G. Mocenigo – Chi altro avete incontrato di grande, eccezionale?
Giordano Bruno – Shakespeare, ho conosciuto Shakespeare.
M. – E insieme di che cosa parlavate?
Bruno – Di ogni cosa: dal mistero della santità a quello delle donne.
M. – Donne?! Perché, a voi piacciono le donne, frate Bruno?
Bruno – Assai! Ma ancora non sono arrivato al numero di Salomone.
M. – Ma questo è peccato!
Bruno – La chiesa fa un gran peccato nel considerar peccato quello con cui si serve così bene la Natura.
M. – Andare con tante donne è un vizio, per di più se si è preti o ex-preti…
Bruno – E invece è naturale! Io lo considero un grandissimo merito.
I giudici del tribunale d’Inquisizione si accanirono ugualmente prendendo spunto anche da altre sue affermazioni, in particolare sul concetto di Universo infinito, più volte espresso e difeso:
Bruno – I pianeti e le altre stelle sono infinite e tutti quei corpi sono mondi e senza numero – quali costituiscono poi la universalità infinita in uno spazio infinito.