ha riferito una strana notizia, ovvero che i suoi compagni peyotilli hanno subito un vero e proprio attacco da parte di alcuni volatili (gazze si suppone). Un esemplare è stato completamente sradicato, ad un altro gli è stata strappata la sacchetta che avrebbe dovuto, tra qualche mese, contenere i semi ed il terreno è stato messo in evidente disordine. Per fortuna non sembrano aver riportato grossi danni e lo sfortunato che è stato sradicato è stato riposizionato nel terreno.
 
io opterei per del piretro! acaricida di origine naturale e non chimica! lo trovi in qualsiasi consorsio o negozio di piante e fiori! lo diluisci in acqua come scritto sulla confezione e lo spruzzi con uno spruzzetto sulla pianta! i ragnetti rossi sono una croce anche per la ganja e quando ebbi un invasione la debbellai con questo metodo con ottimi risultati! spero di essere stato d'aiuto ;)

p.s. scusate il doppio post ma non so come cancellarlo
 
scaltro a dit:
si i ragnetti rossi sono sempre pronti all'attacco nei confronti delle lophophore, solitamente si insediano sull'apice della pianta formando delle macchie rosse che se viste attraverso lente d'ingrandimento si possono notare questi piccoli acari di colore rosso che si riproducono in maniere esponenziale invadendo completmente la pianta. ci sono vari metodi per debellarlo sia naturali che chimici, c'è chi usa spruzzare la zona colpita dal ragnetto con degli infusi di aglio o tabacco, ancora, si può lavare la pianta sotto un getto di acqua calda, anche se questi sono tutti metodi che non fanno sparire completamente il ragnetto, infatti dopo qualche mese di sosta spesso si ripresenta di nuovo.
come rimedi chimici abbiamo gli acaricidi che sono i più efficaci e nel giro di qualche giorno distruggono completamente questo parassita, ma bisogna fare attenzione perchè spesso questi insetticidi bruciano i tessuti delle piante grasse quindi vanno diluiti più del dovuto.

io opterei per del piretro! acaricida di origine naturale e non chimica! lo trovi in qualsiasi consorsio o negozio di piante e fiori! lo diluisci in acqua come scritto sulla confezione e lo spruzzi con uno spruzzetto sulla pianta! i ragnetti rossi sono una croce anche per la ganja e quando ebbi un invasione la debbellai con questo metodo con ottimi risultati! spero di essere stato d'aiuto ;)
 
Se vuoi farlo da te fai un decotto di tabacco o di ortica e anche così non avrai più problemi, immagino.
Anche l'aglio fà il suo dovere.
 
Nel caso una lophophora fruttasse come e quando si possono ricavare i semi?
 
Radamesh a dit:
io opterei per del piretro! acaricida di origine naturale e non chimica! lo trovi in qualsiasi consorsio o negozio di piante e fiori! lo diluisci in acqua come scritto sulla confezione e lo spruzzi con uno spruzzetto sulla pianta! i ragnetti rossi sono una croce anche per la ganja e quando ebbi un invasione la debbellai con questo metodo con ottimi risultati! spero di essere stato d'aiuto ;)

p.s. scusate il doppio post ma non so come cancellarlo
Grazie per le info, mi informerò meglio ;-)
Riconfermo in ogni caso l'efficacia dell'aglio che ho usato anche sulla Leonotis Leonurus (foto a breve nel thread dedicato) che non era affetta dal ragnetto rosso ma da alcune strane macchioline bianche. Non è guarita del tutto ma ho notato un notevole miglioramento da allora.

WillyPeyote a dit:
Volevo porre una domanda.
Per realizzare un contenitore di peyotilli come quelli pubblicati...

Può bastare riempire un contenitore plastico come quello in foto con terriccio da cactacee, versare i semini e inumidire la terra, coprire il contenitore con un domopack e tenere il tutto a 30-35 gradi finchè non si formano delle goccioline di condensa ed aspettare che nascano??

Ho notato che è possibile utilizzare un router come fonte di calore da tenere sotto al contenitore.
Sì, così dovresti riuscire nel tuo intento. Io non ho esperienza specifica con i peyotilli ma ne ho una molto simile con il San Pedro ;-)
 
Ma qualcuno di voi ha esperienza diretta di consumo di Lophophora Williamsii?

Non ho trovato nessun report e poche info riguardo dosi e soprattutto modalità di consumo.


EDIT al 9/8: a quanto pare no, nessuno ne ha fatto esperienza (oppure è pieno di timidoni ;-))
 
[FONT=Tahoma, Calibri, Verdana, Geneva, sans-serif]Ciao ragazzi!!!...avrei una domanda..il peyote di un mio amico da qualche mese sta avendo dei problemi,in pratica in circa 4/5 mesi ha cambiato completamente forma e si sta sviluppando in altezza....si sono formate delle appendici che puntano tutte verso l'alto(circa una ventina)....appena potro postero'una foto......il mio amico a pensato che potrebbe essere la mancanza di luce,quello che gli sembra strano e che si sia alzato di quasi10 cm!!!aspetto con ansia il parere di qualche esperto che possa aiutare il mio amico,lo ha da circa3 anni e nn ha mai avuto problemi...si e molto affezionato!!..grazie in anticipo[/FONT]
 
Ciao ragazzi sono nuovo del forum e vi volevo fare una domanda, ho una lophophora da 5 anni ed è larga quanto una moneta da 5 cent, alta 1,5 cm, dopo tutto questo tempo è normale che sia ancora così piccola? non l'ho nemmeno mai vista fiorire. volevo sapera anche come faccio a capire se è un williamsii o diffusa grazie a tutti!
!Voir la pièce jointe 8071
 
