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Ayahuasca

  • Auteur de la discussion Auteur de la discussion dottorgonzo
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E' comune usarlo sotto forma di liquido denso (chiamato singado/singa/shingada) da introdurre nel naso per pulire e preparare il corpo. Viene aggiunto all'ayahuasca quando si vuole aumentare l'effetto ematico/purgante o si vuole lavorare nello specifico con lo spirito di questa pianta.

Mi raccomando, se vuoi utilizzarlo usa il mapacho (la varieta' selvatica Nicotiana rustica) e occhio ai dosaggi, la nicotina e' molto tossica!

La shingada (singada, shinguiada), chiamata anche levantada o alzada, consiste nell’inalazione di un liquido e deve essere effettuata ogni volta da entrambe le narici, prima quella di sinistra e poi quella di destra. Il termine shingada proviene dal quechua senga, “narice” e sengay, “inalare attraverso la narice”. E’ un’operazione magica che viene effettuata numerose volte durante la sessione della mesada, e anche in altri contesti, come durante i bagni rituali alle lagune di Las Huaringas o nei riti di purificazione. E’ considerata un’operazione di fortificazione dello spirito e di difesa dalle entità malevoli e, nei contesti di chiusura della mesada, ha funzioni propiziatorie di fortuna e salute. L’elemento basilare del liquido della shingada è il tabacco. Le sue foglie vengono poste a macerare nell’alcol di canna per alcune ore e al macerato così ottenuto si possono aggiungere altri ingredienti, quali profumi, il decotto di San Pedro, le misha (Brugmansia). E’ fondamentale inalare il liquido mediante le conchiglie, altrimenti l’operazione è considerata nulla. Un tempo i curandero dicevano “vamos a conchear” (“andiamo a conchigliare”) quando si apprestavano ad effettuare l’operazione della shingada, ponendo quindi in evidenza l’importanza del mezzo della conchiglia (concha) (Polia Meconi, 1988: 99). L’operazione della shingada è difficile, debilitante, e produce frequentemente nausea e vomito fra i presenti, ma quasi mai al curandero e ai suoi assistenti, che evidentemente vi si sono abituati. Il vomito è considerato positivo dai curandero, poiché ritengono che in tal modo vengano espulsi i “mali” dell’individuo. Come riportato da Menacho (1988: 20), è un atto che richiede “coraggio e volontà e contiene, allo stesso tempo, forza e debilitazione. E’ la fermezza e la decisione dell’atto a convertirlo da esperienza terribile e scoraggiante in un trionfo fisico e psichico”. Polia Meconi (1996, II: 559-60) offre la seguente descrizione della shingada:

“I pazienti, uno alla volta, stanno in piedi fra quattro alzadores (assistenti del curandero) disposti uno alle sue spalle, uno di fronte, uno a sinistra e uno a destra, formando idealmente una croce. Ciascuno tiene in mano una conchiglia che il curandero riempie di tabacco moro macerato in alcol con alcune gocce di acqua di colonia. Il maestro [curandero] si dispone vicino al gruppo degli alzadores con la sua chungana [sonaglio], mentre uno dei suoi aiutanti resta vicino alla mesa per custodirla. Ciascun alzador appoggia la sua conchiglia in una parte del corpo del paziente nel seguente modo: quello di sinistra nell’orecchio sinistro, quello di destra nell’orecchio destro, quello che sta alle sue spalle nella nuca, e quello che sta di fronte nel petto e sulla fronte. Il maestro recita le formule a voce alta accompagnandosi con il suo sonaglio. Ciascuno dei quattro alzadores inizia ad assorbire il tabacco iniziando dalla narice destra e mantenendo la conchiglia a contatto con il corpo del paziente. Dopodiché “singano” con la narice sinistra. Le “coppie” [di shingadas] si ripetono per tre volte, poi il maestro pone sulla testa del paziente una conchiglia marina. Il paziente piega la testa e lascia cadere la conchiglia sul davanti. Se questa cade con la bocca verso l’alto, significa che le shingada sono state sufficienti e il paziente resta “de-contagiato”; se cade con la bocca verso il basso, significa che si deve ripetere un altro ciclo di “coppie” [di shingada] sino a quando la conchiglia cade in posizione fausta. Non può essere partecipe un alzador che abbia una relazione di parentela con il paziente.”

