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Lattuga Virosa

  • Auteur de la discussion Auteur de la discussion paul83
  • Date de début Date de début
ho appena provato a fare una tisana con qalche pianta di scariola e 1 di virosa insieme.. (di virosa non ne trovo) .. il sapore fa veramente ma veramente schifo ..
 
ho provato a fare l'estratto a naphtha della lactuca: dopo aver messo una pianta triturata in un bicchiere di vetro, ho aggiunto la naphtha e l'ho lasciato in ammollo per 24 ore; dopo aver fatto evaporare la naphtha, mi è rimasto sul fondo una roba verde, molto molle e appiccicosa, ho provato a fumarla ma senza effetti... secondo voi cosa mi sono fumato? sostanze coloranti? cmq la naphtha non lascia residui

ah si, il lattucario esattamente come si fuma? ho provato a fumarlo mischiato al tabacco ma gli effetti delle foglie essiccate sono decisamente più potenti... come mai?

ho letto su un sito che i principi attivi della lactuca si degradano a 50°... io penso di no, infatto è possibile fumarla, e la temperatura di combustione è decisamente superiore a 50°, quindi penso che anche facendo bollire l'estratto ad acqua (per farlo asciugare prima) non si rischia di degradare il principio attivo... ma allora perchè non ho provato effetti fumando il lattucario? cos'ho sbagliato? io ho seguito con attenzione tutti i passaggi, ma forse ho sbagliato la dose di lactuca da mettere in acqua: una pianta seccata e triturata in mezzo litro va bene? per prepararlo ho letto qui: http://www.ditadifulmine.com/2009/07/erbe-da-pipa-degli-indiani-hopi-la.html
 
si hai ragione, cmq se è così complicato estrarre a naphtha non lo faccio, anche perchè costa 3 euri una bottiglietta minuscola, ma forse si potrebbe estrarre meglio, quando potro permettermelo lo farò :)... cmq considero la virosa una droga molto importante, avendo degli effetti simili a quelli dell'oppio e dell'hashish, può essere usata dai giovani per togliersi la curiosità su queste droghe e sui loro derivati più dannosi (in particolare l'eroina, dove la "prima volta" è sempre per curiosità ma poi si diventa subito dipendenti), in modo da non prenderle ed evitare di entrare in assurde dipendenze che rovinano corpo e mente... secondo me lo stato dovrebbe informare i ragazzi di questa droga e organizzare degli incontri con dei medici in modo da fargliela provare, così si ridurrebbe il numero di tossicodipendenti e quindi la mafia prenderebbe meno soldi e farebbe meno danni... inoltre dovrebbero legalizzare la canapa e bandire l'alcool e le sigarette, che a mio parere sono ben più dannose.
secondo me proibiscono le droghe solo quando la mafia le spaccia, e questo mi fa pensare che ci sia una relazione tra governo e mafia (in termini economici), per questo non le legalizzano... se fosse veramente così mi trasferirei a ketama, in modo da non finanziare quella gentaglia!
 
meglio masticare insalata che la lattuca selvatica
 
waginga io sono della tua stessa oppinione, meglio mangiarsi una 10ina o 20ina di foglie che bere quel liquido amaro e male odorante XD
 
quoto...
ma se la devo dire tutta meglio ancora mangiarsi una buona cultivar da orto...
 
Più di un anno fa avevo messo parecchie foglie di virosa e serriola a seccare, poi le avevo messe via e dimenticate lì...
Di recente mi sono detto, proviamo una fumata, ci ho fatto un joint con quasi tutte foglie tritate (miste virosa-serriola, forse in maggioranza virosa) e un giusto un pochino di tabacco perché non sapevo se ci sarebbero stati problemi nella combustione.
Il sapore non è niente di che, non è fastidioso comunque, si fatica giusto un pochino a finire il joint in fondo, e le foglie bruciano bene. Devo dire anche che non mi aspettavo effetti perché pensavo che ci fossero troppi pochi alcaloidi in neanche un grammo di folie secche, e invece finito il joint mi sono andato a stendere sul letto ascoltando della buona musica e mi sono sentito un discreto seppur leggero effetto sedativo addosso, senza euforia, ma non male, che è durato così per qualche minuto... poi è diminuito lasciando spazio ad una leggerissima sedazione diffusa, formicolio agli estremi, e spossatezza generale. Il tutto concludendosi circa dopo 20-30 minuti al massimo...

