akxel
Glandeuse Pinéale
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- 3/7/13
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inizio ore 06.00 (pm)
fine 11.00 (pm)
basse dosi(purtroppo)ma piacevole comunque.
è sabato,mi sveglio verso le 10.30,passo una mattinata tranquilla,pranzo,e nel pomeriggio vado a fare un giro in bici sui monti vicini accompagnato da altri tre miei amici.
finito il giro mi faccio una doccia e dopo poco mi decido ad aprire il frigo e prendere quel quadratino colorato.
vado a sedermi al computer e mi metto a giocare un po'.
dopo un ora arriva a casa mia dario(mio grande amico,molto simpatico)e dopo una mezzora dal suo arrivo mi accorgo che non riesco a giocare piu' come prima,facevo errori e mi distraevo...
infatti era iniziato a salire un po'.
alle 7.30 vado a casa di dario e mentre aspettiamo marco e la sua ragazza mi incanto davanti al fuoco,era diverso dal solito,piu' vivace,movimentato e acceso.mi sembrava una specie di entità da rispettare.
arrivati marco e giada andiamo a casa di matteo(altro mio amico)dove faccio due chiacchere con gli amici e dopo poco andiamo a tavola a mangire la nostra pizza,che era buonissima,il gusto era tutto una nuova cosa,una specie di dimensione a parte.il pomodoro caldo che andava giù era una cosa indescrivibile.(è strano da spiegare,e non facile)per finire la solita pizza ci ho messo piu' tempo del solito.finita la cena facciamo ancora delle chiacchere al tavolo,seguivo abbastanza i discorsi,ma a volte mi capitava di soffermarmi su dei particolari e continuare a ragionarci in parallelo,potevo portare avanti piu' di un ragionamento alla volta,ma non ce la facevo a starci dietro a parole.piu' tardi andiamo in salotto,camminare è insolito,arrivo là e mi butto sul divano per stendermi,stò benissimo,dentro di me avverto una pace infinita e perfetta.mi lascio trasportare da strani pensieri che non ricordo dettagliatamente e di tanto in tanto sento delle parole che richiamano la mia attenzione,oppure che mi fanno ridere.
mi alzo e mi dirigo verso lo stereo,volevo mettere la quinta sinfonia di beethoven,ma non la trovo,cosi' metto la nona.per fare una qualsiasi cosa ci mettevo piu' tempo.la musica scorreva tranquilla e io mi stavo perdendo in una sensazione che non avevo mai provato,il panismo,ovvero mi sentivo un tutt'uno con le le cose che mi circondavano,diventavo cio' che vedevo e viceversa,pur essendo consapevole che io rimanevo comunque una persona,è stata una delle sensazioni piu' belle,mi sentivo come una specie di liquido che si legava a qualsiasi cosa.
rivado sul divano,mi metto accanto a matteo e inizio a parlare degli psichedelici e altri discorsi in generale,lui rimane stupito da come parlo e da quanto sono serio e infatti chiama anche il resto del gruppo che arriva ad assistere al discorso,dopo un po' mi fermo e fisso giada,e gli dico che mi stava turbando,non ero a mio agio,e matteo subito mi chiede:ale ma che cazzo dici? e subito dopo sento una strana voce che dice "shiva" era quel deficente di dario che vaceva versi dentro ad un vaso di terracotta,ma il suono era stranissimo,sembrava distorto,con un po' di echo e leggermente looppato.scoppio a ridere,non mi aspettavo si sentire un suono cosi' strano.continuo a ridere per un po' e mi stendo in terra,mi calmo e inizio a sprofondare nel pavimento,una leggera sensazione di scivolare verso il centro della terra.giada che era li vicino,si alza dal divano e io mi impaurisco e faccio uno scatto incredibile.mi vado a rifugiare in mansarda,dove mi stendo e mi tolgo gli occhiali,dopo poco mi accorgo che nel iflesso della lente c'era una specie di volto,guardo meglio,diventano due,uno dentro l'altro,mi avvicino talmente tanto che non riesco a mettere a fuoco e scompare tutto.mi alzo e mi guardo in torno,trovo uno strumento africano a 6 corde,mi metto a suonarlo ad occhi chiusi e cammino in cerchio,inizio a volare e dopo poco mi ritrovo ad uno strano rito che dura non so' quanto,non percepivo il tempo,io suonavo,camminavo e seguivo il rito magico,quando ad un certo punto delle note acute di pianoforte arrivano a me,portandomi una strana inquietitudine,era una composizione per piano di mozart,vado giu' in salotto e stoppo.dico ai miei amici che non mi piaceva e cosi' mettiamo wish you were here dei pink floyd.riconosco il disco e metto subito have a cigar,era stupendo,ero dentro alla musica,i bassi mi davano una sensazione di orgasmo,stavo benissimo,finita la canzone mettiamo un film e ci piazziamo davanti alla tv.per una trentina di minuti non seguivo molto bene,ma poi gli effetti si facevano sempre piu' deboli.alla fine del film torniamo tutti a casa,io mi faccio accompagnare e arivato mi butto sul letto a dormire.il giorno dopo tutto bellissimo e pace infinita!
da rifare,assolutamente...
spero di aver reso l'idea...
fine 11.00 (pm)
basse dosi(purtroppo)ma piacevole comunque.
