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Lattuga Virosa

  • Auteur de la discussion Auteur de la discussion paul83
  • Date de début Date de début
MikTeK a dit:
C'e' scritto nel link nel commento sopra al tuo! Gli alcaloidi della lattuga sono idrosolubili e non so quanto possa aiutare in positivo bollirla o mandarla a temperature elevate, sarebbe da provare l'estrazione in acqua lasciandola ammollo 24 ore in acqua distillata!

Dunque analizziamo le sostanze contenute nella Virosa sono queste:
"Principi attivi: lattucina, intibina, N-metil-β-fenetilammina, iosciamina"

La maggior parte dei composti che ti ho elencato sono idrosolubili oppure solubili in alcol etilico puro a 95°.
Il punto di fusione della lattucina (che èq uella che maggiormente ci interessa) fonde a 228-233 °C quindi mi viene da pensare che non è termolabile. Almeno che non pensi di arrivare ben oltre quella soglia.
Spero di esservi stato di aiuto.
 
Caro Gnick&Gnack, vedo che ne mastichi di chimica.
Bene bene. Sono sempre benaccetti quelli preparati! (senza nulla togliere a coloro che invece, più che studiare scientificamente, sono più bravi a sperimentare-come me)
Siamo tutti ansiosi di sapere cos'hai da raccontarci anche sulle altre piante.

Ma la iosciamina non è fortemente allucinogena??? nella lattuga??? ce ne sarà pochissima ?
 
Ci sono dei casi da intossicazione da lattuga che sono probabilmente dovuti alla iosciamna
 
Novello a dit:
Caro Gnick&Gnack, vedo che ne mastichi di chimica.
Bene bene. Sono sempre benaccetti quelli preparati! (senza nulla togliere a coloro che invece, più che studiare scientificamente, sono più bravi a sperimentare-come me)
Siamo tutti ansiosi di sapere cos'hai da raccontarci anche sulle altre piante.

Ma la iosciamina non è fortemente allucinogena??? nella lattuga??? ce ne sarà pochissima ?

Utilizzo come manuale base un libro sulle "Smart drugs", è la mia Bibbia entra molto nel dettaglio. C'è praticamente scritto tutto, ogni cosa, struttura chimica, tossicità/cancerogenicità se ne ha, esperimenti su topi di laboratorio, assunzione, dosi, pericolosità.. ecc
E in più un altro libro sui "veleni-antidoti" di supporto.
Si, è maggiormente deliogena sopratutto se unita ad altre sostanze (atropina) inibisce alcuni neurotrasmettitori del sistema nervoso centrale (acetilcolina).
Tieni presente che ha un elevata tossicità, cioè se sbagli la dose, eccendendo, ti paralizza i muscoli anche quelli involontari della respirazione.


Eiah a dit:
Ci sono dei casi da intossicazione da lattuga che sono probabilmente dovuti alla iosciamna

Potrebbe anche essere, essendo la iosciamina/atropina molto tossica.
Dipende sempre da "come" l'hanno assunta, sempre secondo il manuale è solubile soltanto in alcol o acidi diluiti.
 
Gnick&Gnack a dit:
Dunque analizziamo le sostanze contenute nella Virosa sono queste:
"Principi attivi: lattucina, intibina, N-metil-β-fenetilammina, iosciamina"

La maggior parte dei composti che ti ho elencato sono idrosolubili oppure solubili in alcol etilico puro a 95°.
Il punto di fusione della lattucina (che èq uella che maggiormente ci interessa) fonde a 228-233 °C quindi mi viene da pensare che non è termolabile. Almeno che non pensi di arrivare ben oltre quella soglia.
Spero di esservi stato di aiuto.

