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Poeti maledetti

  • Auteur de la discussion Auteur de la discussion blackeyes
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La ricerca continua dell'essere, dell'esistenza stessa,
ci porta in posti di noi sconosciuti, lontano dalle ragioni e dalle finte verità.
Mente che vola speranzosa di trovare giaciglio nell'universo illogico che è la nostra coscienza,
senza mai riposo ne conforto viaggia in lungo e in largo,senza mai trovare il fine della sua ricerca.
Solo con la consapevolezza e l'altera mente l'uomo s'illumina della sua luce, perché chi non conosce la propria non la vedrà mai accendersi di conoscienza
 
:rock: “Oh I'm lonely, I'm crazy, I wanna change I wannachange I wanna CHANGE my skin. Oh it's true, oh baby fucka all us, Idon't know what I can do... What I'm a doing, what can I say, whereare my mind, what is my state? Oh comeone! What can I do? I'vechanged I've changed I've CHANGED my skin!!! I'm shine, I'm shinewith you, I rise it's good, fucka men all of us... we wanna be happy,fucka men our rights, aren't our, fuckin' crazy fuckin'good... Ooh! ...” :pidu:
 
braccia lunghe e gomiti a spillo.
Zavorre come borsa.. Una zingara,
la regina delle zingare
Come fosse seguita da un corte di musica folkrostica, dandole una sfumatura mattonata.
Un giorno si taglió i capelli e si lavó le mani, dalla pesantezza di esser bella come un angelo, dal dono di affascinare. Così facendo mi prese.
Si presentó,ma non mancó d'essere col giubbotto in pelle, per compensare il non avere capelli. Sentirsi bella, sapendo di esserlo stata,
sporca di eleganza
l'occhi di chi conosce senza stringere le mani
senza dire nomi
di chi sa che sempre sará, inprescindibilmente dal fenomeno del relativo secondo, e disprezza sbuffando chi fa di quell'istante la sicurezza di esser per sempre, mettendosi in gabbia.
Edith, estratta a sorte dalla casualità di un incrocio di sguardi,
incidente d'iride.
Una promessa firmata, con un chino del capo, fummo d'accordo.
Dalla sensualità del momento scrisse pagine di sesso, chiusa in stanza, con il pettegolezzo sonante delle coetanee vibranti di isterica repressione, con gambe oscillanti rivolte al soffitto e col seno stretto, inutile, come a tenerlo finchè giovane, come un segreto.

Sui trampoli di gambe a stecco,
insonne in trappola serrata dalle palpebre,
barcollante in stato altero di veglia.
Chi veniva da su, chi veniva da giú, che importanza ha?
In pista a cercarci, in corsia ad inseguirci
fumammo tutta la notte, non facendo l'amore a causa dei nostri spiriti freddi

come venne se ne andò, libera, inchinandosi, si slegó
 
Signori cosmici ,baci di eterna amicizia cieca che toccan seni e divertimenti, sbornie oltre lo spazio, storie di libri avventure fumanti seggiolini volanti dread mancanti sigarette libranti, ribelli anti comunisti berlusconisti salvinisti parolisti al ventisti anti dentisti socialisti rivoluzionisti anti razzo fascisti filo filanti santi elefanti, che ripudian la legge, la giustizia, il bello , il brutto, il giusto
Anoressici che possono fare balzi altissimi , liberi
liberi dal complesso gravitazionale, hanno lasciato a casa le zavorre dei valori
hanno lasciato a casa mamma papà il cane gli amici i cellulari il wifi la 3 la wind la tv le scarpe gli specchi
sono magri barboni incivili semi volanti liberi
ingordi d'oppio mangiatori di fieno scolatori di vino bevitori di fiumi
contro cultura, contro natura, vibranti poveracci a stelle e stracci, puzzolenti denti cadenti ad un passo dalla verità, slegano il cappio della parola, unici veri super eroi, gli aiutanti degli umili, umili, umili, umili, frenetici schiavi consumati sotto un'unica bandiera
muovono e son mossi
e ancora tengono duro, perché sanno che un giorno, saranno i primi a sapere
occuperanno le prime file per il concerto di dio
 
unisco con poeti maledetti...
 
Poesia

piacere è poesia,
poesia
a tempo di musica l'inclinazione perversa del parlare fluido, di poesia
poesia
è lo scorrere tra i meandri delle distrazioni
è il perdersi nei labirinti immaginari

e ancora poesia,
poesia, poesia lontana
paesaggio di parole, contemplazione di suoni

poesia,
mi apre gli occhi, mi scopa la pelle,
solo poesia
è la maniacale traduzione ritmica di un sentimento impulsivo, nascosta ispirazione, come una dipendenza speculativa, rifugio nevrotico
rimedio anti sfregio

l'orgasmo è poesia,
tappeto cangiante sulle papille gustative, sonno delle palpebre,
poesia comportamentale, solo poesia

poesia, sola
poesia
personale manifestazione di dio,
dettagliata guida alla solitudine

un frizzante monologo sul segreto delle cose


Lo spazio cede sotto le parole, le cose mentono sotto la poesia
poesia, poesia, solo poesia

Abbissale profezia muta d'un dipinto segreto
Idividuale prospettiva d'ombra d'una particolare immensitá d'essere

poesia,
che sfugge al possesso, che inebria il torace, solo poesia,
poesia
sola
poesia, solo di poesia
 