Quando ho tempo conto di provare a fare un joint misto di lattucario e foglie secche, dovrebbe essere un pochino più intenso di così e spero che comunque riesca a bruciare decentemente...

PS: l'effetto mi è stato confermato anche da alcuni amici che hanno provato lo stesso metodo di assunzione, l'unica differenza è che loro erano a stomaco pieno, mentre io a stomaco vuoto, quindi hanno percepito sicuramente un effetto ancor più leggero ma comunque presente...
 
Non ho mai capito perchè alcuni di voi si cimentano (almeno in questo caso) a fare estrazioni strane e dai dubbi risultati. Utilizzando naphta, butano, o acidi o delle basi... ecc. quando la maggior parte deigli alcaloidi di cui è composta la pianta sono idrosolubili oppure lo sono in alcool. Ritengo che sia inutile "improvvisare" o "inventare" nuovi metodi se la letteratura botanico/medica dice altro.Questo è un consiglio spassionato per farvi evitare di perdere tempo estraendo solo grassi o olii dalla pianta. Non me ne vogliate, un saluto ragassuoli! :wink:
 
io non saprei che posizione prendere a riguardo.
 
Eiah a dit:

Un po' lunghettina come risposta....
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...ma ogni cosa fa brodo...me la leggerò con calma.

Intanto...visto che non sono il tipo che spara a zero, così tanto per scrivere giu qualcosa, vi sto preparando un bel REPORT con i "controcazzi", completo sulla Lactuca Virosa & Serriola. Comprensivo di immagini...su come riconoscere le due specie, che sono facilemente confondibili e come estrarre il lattice. Continuate a seguire questo Thread A presto raga!

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speriamo che arrivapresto perchè io non so cosa ho raccolto e cosa ho bevuto ahha
 
Benvenuti a tutti. Questa vuole essere una GUIDA per riconoscere la Lattuga Serriola (Lactuca scariola) dalla Lattuga Velenosa (Lactuca Virosa) che fondamentalmente è quella che maggiormente ci interessa perchè ha un maggiore contenuto di principi attivi.
Consultando vari siti, video, commenti, presi ed analizzati anche da questo stesso forum (ho letto tipo i post vecchi di angel01), li ho riassunti in un unica guida utile. Step to step. Passo dopo passo.
Che aggiornerò ogni qual volta avrò riscontrato nuove informazioni utili. Ora passiamo ai fatti, l'ho riassunta così:

INIZIO - PRE-FASE
*** "Come riconoscerle" ***
*Raccolta*

- FASE 1: Preparazione
- FASE 2: Estrazione
- FASE 3: Prodotto finale

- CONSIDERAZIONI FINALI


- FINE

In una delle mie numerose escursioni botaniche in zona mi sono imbattuto in queste due tipologie di lattuga. E così ho deciso di fotografarle per chiarire un po' le idee.
Se guardate bene le foto mettendole a confronto, sono ben visibili le loro differenze che vi andrò presto a descrivere.
Quella che vi posto per prima è un immagine della lattuga serriola (selvatica) la più comune, diciamo. Sono molto presenti sul territorio italiano allo stato selvatico.
Entrambe preferiscono gli stessi posti: crescono sporadicamente sul ciglio della strada o nei terreni prettamente calcarei, sporchi, poveri, con altre piante accalcate (ma non è detto) nei pressi di ruderi o di massi.

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Potete notare come la S. abbia le foglie più frastagliate che ricorda un po' una freccia. Ha delle spine molto lunghe ( un po' come la Virosa) ma questo non deve farvi confondere, queste sono più pronunciate. Vediamo ancora altre foto della medesima pianta.
Questa volta da più lontano per avere una panoramica generale della pianta in fioritura (Giugno - Agosto).


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E se andiamo ad incidere proprio come la Virosa...esce fuori il lattice, che in gergo viene chiamato lattugario.


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Osserviamo ora con attenzione la Virosa, vedremo che ha le foglie più uniformi, dentellate e lanceolate se è piccola.
Man a mano che cresce si fanno più grandi si allargano lateralmente.