In alcol puro a 95 gradi vuol dire che se faccio una soluzione di 60% acqua distillata e 40% alcol etilico l'alcol non estrae nulla perché non e' puro? Conviene di più far così no? Con il tuo messaggio hai confermato che elevare la temperatura non cambia l'estrazione giusto? Se non per far evaporare prima i liquidi ovviamente! Grazie delle risposte 8)
 
salve a tutti
ho letto su certi siti che per estrarre il THC nel miglior modo possibile dalla pianta di canapa indiana, viene spesso usato l'alcool, mettendo in immersione in un contenitore pieno d'alcool la ganja o l'hashish fino ad ottenere un liquido marrone-nero. dopo averlo filtrato e fatto evaporare, si forma sul fondo del contenitore un residuo, che dovrebbero essere THC semipuro (nell'alcool vengono disciolte altre sostanze come la cellulosa).
leggendo su altri siti mi sono però ricreduto: il THC si estrae al meglio usando il butano (usato per ricaricare gli zippo) e seguendo lo steso procedimento. (non ho mai provato ad estrarre il THC)

ora mi chiedo se il butano può essere usato anche per estrarre gli alcaloidi presenti nella lactuca virosa. contando che gli effetti sono piuttosto blandi e che occorrono alte dosi per provare dei buoni effetti, sarebbe meglio ottenere un prodotto più puro possibile non trovate? ho visto l'estrazione ad acqua fredda e l'estrazione ad alcool... io ho sperimentato l'estrazione ad acqua con effetti poco potenti, e visto il mio aspetto giovaile (dimostro 13 anni ma sono maggiorenne) pensavo che un commesso di un supermercato non venderebbe mai dell'alcool puro ad un ragazzino (una volta comprai della vodka e un commesso fece un controllo della carta d'identità che durò mezz'ora, voleva pure tirare in ballo la polizia! scoperta la validità del documento si scusò e mi fece portare a casa la vodka), invece pensavo che un commesso di un tabaccaio sarebbe stato più disposto a vendermi il gas degli zippo, perfettamente legale da vendere a persone minorenni.

qualcuno ha provato a fare un estratto di Virosa col butano? com'è? avete provato anche l'estratto di THC? come si secca il butano? qualche idea sul tempo di immersione della pianta nel butano? 24 ore come l'estratto ad acqua?

vi metto il link per fare il "olio miele di cannabis" -----> Olio Miele di cannabis produzione casalinga metodi

(ovviamente è tutto a scopo informativo)
 
secondo voi è possibile farne un estratto col butano come si fa per la canapa?
 
MikTeK a dit:
In alcol puro a 95 gradi vuol dire che se faccio una soluzione di 60% acqua distillata e 40% alcol etilico l'alcol non estrae nulla perché non e' puro? Conviene di più far così no? Con il tuo messaggio hai confermato che elevare la temperatura non cambia l'estrazione giusto? Se non per far evaporare prima i liquidi ovviamente! Grazie delle risposte 8)

A questo punto fai una proporzione di 50 e 50. Poi tutto dipende da "come" pensi di farlo...
Mi spiego meglio, se stai pensando di unire entrambi i composti, procendendo con l'estrazione delle sostanze; oppure filtrando prima in Alcol e poi in acqua distillata o viceversa. Successivamente unendo il tutto, addensandolo.
Entrambi potrebbero essere metodi validi. Personalmente sarei più orientato con il 2° perchè ti permetterebbe di estrarre maggiormente (con un doppio passaggio) gli alcaloidi solubili in entrambe le sostanze. A Te la scelta...

pmm_enry a dit:
secondo voi è possibile farne un estratto col butano come si fa per la canapa?

Potresti farlo, ma verrebbe più facile in acqua.
Perchè complicarsi la vita? :D
Che poi non riusciresti ad estrarre tutti gli alcaloidi presenti nella pianta.
 
non funziona. e poi è pericoloso fare estrazioni di questo tipo. spesso i fumi infiammabili causano esplosioni e incendi involontari.
 