Alla carissima prediletta AMICA dei miei giorni belli e dei miei giorni neri, all’Amica che, sebbene nei primi tempi della nostra relazione mi abbia spesso sconcertato, ha finito poi col diventare la mia più ardente compagna; all’Amica che, per quanto spesso io la lasci in disparte, mai (ora) per vendicarsi mi sconvolge; all’Amica che, trattata con voluta freddezza da tutte le mie donne di casa e guardata con sospetto persino dal mio cane, e però quella cui maggiormente aspiro, e in cambio mi pare impregnarmi sempre più della fragranza della nostra intimità; all’Amica che non mi rinfaccia mai i difetti, non mi chiede mai denaro in prestito, e non mi parla mai di sé; alla compagna delle ore oziose, alla consolatrice delle mie pene, alla confidente delle mie gioie e delle mie speranze, alla mia vecchia e gagliarda PIPA. questo libriccino è dedicato con gratitudine e affetto.
Da Jerome Klapka Jerome, I pensieri oziosi di un ozioso,
 
Che ne sanno loro

"Questo non è mondo per sognatori!"
Così ti ripeteranno ancora e ancora
quelli con la terra sotto il mento.
Ignorali, scappa e non voltarti.
Che ne sanno loro
di quanta fragile meraviglia si prova
nel tentare di vivere dove sto sognando
con la mente sopra il cielo,
il cuore tra i miei fratelli
e i piedi liberi sulla strada.
Che ne sanno loro
del profumo della polvere magica
sulle ali di una farfalla.
 
Waldeinsamkeit di Ralph Waldo Emerson:

I do not count the hours I spend
In wandering by the sea;
The forest is my loyal friend,
Like God it useth me.

In plains that room for shadows make
Of skirting hills to lie,
Bound in by streams which give and take
Their colors from the sky;

Or on the mountain-crest sublime,
Or down the oaken glade,
O what have I to do with time?
For this the day was made.

Cities of mortals woe-begone
Fantastic care derides,
But in the serious landscape lone
Stern benefit abides.

Sheen will tarnish, honey cloy,
And merry is only a mask of sad,
But, sober on a fund of joy,
The woods at heart are glad.

There the great Planter plants
Of fruitful worlds the grain,
And with a million spells enchants
The souls that walk in pain.

Still on the seeds of all he made
The rose of beauty burns;
Through times that wear and forms that fade,
Immortal youth returns.

The black ducks mounting from the lake,
The pigeon in the pines,
The bittern’s boom, a desert make
Which no false art refines.

Down in yon watery nook,
Where bearded mists divide,
The gray old gods whom Chaos knew,
The sires of Nature, hide.

Aloft, in secret veins of air,
Blows the sweet breath of song,
O, few to scale those uplands dare,
Though they to all belong!

See thou bring not to field or stone
The fancies found in books;
Leave authors’ eyes, and fetch your own,
To brave the landscape’s looks.

Oblivion here thy wisdom is,
Thy thrift, the sleep of cares;
For a proud idleness like this
Crowns all thy mean affairs.

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Sulla parola waldeinsamkeit:

“waldeinsamkeit
[vald-ahy-n-zam-kahyt]”

A German word, meaning a feeling of solitude, being alone in the woods and a connectedness to nature. Waldeinsamkeit consists of two words: “Wald” meaning forest, and “Einsamkeit” meaning loneliness or solitude. It is the feeling of being alone in the woods, but it also hints at a connectedness to nature.
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Un piccolo approfondimento (in italiano): https://wunderkammern.wordpress.com/2013/10/09/waldeinsamkeit/
 
Oh viandante accecato,
Buio, il vicolo che fronteggi;
non unirti a loro

esseri piccini e sgraziati
abitanti palafitte rette sul pantano;
lontano navigano dalle rive,
su luride imbarcazioni prive di stive.

Sole, scaldali coi tuoi sorrisi.
catene sciolte come neve al tuo Cospetto,

Ora sanno ma fingono lo stesso
per poi cadere in fallo e fossilizzare;
Sterco al tuo Cospetto.

Oggi mi sentivo in vena e ho scritto questa poesia di getto, nonché una delle prime poesie che scrivo dai tempi delle elementari eheh.

P.s Si, il sole che sorride è un mero riferimento ai Teletubbies (giusto per restare in tema elementari) ahaha.
 
Storiella random fresca fresca, poco autobiografica.

Nascesti un giorno qualunque, in un Kaos addomesticato, ignaro che l'insegnamento dettato ti imprigionerà la mente e il cuore.

Vivevi libero in un parcheggio cintato, controllato da vedette inconsciamente costituite.

Con tenacia riuscisti a sentire al di là e a capire che il nemico era in realtà tuo alleato.

Trovasti insieme a lei anche lei, che in sinergia ti insegnarono a uscire dall'infinita comoda autostrada circolare, e cominciaste un sentiero poco segnato, consapevoli che la meta sarebbe stata lontano.

Morendo più volte e vivendo i frattali, il mondo mutava restando lo stesso e tu ti spogliavi mostrando te stesso.

Viveste sereni, litigando talvolta, ma non scordandovi mai dell'amore o del rispetto che legava i vostri cuori.

Fuori dal parcheggio c'erano pascoli e laghi, non inventati o immaginari, ma profondi e impalpabili.

Chi vedeva da lontano era miope, chi da vicino era presbite e l'immagine del vero appariva sfocata: la luce più rossa di un tramonto montano tramutata in lava assassina e volgare, così di un oceano infinito coglievano solo il sale.

Chi c'era dentro era egli stesso il vero.

Fu allora che capì: non c'è gloria nel rancore, non c'è guerra nell'amore. Non condannare chi condanna, comprendi chi si sbaglia, i problemi di vista sono spesso dovuti a lenti spesse su occhi sani.
 
è bellissima, psycore
 
Psycore grazie, mi hai fatto vivere un risveglio speciale stamattina con le tue parole! Scusate la "miopia" ma ho letto solo la sua e adesso sono immerso in un brainstorming interiore che mi impedisce di leggere qualsiasi altra cosa xD
 
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