"...e credo anche che i neuroni si rigenerano."
Purtroppo non è così (anche se si stanno di recente facendo scoperte sulla rigenerazione neuronale, fenomeno però ancora incompreso in meccanismo e risultato, in via di studio). Quello che è vero è che i neuroni possono "sostituirsi" ad altri perduti, imitandone fino alla quasi perfezione la funzione. Si pensi ai danni da ictus che uccidono per inossigenazione moooolte porzioni cerebrali o letteralmente impappano i nueroni di sangue uccidendoli; nella concezione topografica del cervello per cui a tale zona corrisponde tale funzione, un danno in un'area specifica provoca un danno ad una funzione specifica, per cui a neurone (o connessione) danneggiato corrisponde specifico danno ad una funzione. Una persona colpita da forte ictus occludente a cui devono prelevare chirurgicamente mezzo cervello (craniotomia), perde la capacità di muovere un emilato del corpo, presenta neglect e a seconda del lato encefalico rimosso perde capacità comunicative oppure logiche (più innumerevoli altri sintomi meno evidenti). Ciò nonostante i pazienti nell'arco di 4-6 mesi possono (mica sempre) recuperare molteplici funzioni motorie e fino ai 6 anni successivi recuperare ipoteticamente (ipoteticamente) il 99,9% delle funzione perdute, il tutto senza aumentare se non minimamente la massa cerebrale (che era dimezzata dopo l'intervento chirurgico), quindi senza rigenerare altri neuroni, ma solo attraverso un crescere esponenziale di connessioni (se stimolate). Ergo: i neuroni rimasti hanno sostituito la funzione di quelli persi.
Questi risultati si ottengono con una stimolazione continua e specifica di determinate funzioni cerebrali, attraverso terapie cognitive lunghissime e pedanti, spesso apparentemente elementari (come dover infilare il cerchio nella sagoma del cerchio il quadrato in quella del quadrato) quotidianamente e per lunghi periodi, una sorta di noioosissima ginnastica per il cervello.
Suppongo che per danni da droghe neurotossiche possa accadere lo stesso
fare quotidianamente sudoku, giochi di logica in genere e mnemonici riducono di molto effetti di danni dell'emisfero dx, giochi semantici (come i cruciverba, anagrammi), giochi per associazioni di idee, evocativi e categorizzanti, riducono di molto effetti dell'emisfero sx. (per im mancini è l'inverso ovv.)
le capacità motorie (non i muscoli, ma funzioni quali l'equilibrio, l'orientamento spaziale, la coordinazione, la propriocezione, la stereognosia e, insomma tutto quello che ci fa stare in piedi e muovere come vogliamo) sono allenabili (e quindi recuperabili) ancora meglio delle funzioni cognitive, sempre con continuo esercizio mirato. molti videogiochi aiutano a sviluppare e recuperare se danneggiate tali funzioni (la wii-therapy è oramai scientificamente affermata)
Per cui insomma sotto con le settimane enigmistiche, brain training e clementoni =D
postate pure per perplessità, ho studiato e lavorato molto su quest'ambito, ma non sono comunque un neurologo.
Anyway qualche esercizio mentale per prevenire eventuali danni da sostanze (senza entrarci troppo nel trip, che salute è soprattutto credere di stare bene) a degli psychonauti incalliti come noi li consiglerei sempre. :retard:
Chiamatemi vecchio ma a me le carte e la sett. enigmistica mi sono sempre piaciuti molto!!1 xd
fonte: esami, corsi e studi personali riguardo la riabilitazione e il recupero per danni da ictus cerebri.
p.s come faccio a riportare una frase postata?