FrankBlack
Alpiniste Kundalini
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Premetto che questa per me è stata la prima vera e propria esperienza psichedelica. Dopo il primo incontro con questa classe di sostanze fumando un blando estratto 10x di salvia in Olanda, esperienza che mi ha spinto ad interessarmi a questo intricato mondo, ho assunto del DXM via sciroppo per la tosse ma, a causa di un'errata scelta del set e del setting, l'esperienza è stata un mezzo fiasco.
Due giorni fa sono entrato fortunosamente in possesso di alcuni grammi di funghi allucinogeni appartenenti alla famiglia degli psilocybe e così ho deciso di "affrontare" l'esperienza il giorno stesso, vista anche la concomitanza con alcune situazioni favorevoli al viaggio. Nel pomeriggio contatto anche una mia amica con cui mi sento particolarmente a mio agio e le chiedo di vederci in serata e di farmi compagnia durante l'esperienza.
Quindi nel pomeriggio mi sono recato a casa di un amico che aveva un appartamento a sua disposizione in una simpatica e tranquilla località marittima. Verso le 20.00 ci siamo fatti una cannetta abbastanza leggera mentre aspettavamo un terzo amico per la cena. Malgrado la lieve quantità, la cannabis ha avuto un effetto abbastanza forte su di me dovuto al fatto che ero a stomaco vuoto dalle 15.30 e a pranzo avevo mangiato solo mezzo piatto di pasta al forno intenzionato a restare il più leggero possibile per massimizzare gli effetti della psilocibina.
A cena, verso le 21.30, mangio solo due forchettate di pasta, giusto per non ritrovarmi completamente senza energie durante il viaggio, quindi, aspettando che arrivino la mia amica e un altro ragazzo, cerchiamo di intrattenerci e proviamo a collegare alla tv un Nintendo64 cui non siamo riusciti a giocare per problemi tecnici e dopo, per passare il tempo, intavoliamo una partita a Risiko mentre chiacchieriamo. Alle 23.00 circa arrivano la mia amica e un altro ragazzo, ci sediamo, parliamo un po' e nel frattempo comincio a masticare i 2 grammi secchi di psilocybe cubensis thai. Malgrado l'odore non fosse dei migliori, i funghi, al gusto, si sono rivelati più che sopportabili e non ho avuto alcun problema a mangiarli così com'erano e a masticarli per benino senza provare neppure un minimo di nausea per tutta l'esperienza! Dopo circa 20 minuti si cominciano a manifestare i primi lievi effetti. Se mentre parlo guardo in faccia la mia amica non riesco più a capire quant'è distante il muro bianco alla mia destra e il giardinetto alle spalle dei miei amici dà un accenno di strani motivi ingarbugliati composti da rami, vasi, ombre e muretti. Verso le 23.45 convinco i miei amici ad andare a mare. Mentre ci dirigiamo verso il lungomare le foglie delle palme che sono piantate in alcune aiuole vicino ad una piazza fanno come le lampade a fibra ottica, con la luce che parte dalla base della foglia e si irradia come plasma verso la sua punta, fanno così di continuo per tutto il tempo che le guardo e la luce scorre sulle foglie lentamente come l'acqua di un ruscello. Ci sistemiamo dietro una barca arenata, io prudentemente, m'ero portato dietro un paio di teli da mare e le cuffie. Ci sediamo in spiaggia e lì inizia il vero trip.
