Io penso un buon sitter sia importante in particolare per le prime esperienze, però non fondamentale. A volte però si è così allo scuro di dove si sta andando che ti viene automatico cercare una figura. Nel mio gruppo ad esempio, quando si è iniziati a provare certe cose, io sono stato eletto, mio malgrado, sitter senza neanche dirlo ufficialmente. Semplicemente la gente veniva a chiedere consigli e pareri, mi chiedeva e dava descrizioni delle sensazioni e mi veniva spesso chiesto di presenziare e partecipare all'assunzione.
Eppure sono cresciuto da autodidatta diciamo. Mi sono solo fatto qualche volta prima di loro, ma come altri nel gruppo. Ai tempi che si trovava la ketch. Mi è capitato per due volte di abusare un pò con la bamba (per 10 mesi la prima volta e per 2 mesi la seconda) di uscirne, non che sia difficile. Non è che mi facevo in vena, però si vedeva che anche da lucido avevo le classiche paranoie, bagliori (non so come li chiamate) e pessimo umore. Per un esterno alle droghe il non toccare mai più quella sostanza e continuare a esplorare può sembrare eroico. Ho fatto buone esperienze iniziali con i funghetti quando andai in Olanda. Sono un sognatore lucido naturale e sono di natura una persona molto metodica, pacata, autocontrollata, introspettiva ed introversa (o estremamente prolissa se mi va). Mi sono trovato immerso nel mondo della psichedelia senza saperne molto, eppure con un pò di criterio si può sopravvivere. Sarà perchè sono un programmatore quindi cerco sempre di seguire una sorta di algoritmo e scientificità nelle cose che faccio.
Eppure nel gruppo siamo in molti. C'è gente che si fa da anni prima di noi. Ipotetici sciamani, gente che gioca con l'ossidiana e l'esoterismo, fattoni, pancabbestia, ravers.
E mi sono reso conto di parecchie situazioni in cui se non ci fossi stato poteva finire male per niente. La maggior parte della gente qui si limita a calarsi roba senza contegno, senza farsi domande, senza neanche notare cosa gli succede dopo.
Lo fanno alle feste, nel caos. Chili di speed, md supertagliata.. Io stesso per un periodo sono stato nel giro della bamba e mi è stato insegnato (da gente cosidetta perbene, con figli) che DOVEVO tagliarla. Altrimenti non la comprava nessuno perchè sembra poca e costosa. Ho visto veramente mettere la merda. E ho visto gente tirarsela. Non c'è consapevolezza, di nulla. Poi alla minima avvisaglia di qualcosa di strano, giù di paranoia, paura, ansia.
Ora, bando alle ciance. Con esperienze così fuori dall'ordinario, così difficili da definire e capire all'inizio, io un sitter lo consiglio. Ma se si è abbastanza cauti si può farne a meno.
A me ad esempio piace molto prendere un cartone nella completa solitudine, se possibile in montagna. Oppure in un monolocale che ho fittato appositamente per stare solo, col mio giradischi.
Molto spesso mi da fastidio l'essere giudicato dalle persone che non l'hanno mai provato, perchè credimi, vedo i loro occhi, so quello che possono pensare.. e non potranno mai capire senza provare.
Inizialmente (il primo funghetto e il primo cartone) ho "usato" come sitter un mio amico storico. Una delle persone più intelligenti e brillanti che conosca. Uno psiconauta a suo modo, anche se non ha mai usato nessuna sostanza, ne provato "tecniche" come sogno lucido, deprivazione sensoriale, dream/brain machine, autoipnosi, meditazione o altro. Gli ho spiegato un pò tutto quello che sapevo, anche perchè era molto interessato. L'ho istruito sul cosa fare e cosa no. Sul cosa dirmi, come distrarmi, come farmi stare bene (parlo di musica, luoghi, situazioni). Ma è una cosa che puoi fare con una persona senza conoscenza di droghe solo se conosci minimamente l'ambiente in cui andrai a muoverti. In questo caso, anche se il sitter non saprà il perchè o il come, saprà tutto ciò che deve fare.
Come vi dicevo, sono molto introverso. O prolisso, se mi va. :nod: