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  • Auteur de la discussion Auteur de la discussion Locis Pybe
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Bella bibliografia e bella esperienza complimenti!
Chissà perché per noi occidentali moderni tali esperienze vanno (quasi) sempre a finire in un'atmosfera tutta pace & amore. Più ci rifletto più non trovo soluzione... mah...

(Lo dico col massimo rispetto per la tua esperienza eh, chiaramente...)
 
Quella che ho descritto è un'esperienza molto personale e vi invito caldamente a non cercare nelle mie parole dogmi o comandamenti di qualunque sorta. Ogni scenario psicologico individuale è del tutto soggettivo durante l'esperienza personale che noi facciamo della realtà. Ogni tentativo di spiegazione aprioristica è futile. Ogni definizione vana. L'unica cosa importante sono gli archetipi, i simboli, le divinità interiori che risiedono nella nostra più remota parte dell'inconscio. Con buona probabilità sono diversi per ognuno di noi anche se ho come la senzazione che il colore di fondo sia lo stesso.
Lungo il percorso della mia esistenza sono spesso stato egoista, violento nelle parole e nei gesti, pauroso, agitato, iracondo, ansioso, tendevo a giudicare le persone e di conseguenza vivisezionavo con spietate forme di tortura me stesso. L'esperienza della meditazione profonda mi ha aiutato ad ascoltare la "MIA" voce. Il messaggio di "pace & amore" vale per me, e per il mio spirito, e per la mia mente.
Sinceramente non penso sia stupido ma non credo neanche che vada vissuto in maniera estrema.
Ricordatevi " the universe is hostile so impersonal devour to survive so it is so it's always been" (cit)

Detto questo voglio essere sincero:

alcune delle vostre risposte mi hanno commosso e riempito il cuore e mi hanno fatto sentire con forza il potenziale positivo della condivisione del pensiero.
altre mi hanno fatto pentire di aver condiviso la mia esperienza.

a presto
 
Paolo a dit:
Bella bibliografia e bella esperienza complimenti!
Chissà perché per noi occidentali moderni tali esperienze vanno (quasi) sempre a finire in un atmosfera tutta pace & amore. Più ci rifletto più non trovo soluzione... mah...

(Lo dico col massimo rispetto per la tua esperienza eh, chiaramente...)

Perché di lotta e di odio siamo ormai saturi. Perché il combattere e il prevaricare, il difendersi e il sopravvivere hanno portato l'umanità sull'orlo dell'autoestinzione. Pochi di noi se ne rendono conto, narcotizzati come siamo nelle nostre città che nascondono alla miope individualità la catastrofe o le catastrofi che avanzano.
Pace e amore e aggiungerei "condivisione" sono gli unici strumenti che potrebbero ancora invertire la tendenza. Il nostro inconscio continua saggiamente a suggerirci la strada per una "guarigione" a livello individuale e di comunità.
Ma poi c'è anche il male, come quello di LaFuoinefarc-ep, che non trova di meglio da fare che "sporcare" la nostra ricerca vomitandoci addosso gli escrementi di quell'umanità degenerata che cerchiamo in tutti i modi di contrastare e abbandonare.

Grazie Locis Pybe, la tua esperienza è stata speculare alla mia... mi hai ispirato.
 
Sì, ma allora la lotta è male a prescindere? Ma il Polemos non è il "padre di tutte le cose"?

E quindi l'uomo X in un contesto tribale X che si prende un funghetto o dell'aya o una simile sostanza che amplia la consapevolezza... come la mettiamo che il giorno dopo va a fracassare crani al suo vicino di tribù per un pezzo di carne? Vogliamo dire che quello è la pecora nera della comunità? Che è il frutto marcio della modernità e delle "nostre città che nascondono alla miope individualità la catastrofe"? Secondo voi come la vive X questa cosa? Alla prossima tornata psichedelica avrà i sensi di colpa per aver ucciso a mani nude i suoi nemici giacché "pace e amore sono gli unici strumenti"?
Cosa penserebbe X se arrivasse l'occidentale pace & amore e gli dicesse che non deve fare più del male neanche ad una zanzare perché siamo tutti un'unico nucleo pulsante di amore e luce? Che anzi non deve neanche difendersi?

Inoltre, amico Pagan Atheist, la violenza e l'odio sono solo individuali mentre l'amore è universale? Com'è sta cosa?
E poi da quando il "difendersi e il sopravvivere" sono cose sbagliate? E ancora, perché l'istinto ad uccidere e distruggere di un bambino (quello di cui parla LaFuoinefarc-ep) sono cose che "sporcano"? Non è forse dio stesso un "divoratore di uomini"? La crudeltà non fa tanto parte della natura delle cose quanto la dolcezza e la mitezza?


