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Filosofia

  • Auteur de la discussion Auteur de la discussion Obsidian
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Insomma c'è un botto di roba un botto da studiare.
 
SaulSilver a dit:
Insomma c'è un botto di roba un botto da studiare.
Per me non è mai stato un problema :)
 
Un filosofo che ai tempi mi diede molto è Henry David Thoreau
 
Abej^a G., il loto e' la posizione con le gambe incrociate... La posizione delle mani non la conosco, probabilmente ha un qualche valore simbolico.
 
Seneca è per me uno dei migliori, ma rimane accessibile pur essendo giusto. Questa è una stoica.

Qui vedo che la gente ha citato Marx, Freud e compagnia, ma in realtà non sono psicologi, sociologi o psicologi più che può mettere al servizio dell'economia o psicoanalisi.
Quando Sartre, è un filosofo (seguace di mescalina e più). E, infine, Omunkulus, sono contento che tu stia citato Socrate, ma non gli piaceva lasciare scritto, così ho appena letto l'apologia di Socrate di Platone.

Ecco una citazione da Seneca:
"Le virtù è difficile da scoprire, chiese qualcuno che dirige e guida; vizi di imparare anche senza padrone"
Ecco cosa è un filosofo, per magnificare le nostre virtù, i nostri vizi sbiadiscono e filosofeggiare su tutto il mondo . Ma per cambiare il mondo, inizia sempre cambiando se stessi.

Mi dispiace per i miei errori italiani, io sono francese di origine italiana, ma non so troppo di italiano. ^^
 
Ehm... Praticamente dovrei scrivere il mio nome... =)

Scherzi a parte, c'è un altro filosofo che mi sta veramente dando grandi soddisfazioni nonostante le sue parole siano come pugni nello stomaco per me. La prima volta che lo lessi mi fermai un attimo e pensai: "Figlio di p******". Sto parlando del filosofo stoico Seneca. Ho riletto ultimamente "La brevità della vita" e "La fermezza del saggio" e mi sono ritornati tutti come se fosse stata la prima volta ad averli letti. Ha un'abilità ad analizzare l'animo umano che fa veramente impressione. Di fronte a lui hai due opzioni: o analizzi te stesso e capisci che quello che sta descrivendo sei tu e quindi modifichi e ti evolvi facendo un passo più avanti verso la saggezza, oppure inizi a criticarlo nascondendoti dietro false verità e menzogne arroganti. Un po' come se ti stessero bruciando e tu sei legato e ti dimeni ma non sai che fare. Impotenza, ecco cosa ho provato quando l'ho letto per la prima volta. Credo abbia avuto per la prima volta (seppur in modo blando) l'esperienza di un frammento del mio ego che si stava distaccando dal mio essere. Tutto quello che credevo sulla mia personalità, tutto quello che pensavano i miei amici di me, la mia famiglia, la mia ragazza (di allora) e tutti gli elogi che ricevevo facevano parte di un'illusione. Stronzate, illusioni di un mondo fittizio. Seneca è come la pillola rossa, ti aiuta ad entrare nella tana del Bianconiglio.

Ho vent'anni, quindi non me la sento di dare giudizi a destra e a manca consigliando questo e quello, però inviterei i professori anche delle elementari a leggere Seneca ai bambini. Aiuterebbe secondo me. Mia umilissima opinione.
 
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Gialal al-Din Rumi (Il profeta dell'amore)

“Là fuori, oltre a ciò che è giusto e a ciò che è sbagliato, esiste un campo immenso. Ci incontreremo lì.”
“La gratitudine, è il paradiso di per se stessa.”
“Tu e io senza più tu né io ci uniremo nell'estasi, lieti e felici e liberi dalle vane parole, tu e io!”
“Non legare il cuore a nessuna dimora, perché soffrirai quando te la strapperanno via.”
“Io voglio cantare come cantano gli uccelli senza preoccuparmi di chi ascolta o di cosa pensi.”