Non sono stati finora eseguiti specifici studi farmacologici sugli effetti psico-fisici della shingada, ma è assai probabile – come del resto riportato da diversi curandero – che l’inalazione di tabacco rinforzi gli effetti psicoattivi del San Pedro, così come è probabile che anche l’inalazione di alcol, che rende difficile sino a dolorosa la pratica della shingada, agisca in maniera sinergica con gli effetti congiunti del San Pedro e del tabacco.
La mesada col San Pedro | Giorgio Samorini Network
 
Ma se uno volesse assumere ayuhasca in contesto religioso.... esiste ancora una sede italiana (ad Assisi, mi pare) del Santo Daime?
Se sì, accettano niubbi desiderosi di conoscere meglio il loro culto ma anche di partecipare ad una cerimonia di assunzione?
 
Qualcuno ha idea di quanto possa costare un singolo ritiro della nota Ayahuasca Italia?
Ultimamente, ne stanno organizzando parecchi.
 
Monad a dit:
E' comune usarlo sotto forma di liquido denso (chiamato singado/singa/shingada) da introdurre nel naso per pulire e preparare il corpo. Viene aggiunto all'ayahuasca quando si vuole aumentare l'effetto ematico/purgante o si vuole lavorare nello specifico con lo spirito di questa pianta.

Mi raccomando, se vuoi utilizzarlo usa il mapacho (la varieta' selvatica Nicotiana rustica) e occhio ai dosaggi, la nicotina e' molto tossica!


La mesada col San Pedro | Giorgio Samorini Network


sono giusto di ritorno da un fine settimana presso una comunità che pratica il rito dell'ayahuasca e fra l'altro stavolta non in versione santo daime, ma prettamente sciamanica, la guida era infatti una sciamana proveniente dal brasile...

per me è stata la prima volta, quindi non penso di aver colto tutti i dettagli, comunque riguardo al tabacco vi posso dare info precisissime...

il tabacco può venir usato eccome, la sciamana ce ne ha parlato e ha fatto una sessione nel primo pomeriggio solo a base di pipa fumata (con piccola sputacchiera che passava, bisogna sempre espellere i propri liquidi formati, mai inghiottirli, come non si aspira mai il fumo, per loro è sbagliatissimo, significherebbe imprigionare dentro di sè lo spirito del tabacco e provocare danni all'organismo)

il tabacco è usato come pianta sacra, per conoscerne ed incontrarne quindi lo spirito, ha effetti energizzanti (aumenta la circolazione sanguigna), serve per vivere il momento presente nel qui e ora (gli indiani soprattutto anziani lo usano per consultarsi e prendere decisioni) e sicuramente ad alte dosi in maniera emetica come diceva Monad...

io purtroppo non lo sapevo, quando è cominciata la sessione con l'aya dopo il primo bicchiere tutto ok (fra l'altro era di ottima fattura, il sapore era addirittura piacevole)...
ma poi, prima della seconda parte della sessione con la seconda bevuta, c'è stato l'intermezzo con il tabacco, fumato oppure con il rapè...