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Dietro presenta sempre delle "spine", al tatto risulta ruvida e pelosa, punge leggermente, ma mai quanto la S. [VEDI FOTO]

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Quando fiorisce presenta dei fiori gialli che risaltano molto all'occhio. Ma questo solo in primavera inoltrata o in estate, a seconda della zona.

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Ovviamente anche la V. se tagliata presenta del lattiche che fuoriesce. Ha degli effetti simili, ma più blandi, rispetto all'oppio.
Infatti la storia della letteratura la nomina come "oppio dei poveri". Il suo principale alcaloide prende appunto il nome di "lattucina".


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Fine Fase. - Descrizione & Raccolta.

...Continua nel post successivo...
 
PREPARAZIONE:

Oltre ovviamente alla materia prima, mi sono servito di altri oggetti comuni.

- Una pentola a pressione
- Uno scolapasta
- Cesoie e/o forbici
- Un colino per filtrare

+ OPZIONALE


- Un barattolo vuoto spazioso, preferibilmente di vetro.
- Alcool puro a 95° (quello per i liquori).


Iniziate con prendere le piante, per intero di L. V. (in questo caso ci ho messo pure le L. Serriole, vedendole molto succose e più grandi) pressatele e mettetele dentro la pentola a pressione.

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Segue....

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Una volta pressato tutto, aggiungete acqua...quanta?! Dipende da quante piante avete messo dentro e la capienza della pentola a pressione.
Io ho messo circa 2,5 L. Orientativamente voi regolatevi che l'acqua dovrebbe stare un po' meno della metà.
Una volta aver fatto questo mettete la pentola sui fornelli, a fuoco medio, per più di un ora.

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FASE 2: ESTRAZIONE

Il liquido dentro che voi state estraendo deve essere/diventare più scuro possibile, addensandosi.
Quando andrete ad aprire pentola ( NB: fate sempre fuoriuscire il vapore prima di aprire, tramite l'apposita valvola, altrimenti vi ustionate per lo scoppio di vapore) vi dovreste trovare una situazione del genere...


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Il liquido all'interno che si è venuto a creare deve essere più scuro e denso possibile. E mai troppo diluito.
Ammesso e concesso che un po' lo fosse, non disperatevi, il tutto andrà filtrato e ripassato sul fuoco successivamente.

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NON BUTTATE (neanche dopo averle spremute) le parti della pianta, come foglie, steli e fiori.
Ora rispremeteli in un altro contenitore al meglio che potete, facendo passare il succo che fuoriesce in un colino.
Non mischiare ora i due residui, lo faremo successivamente.

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Ora filtrate pure il liquido della pentola a pressione, sciacquatela e rimettete a bollire il succo che avete appena filtrato sul fuoco.
SOLO quando vedete che si sta addensando, (a me 800cc di succo, a fuoco medio, ci è voluta circa un ora) aggiungete un po' alla volta, senza farlo bruciare, il succo che avevate precedentemente strizzato e filtrato dalle foglie. Esso infatti è più denso di per se e carico di alcaloidi che, eviteremo di far disperdere con l'evaporazione, aggiungendolo appunto verso l'ultima fase. :wink:

Se volete per aumentare la densità ed il gusto del composto, potreste mettere 2-3 cucchiaini di cacao zuccherato, funge da addensante migliorando il gusto una volta che deciderete di fumare il composto. Attentuerà di gran lunga quel fastidioso odore nauseabondo (tipo di fagiolini cotti) dovuto alla bollitura.

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+ OPZIONALE

- Con gli steli, le foglie e i fiori gia cotti dal vapore (il fusto lo potete pure buttare) prima di gettarli via definitivamente; prendeteli e pressateli in un capiente barattolo di vetro, aggiungete l' alcool etilico per liquori e lasciate a macerare per 48 h. Vi serviranno successivamente. Saltuariamente rigirate le foglie se l'alcool non dovesse coprirle.
[Con questo metodo estrarrete molti più alcaloidi rispetto a quanto non fareste senza questo passaggio. Tenete presente che alcuni alcaloidi non sono idrosolubili, ma lo sono in alcool
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]
Dopo 48 ore va versato dentro all'acqua che andrete ad addensare.


FASE 3: PRODOTTO FINALE:

Questo è il succo estratto lasciare a riposo per almeno 24/48 ore.
Lasciare che si addensi. Si deve amalgamare e diventare come fosse una plastilina, una resina per l'appunto: Il LATTUGARIO.