"Vide la sofferenza che bevevo una coppa
di dolore e gridai:
“E’ dolce, non è vero?”
“Mi hai preso in castagna”
rispose la sofferenza,
“e mi hai rovinato la piazza.
Come farò a vendere dolore
se si viene a sapere
che è una benedizione?""

"Non hai idea di quanto sia stato difficile
trovare un dono da portarti.
Nulla sembrava la cosa giusta.
Che senso ha portare oro ad una miniera d'oro,
oppure acqua all'oceano.
Ogni cosa che trovavo,
era come portare spezie in Oriente.
Non ti posso donare il mio cuore e la mia anima,
perché sono già Tue.
Così, ti ho portato uno specchio.
Guardati e ricordami."
 
Freddy Nietzsche a dit:
Ehm... Praticamente dovrei scrivere il mio nome... =)

Scherzi a parte, c'è un altro filosofo che mi sta veramente dando grandi soddisfazioni nonostante le sue parole siano come pugni nello stomaco per me. La prima volta che lo lessi mi fermai un attimo e pensai: "Figlio di p******". Sto parlando del filosofo stoico Seneca. Ho riletto ultimamente "La brevità della vita" e "La fermezza del saggio" e mi sono ritornati tutti come se fosse stata la prima volta ad averli letti. Ha un'abilità ad analizzare l'animo umano che fa veramente impressione. Di fronte a lui hai due opzioni: o analizzi te stesso e capisci che quello che sta descrivendo sei tu e quindi modifichi e ti evolvi facendo un passo più avanti verso la saggezza, oppure inizi a criticarlo nascondendoti dietro false verità e menzogne arroganti. Un po' come se ti stessero bruciando e tu sei legato e ti dimeni ma non sai che fare. Impotenza, ecco cosa ho provato quando l'ho letto per la prima volta. Credo abbia avuto per la prima volta (seppur in modo blando) l'esperienza di un frammento del mio ego che si stava distaccando dal mio essere. Tutto quello che credevo sulla mia personalità, tutto quello che pensavano i miei amici di me, la mia famiglia, la mia ragazza (di allora) e tutti gli elogi che ricevevo facevano parte di un'illusione. Stronzate, illusioni di un mondo fittizio. Seneca è come la pillola rossa, ti aiuta ad entrare nella tana del Bianconiglio.

Ho vent'anni, quindi non me la sento di dare giudizi a destra e a manca consigliando questo e quello, però inviterei i professori anche delle elementari a leggere Seneca ai bambini. Aiuterebbe secondo me. Mia umilissima opinione.






E 'bello sentirti dire che, solleva davvero un senso di progressione alla saggezza con noi. Per esprimere le nostre virtù.

Ed è certo che la nostra società sarebbe meglio se Seneca è stato studiato in tutte le classi. Saremmo di fronte a una società
molto più equo.
 
Xochipilli94 a dit:
E 'bello sentirti dire che, solleva davvero un senso di progressione alla saggezza con noi. Per esprimere le nostre virtù.

Ed è certo che la nostra società sarebbe meglio se Seneca è stato studiato in tutte le classi. Saremmo di fronte a una società
molto più equo.

Sono d'accordo con te. Io credo che sarebbe ancora meglio se mettessero lo studio approfondito della filosofia dalle elementari a differenza di quella cosa putrida come la religione. Purtroppo la filosofia si studia già in età avanzata, al liceo. E neanche tanto bene. Alla maggior parte dei ragazzi non piace perché è spiegata male.
 
Abbastanza
Non so come sia in Italia, ma in Francia la filosofia insegnato nella ultima classe di liceo (la terminale). Appena prima di ottenere un BA (all'età di 17-18 anni). Eppure sono philosphes della "società" come Rousseau, Hobbes, Cartesio, Platone, Aristotele vedere (convenzionale) in più, come hai detto così bene, insegnato da professori a zero.
 
