ultimamente mi sto dilettando con Krishnamurti... un gran simpaticone...
video preso a caso da youtube... Krishnamurti: Il Caos Della Mente. - YouTube
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Nullè a dit:ultimamente mi sto dilettando con Krishnamurti... un gran simpaticone...
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Horror Vacui a dit:Esattamente, "La cura Schopenauer" e "Le lacrime di Nietzsche". Il primo non l'ho ancora toccato e dal secondo (che ho interrotto) è stato tratto anche un film (che non ho visto).
Erano disponibili anche questi titoli ma purtroppo il sito che ho linkato pare aver cancellato l'intera raccolta... Se ti interessano posso provare a cercarli sul mio disco anche se non ti assicuro nulla!
Alla fine li ho ritrovati tutti sul mio pc ma grazie per averli caricati qui!Freddy Nietzsche a dit:Ti ringrazio Horror, li ho trovati tra le mie cartelle. Se non sbaglio c'era anche un libro su Cartesio. Personalmente non li ho mai letti, però ho sentito delle buone recensioni. Tu che dici? Meritano. Comunque eccone almeno tre, quelli citati da noi:
Irvin Yalom - Il problema Spinoza
Irvin Yalom - La cura Schopenhauer
Yrvin Yalom - Le lacrime di Nietzsche
Avendo letto e ascoltato Krishnamurti per tanti anni, ti posso dire con certezza che KRISHNAMURTI diceva di "guardare" i pensieri, seguirli, assoggetarli con l'effetto immediato di assenza assoluta di pensiero. E ripete, "non per un minuto, qualche ora o giornata, ma giorno e notte senza pausa." Diceva che così facendo, in modo assolutamente sistematico, un bel giorno non tanto lontano, la mente controllata, assoggettata da se stessa, diviene calma e vuota, permanentemente. E vuoto = Beatitudine.Freddy Nietzsche a dit:Mi piace questo Krishnamurti... Parla del vuoto che la mente dovrebbe avere. Ma come si fa dico io? Una persona intelligente è sempre piena di pensieri. Pensa che secondo uno studio le persone intelligenti tendono a stare nel letto almeno per mezz'ora prima di addormentarsi proprio per le moltitudini di pensieri che si affollano nella testa. Ok, "i nostri pensieri non sono nostri", concetto ribadito da Gurdjeff, Salvatore Brizzi, Osho. Ma io mi chiedo, come si fa a raggiungere un cammino di consapevolezza senza fare in modo che i pensieri non affollino la mente? Insomma, per avere consapevolezza, bisogna essere almeno intelligenti, ma se INTELLIGENZA = TANTI PENSIERI e TANTI PENSIERI = MENTE OCCUPATA E NON PIENA DI ENERGIA, come si fa?
Io penso che siamo nati senza che nessuno ci dicesse quale fosse la verità. La verità dobbiamo arrancarla noi con i libri, i pensieri, le sostanze, ma che ci rendono profondamente turbati perché non lo sappiamo neanche noi quello che vogliamo. O almeno per quanto riguarda me.
Nullè a dit:era solo la mia opinione...
Ci sono molteplici vie e le parole sono il piu delle volte molto ambigue...
rilancio l'argomento spostandolo su un piano diverso...
Quanta verità c'è in una documentazione? Che sia scritta, registrata, o un video, quanto è distante quell'informazione dal momento in cui è stata impressa su un supporto? C'è un margine di esattezza in tutti gli insegnamenti ma c'è anche un ampio margine di errore...
Posso riassumere questo concetto con: se incontri il Buddha sulla tua strada, uccidilo!
Il senso di questa frase, per me, è che nemmeno l'immagine del Buddha deve distoglierci, e se ci è di intralcio sulla via della realizzazione dobbiamo superarlo, riconoscendolo per il simbolo che è.
Citare la Verità non può mai essere totalmente corretto, è nell'esperienza diretta che la si può vivere...
Con questo non sto dicendo che hai detto qualcosa di sbagliato, o che non sono d'accordo con quello che hai scritto, ma personalmente, dando il mio contributo, penso che l'esperienza con un Maestro sia diretta, e in qualche modo citare i Maestri è una cosa che di per se, ha un sacco di ambiguità....
Comunque, ripeto ancora una volta, questo è il mio personalissimo punto di vista, parziale e sicuramente "scorretto" rispetto alla "Verità"...
Tra l'altro, ad esempio, sto dando per scontato che sia giusto per tutti aspirare all'illuminazione, realizzazione, risveglio che dir si voglia, ma molta gente non è per niente orientata in questa direzione, e se parlo di queste cose senza la giusta cognizione di causa otterrò l'effetto di allontanare le persone da queste cose, e alla fine mene allontanerò anche io...
Al momento sto cercando di sperimentare gli insegnamenti che ricevo dall'esterno, ascoltando la voce dell'interno...
SaulSilver a dit:"l'uomo primitivo era e rimane colui che sfiora il filosofo" ma si può dire forse del contrario?