Questo mi chiedo da un bel po'. E me lo chiedo non per gettare fango sulle esperienze vostre o di chicchessia, ma perché voglio condividere queste riflessioni che possono essere di spunto per qualcuno, magari.
E perché temo che uno dei rischi più grandi di chi consuma psichedelici sia proprio quello di farsi sovrastare dalla forza delle allucinazioni emotive provate durante tali esperienze perdendo di vista la natura reale delle cose (il male insito nel mondo e nell'uomo) diventando un cazzo di smidollato.
Poi, che questo male declinato nell'essere umano adulto sia spesso solo un gomitolo di paura, repressione, insicurezza ecc. son d'accordo. E son d'accordo che ogni paura debba essere distrutta...


il tutto detto in pace

saluti
 
L'equilibrio è la chiave di tutto.
Altrimenti è facile buttarsi sugli estremi, che siano positivi o negativi. La vita necessita la morte e viceversa... insomma credo sia anche scontato no?
 
Il controesempio del contesto tribale e preindustrializzato non regge. Ovviamente l'inconscio "liberato" fornisce stimoli e ci propone esperienze o visioni funzionali alle nostre necessità attuali. La violenza e l'egoismo non sono giusti o sbagliati in natura ma, semplicemente, strumenti per la sopravvienza.
Per come la vedo io l'esposizione alla violenza e alla prevaricazione nella civiltà occidentale ha raggiunto da tempo un livello di sovrasaturazione con conseguente sovrabbondanza di "violenza gratuita".
Dici che rischiamo di diventare dei "cazzo di smidollati"?! Avrei bisogno di capire che cosa intendi con questo termine... intendi forse come Gandhi, Albert Einstein, John Lennon?
La fratellanza e la comunione con i nostri compagni di viaggio su questo pianeta, umani e non, unite alla ragione sono l'unica possibilità che abbiamo per sopravvivere allo spropositato potere distruttivo fornitoci dall'attuale tecnologia e dallo stile di vita occidentale.

E poi, facendo uso di psichedelici o meno, quello di superare o almeno "incanalare" le energie distruttive è un cammino comune all'esperienza spirituale della maggior parte culture.
Credi che sia una coincidenza?
Secondo me molti di noi non fanno altro che portare avanti quella ricerca che in altri contesti ci avrebbe visti rivolgerci allo shamano di turno.

Per quanto riguarda le divinità divoratrici di uomini, io sono completamente ateo e vedo le religioni come proiezioni delle esigenze socioculturali delle comunità.

Comunque non vorrei essere frainteso. Non sto qui proponendo l'uso di psichedelici come strumento per la salvezza dell'umanità... non ci credo neanche un po'.
Dico solo che per dare sfogo alla rabbia o alla frustrazione esiste già una vasta scelta di attività, più o meno distruttive, da intraprendere. Ma superare le cause di questa rabbia o aggressività comporta il raggiungimento di una pace interiore e la pace interiore porta a una maggiore ricettività agli stimoli provenienti dai propri simili e dall'ambiente.

Peace
 
Il controesempio era un misto fra una provocazione ed una reale domanda. Ossia in contesti tribali l'uso di psichedelici non porta a negare alla radice qualsiasi atteggiamento "aggressivo" nei confronti del mondo e degli esseri viventi. Tutto qua, a me sembra reggere...

Con "cazzo di smidollati" intendo, appunto, la macchietta stereotipata del freakkettone: ossia della persona che dimentica che il male e la violenza sono meccanismi necessari al funzionamento del mondo.

Ossia, per fare un esempio banale, ad Arjuna non viene detto di non partecipare alla battaglia perché "la fratellanza e la comunione con i nostri compagni di viaggio sono l'unica possibilità" ma di combattere e uccidere non curandosi dei frutti dell'atto. Son cose diverse...

Comunque c'è molta materia di riflessione amico... ci penserò su! ;)


(p.s. John Lennon mi sta sui coglioni da morire...)

Peace
 
tao01.jpg
 
Carissimi,

apprezzo la vostra passione.
Prima di pensare di aver capito il senso delle parole di qualcuno, dato che il nostro cervello tende a cercare conferme di ciò che già sa ( o a cercare risposte antitetiche a tali conferme che in realtà servono a convincersi maggiormente della propria opinione) fate un bel respiro e svuotate la mente.
La frase finale della mia descrizione è proprio "ricorda non essere mai più aggressivo, soprattutto in battaglia….".
Per il resto quoto totalmente Pagan.
Per rispondere invece al carissimo Ajeje : è certo. Tutti noi italioti volenti o nolenti (a meno che non viviate in un piccolo paesino sulle montagne ancora legato a culti animistici) subiamo il retaggio del "MILES CHRISTI".
Ho letto tra le risposte di qualche esperienza (mi dispiace non essere filologicamente preciso ma sono un pò di fretta) che come i frutti tanto amati convertono i sostrati morti nella propria crescita così sembra che nella nostra testa sappiano trasformare le schifezze più plumbee in veri e propri distillati d'oro.