Salve sono nuovo, appena iscritto...
Ho 31 anni, ultimamente mi stò dedicando molto alla wild lettuce, inizialmente ho provato con il fumare le foglie ottenendo zero risultati, uguale con la "corteccia" ovvero le pellicine del fusto da dove esce il lattice, nessun risultato nemmeno a fumare 10 bong...
Ultimamente estraggo il lattice con un coltellino opinel e ci ho preso la mano, incido e subito dopo l'incisione raccolgo il lattice direttamente sulla lama andando a stimolare leggermente il taglio, dalla lama poi lo passo in un piccolo bicchiere strisciando la lama sul suo bordo per intenderci, in questo modo riesco a raccoglierne parecchio ed in maniera piuttosto rapida.
Dopo la raccolta che dura cierca 2 ore lascio il lattice ad asciugare per 1/2 giorni ed infine ne faccio una pallina.
Ho provato sia la Serriola che la Virosa, teoricamente la differenza tra le 2 dovrebbe essere solo il tipo di foglia, una è rotondeggiante sulla lamina (virosa), l'altra è irregolare come fosse mangiata dalle lumache (serriola).
Un'altra differneza che ho trovato è nel lattice, la Serriola produce un lattice che si asciuga molto più in fretta e diventa marrone scuro, la Virosa invece produce un lattice apparentemente identico ma che se lasciato asciugare si rileva molto diverso, infatti rimane giallo e anche dopo diversi giorni non secca mai del tutto.
Anche nel gusto c'è differenza, entrambe i lattici sono deliziosi a parer mio, ma c'è una bella differenza di sapore.
Altra cosa riscontrata è che con la Serriola dopo aver fumato compariva sempre un mal di pancia che durava dai 5 ai 10 minuti cosa che con il lattice della Virosa non è mai successo.
Per gli effetti, non ho notato una gran differenza anzi, forse mi sembra che la Virosa sia più blanda della Serriola nell'immediato (forse è solo una mia percezione)
Io non fumo MJ per motivi psicologici, se la fumassi mi verrebbe l'ansia, soffro d'ansia da molti anni, più di 10, cerco queste piante oltre che per "sballare" anche per sedarmi in maniera naturale sostituendo così farmaci come Xanax.
Non fumando MJ e non assumendo alcool perchè astemio, ho un'ottima percezione degli effetti di qualsiasi sostanza, ho una forte empatia con il mondo vegetale e riesco a determinare se una pianta a un effetto VERO oppure è solo un effetto placebo.
Personalmente posso dire che l'effetto c'è!
Se dovessi descriverlo direi che è un effetto di sedazione piacevole, ma nulla di eclatante nell'immediato... è un effetto molto fisico e non tanto mentale ma si sà che se il fisico è rilassato anche la mente ne trae beneficio.
Come dicevo nell'immediato, subito dopo aver fumato non si percepisce molto, non è una cosa come la salvia o la MJ, è una cosa lenta e costante, infatti ho riscontrato che questo stato di "benessere" prodotto da questa particolare pianta, perdura anche il giorno dopo.
Io fumo il lattice dentro una pipa, ne fumo 4/5 al giorno e la mattina del giorno dopo mi sveglio con addosso ancora l'effetto sedativo.
Attenzione all'insonnia!!!
Infatti il lattice è preferibile fumarlo o prima di andare a dormire o cmq la sera, questo perchè se si fumasse direttamente dalla mattina (come faccio io, scemo che sono) l'effetto sedativo distenderebbe i muscoli del corpo lasciandolo in uno stato di riposo, così anche per la mente e quando si andrebbe a dormire si ci accorgerebbe che è pressochè impossibile perchè corpo e mente erano stati già abituati ad uno stato di riposo fin dall'inizio della giornata.
Vale la pena o non vale la pena è molto individuale, dipende uno che cosa cerca.
Secondo me può essere una pianta molto valida da usare anche assieme ad altre sostanze o usata sola se piace l'aroma del suo fumo.
In conclusione posso dire di essere contento di avere questa blanda alternativa ma la sconsiglierei a chiunque cerca in questo un effetto "psichdelico"
Sconsiglio l'ingestione.
Se avete domande sono lieto di accontentarvi con le mie risposte, voglio mettere a disposizione quanto ho imparato perchè credo che condividere le esperienze sia molto bello e sopratutto utile, a me, a te e a quello che prossimamente leggerà le pagine di questo forum.