non so in versione liquida, ma si può usare senza problemi dal naso in forma di mistura polverizzata anche con altre piante tipo eucalipto...
si usa una pipa fatta non per fumare, ma per inalare la mistura... in un'estremità si mette la polvere e viene appoggiata alla narice di chi l'assume...
dall'altra estremità chi te lo pratica soffia forte come una cerbottana, la mistura ti entra dentro velocemente meglio di una sniffata e l'effetto, ragazzi miei, è strapotentissimo ed immediato!!
tanto è vero che nessuno ha mai un'espressione felice dopo, anzi, molto sofferente, io volevo evitare proprio vedendo ogni espressione, ma alla fine mi son trovato a provare (ovviamente nessuno mi ha costretto, diciamo è capitato)...
ma sono contento di averlo fatto...
solo che subito una botta violenta, mi son dovuto stendere e da lì a poco ho rigettato l'anima, nonostante l'aya non mi avesse dato alcun fastidio...
questo mi ha compromesso un po' l'esperienza, perchè la nausea mi è rimasta fino alla fine...

ma è quello che viene cercato, lo spurgo totale...
e questo perchè il rito viene fatto in due sessioni serali di due giorni, il primo giorno è dedicato allo spurgo, il secondo all'ascesa...

io purtroppo non son potuto rimanere il secondo giorno, quindi mi son perso metà dell'esperienza e la meglio, ma ho intravisto la potenza profonda e guaritrice dell'aya, soprattutto quando sono andato a letto, un sogno più che lucido, quasi materiale, plastico... molto bella come sensazione, ho sentito come l'aya nutra i sogni...

tornando al tabacco questo, se non sbaglio, è anche un mao inibitore, quindi si abbina perfettamente all'aya...
ma il rapè è veramente potente, meglio fumarlo...

ovviamente il tabacco che aveva la sciamana era di ottimo gusto e forte...

e riguardo allo spurgo, vi dirò, il giorno dopo in effetti mi sentivo pulitissimo dentro e piuttosto carico...

la guida e l'esperienza di uno sciamano sono impagabili...
 
So che ci sono erboristerie che vendono corteccia di hostilis o suoi estratti.
Grandi quantità a poco prezzo.
Come faccio a sapere se va bene per fare dell' anahuasca?
 
tira i dati. oppure cerca nel web notizie su quei rivenditori.. (evita gli estratti già preparati)
 
dopo gli studi sulla psilocibina, si scopra che anche l'ayahuasca altera la stessa area cerebrale:



Le esperienze indotte da sostanze psichedeliche condividono una grande varietà di caratteristiche soggettive, in relazione ai complessi cambiamenti nella percezione e nella cognizione indotti da questa classe di sostanze. Un notevole incremento dell'introspezione è al centro di questi stati alterati di coscienza. L'attività mentale introspettiva è stata costantemente collegata al Default Mode Network (DMN), una serie di regioni cerebrali più attive durante il riposo che durante l'esecuzione di un compito auto-diretto.
In questo studio abbiamo utilizzato la tecnica fMRI per ispezionare il DMN durante lo stato psichedelico indotto da Ayahuasca in dieci soggetti sperimentali.
Ayahuasca è una pozione tradizionalmente usata dagli indios dell'Amazzonia composta da una miscela di composti che aumentano la trasmissione monoaminergica. In particolare, abbiamo esaminato se Ayahuasca cambiasse o meno l'attività e la connettività del DMN, e la connessione tra il DMN e il task-positive network (TPN).
Ayahuasca ha causato una diminuzione significativa dell'attività in molte parti del DMN, compresi i suoi centri più consistenti: la corteccia cingolata posteriore (PCC) / precuneo e la corteccia prefrontale mediale (mPFC). La connettività funzionale all'interno del PCC / precuneo è diminuita dopo l'assunzione di Ayahuasca. Nessun cambiamento significativo è stato osservato nella ortogonalità DMN-TPN.
Complessivamente, i nostri risultati supportano l'idea che lo stato alterato di coscienza indotto da Ayahuasca, come quelli indotti da psilocibina (un altro psichedelico serotoninergico), la meditazione e il sonno, sia legato alla modulazione dell'attività e della connettività del DMN.

