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Marijuana,detonatore e pianta dello spirito:tra Mary,antidepressivi e insonnia

  • Auteur de la discussion Auteur de la discussion PartyCrasher
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PartyCrasher

Neurotransmetteur
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11/8/14
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66
Sostanze coinvolte:

  • paroxetina 200mg (ciclo terapeutico del trattamento della depre)

  • un eccesso d'alcol
  • cannabis


Cominciai credendo che un farmaco che mi facesse “sentire bene” non potesse influire in alcun modo sulla bevutazza del finesettimana o con tutti i meccanismi della mia contorta personalità. Feci l'errore fatale di passare due notti in bianco tra birra, rave e fumo di scarsiiiiissima qualità, con la sensazione che mi sentissi una dea umana, la dea intoccabile e inarrestabile che si ritrova ad avere crisi paranoiche durante il corso d'inglese con colleghi con l'indice di concentrazione di un pesce rosso.
Per tutta la settimana successiva a queste due notti estenuanti, sono stata un altro essere umano. Avevo paura che i miei colleghi stessero complottando contro di me per fare in modo da escludermi dalle attività didattiche, lasciando che mi parlassero sopra e mi interrompessero ad ogni tentativo di partecipazione in classe.
Il mio livello di inglese è sensibilmente più alto del loro, dunque il loro volere fu quello di mettermi un cerotto in bocca e slecchinare la prof. fingendo una partecipazione inconcludente alla riuscita delle lezioni. Una classe di bambini dell'asilo.
Di conseguenza mi innervosivo contro i miei cari e stressavo il mio povero cane invece di reagire.
Il mio orgoglio distrutto da una banda di idioti.
Mi concessi una settimana di riposo accordata anche dai miei medici.
Cominciai durante questa settimana, a scendere dalla paroxetina un mese in anticipo del previsto.
Ma ciò che ho vissuto in una notte dove ho creduto che le mie pupille stessero per esplodere nel senso letterale dell'espressione, è stato intenso quanto un trip psichedelico vero e proprio.
Negli ultimi 3 anni ho giocato con dosaggi potenti di lsd, non con frequenza devo ammettere ma al contrario con meditata distanza (mesi, come regola. Il mio fisico e i miei problemi di salute mentale non mi concedono di eccedere); ma partirono i sensi di colpa a palate sull'inconscienza di avere assunto inello stesso anno anche funghi di diversi tipi e sperimentato al bizzaro oppiaceo “dxm” in forma pura, e della ketamina piazzata in un momento errato. Tutto in questi tre anni.
Per una dissociata clinica con problemi di alimentazione, del sonno, una “sindrome dell'invincibilità” in poche parole, mirante alla menomazione fisica spesso; assumere allucinogeni diversi ad alte dosi mi ha fatto pagare per l'ennesima volta per la mia ingordigia in materia di dipendenze.
Io sono dell'idea che la razza umana non sia mentalmente disturbata, ma mentalmente dipendente. Nessuno è “disturbato” qui, e io non lo sono più, e nessuno lo è dal momento in cui decide di liberarsi dalle prigioni dello spirito come la rabbia autodistruttiva, le relazioni abusive, la violenza e tanti altri esempi di cattiveria umana che vi vengono in mente.
Fu in una notte con Mary jane che questi pensieri correvano come una valanga, credevo fumare avrebbe aiutato magari il sonno, e invece ero di nuovo accelerata.
E' mattino, compro un croissant dalla panettiera che mi chiama “Madame” (…) con gli occhi contornati di viola e il cappotto che puzza d'erba probabilmente.
Faccio colazione e prendo una tra le ultime pillole che avrei preso quando avrei dovuto lasciar perdere malgrado fosse quella del giorno, avevo fumato abbastanza per i miei livelli di serotonina credo (ci ho messo un po' a capirlo).
Il cuore sta per esplodermi dopo 15 minuti. Sudo freddo, ho caldo e di nuovo sudo come se avessi fatto una corsa con un ghepardo africano e il secondo dopo ancora, brividi di freddo e spasmi. Spasmi stesa, spasmi da seduta. Camminare per strada fuori questione.
Dopo un'ora cominciavo ad allucinare su palloni neri, barre bianche, stelline, pallini, riverberi blu, prismi, contorni deformarsi. Impossibile anche solo parlare al mio cane o esprimermi verbalmente anche solo con un suono, sono sola a casa. Gli occhi scattano all'indietro e non riesco a controllarlo.
Merda. Resto bloccata, qualcosa nel mio cervello si è bloccato.
Mi immagino fare scanner in ospedali psichiatrici e il mio ragazzo che mi lascia. Succede un tuffo in un buco nero.
Vedo attraverso questo oblò il mio ipod.
In circa una trentina di minuti riesco a mettere le cuffie e un brano in riproduzione.
Ed è qui che ho ballato così a lungo da sola per la prima volta in tutta la mia vita. Può sembrarvi una cazzata ma così come per i sound system ad esempio, per un rave essi non hanno il diritto di mettere musica in ambienti specifici;lo stesso per un ballerino.
Da qualche anno ho smesso di prendere lezioni di danza e partecipare a concorsi per motivi economici.
Non è semplice trovare un posto, un momento e uno spazio per ballare, visto che è una passione e non un mestiere.
Dopo giorni di solitudine mi sono arrabbiata con me stessa (sempre tra un prisma fluttuante e un altro) per non aver mai sfruttato il mio salone per ballare con le mie cuffie orgasmiche e ho ballato fino ad avere le gambe che tremavano.
Grazie Tribetek di esistere.
Tempo per smaltire le salite e discese di serotonina,tra l'elaborazione della tristezza per la crisi con il mio ragazzo e arrabbiata con un mostro con me stessa per tutte le volte che ho taciuto e mi sono rifugiata nel silenzio invece di esprimermi.
Mi getto tra piumone e cuscini di tutte le forme scelti apposta da un'insonne laureata come la sottoscritta, e l'ultima sensazione che ricordo fu quella di un oceano di pensieri appiattirsi, spegnersi dolcemente per lasciare spazio a dei sogni con un che di mistico.
Impossibile ricordare quanto ho dormito dopo tutto questo casino. So solo che è il mio ragazzo che mi sveglia e riesco a parlargli azzeccando una frase su dieci.
Mi alzo con la faccia di un fantasma, bevo un thè caldo, mi è venuto il ciclo diamine, cerco di notarlo sul calendario ma ho due immagini nella testa che non combaciano.
Io che scrivo con la penna sul calendario e un secondo dopo sono per terra con il mio compagno che mi raccoglie tra le braccia.
Concluderò quella giornata tra attacchi di narcolessia come quello che ho appena descritto e una cenetta calda. Il mio compagno verso la fine del mio piatto doveva farmi sforzare a non addormentarmi seduta.
Attualmente: bevo solo il finesettimana, fumo 10 sigarette al giorno di meno e conto di non drogarmi di niente a tempo indeterminato. E non sono più dipendente psicologicamente dalla marijuana. Fumo ugualmente tutti i giorni se ne ho, ma se non ce n'è non me la vado a cercare. Sto uscendo dall'anoressia definitivamente.
Ho giocato troppo con la mia mente.
Non smetterò di fare tread visto che ho parecchi ricordi abbastanza vividi da condividere su tante esperienze e a leggere psychonaut