a presto
 
No beh, era per dire che magari potevi non conoscere questa menata della cresima. Io stesso ad esempio non avendo fatto catechismo son venuto a conoscenza di questa storia dei soldati di cristo pervasi di luce e spirito santo solo recentemente. Fino a poco fa per me la cresima non era altro che una manfrina in cui i bambini vengon ricoperti di regali :lol:

Lo chiedevo perché potrebbe essere carino, nel corso delle esperienze, provare a tirare le somme e capire se la forma dei nostri viaggi viene influenzata dalle nostre conoscenze pregresse del mistico, oppure al contrario se certi caposaldi della spiritualità "organizzata" (in questo caso i sacramenti cristiani) sono il frutto di visioni comuni più antiche :D

Pura curiosità e amore della conoscenza insomma ;)
Perché se la psichedelia è la manifestazione della nostra mente allora ha il suo fascino pure una ricerca della forma oltre che del contenuto, fosse anche per raggiunger la conclusione che hai riportato del riciclare lo schifo in bellezza.

I viaggi psichedelici sono come il porco: non si butta via niente :lol:
 
Ajeje Brazorf a dit:
potrebbe essere carino, nel corso delle esperienze, provare a tirare le somme e capire se la forma dei nostri viaggi viene influenzata dalle nostre conoscenze pregresse del mistico, oppure al contrario se certi caposaldi della spiritualità "organizzata" (in questo caso i sacramenti cristiani) sono il frutto di visioni comuni più antiche :D

Pura curiosità e amore della conoscenza insomma ;)
Perché se la psichedelia è la manifestazione della nostra mente allora ha il suo fascino pure una ricerca della forma oltre che del contenuto, fosse anche per raggiunger la conclusione che hai riportato del riciclare lo schifo in bellezza.

I viaggi psichedelici sono come il porco: non si butta via niente :lol:

Verissimo caro.
Sarebbe interessante poter assistere allo sviluppo di simili ricerche.
Porterebbero una ventata d'aria fresca in ambito accademico.
 
Ma siccome gli accademici ci snobbano non ci resta che fare da noi e continuare a condividere le nostre esperienze!
 
Ho letto in un post recente nella sezione esperienze che la sensazione di felicità armonia e benessere che spesso ci si porta dietro dopo un esperienza sparisce dopo qualche giorno massimo una settimana. Dopo la mia ultima introspezione invece devo dire che la senzazione di armonia e la consapevolezza rispetto al mondo circostante aumentano di giorno in giorno mano a mano che passa il tempo.
La mia preoccupazione circa il trattenere la luce e gli insegnamenti impartiti se ne sta pian piano svanendo.
A nessuno di voi è capitato nulla di simile? Idee, consigli?
Non penso sia un caso che simili esperienze vengano utilizate in alcuni ambienti accademici e medici per determinare un cambiamento nei comportamenti dei pazienti.
 
stavo per aprire un thread magari intitolato "Egoismo e non-so-che-e Psichedelia? ed Eremiti? e Giullari Danzanti............", poi cercando egoismo ricapitava tra le mani esto aqui!


LaFouinefarc-ep a dit:
da dove deriva l'amore e il senso di pace di certi stati descritti dai forumisti? e da dove l'odio e la mia irrequietezza?sono tutte emozioni che abbiamo dentro di noi ma che devono riuscire a vivere come una coppia senza che l'uno prevalga sull'altro,come le piante,come gli animali(se non stanno a contatto con l'uomo)

deriva proprio dall'egoismo, LaFoui'


Locis Pybe a dit:
L'esperienza è stata ottenuta attraverso una profonda introspezione locispybe bensicus. alle ore 2.70...

cos'è il locispybe bensicus? vi giuro che non lo trovo! una profonda introspezione di te stesso..


Ajeje Brazorf a dit:
Ma siccome gli accademici ci snobbano non ci resta che fare da noi e continuare a condividere le nostre esperienze!

ma quel momento è arrivato!! http://www.psychonaut.com/general-p...-trip-how-avoid-them-theory-2.html#post873561



cmq proprio bell'esperienza! rileggendo tutti i post potrà sembrare un po' demogogo/psiconauta, però oh! è così. è bello!
 
Locis Pybe a dit:
Ed in quel preciso momento lo vedo. Un volto geometricamente perfetto incastonato nella luce e scolpito da milioni di diamanti tagliati secondo le guise più armoniose. Un unico essere cosciente e incosciente al tempo stesso. La comunione con tutti gli esseri dell'universo, l'energia, la vita. Non sento più confini, se chiudo gli occhi posso vedere il volto di Dio.

Alex_Grey-Diamond_Being.jpg
 
L'avevo dimenticata, questa conversazione.......
Ma che fine ha fatto Ajeje?
 
Sta ancora scappando dal controllore dell'autobus....
 
tanto per il discorso dei soldati, lo scorso anno sulle maglie del peru( fornite dalla umbro(campeggiava la scritta "inti ra shinki, ovvero sacerdoti /all'occorenza soldati/del sole"
 
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