ARABONG
Glandeuse Pinéale
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oggi sono in vena di discussioni scomode e gravose.
in questo periodo vi è un aumento esponenziale dei suicidi,e ammettiamolo,almeno qui in rete,che almeno tutti una volta nella vita ci abbiamo pensato,alcuni lo ritengono un atto grave e privo di senso,altri lo definiscono un atto estremamente coerente. un famoso filosofo greco diceva che non esiste amatore più passionale della vita di chi si uccide.
nessuno di voi a mai pensato che questa vita sia una vita fittizia,vuota,priva di senso o valore?
vi siete mai ritrovati la mattina in un bus pieno di gente,guardare i loro sguardi vuoti,l'espressione di animali che si dirigono in massa e di loro spontanea volontà al macello;vi siete chiesti se questa è vita? vi siete mai chiesti se esistono delle vere e valide alternative a questo pollaio senza gabbia?
per chi non ha molti soldi o disponibilità "liquide" questo "vivere" è una continua battaglia; ma per arrivare a cosa? ad una casa,dei figli,un cane e un televisore (ovviamente per chi riesce a vincerla questa battaglia,e le statistiche non promettono bene) ? è questo il premio per anni di sudore e sangue,magari portandosi qualche scheletro nell'armadio,perchè diciamolo, fare carriera seriamente, senza pestare la testa a qualcuno e senza avere anime sulla coscienza in un sistema come questo è pura utopia.Per questo molte persone,prese da profonda depressione o forte presa di coscienza,decidono di compiere questo gesto,voi cosa ne pensate? cosa direste ad una persona che ha provato o vuole compiere questo gesto?
vi lascio con 2 citazioni che a me hanno fatto riflettere:
"Il suicidio è l'ultimo atto col quale un uomo possa dimostrare che ha dominato la propria vita."
Henry de Montherlant
cercate di non andare OT
uke:
in questo periodo vi è un aumento esponenziale dei suicidi,e ammettiamolo,almeno qui in rete,che almeno tutti una volta nella vita ci abbiamo pensato,alcuni lo ritengono un atto grave e privo di senso,altri lo definiscono un atto estremamente coerente. un famoso filosofo greco diceva che non esiste amatore più passionale della vita di chi si uccide.
nessuno di voi a mai pensato che questa vita sia una vita fittizia,vuota,priva di senso o valore?
vi siete mai ritrovati la mattina in un bus pieno di gente,guardare i loro sguardi vuoti,l'espressione di animali che si dirigono in massa e di loro spontanea volontà al macello;vi siete chiesti se questa è vita? vi siete mai chiesti se esistono delle vere e valide alternative a questo pollaio senza gabbia?
per chi non ha molti soldi o disponibilità "liquide" questo "vivere" è una continua battaglia; ma per arrivare a cosa? ad una casa,dei figli,un cane e un televisore (ovviamente per chi riesce a vincerla questa battaglia,e le statistiche non promettono bene) ? è questo il premio per anni di sudore e sangue,magari portandosi qualche scheletro nell'armadio,perchè diciamolo, fare carriera seriamente, senza pestare la testa a qualcuno e senza avere anime sulla coscienza in un sistema come questo è pura utopia.Per questo molte persone,prese da profonda depressione o forte presa di coscienza,decidono di compiere questo gesto,voi cosa ne pensate? cosa direste ad una persona che ha provato o vuole compiere questo gesto?
vi lascio con 2 citazioni che a me hanno fatto riflettere:
"Vi sono suicidi invisibili. Si rimane in vita per pura diplomazia, si beve, si mangia, si cammina. Gli altri ci cascano sempre, ma noi sappiamo, con un riso interno, che si sbagliano, che siamo morti."
anonimo"Il suicidio è l'ultimo atto col quale un uomo possa dimostrare che ha dominato la propria vita."
Henry de Montherlant
cercate di non andare OT
