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[Thread Ufficiale] Esperienze e curiosità sulla Calea zacatechici

  • Auteur de la discussion Auteur de la discussion Mezc
  • Date de début Date de début
Molto bello il fatto che ci racconti tutto così, giorno dopo giorno, dettagliato ma non eccessivamente. Hai già l'accesso a tutto il resto del forum giusto? Se preferisci spostiamo tutta la lunga esperienza in "esperienze".

Purtroppo la mia esperienza con onirogeni è nulla, per cui non posso argomentare o scambiare opinioni sulla tua esperienza, posso solo dirti che il modo in cui sperimenti mi piace.

PS: Che significa "Annoying moderator" come motivo delle modifice di 2 tuoi post? Io ti avevo solo unito dei doppi post (mi sono dimenticato di ricordarti di non fare doppi post quando possibile, in genere se non passano più di 12/16 ore secondo me è meglio usare la modifica piuttosto che fare un doppio post).

PPS: Ah, Buonafortuna! ;)
 
Psycore a dit:
Molto bello il fatto che ci racconti tutto così, giorno dopo giorno, dettagliato ma non eccessivamente. Hai già l'accesso a tutto il resto del forum giusto? Se preferisci spostiamo tutta la lunga esperienza in "esperienze".

Purtroppo la mia esperienza con onirogeni è nulla, per cui non posso argomentare o scambiare opinioni sulla tua esperienza, posso solo dirti che il modo in cui sperimenti mi piace.

PS: Che significa "Annoying moderator" come motivo delle modifice di 2 tuoi post? Io ti avevo solo unito dei doppi post (mi sono dimenticato di ricordarti di non fare doppi post quando possibile, in genere se non passano più di 12/16 ore secondo me è meglio usare la modifica piuttosto che fare un doppio post).

PPS: Ah, Buonafortuna! ;)

Per ora va bene qui, questa è la sezione primi passi che è perfetta per me che sto ancora sperimentando e per i nuovi arrivati che possono voler fare domande non avendo però l'accesso alle altre aree.

"Annoying moderator" significa "moderatore seccante"....scusa.
L'ho scritto perché ho dovuto rieditare i due post che hai creato tu per farli ridiventare quello che erano, ovvero gli aggiornamenti delle mie sperimentazioni (comprensivi di titolo che era scomparso). Ho dovuto anche rieditare il post di partenza per i link agli aggiornamenti. E in più ho dovuto mettere in piedi un separé per far capire dove finiva l'aggiornamento delle sperimentazioni e dove iniziava la risposta all'utente.

E' che capirei se un post fosse la continuazione del precedente o un'aggiunta, ma tu mi hai messo insieme un *aggiornamento* con una risposta mirata alle domande di un utente. Non c'è concatenazione, sono due cose distinte, si parla di altro. Un po' come quando nei periodi grammaticali si va a capo dopo il punto perché col nuovo periodo inizia un discorso differente o comunque non si continua il concetto precedente.

Però vabbè, è comprensibile anche così; e comunque, gli interessati avranno già bello che letto quello che li riguardava, ormai.

Grazie per gli auguri, ne ho proprio bisogno. Ancora due o tre tentativi con schemi diversi e non saprò più a che santo votarmi....va a finire che quella che resta (e non è poca per niente!) me la mangio tutta in insalata condita olio, sale e pepe!!
 
Se non si capiva scusa, ma secondo me era tutto preciso. Io sto cercando di intervenire solo ed esclusivamente quando ce n'è bisogno, e quando ho visto quei doppi post mi pareva idoneo unirli. Se nel messaggio c'è il QUOTE preciso col nome dell'utente a cui stai rispondendo, si capisce benissimo che stai rispondendo a quello.

E dopo che mi sbatto per dare una mano a tenere in ordine mi dai pure del seccante...
Va bè dai passiamo oltre...
Collaboriamo anzichè competere per vedere chi ha ragione, io cerco di intervenire solo quando serve e tu di fare meno doppi post possibili ok?

Facci sapere comìè andata l'ultima nottata!
 