Freddy Nietzsche a dit:
"Figlio di p******". Sto parlando del filosofo stoico Seneca. Ho riletto ultimamente "La brevità della vita" e "La fermezza del saggio" e mi sono ritornati tutti come se fosse stata la prima volta ad averli letti. Ha un'abilità ad analizzare l'animo umano che fa veramente impressione. Di fronte a lui hai due opzioni: o analizzi te stesso e capisci che quello che sta descrivendo sei tu e quindi modifichi e ti evolvi facendo un passo più avanti verso la saggezza, oppure inizi a criticarlo nascondendoti dietro false verità e menzogne arroganti. Un po' come se ti stessero bruciando e tu sei legato e ti dimeni ma non sai che fare. Impotenza, ecco cosa ho provato quando l'ho letto per la prima volta. Credo abbia avuto per la prima volta (seppur in modo blando) l'esperienza di un frammento del mio ego che si stava distaccando dal mio essere. Tutto quello che credevo sulla mia personalità, tutto quello che pensavano i miei amici di me, la mia famiglia, la mia ragazza (di allora) e tutti gli elogi che ricevevo facevano parte di un'illusione. Stronzate, illusioni di un mondo fittizio. Seneca è come la pillola rossa, ti aiuta ad entrare nella tana del Bianconiglio.

Seneca l'ho affrontato non molto approfonditamente l'anno scorso..e non ne ho un gran ricordo...leggendo i libri che hai citato si può 'arrivare' a una visione come quella che descrivi o bisognerebbe riprenderlo proprio tutto da 0?
 
Obsidian a dit:
Seneca l'ho affrontato non molto approfonditamente l'anno scorso..e non ne ho un gran ricordo...leggendo i libri che hai citato si può 'arrivare' a una visione come quella che descrivi o bisognerebbe riprenderlo proprio tutto da 0?

Tutto il suo lavoro è interessante leggere
 
Platone in primo luogo, ma anche Parmenide, comunque tendo a preferire i filosofi più antichi, prima che ci si incasinasse troppo, e soprattutto prima che arrivasse Aristotele a rovinare tutto in via definitiva. Comunque secondo me ogni filosofo, ognuno a modo suo, pur con i propri errori e le proprie superficialità o semplici ignoranze ha qualcosa di veritiero nella propria linea fondamentale, anche se, è chiaro, alcuni sono più veritieri di altri. In sostanza però non seguo le idee di un filosofo in particolare, seguo la ricerca del Vero in senso lato, e in questo mi trovo, per caso, in particolare accordo appunto con Platone (poi ci infilo dentro ontologia, teoria olografica, considerazioni personali, ecc.)
 
Obsidian a dit:
Seneca l'ho affrontato non molto approfonditamente l'anno scorso..e non ne ho un gran ricordo...leggendo i libri che hai citato si può 'arrivare' a una visione come quella che descrivi o bisognerebbe riprenderlo proprio tutto da 0?

Il fatto che non ti sia arrivato molto Seneca va benissimo. Non so sei sia giusta o meno una cosa del genere, perché se ci pensi, un autore piace perché dice quello che vuoi sentirti dire o quello che tu credi di aver capito sulla realtà che combacia con lo scritto. Piace in un certo senso essere coccolato. Alle persone intelligenti piace sentirsi dire quanto sono incompresi in questo mondo materiale fatto solo di consumismo e bla bla bla... Seneca è tutto l'opposto. Seneca è fastidioso, Seneca ti fa venire i nervi quando lo leggi. Ti immedesimi in quello che dice perché quello che descrive sei tu! Accomuna la maggior parte dell'essere umano compreso te. Così capisci anche di non essere speciale e questo fa veramente incazzare. Seneca parla di acquisire coscienza, consapevolezza che prima o poi un giorno moriremo. E ci fa capire quanto sia stato visionario a descrivere la nostra società marcia già più di 2500 anni fa.

Comunque, io sono dell'opinione che il cammino verso la saggezza è molto personale, per cui non necessariamente quello che ho letto io potrebbe essere utile a te. E non necessariamente va letta tutta la letteratura di Seneca, a mio parere ovviamente. Umilissimo parere.
 
