Marijuana libera in due Stati Usa, meno 24% di traffico narcos

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DENVER - Marijuana libera in due Stati americani: il traffico dei narcotrafficanti crolla del 24%. E nelle casse dei due Stati entrano tasse per centinaia di milioni di dollari. La legalizzazione dell’erba inColorado e nello Stato di Washington ha fatto crollare il traffico illegale di un quarto dal 2011 al 2014, dicono i dati della polizia frontaliera americana (la Us Border Patrol). E non perché nessuno si faccia più le canne.
La vendita legale di marijuana ha portato nelle casse dei due Stati oltre 800 milioni di dollari di nuovi introiti fiscali.E non sono aumentati i reati o gli incidenti, come dicono i sostenitori del proibizionismo: la polizia di Denver, in Colorado, spiega Repubblica, ha registrato un calo del 4% dei reati e nessun aumento degli incidenti stradali, ancora provocati nella maggioranza dei casi dall’alcol.
I reati commessi, poi, gravano sulle casse dello Stato. Quindi se un reato è meno diffuso è un altro punto a favore delle casse statali.
Marijuana libera in due Stati Usa, meno 24% di traffico narcos | Blitz quotidiano

 

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La Stampa - Anche a Washington la marijuana (in piccole quantità) diventa legale



Alaska, da oggi uso marijuana è legale - Nord America - ANSA.it

 

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Per la prima volta, il Senato di Washington discuterà pubblicamente e ufficialmente della marijuana. Tre senatori hanno, infatti, presentato nei giorni scorsi, un progetto di legge che impedirebbe alle autorità federali di interferire nelle decisioni prese dagli Stati sull'uso o meno della marijuana.

Le mani di Big Tobacco sulla marijuana legale, l'ultimo colpo grosso dei giganti della sigaretta - Repubblica.it

 

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Le mani di Big Tobacco sulla marijuana legale, l'ultimo colpo grosso dei giganti della sigaretta - Repubblica.it

Bleah! ak:
Pensare alla cannabis in mano ai grandi distributori di tabacco (che personalmente reputo la droga peggiore, anche per come l'hanno fatta diventare) mi mette la nausea.
A parte quello che farebbero a quelle povere piantine, a cosa metterebbero nelle "canne prefatte" dei pacchetti o anche semplicemente al fatto che i loro guadagni aumenterebbero -quando per me potrebbero benissimo fallire-: in caso succedesse davvero il colpo più duro sarebbe quello sociale. Sono quasi sicuro che la alla fine diventerebbe semplicemente una "sigaretta diversa", scusate il paragone che magari c'entra poco ma mi è venuta in mente la coca cola alla ciliegia; il sapore è diverso, ma il prodotto, il contenuto e il motivo per cui l'hai comprata restano gli stessi. Ecco così comparire mezzi joint ultra nicotinosi, sigarette aromatizzate alla cannabis e tutta una serie di altre possibilità messe in commercio a solo e unico scopo di lucro.
Scusate se sono catastrofista, ma questo è l'unico scenario che riesce a figurarmisi in mente guardandomi intorno e facendo ipotesi su un futuro dove è successo che l'erba è stata assimilata nell'industria del tabacco... Spero vivamente che qualche piccola azienda emerga e prenda il controllo separando da subito e per sempre cannabis e tabacco (e che magari la promuova in altre forme e non solo fumata): due sostanze completamente diverse che tali devono rimanere!