Pagan Atheist
Elfe Mécanique
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L'esperienza che sto per descrivere sarà volutamente molto dettagliata poiché mi interessa che chiunque possa tentare di riprodurla (in contesto di legalità e anche non comprendendone fino in fondo le tecniche) riportandomi le proprie considerazioni. Tutto quello che verrà raccontato è ovviamente accaduto in Olanda, paese nel quale ho la fortuna di poter disporre dell'ospitalità di un fratello che ci vive e lavora.
Comincio con dei chiarimenti sul mio background. Il mio atteggiamento nella vita è tendenzialmente salutista. Non ho mai fumato sigarette, sono assolutamente astemio (non ho neanche mai bevuto la cocacola) e non provo nessun interesse nell'utilizzo di sostanze ad uso ricreativo. Prima di intraprendere questa serie di esperimenti avevo sporadicamente fatto uso di cannabis senza provare grande interesse o soddisfazione per l'esperienza (random) vissuta.
Da anni ormai mi interesso di ipnosi e, durante le mie ricerche, ho avuto modo di effettuare numerose induzioni con successo, ottenendo dei risultati molto interessanti. Proprio ieri sera, con un'induzione banalissima, sono stato in grado di produrre un effetto analgesico postipnotico sulla mia compagna eliminando un fastidioso mal di denti da dente del giudizio e il tutto nel giro di pochi minuti. Durante questi esperimenti ho visto cose che molti sarebbero tentati di bollare come fenomeni quasi paranormali ma io so bene che tutto ciò di cui ho potuto fare esperienza deriva da modelli razionali sul funzionamento della mente e, in parte, del cervello. In maggior parte mi sono rifatto ai modelli ipnotici e di PNL (programmazione neurolinguistica) di Bandler e Grinder appresi da autodidatta.
Insomma, dopo questo preambolo, il fatto è che, mentre mi riusciva (e mi riesce) facile indurre uno stato di trance anche molto profondo nei soggetti dei miei esperimenti, mi risultava difficile ottenere gli stessi fenomeni su me stesso. Non che non riuscissi a raggiungere uno stato di trance ma esso non era mai abbastanza profondo e stabile da poter essere utilizzato come punto di partenza per un lavoro su me stesso.
Ad un certo punto, in modo del tutto indipendente, ho deciso di abbinare alle mie induzioni autoipnotiche l'utilizzo di cannabinoidi.
Ora comincia il racconto. La prima esperienza è andata in questo modo...
Ho eseguito l'esperienza in solitudine, comodamente seduto sul divano, indossando degli auricolari collegati ad un portatile piazzato su di un tavolino di fronte a me.
Ho assunto circa un grammo scarso di hashish di discreta qualità (ripetendo l'esperimento con marijuana, stessa quantità, non ci sono state differenze significative) per mezzo del classico spinello (confezionato in malomodo data la mia inesperienza). Appena ho sentito che l'effetto cominciava a manifestarsi ho fatto partire l'album dei Pink Floyd "The dark side of the moon" giusto per potenziare l'effetto psichedelico.
Per il primo quarto d'ora mi sono limitato ad ascolare la musica cercando semplicemente di rilassarmi. Poi ho messo in atto l'autoinduzione ipnotica vera e propria.
Adesso, quello che sto per riportare a molti di voi potrà apparire senza senso ma, prima di giudicare, datevi la possibilità di sperimentare. Non è detto che funzioni per ognuno di voi perché i diversi metodi di induzione hanno un'efficacia statistica e là dove un metodo risulta inefficace ce n'è qualche altro che si adatta meglio allo scopo. Si tratta di variabili individuali.
Nel mio caso funziona bene quello che sto per descrivere. Potete provare ad utilizzarlo anche senza assumere alcunché... per molti funziona ugualmente.