:rock:
 
Un mezzo successo. Almeno rispetto ai precedenti tentativi accompagnati dalla melatonina.

Nessun sogno lucido, nemmeno per sbaglio, ma, se non altro, gli effetti della Calea si sono fatti sentire. Gli stessi dell'altra volta, ovvero torpore generalizzato, distacco dai sensi e leggeri problemi di equilibrio, nonché una trascurabile accelerazione del battito e (ma forse è una mia impressione) un leggero aumento della pressione sanguigna.

Sono andato a dormire senza assumere niente, soprattutto non la melatonina, e ho impostato la sveglia a quattro ore e mezza. Ovviamente non ci sono stati tempi morti, nessuna attesa, tra la somministrazione della Calea e il ritorno a letto, perciò posso soltanto confermare i tempi di durata degli effetti (che perduravano ancora in parte al momento di alzarmi), ma non quelli di *salita*.

Le prime rilevazioni sulla durata degli effetti della Calea erano relativamente esatte, mentre è evidente che sì, la melatonina tende in qualche modo a diminuirla al punto di annullarla completamente nel caso di una somministrazione simultanea.
Non mi sento di dare un verdetto definitivo, ma là dove alcuni (me incluso) hanno teorizzato la possibilità di migliorare i risultati con questo mix, adesso io dico che queste sostanze non combinano nulla di utile, insieme.

Una piccola nota finale: ritengo che praticare il WILDing nelle prime ore del mattino abbinando questa tecnica alla somministrazione di Calea (con tempistiche e dosaggi ancora da definire) possa effettivamente portare a risultati più mirati e prevedibili che non la passiva attesa di sogni lucidi causati dalla sola sostanza.

Ora sono circa le 4:00 del mattino (tendo a invertire il ciclo giorno/notte con estrema facilità) e ho intenzione di assumere, a breve, 4g di Calea. A seguito della somministrazione ho intenzione di rimanere alzato almeno finché non sentirò gli effetti della sostanza *salire*.
Questo per poter dare una tempistica relativamente precisa alle fasi di disintegrazione delle capsule e di entrata in azione dei principi attivi.
Non appena gli effetti si faranno sentire, mi coricherò e tirerò dritto fino al risveglio (salvo capatine al bagno) per annotare, poi, gli effetti residui dopo un tot di ore di sonno. E naturalmente annoterò anche eventuali sogni lucidi, se la fortuna mi assiste.
 
Questo aggiornamento potrebbe essere deludente per i più, poiché la sperimentazione di ieri notte aveva più che altro lo scopo di valutare gli effetti di 4g grammi di Calea nelle primissime ore dopo la somministrazione.
Ebbene, credo di poter affermare che una dose di 4g sia ancora troppo bassa, perché gli effetti raggiungano la giusta magnitudine. Ma andiamo con ordine.

La notte scorsa, all'improbabile ora delle 4:30am, ho assunto 10 capsule (~4g abbondanti) di Calea per poi attendere che gli effetti raggiungessero il pieno dell'onda.
Ci sono voluti circa 60 minuti (digestione delle capsule inclusa) perché gli effetti cominciassero ad essere evidenti e almeno altri 30 perché fosse ufficiale il raggiungimento del picco massimo. Per amore della ricerca sono rimasto alzato un'ulteriore mezz'ora (per un totale di 2 ore), prima di coricarmi dopo l'assunzione della Calea, così da essere sicuro di aver registrato ogni effetto.

I primi effetti apprezzabili sono stati una leggera accelerazione del battito (più un'impressione che un dato di fatto) e quella che io avevo interpretato come un blando aumento della pressione sanguigna, ma che in realtà sembra essere soltanto una curiosa sensibilizzazione dell'intero corpo alle pulsazioni del sistema circolatorio. Non come quando si mangia troppo e andando a letto ci si sente la carotidea che sembra voler scoppiare e il cuore che suona la grancassa; e nemmeno come quando ci si affatica e la pressione del sangue schizza alle stelle facendo addirittura pulsare l'intero corpo. Il battito e la pressione sono più o meno gli stessi che a riposo prima dell'assunzione della sostanza, ma si è in grado di percepire chiaramente le pulsazioni, soprattutto nelle braccia, lungo la schiena e nelle gambe.