Il posto dove eravamo non era completamente al buio ma illuminato dalle luci del lungomare, guardo in faccia un mio amico e noto che il suo viso era completamente arancione, dello stesso colore della sua maglietta! Le luci dietro di me variano di intensità e di colore. Mi metto le cuffie, un po' dispiaciuto per il fatto che i miei amici erano lì "ad aspettarmi ed assistermi" e rischiavano di annoiarsi. Ascolto un po' di Skrillex a tutto volume e ad un certo punto guardo il cielo limpido e mi accorgo che le stelle sono tanti led luminosissimi che formano un intricato disegno geometrico luminoso che le interconnette tutte!!! E' come se in cielo ci fosse un'astronave aliena o una battaglia galattica, stupendo ed estremo allo stesso tempo. In alcuni, brevi istanti, il cielo pare frantumarsi e divenire un caleidoscopio, come se lo guardassi con gli occhi di una mosca. Agitando le mani davanti agli occhi sullo sfondo del cielo nero queste sembravano lasciare un alone per pochi secondi. Poi ho l'impressione di essere avvolto dallo Spazio a 360° e mi basta sollevare la testa per trovarmi nel buio della galassia. Le luci dall'altro lato dello stretto di Messina sono intense e luminossime e due punti rossi sulle montagne risplendono più di ogni altra cosa, sono gli occhi demoniaci di Cthulhu di cui posso quasi immaginare i tentacoli che ne formano la bocca. Estasiante anche questo. La mia amica mi offre il suo ipod ma mi blocco a provare a sgarbugliare il filo delle cuffie che sembra agitarsi come se fosse dotato di vita propria e ho parecchia difficoltà a scioglierne i nodi che paiono un labirinto geometrico in movimento. Nel suo ipod non trovo nulla di interessante, mi sdraio sulla spiaggia accanto a lei e le propongo di ascoltare insieme qualcosa dal mio iphone e le chiedo di scegliere lei le tracce. Infatti ogni volta che guardo il display del telefono sembra che le parole si ripetano all'infinito tutte uguali dall'alto al basso e i contorni sono delimitati da una luce giallo-viola che si muove in senso orario tutto intorno allo schermo come un serpente. Finiamo ad ascoltare la colonna sonora di The Nightmare Before Christmas, film che amiamo entrambi e lei, da amante delle produzioni Disney e dei musical, mi canta quasi tutte le canzoni mentre gli altri ragazzi si erano stesi a rilassarsi. Un grande senso di pace mi invade, sono felice e rido e scherzo con lei, provo a cantare qualche strofa e di tanto in tanto parliamo. Dopo un po' le chiedo di un suo compagno di classe delle superiori che mi aveva presentato un anno fa ma mi racconta che non si parlano più da due mesi e di quanto fosse stato egoista ed egocentrico e di come aveva troncato la loro amicizia malgrado l'affetto che lei gli aveva sempre dimostrato. Vengo assalito da quelle che sul momento ho definito "cattive vibrazioni" e le chiedo di non parlamene più, per il momento. Dopo un po' decidiamo di tornare a socializzare col resto del gruppo, io mi siedo con le spalle appoggiate alla barca che avevamo di fianco e per quello che potrebbe essere 1 minuto o forse più mi sento "sopraffatto" dall'intensità delle emozioni, come se avvertissi uno spazio estremamente grande dentro e tutto intorno a me similmente alla sensazione di stupore che si prova guardando un burrone immensamente spazioso o lo skyline di una città dal suo grattacielo più alto ma mi abituo in fretta e "assorbo" questa sensazione. Nel frattempo i miei amici preparano un'altra canna da cui accetto di fare qualche tiro visto che avevo capito di poter tenere benissimo sotto controllo l'esperienza e avevo letto che qualche tiro non fa altro che spingere il viaggio a pieno regime ma mi mantengo pur sempre nel mio, complice la mia amica che, prudentemente, cerca di dissuadermi. Credo di aver fatto bene a fumare moderatamente perchè dopo un po' guardo le piccole dune nella sabbia e queste assumono una forma geometrica simile ad un trischele e ruotano tutte all'unisono!!! Provo a parlare con i ragazzi ma noto che tutte le impressioni e le visioni che avverto sono difficili da spiegare a parole in quei momenti e che parlare mi costa un grande sforzo, non riesco a trovare le parole e ogni volta che provo a raccontargli qualcosa subito quella sensazione mi sfugge. Loro mi dicono che da quando i funghi hanno iniziato la loro salita non faccio altro che sorridere, quasi a ghignare. Nel frattempo i loro volti fanno cose strane: mentre un mio amico mi parla la sua bocca si sposta velocemente di lato, il colore dei loro volti a volte è marrone, a volte grigio, stessa cosa le loro pupille e mi capita di vedere un paio d'occhi in più sulla loro fronte o una bocca in più poco sopra le narici, guardo la mia amica e, a causa dell'ombra che le arrivava sul volto, per un breve istante la sua fronte e il mento sembrano uniti. Quando la guardo in viso e le parlo i suoi lungi e neri capelli ricci disegnano un motivo geometrico che si ripercuote tutto dietro di lei e la strada e le case in lontananza divengono dei vortici! Di tanto in tanto ho una strana sensazione alle orecchie, certe volte sembra che mi si occludano i timpani e che ci sia pressione nelle orecchie, è leggermente fastidioso ma non fa male e passa in 10 o 20 secondi anche se si è presentata 3 o 4 volte mentre ero in spiaggia.