fonte : The psychedelic state induced by ayahuasca modulates the activity and connectivity of the default mode network. Palhano-Fontes F, Andrade KC, Tofoli LF, Santos AC, Crippa JA, Hallak JE, Ribeiro S, de Araujo DB. PLoS One. 2015 Feb 18.

http://medicinamoksha.blogspot.it/2015/02/layahuasca-modula-lattivita-e-la.html
 
[h=5]Giorgio Samorini
[/h]5 h · Modificato ·




L'AYAHUASCA E' STATA SCOPERTA DI RECENTE, forse solo da un paio di secoli, e non è antica di millenni, come ritenuto da molti. Qui uno degli articoli, in inglese, che supporta questa nuova teoria (chi lo desideri me lo chieda privatamente).




 
sul tema Ayahuasca vorrei solo aggiornare velocemente che stavolta sono di ritorno da una sessione pienissima fatta in due giorni, ho quindi vissuto l'esperienza completa e fra l'altro con una bevanda di ottima fattura, chi l'ha preparata ha confidato (ed è tutto vero) che parte della bevanda era stata fatta da pianta coltivata e giovane, ma parte con pianta che proveniva direttamente dall'amazzonia nata in un contesto del tutto naturale...

oltre che di ottima fattura, come concentrazione era anche molto forte, io conosco molto bene i funghetti, si può fare un paragone, ma ogni pianta ha poi un carattere e dei connotati che solo lei ha...

non si può e non si deve stilare un confronto qualitativo, sono esperienze in parte simili, in parte diverse, l'Aya certo è più impegnativa, anche per il fisico, più forte, anche per lo spirito, e quello che percepisci da subito molto, molto curativa...

ti apre tutto come anche i funghetti fanno, ma con modalità diverse, dura di meno, ma ha picchi molto intensi, io a un certo punto sono andato veramente in difficoltà, soprattutto il secondo giorno, sentivo che tutto mi schiacciava, ho provato anche a uscire e guardare il cielo, ma non l'ho potuto sostenere più di qualche secondo...

molto interessante questa cosa che puoi "farti" per più giorni di seguito, anzi, il secondo giorno è decisivo; dove l'ho fatta poi entra in gioco molto il contesto che è comunque collettivo e di Santo Daime, in effetti ho trovato un po' fastidioso il fatto che si alternano sessioni al buio a sessioni a luce accesa e di canto, le quali potevano aiutare, ma potevano anche interrompere il viaggio, alla fine non me lo sono goduto come ero abituato a fare solitamente...

tuttavia l'esperienza era ed è continuata ad essere molto forte e significativa, un'altra cosa piuttosto bella è che rimani aperto almeno per tre giorni successivi...

è una pianta che ha del miracoloso ed è assorbita benissimo dall'organismo umano, penso sia veramente il suo momento e si stia diffondendo anche laddove non penseresti possibile ed in una maniera discreta, rispettosa e protetta...

l'Aya sta veramente aprendo la nuova era degli enteogeni, sostanze sacre o come volete chiamarle...


ps: anche stavolta sessioni di rapè ripetutamente, io l'ho fatto solo una volta di primo mattino, che rabbia vedere un'ottima colazione scolarsi completamente nel lavandino, in ogni modo il rapè fornisce un'ottima energia maschile di terra, chi è abituato a farlo lo apprezza parecchio...
 