A seguire è arrivato il leggero problema di equilibrio che però, stando seduto, ho potuto avvertire unicamente attraverso la tendenza della testa a piegarsi da un lato o dall'altro senza che ne avessi altro segnale se non l'inclinazione della visuale. Trascurabile.

Il torpore, o "distacco" se così vogliamo definirlo, è arrivato più tardi, presentandosi molto meno forte rispetto alle precedenti rilevazioni. Sospetto che la posizione distesa e il rilassamento delle membra favoriscano questo effetto rendendolo molto più intenso.

Dopo due ore dall'assunzione mi sono coricato, cosa che ha effettivamente intensificato, anche se non di molto, il *distacco* dal corpo.
Una cosa che avevo già notato in precedenza, ma che è diventata evidente con questo piccolo esperimento, è che le mani tendono ad intorpidirsi con facilità, se si appoggia la base del palmo. Per capirci, coricandocisi di lato, il braccio sotto è steso sullo stesso piano del corpo, mentre l'altro avambraccio pende dal lato fin giù al materasso con il polso piegato e il palmo che poggia. Il formicolio che ho avvertito è molto forte e pungente, qualcosa di molto simile a ciò che succede alle gambe quando si sta troppo sulla tazza, ma senza quello strano "ritorno di elettricità" che rende quasi impossibile poggiarle a terra.

Nessun sogno lucido, ovviamente, altrimenti lo avrei già gridato ai quattro venti a tutto volume, ma intanto ho avuto modo di ridimensionare l'effettivo valore del dosaggio attuale.
A fronte di questa sperimentazione in fase di veglia, il prossimo dosaggio sarà portato a 6g di Calea da assumere prima di coricarmi. Di nuovo, ho intenzione di rimanere alzato finché non si saranno palesati in pieno tutti gli effetti, in modo da valutare un eventuale ulteriore aumento della dose. Speriamo, però, che un aumento del 50% si dimostri sufficiente, perché già con 4g mi tocca mandar giù una decina di capsule.

A domani per il prossimo aggiornamento.


PS per i moderatori: vi prego, non collassate questo post e il precedente in uno solo, perché sono due aggiornamenti distinti che vorrei rimanessero raggiungibili con link separati. Grazie.
 
Buonasera a tutti. No, niente sogni lucidi, ancora. E sì, avete letto bene, tre ore. Ma andiamo con ordine.

Ieri notte, ad un'ora tanto indecente quanto possono esserlo le tre e mezza del mattino, ho assunto il nuovo dosaggio di 6g di Calea. Dopodiché, come preannunciato nel precedente aggiornamento, ho atteso di vedere cosa sarebbe successo.

Se devo essere sincero, non c'è stato molto più di quanto non abbia già scritto, a parte, forse, una sorta di torpore generalizzato tipico delle ore tarde di un giorno lavorativo particolarmente faticoso. Non si trattava di spossatezza fisica e nemmeno mentale, tant'è che sono riuscito egregiamente a portare a termine un lavoro al computer di cui mi ero dimenticato (da cui le tre ore di attesa, anziché due, prima di coricarmi), piuttosto una sorta di "afflosciamento".

Naturalmente si sono fatti vivi anche i già noti: pulsazioni lungo il corpo, trascurabili problemi di equilibrio e distacco dagli input esterni. Ma ancora niente di davvero notevole.

Non sapendo più dove sbattere la testa, visto che aumentare le dosi a salti del 50% non sortisce effetti apprezzabili, ho, ancora una volta, pregato il dio del nuovo millennio (Google) di portarmi consiglio.
Come al solito, di consigli, me ne ha portati anche troppi e tutti discordanti. Uno che ancora non avevo letto, però, consiste in un video-testo su YouTube che descrive un dosaggio e una tempistica di assunzione che hanno portato quasi il 100% di successi al suo "scopritore".