Verso le 2.00 i ragazzi propongono di spostarci e di andare a comprare i cornetti in un paesino lì vicino. Il viaggio in macchina è bello ed interessante, tutte le auto parcheggiate ai due lati del lungomare sembrano ripetersi all'infinito fino all'orizzonte e vengo colto da una pessima sensazione di paura quando passiamo accanto a una volante accorsa per un incidente con tanto di carabinieri per strada che fanno cenno con la torcia di passargli accanto. Arrivati in questo panificio che di notte fa anche cornetti decido di scendere dall'auto e di entrare anch'io. Quando fumo non mi sento mai a mio agio ad entrare in luoghi pubblici ed affollati e sono assalito da un forte senso di disagio, stavolta invece proprio per il cazzo: sono a mio agio con tutto e con tutti e non me ne frega nulla di quello che pensa la gente. Nel posto entra un signore sulla sessantina coi capelli bianchi e io li vedo luminosi e che si muovono come plasma dalla fronte alla nuca, un effetto simile a quello delle foglie delle palme che ho descritto all'inizio. Ci sediamo fuori mentre i ragazzi mangiano, io non prendo nulla per evitare di attutire l'effetto ma rubo un pezzettino di cioccolata dal dolce che aveva comprato la mia amica, subito il gusto del cioccolato invade tutta la bocca. Guardo un mio amico e lo vedo come un'immagine disegnata con colori ad olio su una lastra di plastica, è bidemensionale i colori sono fluidi e lo sfondo è piatto ma il tutto dura poco.
Finito di mangiare ci rechiamo in un parco, lì le allucinazioni smettono di manifestarsi e sono piuttosto tranquillo e vigile, non vedo nulla di strano ma tutto attira la mia attenzione senza nessun motivo apparente. Durante il viaggio di ritorno i lampioni accesi sul lungomare sembrano ripetersi all'infinito e la curva in lontananza rende le luci accese in prospettiva un serpente luminoso strano ed affascinante che non riesco a far tornare normale neanche concentrandomi. Ho la sensazione che tutto sia finto: i rapporti umani, il funzionamento della nostra società. Ho la convinzione che altro non sia che un teatrino allestito per farci stare buoni, che le cose in natura non sarebbero dovute andare così, che la nostra vita è innaturale e che i rapporti umani sono falsi o falsati. Verso le 4 ci salutiamo e io, il padrone di casa e un altro amico torniamo nell'abitazione in cui avevamo passato la prima parte della serata. Arrivati a casa le allucinazioni non ci sono più ma insieme ad esse è passata pure la stanchezza, sono attento e vigile e lo aiuto a sistemare un po' il macello che avevamo combinato e finiamo a friggere un po' di pollo impanato, anche io mangio qualcosina ma purtroppo il cibo rimasto era poco. Verso le 4.30 ci mettiamo a letto ma io fatico a prendere sonno fino alle 7.30! In quelle tre ore che per la verità mi sono passate piuttosto velocemente il mio cervello non la smette di pensare, mi capita, mentre ho le palpebre chiuse, di muovere gli occhi verso l'alto e automaticamente le palpebre si aprono spontaneamente! Ad occhi chiusi il cervello immagina forme geometriche elaborate che non erano "viste" ma "avvertite" e il buio della stanza, quando lo guardo, pulsa e fa ghirigori, provo a leggere qualcosa da wikipedia riguardante le allucinazioni e cosa sono in realtà e ci riesco malgrado un po' di fatica, leggo pure qualche striscia a fumetti di R.Crumb dall'iPhone e intuisco come l'LSD abbia influenzato la sua arte.