Ayahuasca, un infuso psichedelico naturale preparato con piante amazzoniche, ricco di dimetiltriptamina e armina, provoca effetti di benessere soggettivo e può quindi avere delle azioni antidepressive.
Questo studio ha cercato di valutare gli effetti di una singola dose di ayahuasca in sei volontari con un episodio depressivo corrente.
Lo studio clinico in aperto è stato condotto in un reparto psichiatrico di ricovero.
Riduzioni statisticamente significative, fino all'82% nei punteggi di depressione, sono state osservate tra la linea base e 1, 7, e 21 giorni dopo la somministrazione di ayahuasca, misurata sulla Hamilton Rating Scale for Depression (HAM-D), la Montgomery-Asberg Depression Rating Scale (MADRS), e la Anxious-Depression subscale of the Brief Psychiatric Rating Scale (BPRS).
La somministrazione di ayahuasca ha comportato inoltre variazioni non significative nei punteggi della Young Mania Rating Scale (YMRS) e nella sottoscala del disordine di pensiero della BPRS, suggerendo che ayahuasca non induca episodi di mania e/o ipomania in pazienti con disturbi dell'umore, e che le modifiche nel contenuto del pensiero, che potrebbero indicare effetti psichedelici, non sono essenziali per il miglioramento dell'umore.
Questi risultati suggeriscono che ayahuasca svolga una rapida azione ansiolitica e antidepressiva nei pazienti con disturbo depressivo.

fonte : Antidepressant effects of a single dose of ayahuasca in patients with recurrent depression: a preliminary report. Osório Fde L, Sanches RF, Macedo LR, Dos Santos RG, Maia-de-Oliveira JP, Wichert-Ana L, de Araujo DB, Riba J, Crippa JA, Hallak JE. Rev Bras Psiquiatr. 2015 Jan-Mar.

http://medicinamoksha.blogspot.it/2015/03/effetti-antidepressivi-di-una-singola.html
 
La farmacologia umana di ayahuasca è stata ben caratterizzata dopo la somministrazione di dosi singole della bevanda.
Per valutare la farmacologia umana di ayahuasca in dosi ripetute, e il potenziale verificarsi di tolleranza acuta o sensibilizzazione, è stato condotto uno studio clinico in doppio cieco, in cross over, controllato con placebo.
Nove consumatori esperti di droghe psichedeliche hanno ricevuto le seguenti combinazioni di trattamento in almeno 1 settimana: (a) un placebo di lattosio e poi, 4 ore più tardi, una dose di ayahuasca; e (b) due dosi di ayahuasca in 4 ore. Tutte le dosi di ayahuasca erano standardizzate per contenere 0,75 mg DMT / kg di peso corporeo.
Misure soggettive, neurofisiologiche, cardiovascolari, del sistema nervoso autonomo, neuroendocrino, e di immunità cellulare sono state ottenute prima e ad intervalli di tempo regolari, fino a 12 ore dopo la somministrazione della prima dose.
Le concentrazioni plasmatiche di DMT, punteggi di variabili soggettive e neurofisiologice, e prolattina e cortisolo erano significativamente più alti dopo due dosi consecutive. Quando gli effetti sono stati standardizzati dalle concentrazioni nel plasma di DMT, non sono state osservate differenze soggettive, neurofisiologiche, autonome, o negli effetti immunologici. Tuttavia, abbiamo osservato un trend di riduzione della pressione arteriosa sistolica e della frequenza cardiaca, e un calo significativo per l'ormone della crescita (GH) dopo la seconda dose di ayahuasca.
Mentre non vi è stata alcuna tolleranza netta o sensibilizzazione nella sfera psicologica o nella maggior parte delle variabili fisiologiche, è stata osservata una tendenza ad abbassare l'attivazione cardiovascolare, con tolleranza significativa per la secrezione di GH.

fonte : Pharmacology of ayahuasca administered in two repeated doses. Dos Santos RG, Grasa E, Valle M, Ballester MR, Bouso JC, Nomdedéu JF, Homs R, Barbanoj MJ, Riba J. Psychopharmacology (Berl). 2012 Feb.