Una volta raggiunto un buon rilassamento ho semplicemente "pronunciato mentalmente" queste parole: "Mi rivolgo a te o parte inconscia della mia mente e ti chiedo di sottrarre temporaneamente al mio controllo cosciente le mie mani e le mie braccia... facendole diventare sempre più leggere. Le mani e le braccia diventano sempre più leggere... fino a che lo diventano a tal punto da staccarsi dal divano e cominciare a librarsi nell'aria sempre più in alto... e in tutto ciò le mie mani e le mie braccia sono sottratte alla mia volontà, e tutto ciò per il tempo necessario consapevole che, alla fine di questa esperienza, e solo alla fine di essa, il controllo verrà ripristinato..." (Tutto ciò serve per avere uno strumento campace di indicare il raggiungimento di uno stato di trance "di partenza" già abbastanza profondo.)
Ok, se volete tentare di ripetere questa parte dell'esperimento dovete sapere:
- alla fine dell'esperienza sempre e comunque uscirete "naturalmente" dallo stato di trance.
- per ottenere l'effetto desiderato è necessario "pronunciare mentalmente (o anche a voce)" le induzioni che descrivo, possibilmente alla lettera, e nella vostra mente dovete impegnarvi ad immaginare il suono della vostra voce che parla dentro di voi (dialogo interno) e si rivolge al vostro inconscio (Tutto ciò potrà apparire senza senso ma serve per creare una dissociazione tra mente conscia (spettatore) e mente inconscia (attore)).
- prendetevi il "tempo necessario" e, ogni volta che vi accorgerete che le reazioni ottenute non sono sincere e inconsce fate un passettino indietro e ricominciate. (Ad esempio, se vi accorgerete di sostenere in modo consapevole le vostre braccia, lasciatele pure cadere e ricominciate da capo... potrebbere essere necessario ripetere l'operazioni diverse volte.)
Quello che è accaduto è che, ad un certo punto, mi sono ritrovato con le braccia completamente protese sopra la mia testa, senza peso, e le mie mani pareva volessero toccare il cielo. Assolutamente era annullato ogni mio controllo sulle mie braccia che sembravano senza peso e senza alcuna sensazione di tensione muscolare. Pareva non ci fossero ma io continuavo a percepirle.
Ho proceduto allora con la successiva induzione... "Ti chiedo, o mio inconscio, di avvicinare, lentamente, le mie mani al mio volto, prendendoti tutto il tempo necessario... via via che le mie mani si avvicineranno al volto una sensazione di sempre maggiore benessere si impadronirà del mio corpo... le mani continuano ad avvicinarsi lentamente al mio volto... e quando arriveranno a toccarlo sprofonderò in uno stato di trance davvero profondo... risvegliandomi al momento opportuno..."
(Anche queste possono sembrare sciocchezze new age ma hanno uno scopo studiato e funzionale.)
Ottenuto questo stato di trance profondo ho deciso di assecondare i suggerimenti che provenivano dal mio inconscio ed è accaduta la cosa che più mi ha sconvolto. Tenete presente che c'era la musica dei Pink Floyd di sottofondo. Bene, tutti i muscoli del mio corpo hanno raggiunto una totale autonomia distaccata dalla mia volontà ed hanno cominciato a "ballare". Niente di particolare direte, ma il fatto è che io non avevo mai ballato in vita mia e mi ero sempre creduto completamente negato. Eppure il mio corpo ha cominciato a muoversi da solo facendomi scoprire gruppi muscolari che non credevo di possedere. Io ero spettatore del mio corpo danzante. Ho passato più di due ore a ballare quasi ininterrottamente e senza avvertire fatica. E' stata un'esperienza profonda e radicale che mi ha fatto crescere molto.
L'esperienza si è poi sviluppata in una direzione altrettanto sconvolgente ma che mi riservo di manterere privata. Comunque ho ottenuto una chiave importante per risolvere un problema del quale no riuscivo a venire a capo da tanto tempo.