Alle 7.30 mi addormento, l'indomani vengo svegliato alle 12.20 per andare a prendere il treno per tornare a casa.
Mi sento fresco come una rosa, cosa che non mi capita all'indomani di una sbronza, anche non troppo forte. Nessun postumo fisico e psicologicamente mi sento rigenerato, rinato. E' come se la psilocibina avesse frantumato il mio essere durante l'esperienza, mentre circolava nel mio cervello e, durante il passaggio, avesse lavato la mia anima e poi fosse uscita. Sono sereno e felice. Sento di dover esprimere tanta gratitudine verso la persone che mi ha permesso di vivere questa esperienza, di volergli bene e di potermi fidare, malgrado non lo conosca e non lo abbia mai visto. Affronto tutta la giornata di ieri in maniera molto equilibrata e passo il pomeriggio a mare con la mia amica a raccontarle, stavolta in modo lucido, tutto quello che ho sperimentato la notte prima. Parliamo un po' di tutto ed esprimo anche a lei la mia gratitudine per essere venuta a farmi compagnia durante l'esperienza (abita abbastanza lontano da dove sto io e l'ho chiamata quasi all'ultimo per convincerla venire a passare la serata con me spiegandole cosa avrei fatto e lei ha accettato). Credo che la sua presenza abbia giocato un ruolo importante nel viaggio ed ero molto felice che avesse deciso di annullare i piani che già aveva dopo la mia proposta. Per tutto il tempo sono in pace col mondo, sono certo che la vita sia bella e meritevole di essere vissuta e mi sento a mio agio.
Di sera mi vedo con un amico e verso l'1.00 andiamo in giro. Incontriamo un altro ragazzo che conosciamo e che sta molto simpatico al ragazzo con cui ero uscito mentre per me, recentemente, è diventato una presenza sgradevole. Per tutto il tempo non facciamo che beccarci, io non ho voglia di controbbattere alle sue battutine dementi e mi rendo conto dell'alone di stupidità che si cela dietro la sua loquacità smodata.
Verso le 5 del mattino mi sveglio di colpo senza ricordare cosa avevo sognato e mi balenano in mente alcune visioni avute durante l'esperienza psichedelica, mi chiedo cos'erano, dove avevo visto quelle cose e da dove provenivano le sensazioni che stavo provando. Dopo qualche minuto mi ricordo dell'esperienza avuta la sera prima e riprendo a dormire. Credo di essermi svegliato sognando parti dell'esperienza, ma non ricordo il sogno quindi potrei sbagliarmi. Oggi mi sveglio verso le 13.20, alle 14.00 mangio e fino a una mezzora dopo la fine del pasto avverto una certa depressione che ricollego al post-sveglia. Nell'ultimo anno mi sono ritirato dallo studio di giurisprudenza e passo le mie giornate leggendo libri e fumetti, navigando in rete, guardando film e documentari e uscendo quanto più possibile per vedermi con i miei amici. Ora questo senso di depressione è passato quasi del tutto provo un po' di irrequietudine quando mi rendo conto che negli ultimi tempi mi sono affezionato parecchio ad una persone e nutro tanta stima ed ammirazione per lei ma non so come comunicarglielo o cosa fare ed ho paura di guastare tutto. Credo che la psilocibina mi abbia sbattuto in faccia questa situazione da cui cercavo di fuggire e mi stia costringendo a pensare ad una soluzione....
aranoid:
Tirando le somme: per me, questa, è stata un'esperienza magica e ricreativa altamente proficua e piena. Durante il viaggio mi sono divertito parecchio e malgrado 2 grammi di funghi thai siano una dose abbastanza alta per iniziare non ho avuto problemi a gestire il tutto, la prossima volta che riproverò le triptamine sarà durante il viaggio in Olanda programmato per il mese prossimo in cui ho intenzione di mangiare due scatole da 10gr. di tartufi psilocibinici. Spero di non avervi annoiato ma ho cercato di essere il più preciso possibile soprattutto per fissare bene l'esperienza nella mia memoria.