Grazie per l attenzione se siete arrivati fin qui!
 
Urca, 'na bomba!

Detto sinceramente, fra antidepressivi, marijuana, emozioni(e non solo) in gira come radicali liberi, non mi sarei mai sognato di riprenderla la MJ.
L'alcol è un conto(anche se con gli antidepressivi, dicono cambi faccia, mai provato), ma ecco, assumere un farmaco e dopo altre sostanza, :wasted::wasted::wasted:


Se mi permetti, ma perchè hai voluto esagerare per forza? Sento parole non solo di disperazione, ma anche il modo in cui sono scritte, si intuisce che hai ancora traumi da riassorbire. Magari fosse tutto così semplice-non semplice.

Prenditi cura di te, qui sicuramente troverai buoni spunti.

:finger:
 
Credevo che rispettando il dosaggio fumare non avrebbe infulito...
 
grazie per aver condiviso, c'erano dei concetti molto profondi in quello che hai scritto...
 
E' esattamente quello che è successo a me Armageddon infatti... Mary non faceva altro che aumentare gli effetti secondari delle mie pillole, ovvero la paranoia (ossessione e compulsività soprattutto) e gli istinti suicidi e autolesionisti. Ho pensato davvero che il mio cervello non avrebbe retto ma sono fiera di quanto Mary, nonostante abbia peggiorato la situazione, mi abbia aiutata allo stesso tempo a capire che non sarei rimasta una povera depressa con lati psicotici per tutta la vita, ma che l'unica energia per guarire dalle mie dipendenze (disturbi alimentari, autolesionismo, droghe e via dicendo) è dentro di me (ognuno di noi!). E l'informazione cazzo, informatevi sempre e il più a fondo possibile su tutto ciò che ingurgitate.
grazie Nullé, ho cercato di fare il possibile per combinare la descrizione di un trip unico e allo stesso tempo illuminante con i "perché" e i "per come" di questo.
Sono del parere che conoscere sè stessi e non avere vergogna di parlarne, sia fondamentale per vivere sereni o semplicemente "sperare di stare meglio".
 
quoto Nullè!!!