Ora, in assenza di fonti autorevoli a cui rivolgermi per avere delucidazioni e non avendo niente da perdere, ma tutto da guadagnare (se non altro, le mie feci torneranno ad avere un colore normale), ho deciso di tentare la sua *via*.
Il prossimo dosaggio sarà quindi di ~3.5-4g di Calea da ingerire dopo circa sei ore di sonno (*lui* ha usato 6 capsule, presumibilmente ~3.5g, se le ha comprate su internet). Secondo questo utente di YouTube, questo dovrebbe ravvicinare nella giusta misura il picco massimo degli effetti della sostanza alla fase più produttiva del sonno REM.

Come nota personale devo ammettere che, tra i primissimi esperimenti, quello che più si è avvicinato all'essere un successo comprendeva un dosaggio di ~3g dopo cinque ore e mezza di sonno. E' quindi ragionevole ammettere che i tempi di assunzione possano essere tanto importanti quanto il dosaggio; se non di più.
La melatonina, ovviamente, è bandita per *intralcio alle indagini*.

A domani per il prossimo aggiornamento. Spero vivamente di avere nuove ed ottime notizie da comunicare, per allora.
 
Come preannunciato nel precedente aggiornamento, il dosaggio di ieri notte è ridisceso a 4g, assunti dopo 6 ore di sonno "naturale". Per essere sicuro di non interrompere in malo modo il sonno, così da assicurarmi un ritorno sotto alle coperte il più *liscio* possibile, ho anche evitato di usare la sveglia; di fatto, mi sono svegliato autonomamente sei ore esatte dopo essermi coricato.

Non c'è molto da dire, purtroppo, giacché non ci sono stati risultati di alcun rilievo, a seguito di questa sperimentazione. Solito sonno, soliti sogni. E nessuno strascico negli effetti della Calea.

Non ho perso le speranze, però, e perciò ho deciso di ripetere lo stesso dosaggio anche questa notte, con la differenza che ho intenzione di andare a dormire a breve (nonostante la digestione si faccia ancora sentire) e di svegliarmi *forzatamente* tra cinque ore e mezza.
Ho intenzione, in pratica, di ripetere con relativa esattezza quelli che sono stati i parametri dell'unico esperimento che sia stato anche solo un mezzo successo: ~4g di Calea dopo cinque ore e mezza di sonno.

Una piccola nota a chiudere che forse farà sorridere alcuni: a forza di mandar giù capsule di Calea come un drogato con l'Ossicodone, ma senza trarne risultati di sorta, a volte penso che già il primo esperimento sia andato così bene che sono tutt'ora all'interno di un sogno lucido. Se non fosse per le mie mani perfettamente proporzionate e gli orologi che si ostinano ad essere "coerenti con sé stessi", mi sarei già convinto che il motivo per cui continuo a fallire è che non mi posso aspettare che una sostanza abbia effetto anche nei sogni.

A domani per il prossimo aggiornamento.


PS: se qualcuno ha la sensazione di aver inquadrato il problema, è cortesemente invitato a farsi avanti e a dispensare consigli come la più ficcanaso delle suocere. Grazie.
 
Hai pensato a provare a interrompere qualche giorno per poi ripartire? Non so molto sulla calea ma presi aver sviluppato tolleranza...
Quanti grammi ti rimangono?
 
BlueFire a dit:
Hai pensato a provare a interrompere qualche giorno per poi ripartire? Non so molto sulla calea ma presi aver sviluppato tolleranza...
Quanti grammi ti rimangono?

La fortuna nella sfortuna, stanotte ho dormito malissimo e così ho deciso di saltare la somministrazione. A quanto pare, dormire sulla digestione è ancora una pessima idea. Se permettete una divagazione, quando vado a dormire mentre la digestione è ancora all'opera, di solito mi sveglio due ore dopo con il cuore in gola, lo stomaco "teso" e la bocca con una strana sensazione. Per non parlare degli occhi che non si vogliono chiudere e delle gambe a dir poco roventi.
Succede solo a me?