Due giorni fa sono entrato fortunosamente in possesso di alcuni grammi di funghi allucinogeni appartenenti alla famiglia degli psilocybe e così ho deciso di "affrontare" l'esperienza il giorno stesso, vista anche la concomitanza con alcune situazioni favorevoli al viaggio. Nel pomeriggio contatto anche una mia amica con cui mi sento particolarmente a mio agio e le chiedo di vederci in serata e di farmi compagnia durante l'esperienza.
Quindi nel pomeriggio mi sono recato a casa di un amico che aveva un appartamento a sua disposizione in una simpatica e tranquilla località marittima. Verso le 20.00 ci siamo fatti una cannetta abbastanza leggera mentre aspettavamo un terzo amico per la cena. Malgrado la lieve quantità, la cannabis ha avuto un effetto abbastanza forte su di me dovuto al fatto che ero a stomaco vuoto dalle 15.30 e a pranzo avevo mangiato solo mezzo piatto di pasta al forno intenzionato a restare il più leggero possibile per massimizzare gli effetti della psilocibina.
A cena, verso le 21.30, mangio solo due forchettate di pasta, giusto per non ritrovarmi completamente senza energie durante il viaggio, quindi, aspettando che arrivino la mia amica e un altro ragazzo, cerchiamo di intrattenerci e proviamo a collegare alla tv un Nintendo64 cui non siamo riusciti a giocare per problemi tecnici e dopo, per passare il tempo, intavoliamo una partita a Risiko mentre chiacchieriamo. Alle 23.00 circa arrivano la mia amica e un altro ragazzo, ci sediamo, parliamo un po' e nel frattempo comincio a masticare i 2 grammi secchi di psilocybe cubensis thai. Malgrado l'odore non fosse dei migliori, i funghi, al gusto, si sono rivelati più che sopportabili e non ho avuto alcun problema a mangiarli così com'erano e a masticarli per benino senza provare neppure un minimo di nausea per tutta l'esperienza! Dopo circa 20 minuti si cominciano a manifestare i primi lievi effetti. Se mentre parlo guardo in faccia la mia amica non riesco più a capire quant'è distante il muro bianco alla mia destra e il giardinetto alle spalle dei miei amici dà un accenno di strani motivi ingarbugliati composti da rami, vasi, ombre e muretti. Verso le 23.45 convinco i miei amici ad andare a mare. Mentre ci dirigiamo verso il lungomare le foglie delle palme che sono piantate in alcune aiuole vicino ad una piazza fanno come le lampade a fibra ottica, con la luce che parte dalla base della foglia e si irradia come plasma verso la sua punta, fanno così di continuo per tutto il tempo che le guardo e la luce scorre sulle foglie lentamente come l'acqua di un ruscello. Ci sistemiamo dietro una barca arenata, io prudentemente, m'ero portato dietro un paio di teli da mare e le cuffie. Ci sediamo in spiaggia e lì inizia il vero trip.