..grazie
 
Mi piacciono le tue considerazioni, molto sagge.
Stacca la spina per un po e riposati. Magari datti un po alla musica reggae, dub, psydub. A me ha aiutato molto a rilassarmi, anche se principalmente ascolto anche io tekno, e fare ordine mentale negli ultimi mesi che stavo passando un periodaccio tra ragazza che mi lascia e grandi litigate con quelli che pensavo fossero amici.
Riguardo Mary jane sto pensando di smettere anche io per un po visto che da qualche mese fumo tutti i giorni e inizio a notare momenti di ansia se non sono in luoghi tranquilli..
Ti auguro ogni bene e di stare meglio presto ;)
 
PartyCrasher a dit:
Sostanze coinvolte:

  • paroxetina 200mg (ciclo terapeutico del trattamento della depre)
  • un eccesso d'alcol
  • cannabis



Di conseguenza mi innervosivo contro i miei cari e stressavo il mio povero cane invece di reagire.

Grazie per l attenzione se siete arrivati fin qui!

che cosa gli hai fatto?!?!?!?

MENE a dit:
Mi piacciono le tue considerazioni, molto sagge.
Stacca la spina per un po e riposati. Magari datti un po alla musica reggae, dub, psydub. A me ha aiutato molto a rilassarmi, anche se principalmente ascolto anche io tekno, e fare ordine mentale negli ultimi mesi che stavo passando un periodaccio tra ragazza che mi lascia e grandi litigate con quelli che pensavo fossero amici.
Riguardo Mary jane sto pensando di smettere anche io per un po visto che da qualche mese fumo tutti i giorni e inizio a notare momenti di ansia se non sono in luoghi tranquilli..
Ti auguro ogni bene e di stare meglio presto ;)

se ci si vede con regolarita ogni fine settimana e i tuoi"amici" ti accettano solo perchè vesti e hai certe scarpe,non sono tanto amici...ti accetterebbero lo stesso se non avessi quei vestiti quando esci con loro?gia da qui parti a farti nuove conoscenze^^
 
Non mi aspettavo di aprire la pagina del post e trovare ancora dei commenti, anche meglio no, dei consigli. Vivere con una persona che ricade anno dopo anno in depressione non credo sia facile.
Thanks guys :3
 
Mai pensato di praticare della sana meditazione? E magari cercare di ricongiungere e accettare ciò che sei realmente.
 
K-7999 a dit:
Mai pensato di praticare della sana meditazione? E magari cercare di ricongiungere e accettare ciò che sei realmente.
Concordo. Non lo avevo nemmeno citato perche per me ormai è sottinteso da anni :)
YOGA e meditazione aiutano VERAMENTE. Provare per credere.
 
Molto toccante. Grazie.

Pensi che il non mangiare o mangiare poco abbia influito? Quando si e' a digiuno e magari anche un po' debilitati, si e' molto piu' sensibili alle sostanze.

Il pezzo dove hai ballato mi ha fatto sorridere. Anche io uso la danza per riprendermi o per prendere/perdere il controllo.

Ti auguro di trovare la tua strada... Che sia senza sostanze o con un approccio piu' bilanciato. Mi sembra che il cervello e la sensibilita' non ti mancano ;)
 
nessuno vuole sapere cosa è accaduto a quella povera bestia??
 
LaFouinefarc-ep a dit:
nessuno vuole sapere cosa è accaduto a quella povera bestia??

Hahaha dai non penso che per stressare il cane intendesse nulla di grave... spero..
 
Per stressare il cane intendo qualcosa di diverso da quello che è lo stress per un umano. Lo stressavo passeggiandolo pochissimo, o piangendo con lui intorno (sentivo lo stendeva emotivamente). Se piango a singhiozzi scappa e si nasconde, riavvicinarlo dopo era impossibile, un pastore tedesco rottweiler... Ma per fortuna i cani non conoscono rancori, ho riconquistato la sua fiducia in una settimana di tempo :)
 
curiosità: la fame chimica ha influito in qualche modo sul tuo disturbo alimentare?
 