http://medicinamoksha.blogspot.it/2015/03/farmacologia-umana-di-ayahuasca-dopo-la.html
 
sd&m a dit:
La farmacologia umana di ayahuasca è stata ben caratterizzata dopo la somministrazione di dosi singole della bevanda.
Per valutare la farmacologia umana di ayahuasca in dosi ripetute, e il potenziale verificarsi di tolleranza acuta o sensibilizzazione, è stato condotto uno studio clinico in doppio cieco, in cross over, controllato con placebo.
Nove consumatori esperti di droghe psichedeliche hanno ricevuto le seguenti combinazioni di trattamento in almeno 1 settimana: (a) un placebo di lattosio e poi, 4 ore più tardi, una dose di ayahuasca; e (b) due dosi di ayahuasca in 4 ore. Tutte le dosi di ayahuasca erano standardizzate per contenere 0,75 mg DMT / kg di peso corporeo.
Misure soggettive, neurofisiologiche, cardiovascolari, del sistema nervoso autonomo, neuroendocrino, e di immunità cellulare sono state ottenute prima e ad intervalli di tempo regolari, fino a 12 ore dopo la somministrazione della prima dose.
Le concentrazioni plasmatiche di DMT, punteggi di variabili soggettive e neurofisiologice, e prolattina e cortisolo erano significativamente più alti dopo due dosi consecutive. Quando gli effetti sono stati standardizzati dalle concentrazioni nel plasma di DMT, non sono state osservate differenze soggettive, neurofisiologiche, autonome, o negli effetti immunologici. Tuttavia, abbiamo osservato un trend di riduzione della pressione arteriosa sistolica e della frequenza cardiaca, e un calo significativo per l'ormone della crescita (GH) dopo la seconda dose di ayahuasca.
Mentre non vi è stata alcuna tolleranza netta o sensibilizzazione nella sfera psicologica o nella maggior parte delle variabili fisiologiche, è stata osservata una tendenza ad abbassare l'attivazione cardiovascolare, con tolleranza significativa per la secrezione di GH.

fonte : Pharmacology of ayahuasca administered in two repeated doses. Dos Santos RG, Grasa E, Valle M, Ballester MR, Bouso JC, Nomdedéu JF, Homs R, Barbanoj MJ, Riba J. Psychopharmacology (Berl). 2012 Feb.

http://medicinamoksha.blogspot.it/2015/03/farmacologia-umana-di-ayahuasca-dopo-la.html


è una delle cose che più mi ha piacevolmente colpito, si prende a "tomate", ovvero bicchierini e durante una sessione notturna puoi arrivare a 3...
il giorno dopo ne servono meno ed hai più potenza...

il tutto ovviamente a libera discrezione del singolo che decide se rincarare o meno...

un'altra cosa che ho notato è che parte un po' quando le pare a lei, alla pianta, il secondo giorno dopo 2 bicchierini stavo aspettando un minimo effetto secondo le tempistiche del primo e non arrivava per niente...
mi sono quasi appisolato per un tempo indeterminato ed è arrivato un treno ad alta velocità impressionante... :)

il primo giorno, poi, quindi con i primi bicchierini, come effetti ho sentito subito quelli rigenerativi che hai dopo un'ottima dormita, pelle fresca, rilassatezza totale, sta a vede che il corpo umano è progettato apposta per dormire bene in maniera profonda apposta per produrre questo dmt come principio attivo curativo... :)

il fatto di introdurlo esternamente non vorrei alterasse la mia capacità di produrlo internamente, ma non penso proprio, avete info a riguardo?
 