Il posto dove eravamo non era completamente al buio ma illuminato dalle luci del lungomare, guardo in faccia un mio amico e noto che il suo viso era completamente arancione, dello stesso colore della sua maglietta! Le luci dietro di me variano di intensità e di colore. Mi metto le cuffie, un po' dispiaciuto per il fatto che i miei amici erano lì "ad aspettarmi ed assistermi" e rischiavano di annoiarsi. Ascolto un po' di Skrillex a tutto volume e ad un certo punto guardo il cielo limpido e mi accorgo che le stelle sono tanti led luminosissimi che formano un intricato disegno geometrico luminoso che le interconnette tutte!!! E' come se in cielo ci fosse un'astronave aliena o una battaglia galattica, stupendo ed estremo allo stesso tempo. In alcuni, brevi istanti, il cielo pare frantumarsi e divenire un caleidoscopio, come se lo guardassi con gli occhi di una mosca. Agitando le mani davanti agli occhi sullo sfondo del cielo nero queste sembravano lasciare un alone per pochi secondi. Poi ho l'impressione di essere avvolto dallo Spazio a 360° e mi basta sollevare la testa per trovarmi nel buio della galassia. Le luci dall'altro lato dello stretto di Messina sono intense e luminossime e due punti rossi sulle montagne risplendono più di ogni altra cosa, sono gli occhi demoniaci di Cthulhu di cui posso quasi immaginare i tentacoli che ne formano la bocca. Estasiante anche questo. La mia amica mi offre il suo ipod ma mi blocco a provare a sgarbugliare il filo delle cuffie che sembra agitarsi come se fosse dotato di vita propria e ho parecchia difficoltà a scioglierne i nodi che paiono un labirinto geometrico in movimento. Nel suo ipod non trovo nulla di interessante, mi sdraio sulla spiaggia accanto a lei e le propongo di ascoltare insieme qualcosa dal mio iphone e le chiedo di scegliere lei le tracce. Infatti ogni volta che guardo il display del telefono sembra che le parole si ripetano all'infinito tutte uguali dall'alto al basso e i contorni sono delimitati da una luce giallo-viola che si muove in senso orario tutto intorno allo schermo come un serpente. Finiamo ad ascoltare la colonna sonora di The Nightmare Before Christmas, film che amiamo entrambi e lei, da amante delle produzioni Disney e dei musical, mi canta quasi tutte le canzoni mentre gli altri ragazzi si erano stesi a rilassarsi. Un grande senso di pace mi invade, sono felice e rido e scherzo con lei, provo a cantare qualche strofa e di tanto in tanto parliamo. Dopo un po' le chiedo di un suo compagno di classe delle superiori che mi aveva presentato un anno fa ma mi racconta che non si parlano più da due mesi e di quanto fosse stato egoista ed egocentrico e di come aveva troncato la loro amicizia malgrado l'affetto che lei gli aveva sempre dimostrato. Vengo assalito da quelle che sul momento ho definito "cattive vibrazioni" e le chiedo di non parlamene più, per il momento. Dopo un po' decidiamo di tornare a socializzare col resto del gruppo, io mi siedo con le spalle appoggiate alla barca che avevamo di fianco e per quello che potrebbe essere 1 minuto o forse più mi sento "sopraffatto" dall'intensità delle emozioni, come se avvertissi uno spazio estremamente grande dentro e tutto intorno a me similmente alla sensazione di stupore che si prova guardando un burrone immensamente spazioso o lo skyline di una città dal suo grattacielo più alto ma mi abituo in fretta e "assorbo" questa sensazione. Nel frattempo i miei amici preparano un'altra canna da cui accetto di fare qualche tiro visto che avevo capito di poter tenere benissimo sotto controllo l'esperienza e avevo letto che qualche tiro non fa altro che spingere il viaggio a pieno regime ma mi mantengo pur sempre nel mio, complice la mia amica che, prudentemente, cerca di dissuadermi. Credo di aver fatto bene a fumare moderatamente perchè dopo un po' guardo le piccole dune nella sabbia e queste assumono una forma geometrica simile ad un trischele e ruotano tutte all'unisono!!! Provo a parlare con i ragazzi ma noto che tutte le impressioni e le visioni che avverto sono difficili da spiegare a parole in quei momenti e che parlare mi costa un grande sforzo, non riesco a trovare le parole e ogni volta che provo a raccontargli qualcosa subito quella sensazione mi sfugge. Loro mi dicono che da quando i funghi hanno iniziato la loro salita non faccio altro che sorridere, quasi a ghignare. Nel frattempo i loro volti fanno cose strane: mentre un mio amico mi parla la sua bocca si sposta velocemente di lato, il colore dei loro volti a volte è marrone, a volte grigio, stessa cosa le loro pupille e mi capita di vedere un paio d'occhi in più sulla loro fronte o una bocca in più poco sopra le narici, guardo la mia amica e, a causa dell'ombra che le arrivava sul volto, per un breve istante la sua fronte e il mento sembrano uniti. Quando la guardo in viso e le parlo i suoi lungi e neri capelli ricci disegnano un motivo geometrico che si ripercuote tutto dietro di lei e la strada e le case in lontananza divengono dei vortici! Di tanto in tanto ho una strana sensazione alle orecchie, certe volte sembra che mi si occludano i timpani e che ci sia pressione nelle orecchie, è leggermente fastidioso ma non fa male e passa in 10 o 20 secondi anche se si è presentata 3 o 4 volte mentre ero in spiaggia.