Ecco una mia foto scattata pochi giorni orsono al lattucario...

Voir la pièce jointe 6716
 
Gnick&Gnack a dit:
A questo punto fai una proporzione di 50 e 50. Poi tutto dipende da "come" pensi di farlo...
Mi spiego meglio, se stai pensando di unire entrambi i composti, procendendo con l'estrazione delle sostanze; oppure filtrando prima in Alcol e poi in acqua distillata o viceversa. Successivamente unendo il tutto, addensandolo.
Entrambi potrebbero essere metodi validi. Personalmente sarei più orientato con il 2° perchè ti permetterebbe di estrarre maggiormente (con un doppio passaggio) gli alcaloidi solubili in entrambe le sostanze.
Ma raddoppierei il lavoro per quasi nulla in più! pensavo di lasciarla 24 ore ammollo in soluzione.
 
Gnick&Gnack a dit:
A questo punto fai una proporzione di 50 e 50. Poi tutto dipende da "come" pensi di farlo...
Mi spiego meglio, se stai pensando di unire entrambi i composti, procendendo con l'estrazione delle sostanze; oppure filtrando prima in Alcol e poi in acqua distillata o viceversa. Successivamente unendo il tutto, addensandolo.
Entrambi potrebbero essere metodi validi. Personalmente sarei più orientato con il 2° perchè ti permetterebbe di estrarre maggiormente (con un doppio passaggio) gli alcaloidi solubili in entrambe le sostanze. A Te la scelta...
Non so se ho capito bene, scusate, il doppio passaggio consisterebbe nell'estrarre prima con acqua distillata e poi quel che viene estratto rifiltrando nell'alcool a 95°?
In questo caso non ho idea dei risultati ma potrebbe essere un buon sistema per non dover usare troppo alcool etilico (visto il costo) ed usarne solo il necessario... se qualcuno prova o ha già provato e vuole postare qualche specifica in più sono ben accette!
 
@ Angel10, intendo dire che avendo a disposizione la pianta (o parti di essa) potresti utilizzarla immergendola a bagnomaria, in una soluzione di acqua distillata per "X" tempo.
Una volta trascorso, vai a prendere la pianta (o le foglie ecc, opportunamente scolate e strizzate) e le vai ad immergere nell'alcool per uguale "X" tempo.
[ Oppure puoi procedere all'inverso prima in alcool e poi in acqua. ] Il risultato che ne verrebbe fuori sarebbe di tutto rispetto.
Una volta ottenute queste due soluzioni si può pure pensare di mischiarle creando una sorta di alcolico aromatizzandolo a piacere. (limone liquirizia ecc)

@ MikTek
, ovviamente si, ma il lavoro che ne verrebbe fuori sarebbe più sistemato. Hai fatto 30 a questo punto, puoi fare pure 31! :D
 
uno di questi giorni proverò a tritare l'intera pianta, metterla a macero per 7/8 giorni in acqua e poi lasciarla asciugare... dopo di che me la fumerò, non chiedetemi il perchè, emm esperimento, diciamo esperimento
 
L'idea di berlo è solo una possibile proposta.
L'ideale sarebbe fumare il composto piuttosto che ingerirlo.
 
scusate non so se è un pò un ot ma questi metodi di estrazione con alcool e varie, può essere usato anche sulla datura stramonium?
 
angel10 a dit:
Non so se ho capito bene, scusate, il doppio passaggio consisterebbe nell'estrarre prima con acqua distillata e poi quel che viene estratto rifiltrando nell'alcool a 95°?
In questo caso non ho idea dei risultati ma potrebbe essere un buon sistema per non dover usare troppo alcool etilico (visto il costo) ed usarne solo il necessario... se qualcuno prova o ha già provato e vuole postare qualche specifica in più sono ben accette!

Proverò uno di questi giorni! Le piante le ho già raccolte, tutte belle giovani latticiose :-o una quarantina all'incirca! Ma in che senso "filtrando" nell'alcool? Le quantità sono comunque pari a quelle dell'estrazione in solo alcool, no?
 
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