Gli psichedelici inducono intense modificazioni sensoriali, del senso del "sé", e dell'esperienza della realtà. Nonostante i progressi nella nostra comprensione dei meccanismi a livello molecolare e cellulare di queste sostanze, la conoscenza delle loro azioni sulla dinamica globale del cervello è ancora incompleta.
Recenti studi di imaging hanno permesso di individuare cambiamenti nell'accoppiamento funzionale tra strutture cerebrali parietali e frontali, suggerendo una modifica del flusso di informazioni tra le regioni del cervello durante gli effetti acuti.
Qui abbiamo valutato i cambiamenti indotti dagli psichedelici nella direzionalità del flusso di informazioni durante gli effetti acuti di una sostanza psichedelica negli esseri umani.
Abbiamo misurato le modifiche della connettività delle oscillazioni cerebrali con il trasferimento di entropia (TE), una misura non-lineare della connettività funzionale diretta basata sulla teoria dell'informazione.
Dieci volontari maschi sani con precedente esperienza con le sostanze psichedeliche hanno partecipato a due sessioni sperimentali. Hanno ricevuto un placebo o una dose di ayahuasca, un preparato psichedelico contenente l'agonista serotoninergico 5-HT2A N,N-dimetiltriptamina (DMT).
L'analisi ha evidenziato variazioni significative nell'accoppiamento delle oscillazioni cerebrali tra i siti di rilevamento anteriori e posteriori. L'analisi TE ha dimostrato che le fonti frontali hanno diminuito la loro influenza sui siti centrali, parietali e occipitali. Al contrario, le fonti in posizioni posteriori hanno aumentato la loro influenza sui segnali misurati nelle posizioni anteriori.
Correlazioni esplorative hanno permesso di scoprire che le diminuzioni TE anteriori-a-posteriori sono state correlate con l'intensità degli effetti soggettivi, mentre lo squilibrio tra TE anteriore-a-posteriore e posteriore-ad-anteriore era correlata con il grado di inabilità sperimentato.
Questi risultati suggeriscono che le sostanze psichedeliche inducono una temporanea interruzione delle gerarchie neurali, riducendo il controllo top-down ed accrescendo il trasferimento di informazioni bottom-up nel cervello umano.

fonte : Serotonergic psychedelics temporarily modify information transfer in humans. Alonso JF, Romero S, Mañanas MÀ, Riba J. Int J Neuropsychopharmacol. 2015 Mar 28.

http://medicinamoksha.blogspot.it/2015/04/gli-psichedelici-serotoninergici.html
 
ciao ragazzi, avevo aperto un topic per chiedere due cose sull' ayahuasca ma mi è stato chiuso... ringrazio psycore per avermi linkato un sacco di topic utili, ma per alcune domande ancora non sono ancora riuscito a trovare risposta. siccome lavoro 5/6 giorni su 7 vorrei sapere se ci sono e quanto durano i postumi. e se ci sono, sono a livello fisico o mentale?
grazie
 
spina a dit:
ciao ragazzi, avevo aperto un topic per chiedere due cose sull' ayahuasca ma mi è stato chiuso... ringrazio psycore per avermi linkato un sacco di topic utili, ma per alcune domande ancora non sono ancora riuscito a trovare risposta. siccome lavoro 5/6 giorni su 7 vorrei sapere se ci sono e quanto durano i postumi. e se ci sono, sono a livello fisico o mentale?
grazie

anche io lavoro tutta la settimana e faccio un lavoro di concentrazione, dopo un we di due giorni e due sedute (ven e sab sera) ho potuto riprendere senza problemi il lavoro il lun mattina...

i postumi ci sono, ma positivi e li senti particolarmente per almeno 3 giorni, poi scemano fino a una settimana...
sono fisici e mentali, ma penso siano dovuti più che altro all'apertura totale che effettua la bevanda (considera che è piena di mao inibitori): fisici riguarda più che altro la rilassatezza e l'alimentazione, non senti di mangiare pesante o le solite cose da evitare quando assumi mao inibitori (formaggi stagionati, carne, alcol, ecc.), mentali un po' di strascichi di apertura mentale ed emotiva, ma come ti dicevo tutti effetti positivi...

è una pianta eccezionale che il corpo non solo tollera senza problemi, ma sembra se ne nutra e se ne arricchisca...
non sottovalutarne la potenza, però...
 
poi, da quello che ci ho capito, nelle settimane successive non è da focalizzarsi su quella risposta che avviene prima dello spurgo.. ma prendere la vita sempre e comunque con serenità
 
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