Ho riscontrato, anzi, mi son scontrato anche io spesso con questi effetti spiacevoli, mi è capitato di svenire e moolto più spesso di star li lì per svenire.. Premetto che fumo da circa 7 anni e che mi è sempre piaciuto farlo, e fino a forse uno, due anni fà raramente mi era successo di stare preso male dopo aver fumato; ma purtroppo un giorno che non ricordo ho iniziato con le paranoie sempre più pressanti, stati d'ansia e quant'altro sempre dopo aver fumato. Una delle mie paure maggiori in questi momenti ansiosi è quella di aver esagerato troppo con fumo, alcool ecc... e essermi reso più stupido e che io abbia una psicosi o una malattia mentale latente che stia emergendo. Dò pienamente ragione a Shardana sul fatto che il tutto sia stato accompagnato da un momento certo non brillante della mia vita, dove problemi, ansie, paure e storie represse si sono accumulate negli anni senza averci fatto nulla a proposito. Comunque col tempo ogni volta che fumavo mi prendeva questo vortice di pensieri fuori di testa e totalmente grigi e depressi/paranoici. Col tempo ho cercato di lavorarci e ora le cose stanno migliorando, anzi è un pò che fumo senza nessuna conseguenza negativa e questo perchè credo di aver lavorato a contrastare questo flusso apparentemente inarginabile di pensieracci... Parlo ovviamente per me e per nessun altro comunque ho individuato in questa cosa tre fasi:
-Prime volte in cui si manifesta l'ansia e la paranoia-- sgomento per qualcosa di nuovo e terrificante che ne aumenta la potenza, ignorando cosa stia succedendo e pensando alle peggiori cose possibili del perchè questo accada (fase peggiore)
-studio della cosa, dei motivi che ci possono essere dietro, e delle cose migliorabili sia dopo aver fumato che da lucidi (essenziali i momenti di piena lucidità per poter affrontare questa cosa) (fase intermedia, dove ci sono ancora paranoie e tutto, ma ci si è un pò abituati)
-Soluzione della cosa; che non è imperativa, se ti è capitato può ricapitare in una situazione particolare ma che ne diminuisce la frequenza, questo grazie a: miglioramento dello stato generale delle cose, insomma come ti và la tua vita in quel momento, lavoro sul contrasto dei pensieri, cioè proprio dopo che ne sò un pensiero del tipo 'caxxo queste persone intorno a me sono malvagie, vogliono qualcosa da me' bisogna contrastare il pensiero con 'no è solo frutto del fatto che sono alterato, non ho i mezzi per capire se sono persone malvagie e non vogliono niente di male da me come io non voglio niente di male da loro' insomma un botta e risposta con le paranoie... E tener sempre conto di due cose fondamentali: non si può morire nè impazzire di colpo con questa sostanza, e che si è sotto il suo effetto in quel momento.
Scusate il poema, non voglio fare il guru, dio me ne scampi e non ho sicuramente trovato la soluzione definitiva a questo tipo di problemi, ma ho solo elencato quello che a me ha aiutato a superarlo (in parte/ e per ora). Spero ti possa essere un minimo di aiuto, magari per qualche singolo spunto
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