Comunque; voglio seguire il tuo consiglio e prendermi una pausa di qualche giorno, diciamo due o tre(?).
Quanto alla scorta che ancora mi rimane, ne ho parecchia: dei 112g iniziali, direi che ne ho ancora piú di mezza busta, una trentina di capsule preparate e circa 5g di sostanza polverizzata. Ne ho per continuare a fare esperimenti ancora per un pezzo, direi, e comunque il fornitore è collaudato (anche se la spedizione non è proprio economicissima).

Se nel frattempo qualcun'altro ha un'illuminazione di qualsiasi genere, che si faccia avanti, è decisamente il benvenuto.
 
Sapevo che gli indiani la fumavano fino quasi a svenire..

Ma mentre la assumi proponi degli obiettivi da avere in sogno o cerchi "solo" un sogno il più lucido possibile?
 
Abej^a G. a dit:
Sapevo che gli indiani la fumavano fino quasi a svenire..

Ma mentre la assumi proponi degli obiettivi da avere in sogno o cerchi "solo" un sogno il più lucido possibile?

Il mio obiettivo è già definito, non cambia mai da tentativo a tentativo, e mi capita di ripensarci spesso anche durante la veglia. Chissà, forse è troppo generico? Dici che dovrei pensare a qualcosa di molto specifico?
In ogni caso, teoria vuole che la Calea renda i sogni più vividi a dispetto del loro contenuto, anche se posso intuire che preporsi un obiettivo preciso possa rendere il sogno più coerente ed integro già in partenza.

Non so che dirti, non ho riferimenti con cui fare il confronto. Secondo me sì, mi prepongo un obiettivo con sufficiente concentrazione, però.....boh? Tu in che forma, ti preporresti un obiettivo da raggiungere attraverso un sogno lucido? Con quali concetti, parole e immagini? =o
 
Non so.. direi solo "energia" sia essa parola o pensiero o immagine..
Magari per qualche giorno appunto prova a prefissati su qualcosa in particolare..
Purtroppo con i sogni lucidi sono ancora troppo scarso...

Domanda seria (pensa che aprivo un topic in baretto proprio perché pensavo di domandartelo qui): ti masturbi prima di andare a dormire? Ho letto che può influenzare

(E se dai un'occhiata in sezione progetti ce ne è uno proprio sui sogni!)
 
Abej^a G. a dit:
Non so.. direi solo "energia" sia essa parola o pensiero o immagine..
Magari per qualche giorno appunto prova a prefissati su qualcosa in particolare..
Purtroppo con i sogni lucidi sono ancora troppo scarso...

Domanda seria (pensa che aprivo un topic in baretto proprio perché pensavo di domandartelo qui): ti masturbi prima di andare a dormire? Ho letto che può influenzare

(E se dai un'occhiata in sezione progetti ce ne è uno proprio sui sogni!)

A volte sì e a volte no, non è una *tradizione*, masturbarmi prima di mettermi a dormire. A dire il vero, da un po' di tempo capitano persino dei giorni in cui nemmeno mi gratto via le pulci (per così dire).
Ma già che hai nominato la cosa, ci farò attenzione e ne farò a meno di proposito. Anche questo è un buon consiglio.

Il mio proposito è relativamente generico, ma anche molto specifico: voglio sfondare una certa "parete" che sembra limitarmi parecchio, qualcosa di comune un po' a tutti, da cui ci si tiene alla larga o che non si avverte affatto.
Siamo tutti mossi dallo stesso piccolo motore che spinge in una certa direzione, gli uomini ne hanno un tipo e le donne ne hanno un altro, ma i due *modelli* sono prodotti in serie, tutti uguali (salvo rari difetti di fabbrica). Tutto il resto sono ingranaggi piccoli e grandi che si vanno ad incastrare l'uno sull'altro formando i nostri gusti, le nostre reazioni e le nostre convinzioni via via che raccogliamo esperienze consce e inconsce.
Questi ingranaggi dissimulano la direzione del motore deviandola di poco o di molto a seconda della persona, ma alla fine non ci sono mai sorprese ed è tutto relativamente prevedibile o spiegabile, mentre la direzione generale rimane ancora ragionevolmente nel raggio di quella di partenza.
Io ho cominciato a mettere ingranaggi miei forzando la mano al meccanismo, annullando quelli scomodi o inutili e costringendo il vettore a deviare di parecchio, persino a ripiegarsi e ad agire su se stesso.
Smontato, esaminato e modificato il meccanismo, però, i limiti si sono fatti notare e vorrei provare a vedere se *scavare* in maniera conscia può portarmi verso direzioni più interessanti o addirittura insospettabili.
E quale modo migliore di OOBE e sogni lucidi?

