Penso sia impossibile che sia cresciuta in natura dalle tue parti è una pianta rarissima del Messico e praticamente nn esistono semi di questa pianta in circolazione
Salvia divinorum è una pianta rarissima che fino all’ultima metà del Novecento era conosciuta solo dagli indios Mazatec del Messico. Voci sulla pianta, che si diceva venisse usata in cerimonie medico-magico-divinatorie, cominciarono a giungere all’orecchio di botanici e antropologi nordamericani tra i tardi anni 30 e i primi ‘40.
Tuttavia, essi ne ebbero in mano un esemplare vivo solo nell’ottobre del 1962.
Dopo aver viaggiato a cavallo nella Sierra Mazateca in cerca della pianta misteriosa, R. Gordon Wasson e il dottor Albert Hofmann videro premiati i loro sforzi l’8 ottobre 1962. Quel giorno, a San José Tenango, un’anziana curandera chiamata Natividad Rosa, che aveva saputo che cercavano quella pianta, portò loro un mazzetto di talee. (Hofmann 1990).
Di ritorno negli Stati Uniti, Wasson e Hofmann diedero uno degli esemplari a Carl Epling, un esperto nel genere Salvia. Epling determinò che si trattava di una specie finora sconosciuta. La chiamò Salvia divinorum alla luce del suo uso rituale tra i Mazatec per la divinazione (Epling e Jàtiva 1962).
Uno tra i molti misteri della Salvia divinorum è che rarissimamente produce semi. Non li troverete in vendita da nessuna parte. Per i fini pratici, quindi, concordiamo col nostro amico Dale Pendell: “...se vuoi ska Pastora, dovrai procurartela come hanno fatto tutti negli ultimi duemila anni: da una talea di qualcuno che la coltiva” (Pendell 1995). Entrare in possesso di questa talea sarà la vostra iniziazione ad una matrice mistica unica.
Con tutta probabilità, qualsiasi talea otteniate sarà un clone della stessa pianta che Natividad Rosa diede a R. Gordon Wasson e al dottor Hofmann nel 1962. Talee della medesima pianta sono state distribuite in tutto il mondo e oggi sono conosciute come i “cloni Wasson”. Come tutte le talee, sono geneticamente identiche alla pianta madre.