Bello il tuo post manusha,ed è bello sentire tante opinioni diverse,ma per me,Leary resta Leary,la psichedelia deve uscire dai semplici schemi scientifici o spirituali per pochi adepti,anche se Lily,Hoffman,McKenna (di cui condivido il giudizio di kataz sulle teorie complottistiche),sono grandi personaggi,nota è la diatriba tra Hoffman e Leary accusato proprio di aver quest'ultimo troppo superficialmente pubblicizzato l'LSD,io non credo a ciò che dici a proposito di Leary e tutto sommato neanche di McKenna di cui conoscendolo meglio sto rivalutando un po' la persona.
Se non c'è una predisposizione generale a provare qualcosa di nuovo non ne scaturisce nessuna rivoluzione.
Senza nulla togliere a questo grande chimico,Hoffman,aveva,(cosa di cui se ne parla e se ne è parlato poco) un passato poco edificante.
Forse doveva pensare a questo prima di criticare Leary.
Tempo addietro subito dopo aver scoperto l'LSD-25,si isolava per provare "il suo bambino difficile" con gente come lo scrittore e filosofo tedesco Ernest Junger che provò con lui l'LSD più volte assieme ad altri membri suoi amici della gerarchia nazista.
Junger...."prefiguratore del nazismo nel saggio del 1932 "Der Arbeiter"......"Nel conflitto fu ufficiale della Wehrmacht a Parigi durante l'occupazione nazista della Francia"..."Dopo il conflitto venne comunque accusato di connivenza col regime nazista a causa del suo credo nazionalista....in "Nationalismus und Judenfrage" del 1930,Junger parla comunque degli ebrei come una minaccia per l'unità dei tedeschi",fonte:Wikipedia e altri siti,anche se è una cosa risaputa.
Il bello è che Hoffmann dal cognome doveva essere di origini ebraiche,il che getta ancora più mistero su questa persona,su come abbia fatto a sopravvivere allo sterminio e alla persecuzione nazista....e critica Leary e gli hippies?
Con Junger condivise esperienze anche con la psilocibina,da lui isolata,esperienze ben dettagliatamente raccontate,(di questo lui stesso parla "in personam" nell' opuscoletto edito da "stampa alternativa" "viaggi acidi"),parlando di Junger e delle sue esperienze psichedeliche condivise assieme,e definendolo come un "grande scrittore",senza citare però neanche minimamente il suo passato nazista.
Nonostante la mitologia che gravita attorno a questo personaggio,per mè Hoffman,per le sue critiche (anche dure) nei confronti di Leary,e per il suo passato un po' oscuro rappresenta l'ala conservatrice e "di destra" della psichedelia.
Di Lily conosco poco ammetto....probabilmente è il tizio a cui hanno dedicato il film "Stati di allucinazione" film affascinante soprattutto dal punto di vista visivo, ma abbastanza ma poco conforme alla realtà e disinformativo...descrivono in una scena poco dopo l'inizio del film, l'Amanita muscaria come fosse tra i più potenti degli enteogeni,mentre oramai è risaputo essere un delirogeno pure un po' tossico,ma nessun acenno a psilocibi stropharie o peyotl....solo alla tecnica della "deprivazione sensoriale" (quando il nostro cervello viene privato di stimoli sensoriali,se li autoproduce sotto forma di allucinazioni).
Leary invece era un gran istrione ora parlava dei psichedelici e delle sue esperienze con grande serietà,ora le esaltava al paradosso quasi per deriderle,lo stesso titolo "Grande sacerdote" sembra più una presa in giro che una reale considerazione di se stesso,era fatto così,non prendeva niente sul serio...da guru hippie a patetico attore comparsa in film di serie B...per lui TUTTO ciò che espandeva l'area della coscienza era "psichedelico"....per essere stato il primo di una certa notorietà ad aver parlato dei psichedelici divenne subito "il guru della droga"...io vedo una realtà inversa...la società ha creato di lui questa immagine,ma lui era abilissimo a giocare coi media.
Comunque devo ammettere che sicuramente prediligo di più il Leary degli anni sessanta e primi anni settanta che quello degli anni successivi,quando oramai sembrava un po' un epigono di se stesso.
Comunque ciao Tim R.I.P....