PartyCrasher a dit:
Per stressare il cane intendo qualcosa di diverso da quello che è lo stress per un umano. Lo stressavo passeggiandolo pochissimo, o piangendo con lui intorno (sentivo lo stendeva emotivamente). Se piango a singhiozzi scappa e si nasconde, riavvicinarlo dopo era impossibile, un pastore tedesco rottweiler... Ma per fortuna i cani non conoscono rancori, ho riconquistato la sua fiducia in una settimana di tempo :)

preferisco il perro sin pelo, ceh non è un accozzaglia di varie razze , ma d aalcuni millenni è sempre lui stesso! lo abbiam oanche importato in egitto e in sicilia con ottimi risultati, cmq ti sconsiglio di tenre cani in casa, sono solo animali capaci di gelosia che molti scambiano per fedelta.sono autonomi e indipendenti in natura,preferisco il gatto colui che puo vedere i vivi e i non piu vivi,capace di osservare in silenzio il mondo che compie il suo percorso( i cani abbiano quasi sempre)e di notare entita malevoli e benevoli,inoltre un gatto è un ottimo individuatore di posti positivi su canali di energia positiva(perchi non riesce, il gatto è una specie di contatore geiger di positivita) se vedete che il vostro gatto sta in un punto preciso della casa(senza cuscini o divani)stategli accanto e ne sentirete anceh voi gli effetti benefici( non gli castrate!!!! anche a loro poverini piace trombare)
 
( non gli castrate!!!! anche a loro poverini piace trombare)

Sono steso xD
 
Non ho commenti da fare sulle tue primitive nozioni conofilistiche.
Anyway la fame chimica ho smesso di sentirla dopo un anno che fumavo, ma se non ho voglia di mangiare un joint normalmente mi ci fa riflettere sù
 
Io sono per un uso controllato... Si, certo :D

Però al contrario di quanto dico sempre, pur essendo convinto io stesso che nell'equilibrio risiede il fulcro di ogni cosa;
L'esperienza che mi ha cambiato la vita è stata appunto una dose massiccia...
Mi sono sentito sfondato; sverginato mentalmente, mai sentito così in balia di qualcosa nella mia vita... Voglio dire, una volta stavo annegando in mare, e persino quello passa in secondo piano.
Non ero pronto... Come le ragazzine che scopano a 14 anni e poi piangono pentite.

A volte stare male è necessario, è giusto e naturale quando facciamo determinate azioni. Proprio per questo motivo poi cresciamo, perché capiamo che ci siamo meritati ciò che abbiamo sperimentato,
sia in positivo che negativo... E spesso alla fine, anche uscendo da un trip da incubo ci si sente meglio e più maturi.

Quello che sta a fare la differenza è lo spirito e le modalità stesse, nonché il motivo per cui ci "droghiamo".
DOpo quella volta io capii che fino a quel momento ero stato ancora in uno stadio molto più basso, a livello spirituale... Ho smesso di giocare con le droghe come facevo all'inizio, e anziché averne timore poi ho capito che ero io ad avere un approccio sbagliato con esse.

Quindi mi rivedo molto nella tua esperienza.
Personalmente poi credo, dato che mi ritorna alla mente una cosa, che una medicina, un farmaco, come l'intendevano secoli e secoli fa i greci, può servire a ben poco se nel profondo non c'è l'intento della guarigione nel paziente.
Uno psiconauta solitamente ha un approccio molto più maturo, riguardo alla gente comune, che assume tutto quello che gli dice il medico senza pensare....

Ciò che ferisce non è il coltello, ma la mano che la usa :)


Il visionario porta avanti il mondo, si distacca dalla realtà ordinaria, quella dimensione abituale e familiare che prendiamo per "vera" e sacrosanta, all'interno della quale non diamo peso molto spesso,
ad alcune delle nostre percezioni...

Ed è questo il bello di alterare il proprio stato, questo spesso porta ad essere disinibiti e a soddisfare piaceri naturali che ci sembrano fuori luogo o inopportuni nei contesti sociali asfissianti che frequentiamo,
o può farci rimanere a nudo, sensibile ad ogni contatto emotivo, instabile ed esposto alle nostre vere paure.
Ci mostrano i nostri veri punti deboli, le nostre falle.

Amo gli psichedelici per questi motivi...

Ritengo che l'assunzione di una droga, spesso e volentieri, rappresenti l'inizio di un percorso molto più lungo: se non ci si lavora dopo, a riparare quelle falle, allora quello che avrete fatto non sarà servito a niente, o per lo meno può rappresentare al limite uno sfogo di un piacere... E anche qui, devo dire che sempre se si ha un approccio maturo con le sostanze, mi trovo d'accordo con quelli che riescono ad ammettere che si drogano solo perché gli piace. Ma il piacere va meritato, e nessuno nasce con questo diritto di beatitudine e pace, senza aver fatto nulla per il prossimo.
 
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