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Preparazione per la cerimonia di Ayahuasca e San Pedro

  • Auteur de la discussion Auteur de la discussion sd&m
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traduco dal sito della riserva botanica di Takiwasi, un centro in Perù che pratica la cerimonia per tot pesos, dura 10 giorni totali:

"Evitare sforzi fisici, esposizione al Sole, alla pioggia, al fuoco, contatti con persone (specialmente gli infermi, donne con mestruazioni, o chi ha recentemente avuto relazioni sessuali), si eviteranno situazioni che generano tensione, si esige l'astinenza sessuale;

si possono mangiare riso, avena, banane verdi arrostite (Karatin) o "sancochado (inguiri)", nessun sale o dolce o saporizzanti e aromatizzanti; eventualmente una o due volte al giorno si digiuna.

"el dietator" sarà assistito da un psicologo per integrare meglio l'esperienza, sarà l'unica persona che vedrà in questo periodo.

un curandero "icara"
[*] nei punti energetici del paziente, dandogli poi una miscela di limone, cipolla tritata, aglio, "ajì" (agli?) e sale, sentendo così immediatamente l'effetto ricostituente dello stesso sale.

poi mangerà il primo pasto dopo otto giorni consistente in un brodo di gallina con verdure, per poi ritornare il giorno seguente nella città.
-come abbiamo visto qui nel forum- affinché la pianta continui nel suo lavoro delle restrizioni si prolungheranno per 15 o 30 giorni.

nessun dolce, perfino quelli naturali come la frutta, carne di maiale, piccante, o liquori. non si può nemmeno entrare in contatto con profumi intesi, ribadendo l'astinenza sessuale. né "velorio".

si tratta di aprire una porta interiore per entrare in contatto con il nostro essere profondo, che però al tempo stesso ci pone in una situazione di vulnerabilità, per questo la preparazione."


[*], gli Icaro sono canti, forse il curandero si concentrerà su quello specifico punto per poi intonare il canto curativo.
 
sembra quasi che la preparazione non sia altro che privazione dei piaceri quotidiani. una sorta di primitiva deprivazione sensoriale?
 
"depurazione fisica ed energetica, per eliminare le sostanze che bloccano la sensibilità; favorendo la produzione onirica, il ricordo di situazioni passate non metabolizzate e l'introspezione profonda; infine l'incontro con il -maestro interiore-
... tutte queste situazioni comportano il rischio di un'alterazione energetica, fisica e/o mentale, che a volte può essere molto limitativa e che in tutti i casi richiede un trattamento adeguato di regolazione energetica"

...mmmm più che deprivazione forse, un aumento sensoriale. entrare in contatto con la natura e con il tuo io
 
e non è la stessa cosa a cui mirano le famose vasche di deprivazione sensoriale? levare le distrazioni esterne per agevolare le sensazioni che vengono dall'interno.

chiedo eh, giusto per capirci meglio.
 
ah sì, credo di sì... (cavolo non l'ho mai provate 'ste vasche!) le vasche le Temazcal, l'Aya, il San Pedro... tutto per conoscere il tuo maestro interiore. però con queste ultime due c'è una sinergie con un elemento esterno/psichedelico/maestro, noh?!
 
yes!

tutto per conoscere il maestro interiore, ma meno male che bisogna bypassare il subconscio senza il quale sarebbe il caos. e non di quello buono.

comunque l'ayahuasca non l'ho mai provata e chissà quando ne avrò occasione... però addentare una bella fiorentina a me provoca buonumore che male non può fare :lol:
la sola idea di spararmi una settimana di privazioni mi indispone. chiamiamole purificazioni, chiamiamole come vogliamo, però il benessere mentale passa anche dal comfort quotidiano.

poi magari la prima volta che mi capita di provarla cambio del tutto idea eh!
 
sicuro che la cambi!!!
frase fatta: cosa è una settimana/due settimane di restrizioni sociali in confronto all'energia e alla purificazione che ti può apportare questa pianta?!?! che ricordiamoci: è diventata patrimonio culturale del perù!

(bevevo almeno un litro di birra al giorno, che non è nulla, però... e se non ogni giorno, provavo almeno a bere 4/5 volte a settimana. beh, da quando ho iniziato la dieta -gennaio- mica la sento più la voglia di bere...)

bella per la fiorentina!!

(pensavo che cmq anche i sassi infuocati -i sassi, l'immortalità- e la camera -l'acqua, elemento primordiale- sono elementi esterni... saranno più potenti l'Aya e il San Pedro però?! avessi fatto tutto.......)
 
ma io non dico che le restrizioni siano da evitare per capriccio. dico che conoscendomi tenendomi a regime per quel lasso di tempo sarei irrequieto come un fumatore senza sigarette. sono un drogato del buon cibo. e affrontare qualcosa di così importante con un piglio innervosito potrebbe non essere il massimo.

ma parlo ancora da ignorante, diamo tempo al tempo!
 
Ajeje Brazorf a dit:
ma io non dico che le restrizioni siano da evitare per capriccio. dico che conoscendomi tenendomi a regime per quel lasso di tempo sarei irrequieto come un fumatore senza sigarette. sono un drogato del buon cibo. e affrontare qualcosa di così importante con un piglio innervosito potrebbe non essere il massimo.

ma parlo ancora da ignorante, diamo tempo al tempo!
Anch'io sono un buon mangiatore, ed è proprio per questo che vedo l'Ayahuasca come qualcosa di serio, che sperimenterò seriamente e quando sarà veramente il momento.
Credo che una parte fondamentale sia proprio quella della forte volontà necessaria a fare la preparazione. Cioè: arrivi alla cerimonia pienamente pronto e consapevole di ciò che stai facendo, e credo che questo influenzi positivamente l'esperienza.
 
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