Verso le 2.00 i ragazzi propongono di spostarci e di andare a comprare i cornetti in un paesino lì vicino. Il viaggio in macchina è bello ed interessante, tutte le auto parcheggiate ai due lati del lungomare sembrano ripetersi all'infinito fino all'orizzonte e vengo colto da una pessima sensazione di paura quando passiamo accanto a una volante accorsa per un incidente con tanto di carabinieri per strada che fanno cenno con la torcia di passargli accanto. Arrivati in questo panificio che di notte fa anche cornetti decido di scendere dall'auto e di entrare anch'io. Quando fumo non mi sento mai a mio agio ad entrare in luoghi pubblici ed affollati e sono assalito da un forte senso di disagio, stavolta invece proprio per il cazzo: sono a mio agio con tutto e con tutti e non me ne frega nulla di quello che pensa la gente. Nel posto entra un signore sulla sessantina coi capelli bianchi e io li vedo luminosi e che si muovono come plasma dalla fronte alla nuca, un effetto simile a quello delle foglie delle palme che ho descritto all'inizio. Ci sediamo fuori mentre i ragazzi mangiano, io non prendo nulla per evitare di attutire l'effetto ma rubo un pezzettino di cioccolata dal dolce che aveva comprato la mia amica, subito il gusto del cioccolato invade tutta la bocca. Guardo un mio amico e lo vedo come un'immagine disegnata con colori ad olio su una lastra di plastica, è bidemensionale i colori sono fluidi e lo sfondo è piatto ma il tutto dura poco.
Finito di mangiare ci rechiamo in un parco, lì le allucinazioni smettono di manifestarsi e sono piuttosto tranquillo e vigile, non vedo nulla di strano ma tutto attira la mia attenzione senza nessun motivo apparente. Durante il viaggio di ritorno i lampioni accesi sul lungomare sembrano ripetersi all'infinito e la curva in lontananza rende le luci accese in prospettiva un serpente luminoso strano ed affascinante che non riesco a far tornare normale neanche concentrandomi. Ho la sensazione che tutto sia finto: i rapporti umani, il funzionamento della nostra società. Ho la convinzione che altro non sia che un teatrino allestito per farci stare buoni, che le cose in natura non sarebbero dovute andare così, che la nostra vita è innaturale e che i rapporti umani sono falsi o falsati. Verso le 4 ci salutiamo e io, il padrone di casa e un altro amico torniamo nell'abitazione in cui avevamo passato la prima parte della serata. Arrivati a casa le allucinazioni non ci sono più ma insieme ad esse è passata pure la stanchezza, sono attento e vigile e lo aiuto a sistemare un po' il macello che avevamo combinato e finiamo a friggere un po' di pollo impanato, anche io mangio qualcosina ma purtroppo il cibo rimasto era poco. Verso le 4.30 ci mettiamo a letto ma io fatico a prendere sonno fino alle 7.30! In quelle tre ore che per la verità mi sono passate piuttosto velocemente il mio cervello non la smette di pensare, mi capita, mentre ho le palpebre chiuse, di muovere gli occhi verso l'alto e automaticamente le palpebre si aprono spontaneamente! Ad occhi chiusi il cervello immagina forme geometriche elaborate che non erano "viste" ma "avvertite" e il buio della stanza, quando lo guardo, pulsa e fa ghirigori, provo a leggere qualcosa da wikipedia riguardante le allucinazioni e cosa sono in realtà e ci riesco malgrado un po' di fatica, leggo pure qualche striscia a fumetti di R.Crumb dall'iPhone e intuisco come l'LSD abbia influenzato la sua arte.
