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San Pedro,come lavorarlo?

  • Auteur de la discussion Auteur de la discussion Kalimist
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Kalimist

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16/3/10
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Ciao a tutti,apro questo argomento perche mi ritrovo con due tallee da 30 Cm in arrivo dall'Olanda in settimana,e non so come procedere per esiccarle,cioè il cactus è tutto buono o prima di esiccarlo devo scartare alcune parti?
Il dubbio mi viene perchè fino ad ora ho sempre acquistato solo tessuti verdi secchi,cioè la pelle,e non vorrei che il resto non contenesse principio attivo.
Pensavo di cogliere l'occasione per consumare il cactus senza effettuare estrazioni strane(mai provato estrazione a/b,solo estrazioni in alcool)che lasciano il tempo che trovano,ma non so come fare per mangiarlo,cioè finche si tratta di mangiare un pungno di funghetti anche se il sapore non è il massimo si fa,ma come si fa a mangiare una talea da 30 Cm,io vomiterei dopo 3 morsi(ho assaggiato una volta un pezzetto di pelle seccha e il sapore mi fà veramente schifo),qualcuno conosce un buon metodo per preparare il cactus prima di mangiarlo?
Io avrei pensato a fare delle gel caps tipo 00 piene di cactus sbriciolato,sicuramente così eviterei il sapore ma mi troverei con un numero non indifferente di pillole da mangiare.
Cosa mi dite? :?: :wink:
 
non ricordo chi, diceva che si può mangiare con miele e frutta secca....
comunque tutto il cactus contiene principio attivo... 8) :wink: .
 
il centro non contiene praticamente principio attivo, la parte bianca.
Quindi taglia e butta.

Il resto, io ti direi: metti in freezer, ghiaccialo, toglilo. Dopodiché la pelle esterna, quella trasparente, sarà facile da togliere, e le cellule saranno abbastanza rotte da favorire il rilascio di principi attivi.
Seccalo in forno, a temperture non troppo alte, fin oa che non è croccante. frullalo, facci delle palline con il succo di limone, congelale, e poi quando vuoi butta già tipo compresse.
Il sapore non si sente, ma l'effetto dovrebbe =D
 
arimane a dit:
il centro non contiene praticamente principio attivo, la parte bianca.
Quindi taglia e butta.

Il resto, io ti direi: metti in freezer, ghiaccialo, toglilo. Dopodiché la pelle esterna, quella trasparente, sarà facile da togliere, e le cellule saranno abbastanza rotte da favorire il rilascio di principi attivi.
Seccalo in forno, a temperture non troppo alte, fin oa che non è croccante. frullalo, facci delle palline con il succo di limone, congelale, e poi quando vuoi butta già tipo compresse.
Il sapore non si sente, ma l'effetto dovrebbe =D
quotone totale tranne che per il"seccalo in forno"
no,dài in forno no... :D
seccalo a temperatuera ambiente(max 25-30gradi) e umidità 30-50% e sei perfetto! 8)
 
la mescalina resiste fino a 180 gradi piuttosto bene, se la metti nel forno a 80 gradi direi che fai prima.
Anche perché ci vuole parecchio a seccarla, e fuori dal forno il rischio è che si facciano muffe nel frattempo.
 
arimane a dit:
il centro non contiene praticamente principio attivo, la parte bianca.
Quindi taglia e butta.

ne contiene una percentuale inferiore rispetto a polpa e pelle ma ne contiene.... 8) .
la procedura standard per recuperare il torsolo è spappolarlo e metterlo in un pentolino con un po' d'acqua, poi lo fai bollire per un po'... qualcuno lo filtra, qualcuno no...... dopodichè.... :drinkers: ... :wink: .
 
arimane a dit:
il centro non contiene praticamente principio attivo, la parte bianca.
Quindi taglia e butta.

Il resto, io ti direi: metti in freezer, ghiaccialo, toglilo. Dopodiché la pelle esterna, quella trasparente, sarà facile da togliere, e le cellule saranno abbastanza rotte da favorire il rilascio di principi attivi.
Seccalo in forno, a temperture non troppo alte, fin oa che non è croccante. frullalo, facci delle palline con il succo di limone, congelale, e poi quando vuoi butta già tipo compresse.
Il sapore non si sente, ma l'effetto dovrebbe =D
Quindi se ho capito bene la pelle trasparente e il "tuorlo" sono da scartare,giusto? :?:
grazie per le risposte :wink:
 
ogni parte ha concentrazioni diverse, ma come ho scritto qui sopra per il torsolo.... niente è da scartare... 8) :wink:.
 