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Prima di stenderlo su un piatto di porcellana, spalamte su di esso un sottilissimo strato trasparente di margarina, o di burro se non lo avete, (fra i vari metodi che ho provato pare sia il migliore) eviterete così che si attacchi al piatto e non dovreste scrostarlo. Ora lasciatelo asciugare completamente.
Ci vorranno almeno 24-48 ore perchè ciò avvenga. Molto dipenderà dallo spessore dello strato di lattugario che volete far asciugare e da quanto denso l'avete reso, quando l'avete ripassato sul fuoco. Ad opera finita sono lieto di dirvi, con immenso piacere, arriverete ad ottenere questo: [E credetemi sono soddisfazioni]

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IMPORTANTE: CONSIDERAZIONI FINALI:

Aggiungo queste note che possono farvi aumentare la qualità del prodotto finale. Se avete intenzione di usare *"l'opzione Alcool" sappiate che il vostro lattugario sarà più efficace a livello di effetti, aumentandone di fatto la qualità.
*[ Il passaggio doppio di cui parlavo nei post precedenti]
Per il medesimo motivo, è opportuno fare la raccolta (a Giugno) prima che le piante fioriscano. Ho notato infatti che, essendo una pianta annuale/biennale dopo il fiore tende a seccarsi e a non avere più lattice avendo terminato il proprio ciclo riproduttivo.
Osservate la pallina che ho fatto di 11 g questa, non è altro che la metà di una intera.
Vi ho messo solo la metà per fare prima e per non farvi aspettare troppo.
Vi spiego meglio su *1 L di prodotto che vi rimane nella pentola una volta che avete terminato l'ebollizione, una volta raffinato eccetera, vi darà circa 22 grammi di prodotto secco/lattugario. *(In questo litro consideriamo anche la scolatura delle parti della pianta bollite). Potete aromatizzare in fase di "estrazione" a gusto vostro, (io l'ho fatto con la cannella e vaniglia) il vostro lattugario o resina.


...PENSO SIA TUTTO....FINE!!!

Grazie a tutti...un saluto dal vostro affezionato Red-Max.
 
Davvero un gran bel lavoro Gnick&Gnack!
Volevo chiederti: con il metodo della pentola a pressione che hai usato tu con tutti i vari passaggi, quanto tempo hai impiegato poi a seccare il lattucario (in modo da renderlo fumabile intendo)? Hai usato accorgimenti particolari per essiccarlo?
 
ATTENZIONE!! ATTENZIONE!!!

Chi sarà il primo a mettere "mi piace" a questo post e alla guida. Ci sarà un bel premio!!
Invierò 2g GRATIS di lattuggarioai primi due che lo faranno. Buona partecipazione!
Con la promessa che faranno un report sistemato e imparziale una volta consumato! ;-)
Segnerò qui i vincitori.
Come potete ben vedere qui lo vendono pure: Estratto di lactuca, resina, lattugario.
(chiedo cortesemente ai mod di non deletare è solo a scopo illustrativo, giusto epr farvi rendere conto, questo non è il mio.


VINCITORE: angel10 - ore 07:56
VINCITORE: Horror Vacu - ore 11:25

Inviatemi gli indirizzi per PM...al resto pensierò io ;-)

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E qui viene il bello.... avrai una bella sopresa...anzi tutti! Mi raccomando continuate a segure questo post!! A breve ti prometto di concludere dandoti quelle informazioni che mi hai chiesto Angel10. Voir la pièce jointe 6939
 
Grande lavoro! Grazie mille davvero per le tue ricerche e per aver condiviso con noi :-D
 
Io ho sempre e solo estratto il lattice... a livello di effetti l'estratto con questa procedura è più potente?
 
bel lavoro davvero! ma per l'estrazione della pentola a pressione va meglio la pianta essiccata o fresca come l'hai messa te? io credo che con la pianta seccata e tritata si possa estrarre una quantità maggiore di lattucario :)

cmq ho letto su wikipedia che l'oppio (quello del papavero) viene fatto fermentare aggiungendo un fungo, per renderlo più potente prima di fumarlo immagino... magari bisogna fare così pure con il lattucario per renderlo più potente?

leggetevi "modalità di assunzione" http://it.wikipedia.org/wiki/Oppio



 
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