Quindi diciamo che il mio proposito per i sogni lucidi è quello di "ripiegarmi su me stesso" per andare a fare domande alla parte più profonda del mio subconscio per vedere se riesco a scoprire sentieri nascosti, qualcosa che faccia crollare la cupola o che ci apra almeno un bel buco. Ho anche già pensato ad una "interfaccia", ma direi che mi sta andando male su tutti i fronti, visto che non riesco nemmeno a far partire un sogno lucido come si deve.

Credo che dopodomani sera ricomincerò con la Calea, giusto il tempo di far fare un paio di "cicli" completi al motore e dovrei essere abbastanza pulito da tornare ad avere una certa sensibilità alla sostanza. E speriamo di raccapezzarci(ci?).
 
Trascorsi i tre giorni di pausa dalle somministrazioni, eccomi di nuovo qui con un nuovo aggiornamento.

Questa notte, dopo sei ore di sonno "naturale" (niente melatonina, svegliato normalmente senza l'uso di una sveglia), ho assunto 6 capsule di Calea, il che significa circa 2.5g di sostanza.

Niente. Ma proprio niente. L'unico risultato è stato che per le ore successive non ricordo di aver veramente dormito, e tantomeno sognato, ma piuttosto di essermi girato nel letto di quando in quando mentre nel frattempo pensavo e immaginavo di tutto.
Unica nota, i miei pensieri erano, a loro modo, molto coerenti. Se fossero stati sogni, sarebbero stati inaspettatamente fluidi, senza balzi temporali o spaziali rilevanti.
Ma niente di più.

In compenso, però, quando cinque ore dopo mi sono alzato (ben riposato), ruttavo Calea. Comincio a pensare che la mia digestione lentissima sia d'intralcio ai miei tentativi.
Non che questo sia un argomento che pesco dal cilindro quando voglio far colpo alle feste, ma, per darvi un'idea, dove un normale ciclo digestivo (input/output) dura circa 24 ore, il mio può durare dalle 48 alle 72 ore. Fate voi....
Mi serve qualcosa che forzi il mio stomaco a darsi da fare a tutto vapore quando mando giù le capsule. Il problema è che, come già menzionato in precedenza, mangiare qualcosa con lo stomaco ancora addormentato non dà risultati di cui sia piacevole ricordare.

Comincio a disperare, ma stanotte tenterò un'altra somministrazione, questa volta aspettando almeno 30 minuti prima di tornare a dormire e possibilmente trascorrendoli in piedi camminando un po', in modo che il mio organismo sia costretto a mantere un certo ritmo metabolico. Questo dovrebbe, teoria vuole, accelerare la digestione delle capsule e del relativo contenuto.

Come sempre, se qualcuno ha commenti da fare, pensieri che vuole comunicare o suggerimenti di qualsivoglia genere, è più che benvenuto.


EDIT: scusatemi, purtroppo non ci sarà un aggiornamento per il 19/3, in quanto stanotte ho dormito da cani e non aveva senso prendere la Calea per poi stare sveglio. Il prossimo aggiornamento verrà quando verrà, ma più probabilmente ce ne sarà uno il 20/3 (domani). Scusate.

EDIT 2: come non detto. Domani mattina c'è l'eclissi, non posso permettermi di dormire fino a tardi. Si rimanda a dopodomani (Sabato 21/3).
 
Aumenta... magari passi a 6, poi 9, quindi 12..
 
Abej^a G. a dit:
Aumenta... magari passi a 6, poi 9, quindi 12..

Sono già stato dalle parti dei 6g e non ne ho cavato niente di più dei 4. Andare oltre mi sembra solo un modo laborioso di *farla color verde bosco*.

