In medicina vengono usati i petali e le capsule essiccate. I primi vengono stesi su fogli di carta o su tele per l'essiccazione. Bisogna rivoltarli spesso. Non devono annerire ma conservare un colore rosso scuro. Poi vengono stipati in scatole, eliminando l'aria e chiudendo ermeticamente. Il rosolaccio sembra produrre effetti deboli del papavero da oppio. I suoi fiori sono lievemente narcotici. Viene usato in infusione (una presa di petali secchi in una tazza di acqua bollente, prima di coricarsi) oppure in sciroppo (si versa un litro e mezzo di acqua bollente sopra 100 grammi di petali, si lascia in infusione per 6 ore, poi si filtra aggiungendo un chilo e mezzo di zucchero) che si prende a cucchiai (da uno a tre). Usato come calmante e sonnifero, si è rivelato anche moderatamenre allucinogeno. Il medico Cazin ha osservato, in uno dei suoi bambini di tre anni, fenomeni di intossicazione, dopo che gli erano stati somministrati 16 grammi di sciroppo. Questi fenomeni si manifestavano con allucinazioni notturne.