Non è normale che sia cresciuta così poco, cerca di darci qualche dettaglio in più per quanto riguarda l'esposizione, annaffiature e tipo di composta in cui la coltivi.
per essere sicuro che sia una willamsii devi aspettare che fiorisca.
 
diciamo che questa Lophophora ha avuto una vita iniziale un po travagliata, dopo essere stato ad amsterdam e aver decapitato la pianta ne conservai le radici nel vasetto in cui me le avevano vendute, inizialmente ne erano tre, tornato a casa lasciai i vasetti su una mensola e lì rimasero abbandonati da marzo a settembre, fino a quando non mi accorsi che da ogni vasetto era nata una piccola pianta, quindi mi documentai e vidi che da ottobre non andava più annaffiata fino a marzo, quindi per un anno, da marzo a marzo dell'anno seguente non è mai stata annaffiata, poi trascorso il periodo vegetativo iniziai a dargli un bicchiere d'acqua ogni volta che il terreno era completamente asciutto, questo fino a luglio, poi andai in vacanza e mia madre le travasò in un vaso piu grande di sola torba e le annaffiava tutti i giorni, tornato dalle vacanze due erano ammuffite e questa la travasai in un vaso con un po di torba ghiaia sabbia e quelle pietrine verdi che non so cosa sono, ora sono tre anni che è in quel vaso, prende il sole diretto dalle 9 fino alle 13 poi c'è ombra, l'annaffio da marzo a settembre con un bicchiere d'acqua ogni volta che il terreno è completamente asciutto, non è mai stata concimata, a fine settembre la metto dentro e non gli do piu acqua fino a marzo

SCUSATEMI! FORSE MI SONO DILUNGATO UN PO TROPPO!
 
Signori, il mio compare messicano mi ha inviato pochi minuti fa una foto molto interessante del suo esemplare:

nc1nhz.png


quello a destra è il fiore in procinto di sbocciare suppongo, e a sinistra invece? Una capsulina che darà presto alla luce dei semini?
 
non vedo la foto horror, complienti per le lopho Iperuranio!
 
scaltro a dit:
non vedo la foto horror, complienti per le lopho Iperuranio!

Prima c'era solo il link perché stranamente non visualizzava direttamente l'immagine nel post, ora ho sistemato ;)
 
belle quelle lophophora ,ma piccoline mi sembrano....una volta in un'agraria trovai la varietà "diffusa" abbastanza rara..la riconobbi dalla forma e dal numero eccessivo delle "coste"....belle le foto ...il classico e bellissimo fiora rosa e giallo dentro,se non erro poi si trsforma in una specie di piccolo fagiolo rosso scuro,comunque è lentissima come pianta....una volta ossevai una delle più belle cose che abbia mai visto...saranno stati una trentina di esemplari anche più di Lophophora Williamsii di età media di crescita di 15-20 anni...uno sopra l'altra....in una comune agraria che non c'è più....quello che non capisco è perchè considerano questi spiritualizzanti semplici droghe....comunque leggendo qua e là sul tubo comprendo che diversi piccoli cactus in Messico vengono chiamati "peyote" che significa appunto semplicemente "cactus"...Don Juan in Castaneda preferiva chiamarlo "mescalito"..."carne degli dei" è l'etimologia di "teonanacàtl" cioè dei funghi sacri agli atzechi...
 
Qualche giorno fa il mio amico messicano (Tuco Pacifico Benedicto Quan Maria Ramirez) mi ha inviato una foto delle sue lopho, per mostrarmi come stanno crescendo... ve le faccio vedere a livello curiositativo

 
Belle belle volpe :) è un piacere rivederle ;-)
 
Domanda. allora rega mi volevo levare un dubbio solo a scopo informativo, ho letto su un sito che nelle cerimonie di solito si usano dagli 8 ai 16 bottoni di peyote,per fare 1 dose per una persona, ora mi domando mettiamo il caso che la lophopora fosse cresciuta al naturale con il minimo di acqua possibile negli anni,e fosse 5 cm di diametro, e avesse 6 o 7 anni circa, secondo voi con 1 e possibile fare un esperienza abbastanza intensa????????????????? :| io credo di no. ma magari qualcuno che ha avuto esperienze personali sa rispondermi meglio,grazie in anticipo
 
è quello che mi sono domandato pure io,credo dipenda anche dagli anni che ha,con una forse anche sì se è come quella che compare all'inizio del topic,visto la quantità enorme di alcaloidi che contiene....invece puoi mangiarti 8 lopho ma se hanno meno di non so quanti anni neppure hanno sviluppato ancora la mescalina o in quantità bassissime....io inoltre visto che sta pianta è praticamente un tubero e che la parte apicale è esigua rispetto quella sottoterra,mi chiedo se gli indiani mangiano anche la radice,o se mettendo la sua parte più ricca di alcaloidi essi (gli indiani) ne possono fare una tintura?La mescalina è solubile in alcool?Dopo il bellissimo fiore rosa e giallo il peyotl da un piccolo frutto di solito rosso scuro,chiamati "fagioli" una bacca simile ad un piccolo peperoncino contenente pochi semetti,anche quelli assieme al fiore vengono usati nelle cerimonie sacre e sembrano essere particolarmente psico-attivi.(dose 7-8 bacche a persona).
 
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