è sabato,mi sveglio verso le 10.30,passo una mattinata tranquilla,pranzo,e nel pomeriggio vado a fare un giro in bici sui monti vicini accompagnato da altri tre miei amici.
finito il giro mi faccio una doccia e dopo poco mi decido ad aprire il frigo e prendere quel quadratino colorato.
vado a sedermi al computer e mi metto a giocare un po'.
dopo un ora arriva a casa mia dario(mio grande amico,molto simpatico)e dopo una mezzora dal suo arrivo mi accorgo che non riesco a giocare piu' come prima,facevo errori e mi distraevo...
infatti era iniziato a salire un po'.
alle 7.30 vado a casa di dario e mentre aspettiamo marco e la sua ragazza mi incanto davanti al fuoco,era diverso dal solito,piu' vivace,movimentato e acceso.mi sembrava una specie di entità da rispettare.
arrivati marco e giada andiamo a casa di matteo(altro mio amico)dove faccio due chiacchere con gli amici e dopo poco andiamo a tavola a mangire la nostra pizza,che era buonissima,il gusto era tutto una nuova cosa,una specie di dimensione a parte.il pomodoro caldo che andava giù era una cosa indescrivibile.(è strano da spiegare,e non facile)per finire la solita pizza ci ho messo piu' tempo del solito.finita la cena facciamo ancora delle chiacchere al tavolo,seguivo abbastanza i discorsi,ma a volte mi capitava di soffermarmi su dei particolari e continuare a ragionarci in parallelo,potevo portare avanti piu' di un ragionamento alla volta,ma non ce la facevo a starci dietro a parole.piu' tardi andiamo in salotto,camminare è insolito,arrivo là e mi butto sul divano per stendermi,stò benissimo,dentro di me avverto una pace infinita e perfetta.mi lascio trasportare da strani pensieri che non ricordo dettagliatamente e di tanto in tanto sento delle parole che richiamano la mia attenzione,oppure che mi fanno ridere.
mi alzo e mi dirigo verso lo stereo,volevo mettere la quinta sinfonia di beethoven,ma non la trovo,cosi' metto la nona.per fare una qualsiasi cosa ci mettevo piu' tempo.la musica scorreva tranquilla e io mi stavo perdendo in una sensazione che non avevo mai provato,il panismo,ovvero mi sentivo un tutt'uno con le le cose che mi circondavano,diventavo cio' che vedevo e viceversa,pur essendo consapevole che io rimanevo comunque una persona,è stata una delle sensazioni piu' belle,mi sentivo come una specie di liquido che si legava a qualsiasi cosa.
rivado sul divano,mi metto accanto a matteo e inizio a parlare degli psichedelici e altri discorsi in generale,lui rimane stupito da come parlo e da quanto sono serio e infatti chiama anche il resto del gruppo che arriva ad assistere al discorso,dopo un po' mi fermo e fisso giada,e gli dico che mi stava turbando,non ero a mio agio,e matteo subito mi chiede:ale ma che cazzo dici? e subito dopo sento una strana voce che dice "shiva" era quel deficente di dario che vaceva versi dentro ad un vaso di terracotta,ma il suono era stranissimo,sembrava distorto,con un po' di echo e leggermente looppato.scoppio a ridere,non mi aspettavo si sentire un suono cosi' strano.continuo a ridere per un po' e mi stendo in terra,mi calmo e inizio a sprofondare nel pavimento,una leggera sensazione di scivolare verso il centro della terra.giada che era li vicino,si alza dal divano e io mi impaurisco e faccio uno scatto incredibile.mi vado a rifugiare in mansarda,dove mi stendo e mi tolgo gli occhiali,dopo poco mi accorgo che nel iflesso della lente c'era una specie di volto,guardo meglio,diventano due,uno dentro l'altro,mi avvicino talmente tanto che non riesco a mettere a fuoco e scompare tutto.mi alzo e mi guardo in torno,trovo uno strumento africano a 6 corde,mi metto a suonarlo ad occhi chiusi e cammino in cerchio,inizio a volare e dopo poco mi ritrovo ad uno strano rito che dura non so' quanto,non percepivo il tempo,io suonavo,camminavo e seguivo il rito magico,quando ad un certo punto delle note acute di pianoforte arrivano a me,portandomi una strana inquietitudine,era una composizione per piano di mozart,vado giu' in salotto e stoppo.dico ai miei amici che non mi piaceva e cosi' mettiamo wish you were here dei pink floyd.riconosco il disco e metto subito have a cigar,era stupendo,ero dentro alla musica,i bassi mi davano una sensazione di orgasmo,stavo benissimo,finita la canzone mettiamo un film e ci piazziamo davanti alla tv.per una trentina di minuti non seguivo molto bene,ma poi gli effetti si facevano sempre piu' deboli.alla fine del film torniamo tutti a casa,io mi faccio accompagnare e arivato mi butto sul letto a dormire.il giorno dopo tutto bellissimo e pace infinita!
da rifare,assolutamente...
spero di aver reso l'idea...