Horror Vacui a dit:
Anche Spinoza è uno dei miei preferiti ma evito di proseguire il discorso perché in questo momento scriverei banalità.
Lo scopo del mio post è lasciarti questo link: Ladri di Biblioteche - Irvin D. Yalom - Il problema Spinoza.pdf - Minus

Questo è un libro che seppur in forma romanzata presenta la filosofia del buon Baruch e cerca anche di indagare la sua personalità. Da estimatore del filosofo mi è piaciucchiato molto, te lo consiglio.

Dello stesso autore c'è anche il caso Schopenhauer e quell'altro di Nietzsche se non erro...
 
Freddy Nietzsche a dit:
Dello stesso autore c'è anche il caso Schopenhauer e quell'altro di Nietzsche se non erro...
Esattamente, "La cura Schopenauer" e "Le lacrime di Nietzsche". Il primo non l'ho ancora toccato e dal secondo (che ho interrotto) è stato tratto anche un film (che non ho visto).
Erano disponibili anche questi titoli ma purtroppo il sito che ho linkato pare aver cancellato l'intera raccolta... Se ti interessano posso provare a cercarli sul mio disco anche se non ti assicuro nulla!
 
Tao.
Dopo aver letto l'arte di amare di Fromm, ho cambiato idea su molte cose.
Lui dice che da Aristotele tutto ha iniziato a prendere una brutta piega, mentre in Oriente con il Taoism e Buddhist, era tutto l'opposto.
non ricordo le esatte parole, ma se Aristotele era la logica con il Tao era anti-logica.
Leggetelo e compratelo il libro del Tao quello da 99cents.
 
Freddy Nietzsche a dit:
Il fatto che non ti sia arrivato molto Seneca va benissimo. Non so sei sia giusta o meno una cosa del genere, perché se ci pensi, un autore piace perché dice quello che vuoi sentirti dire o quello che tu credi di aver capito sulla realtà che combacia con lo scritto. Piace in un certo senso essere coccolato. Alle persone intelligenti piace sentirsi dire quanto sono incompresi in questo mondo materiale fatto solo di consumismo e bla bla bla... Seneca è tutto l'opposto. Seneca è fastidioso, Seneca ti fa venire i nervi quando lo leggi. Ti immedesimi in quello che dice perché quello che descrive sei tu! Accomuna la maggior parte dell'essere umano compreso te. Così capisci anche di non essere speciale e questo fa veramente incazzare. Seneca parla di acquisire coscienza, consapevolezza che prima o poi un giorno moriremo. E ci fa capire quanto sia stato visionario a descrivere la nostra società marcia già più di 2500 anni fa.

Comunque, io sono dell'opinione che il cammino verso la saggezza è molto personale, per cui non necessariamente quello che ho letto io potrebbe essere utile a te. E non necessariamente va letta tutta la letteratura di Seneca, a mio parere ovviamente. Umilissimo parere.


Seneca, dopo il tipo di critica (ispirata alla "parresia" Non così negativa, ma piuttosto una stretta osservazione e consiglio), ha descritto la vita ei suoi problemi, ma anche nascosto un messaggio per il futuro e spiritualità. che inducono le persone ad agire intelligente, deve cambiare se stessi per cambiare il mondo (nella tradizione di Socrate). E Seneca era un filosofo romano nato allo stesso tempo credo che Gesù (e non ho trovato noioso). Dopo che ho dovuto dare un parere, Platone è per me troppo filosofo politico (vicino ad Aristotele su questo punto), ma tutte le sue varie riflessioni sulla particolarmente bella (ma non solo) vanno bene.
 
Scegliersi un filosofo è come scegliere una donna sola tra più avute (un uomo solo, per le signore, e combinazioni possibili)

io li graduo tra quelli che mi hanno dato molto, qualcosa, poco, quasi nulla

MOlto dai greci, grossi problemi con i tedeschi, conflitti con il razionalismo, total war col razionalismo scientista, rimpianto del poco tempo dedicato a studiare, soprattutto cinesi e islamici
 
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