Se hai una bilancia come si deve (che abbia come limite di rilevabilità almeno il mg) potresti pesare, mettere in forno a temperature non troppo elevate (dipende tanto da che sostanza hai,) per tipo mezzora, poi ripesi. Quando il peso di 2 pesate successive sarà uguale sarai tranquillo che non c'è solvente. Ovvio che:
-se hai solo 2 mg di una sostanza è difficile determinare una variazione di peso causata del solvente quindi più ne hai più questo metodo risulta affidabile
-attenzione alla temperatura, informati sulla stabilità della sostanza e sulla volatilità del solvente
- la temeperatura della manovella del forno spesso è molto molto indicativa soprattutto per le temperature tipo 50-100 °C, utilizza un termometro all'interno del forno.
Se non hai una bilancia così precisa, non sparei al momento come potresti essere sicuro sicuro. Se mi viene in mente te lo dico
Edit: rileggendo la tua domanda, mi sono accorto che la mia risposta non è proprio precisa. Io ho risposto a "come faccio a sapere se c'è del solvente nella mia sostanza" tu hai chiesto " come faccio a sapere se ci sono delle impurità del solvente nella sostanza".
Ciò nonostante puoi usare la stessa tecnica per verificare l'eventuale presenza di impurità in un solvente: prendi un bicchierino di vetro, lo pesi, ci metti dentro un po di solvente, fai evaporare tutto in forno a una temperatura prossima al punto di ebbollizione (ma un pelo più bassa, esempio metanolo metteresti a 50-55°C) e poi pesi fino a quando 2 pesate consecutive non sono uguali. L'eventuale differenza di peso è dovuta a impurezze. Prova con un solvente adatto alla ricristallizzazione della tua sostanza e se non lascia residui, utilizzalo per la ricristallizzazione e poi applica il procedimento sopra. E' uno sbattone, ma quel punto direi che hai una discreta sicurezza che non hai ne residui del solvente ne solvente.