Alle 7.30 mi addormento, l'indomani vengo svegliato alle 12.20 per andare a prendere il treno per tornare a casa.
Mi sento fresco come una rosa, cosa che non mi capita all'indomani di una sbronza, anche non troppo forte. Nessun postumo fisico e psicologicamente mi sento rigenerato, rinato. E' come se la psilocibina avesse frantumato il mio essere durante l'esperienza, mentre circolava nel mio cervello e, durante il passaggio, avesse lavato la mia anima e poi fosse uscita. Sono sereno e felice. Sento di dover esprimere tanta gratitudine verso la persone che mi ha permesso di vivere questa esperienza, di volergli bene e di potermi fidare, malgrado non lo conosca e non lo abbia mai visto. Affronto tutta la giornata di ieri in maniera molto equilibrata e passo il pomeriggio a mare con la mia amica a raccontarle, stavolta in modo lucido, tutto quello che ho sperimentato la notte prima. Parliamo un po' di tutto ed esprimo anche a lei la mia gratitudine per essere venuta a farmi compagnia durante l'esperienza (abita abbastanza lontano da dove sto io e l'ho chiamata quasi all'ultimo per convincerla venire a passare la serata con me spiegandole cosa avrei fatto e lei ha accettato). Credo che la sua presenza abbia giocato un ruolo importante nel viaggio ed ero molto felice che avesse deciso di annullare i piani che già aveva dopo la mia proposta. Per tutto il tempo sono in pace col mondo, sono certo che la vita sia bella e meritevole di essere vissuta e mi sento a mio agio.
Di sera mi vedo con un amico e verso l'1.00 andiamo in giro. Incontriamo un altro ragazzo che conosciamo e che sta molto simpatico al ragazzo con cui ero uscito mentre per me, recentemente, è diventato una presenza sgradevole. Per tutto il tempo non facciamo che beccarci, io non ho voglia di controbbattere alle sue battutine dementi e mi rendo conto dell'alone di stupidità che si cela dietro la sua loquacità smodata.
Verso le 5 del mattino mi sveglio di colpo senza ricordare cosa avevo sognato e mi balenano in mente alcune visioni avute durante l'esperienza psichedelica, mi chiedo cos'erano, dove avevo visto quelle cose e da dove provenivano le sensazioni che stavo provando. Dopo qualche minuto mi ricordo dell'esperienza avuta la sera prima e riprendo a dormire. Credo di essermi svegliato sognando parti dell'esperienza, ma non ricordo il sogno quindi potrei sbagliarmi. Oggi mi sveglio verso le 13.20, alle 14.00 mangio e fino a una mezzora dopo la fine del pasto avverto una certa depressione che ricollego al post-sveglia. Nell'ultimo anno mi sono ritirato dallo studio di giurisprudenza e passo le mie giornate leggendo libri e fumetti, navigando in rete, guardando film e documentari e uscendo quanto più possibile per vedermi con i miei amici. Ora questo senso di depressione è passato quasi del tutto provo un po' di irrequietudine quando mi rendo conto che negli ultimi tempi mi sono affezionato parecchio ad una persone e nutro tanta stima ed ammirazione per lei ma non so come comunicarglielo o cosa fare ed ho paura di guastare tutto. Credo che la psilocibina mi abbia sbattuto in faccia questa situazione da cui cercavo di fuggire e mi stia costringendo a pensare ad una soluzione....

Tirando le somme: per me, questa, è stata un'esperienza magica e ricreativa altamente proficua e piena. Durante il viaggio mi sono divertito parecchio e malgrado 2 grammi di funghi thai siano una dose abbastanza alta per iniziare non ho avuto problemi a gestire il tutto, la prossima volta che riproverò le triptamine sarà durante il viaggio in Olanda programmato per il mese prossimo in cui ho intenzione di mangiare due scatole da 10gr. di tartufi psilocibinici. Spero di non avervi annoiato ma ho cercato di essere il più preciso possibile soprattutto per fissare bene l'esperienza nella mia memoria.