Ci deve essere un mix di tempi, somministrazioni e condizioni fisiche che ancora mi sfugge....
 
Molto meglio senz'altro, dopo queste due brevi pause, ma ancora niente di fatto.

Ieri sera, complice il poco sonno della notte precedente, sono andato a dormire relativamente presto, a mezzanotte e mezza. Prima di coricarmi ho impostato la sveglia per le cinque e mezza, così da garantirmi un risveglio nel bel mezzo di una fase REM (credo di essermi svegliato proprio quando stava cominciando).

Appena sveglio, alle cinque e mezza, mi sono alzato, ho preso le 12 capsule pronte (~5g) che mi rimanevano e le ho mandate giù accompagnate da qualche biscotto (Oro Saiwa ftw) per facilitare la deglutizione.
Poi ho deciso di aspettare una mezz'ora, prima di tornare a coricarmi, ma già dopo circa 15 minuti ho iniziato a fare dei ruttini che dimostravano inconfutabilmente che le capsule si stavano effettivamente sciogliendo (il mio volto si è accartocciato più volte per il disgusto).

Passati i 30 minuti mi sono coricato nuovamente nel mio lettino che già sentivo gli effetti salire (torpore, distacco, *afflosciamento*, occhi asciutti...) e ho cominciato a rilassare il corpo focalizzandomi sulla visualizzazione di ciò che volevo raggiungere attraverso i prossimi sogni.
Purtroppo, come già in precedenza, il sonno che ne è seguito non è stato dei più profondi (anche se lungo e riposante) e non credo nemmeno di aver sognato, ma piuttosto di essere balzato da un pensiero cosciente all'altro per ore.

Ho anche tentato il WILD un paio di volte arrivando, grazie alla Calea, ad un certo grado di rilassamento per lunghi periodi, ma non ho sentito niente di più di un certo grado di distacco dalle sensazioni fisiche accompagnato da un vaghissimo formicolio sotto pelle.
Anche così, però, non ho raggiunto alcun risultato.

Quest'Odissea è arrivata al termine più o meno a mezzogiorno e mezza (sì, praticamente ho dormito undici ore e mezza), per poi protrarsi con un altro piccolo tentativo con la tecnica dello "stop-drop-and-roll" che però non ha portato di nuovo a niente. Altre due orette scarse passate sotto le coperte per niente (non che siano state spiacevoli, visto il grado di rilassamento).

Non so se sia colpa della Calea o dello stato mentale che segue l'assunzione, ma sembra che io non riesca a riaddormentarmi profondamente abbastanza da raggiungere di nuovo la fase REM.
Consigli per raggiungere un corretto stato mentale?

Sto valutando la possibilità di fare, della Calea che mi rimane, un estratto con l'alcol, ma significherebbe interrompere gli esperimenti per almeno una settimana e senza la garanzia di un successo.
Voi cosa ne pensate, vale la pena tentare?


Non ho in mente ulteriori schemi di somministrazione, al momento, e aspetto fiducioso qualche consiglio. Fatevi sentire!!



PS: gli effetti della Calea stanno tutt'ora perdurando; ho come la sensazione che ci sia dell'isolante, tra me e la mia pelle, e mi sento un po' *floscio* (ma solo fisicamente).


EDIT: ho deciso, devo provare a farne un estratto. Ho girato un po' cercando specificatamente metodi di estrazione ed esperienze con l'estratto 10x e in questa forma sembra che abbia una percentuale di successi decisamente più alta.
Ora devo solo decidermi ad andare a comprare una bottiglia di alcol 90° o, ancora meglio, una di alcol puro. Poi ci sarà una settimana di *lavorazione* durante la quale dovrò agitare il composto un paio di volte al giorno. E poi....si vedrà.
Comincerò a tenervi informati sulle varie fasi non appena inizierò.