secondo me il metodo migliore rimane usare il buon vecchio "calderone"...togli le spine butti le magiche "stelle" in acqua magari dopo averle tritate e aspetti qualche ore finche non hai ridotto al minimo ciò che devi buttar giù..è un saporaccio ma nei momenti d crisi puoi sempre buttar giù un sorso e dare una golata di succo all arancia (che come noto predispone )...secondo me vivi l esperienza anche più intensamente o comunque ti rendi conto che non stai pigliando un aperitivo di sabato sera ma stai facendo qualcosa che ha mantenuto la sua sacralità proprio perchè deve avere un suo tempo e un suo spazio. ed è prorpio il suo saporaccio a suggerirlo.
ovviamente tutto ciò non puoi farlo qui
 
io salto il passaggio del congelamento perchè lo frullo con acqua prima di bollirlo per un ora e mezza, secondo voi basta per rompere le cellule? poi prima di berlo lo filtro con un panno sospeso facendo gocciolare solo il liquido cosi che le fibre vengono separate riducendo al minimo il mal di stomaco. Secondo voi sbaglio? rischio di perdere il contenuto di mescalina?
 
ma prima di frullarlo togli la pelle?
secondo me filtrando la fibra qualcosa perdi ma non ne sono sicuro..
 
no non tolgo la pelle frullo tutto insieme tolgo solo le spine e ultimamente anche il torsolo perchè mi sembra che mi fà ancora meno male allo stomaco
 
volevo elencare alcuni metodi di assunzione tutti testati personalmente:
1)fare un infuso di san pedro secco in polvere, datosi che la mescalina resiste a temperature di poco inferiori a 200°C,la dose per l'infuso equivale a circa 50-60 gr (secco),prendete la polvere mettetela a bollire in una pentola con circa 1l di acqua che si dimezzerà a circa mezzo litro anche di meno se si vuole, una volta fatto questo filtrate e :drinkers: .personalmente questo è il metodo migliore se si vogliono evitare nausea, rigetti o roba del genere,anche se la perdita di potenza è notevole ma rimediabile passando dalla tipica dose di 30gr a come detto sopra 50 60 gr, una bella esperienza a mio parere.
2)un altro metodo simpatico e molto pratico,consiste nel fare delle polpettine di polvere di san pedro: mettere 30gr di san pedro in polvere in un contenitore e bagnarla con dell'acqua mischiata a del succo di limone,bagnare fino a quando raggiunge la consistenza giusta per farne delle palline della dimensione di circa 1 cm ciascuna, fatto ciò mettete il tutto in freezer e una volta congelate potrete cominciare a gustarvele. eh si sono un pò dure perchè congelate, ma il sapore disgustoso scompare completamente.
se vi interessano altri metodi di assunzione continuo, visto che ancora non ho parlato di come assumere del san pedro fresco, anche se suppergiù sono simili.
ora un mio amico che studia chimica sta tentando alcuni tipi di estrazione,se gli riescono magrari posterò il procedimento.
per seccare il san pedro seguite il consiglio che ha scritto arimane, come sempre non si sbaglia mai,da sempre ottimi consigli il top. =)
 
Ciao Scaltro,
Grazie per il post. L'argomento interessa, sto studiando più metodi possibili per poi decidere quale preferire.
Quello delle polpettine è convincente :wink: anche con questo metodo conviene passare a 50-60 gr per esperienze intense?
 
se vuoi un esperienza intensa nel vero senso della parola passa la dose da 30 a 60gr (con il metodo delle palline congelate), io mi limito a scrivere le dosi per un esperienza di media intensità.
 
Ok.
50-60.
Quindi un paio di polpette da 30. Più che cercare un'esperienza per forza intensa quello che cercherei è di evitare il sottodosaggio... sensazione detestabile...
Ok, il cactus ha un'alta percentuale d'acqua (non so con precisione quanta), quindi per fare 60g di polvere quanti gr di materia prima serve?
 
il rapporto è 1,5 gr secco sta a 15 gr freschi di conseguenza ti servirà all'incirca 700gr di cactus fresco.
non fare due polpette da 30 gr ciascuna, ti sfido a mangiare una polpetta congelata del peso di 30gr,fai più palline tipo da 5gr ciascuna, sono più facili da masticare e ingerire.
 
hulkpolliceverde a dit:
ti rendi conto che non stai pigliando un aperitivo di sabato sera ma stai facendo qualcosa che ha mantenuto la sua sacralità proprio perchè deve avere un suo tempo e un suo spazio. ed è prorpio il suo saporaccio a suggerirlo.

ma quanto è amaro l'amaro calice :crybaby: :crybaby:
 
ma quanto è amaro l'amaro calice :crybaby: :crybaby:[/quote]

e già...e ce gente che mi storce il naso per il sapore dei funghi e dei tartufi...bah! :lol:
cmq a proposito di seccare e in forno...consiglio di buttarci dentro a parte una scorza di limone...perchè cari amici anche cotte le stelle sacre sono in grado di emanare forte odore che andrà sicuramente a disseppelire dal vostro cervello una sensazione che irrimediabilmente rievocherà alle vostre papille gustative quel forte sapore caratteristico, da lì ad un probabile accenno di nausea connesso è un attimo...enjoy
 
in effetti, come suggerito da alcuni alieni, una possibilità per bere tranquillamente tutto l'amaro calice potrebbe essere la Synsepalum dulcificum
 
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