UPDATE: alcol 95° acquistato, ora non resta che mettersi lì e preparare il tutto. Ho anche acquistato dei "filtri per caffè" che dovrebbero fare al caso mio per lasciar passare ciò che mi interessa e trattenere tutto il solido. Ma andrà bene?
A dire il vero, però, vorrei anche che qualcuno mi consigliasse se è meglio mettere la Calea a bagno nell'alcol a foglie intere o sminuzzata nel mortaio. Io voto per lo sminuzzamento, ma ho assolutamente bisogno che mi diciate la vostra opinione per regolarmi.
 
Rieccomi qua!

Visto che la polvere di Calea incapsulata non ha portato ai risultati sperati (dandomi invece una leggera, ma fastidiosa stipsi), ho deciso di passare al livello successivo, ovvero l'estrazione dei principi attivi della Calea attraverso l'infusione prolungata in alcol a 95°.
Quel che si dice "chimica per diseredati".

La prima fase è stata senz'altro cercare la metodologia corretta su Google, il quale mi ha *ovviamente* riportato qui tra le braccia di Psychonaut.com.
In realtà ne ho trovate due, da due utenti distinti (sd&m e kataz), nello stesso thread. Sostanzialmente, l'unica differenza sta nelle tempistiche di infusione, ovvero una settimana ed un mese.
Sinceramente, un mese mi sembra un'inutile esagerazione, perciò ho messo un bel memo sul cellulare per il 31 di Marzo.

La seconda fase è stata procurarmi il *necessaire*, ovvero, visto che già avevo tutto il resto, una bottiglia dell'alcol più puro che riuscivo a trovare. Ho trovato questa bottiglia di alcol a 95° che, almeno dall'etichetta, promette alta qualità. Non propriamente economica (quasi 15 euro), ma sinceramente desidero troppo che questa cosa funzioni, perciò crepi l'avarizia.
Voir la pièce jointe 16655


Poi ho sminuzzato/polverizzato della Calea per aggiungerla a quella che già avevo polverizzato e stacciato in precedenza (la staccio per incapsularla), raggiungendo il peso tondo di circa 10g. Naturalmente, ho tenuto conto del fatto che anche i rametti più grandi che andavo togliendo costituivano un peso, perciò ho fatto i conti di conseguenza, nel pescare dalla mia bustona di Calea.
Voir la pièce jointe 16656


Dopodiché ho pesato 100g di alcol in un bicchiere di plastica e l'ho versato, insieme alla Calea, in un contenitore che faceva proprio al caso mio, ovvero un piccolo vasetto di senape ben lavato, agitando poi il tutto.
Nella foto non si vede, ma per garantire un po' più di ermeticità, così da evitare che l'alcol evapori da eventuali fessure, ho posato un quadrato a quattro strati di pellicola trasparente per alimenti tra il tappo e il collo del vasetto.
Voir la pièce jointe 16657


Ora non mi resta che aspettare sette interminabili giorni per poi filtrare il tutto con dei filtri per caffè che ho comprato apposta.
Prego notare che, già dopo un breve agitare, il liquido si è fatto completamente impenetrabile alla luce; peggio che acqua di palude.
Ho intenzione di agitare il vasetto relativamente spesso per favorire la soluzione dei principi attivi della pianta nell'alcol; e comunque almeno due volte al giorno.
Nel caso l'esperimeno desse dei buoni frutti, ho ancora almeno 40-50g di Calea, nel bustone, il che significa diverse possibilità di variare il metodo e le dosi.
Voir la pièce jointe 16658


Naturalmente, se qualcuno vuole dire la sua, soprattutto per quanto riguarda esperienze di produzione ed uso, si senta liberissimo di intervenire, perché il mio è a tutti gli effetti un salto nel buio e mi muovo più che altro per sentito dire.

Grazie.


PS: ho intenzione di postare un ulteriore aggiornamento con altre foto quando filtrerò il contenuto del vasetto per mostrarvi come si presenteranno il liquido filtrato e la materia solida privata dei principi attivi; e poi un altro quando l'alcol sarà completamente evaporato e avrò raccolto tutta la resina.
Se qualcuno ha richieste particolari per le foto o altro, fatemi sapere.
 
Per questa settimana farai una pausa?
Complimenti di nuovo per questo lavoro di trascrizione, spiegazione e diffusione!
 
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