Ho ripetuto l'eperimento diverse volte ottenendo sempre gli stessi risultati (e altri ancora) con una riproducibilità dei fenomenti sconvolgente. Una sorta di esperienze fotocopia, almeno per ciò che riguarda la parte iniziale. Sono poi riuscito ad ottenere "quasi" gli stessi risultati anche senza l'ausilio della cannabis. Comunque pare che questa abbia aperto una porta. Che abbia sbloccato dei meccanismi inceppati.
Ovviamente i frammenti descritti relativi all'ipnosi riassumono solo una parte delle tecniche che ho utilizzato ma descrivere davvero tutto nei dettagli sarebbe stato un lavoraccio.
Cosa ne pensate?
Comincio con dei chiarimenti sul mio background. Il mio atteggiamento nella vita è tendenzialmente salutista. Non ho mai fumato sigarette, sono assolutamente astemio (non ho neanche mai bevuto la cocacola) e non provo nessun interesse nell'utilizzo di sostanze ad uso ricreativo. Prima di intraprendere questa serie di esperimenti avevo sporadicamente fatto uso di cannabis senza provare grande interesse o soddisfazione per l'esperienza (random) vissuta.
Da anni ormai mi interesso di ipnosi e, durante le mie ricerche, ho avuto modo di effettuare numerose induzioni con successo, ottenendo dei risultati molto interessanti. Proprio ieri sera, con un'induzione banalissima, sono stato in grado di produrre un effetto analgesico postipnotico sulla mia compagna eliminando un fastidioso mal di denti da dente del giudizio e il tutto nel giro di pochi minuti. Durante questi esperimenti ho visto cose che molti sarebbero tentati di bollare come fenomeni quasi paranormali ma io so bene che tutto ciò di cui ho potuto fare esperienza deriva da modelli razionali sul funzionamento della mente e, in parte, del cervello. In maggior parte mi sono rifatto ai modelli ipnotici e di PNL (programmazione neurolinguistica) di Bandler e Grinder appresi da autodidatta.
Insomma, dopo questo preambolo, il fatto è che, mentre mi riusciva (e mi riesce) facile indurre uno stato di trance anche molto profondo nei soggetti dei miei esperimenti, mi risultava difficile ottenere gli stessi fenomeni su me stesso. Non che non riuscissi a raggiungere uno stato di trance ma esso non era mai abbastanza profondo e stabile da poter essere utilizzato come punto di partenza per un lavoro su me stesso.
Ad un certo punto, in modo del tutto indipendente, ho deciso di abbinare alle mie induzioni autoipnotiche l'utilizzo di cannabinoidi.
Ora comincia il racconto. La prima esperienza è andata in questo modo...
Ho eseguito l'esperienza in solitudine, comodamente seduto sul divano, indossando degli auricolari collegati ad un portatile piazzato su di un tavolino di fronte a me.
Ho assunto circa un grammo scarso di hashish di discreta qualità (ripetendo l'esperimento con marijuana, stessa quantità, non ci sono state differenze significative) per mezzo del classico spinello (confezionato in malomodo data la mia inesperienza). Appena ho sentito che l'effetto cominciava a manifestarsi ho fatto partire l'album dei Pink Floyd "The dark side of the moon" giusto per potenziare l'effetto psichedelico.
Per il primo quarto d'ora mi sono limitato ad ascolare la musica cercando semplicemente di rilassarmi. Poi ho messo in atto l'autoinduzione ipnotica vera e propria.
Adesso, quello che sto per riportare a molti di voi potrà apparire senza senso ma, prima di giudicare, datevi la possibilità di sperimentare. Non è detto che funzioni per ognuno di voi perché i diversi metodi di induzione hanno un'efficacia statistica e là dove un metodo risulta inefficace ce n'è qualche altro che si adatta meglio allo scopo. Si tratta di variabili individuali.
Nel mio caso funziona bene quello che sto per descrivere. Potete provare ad utilizzarlo anche senza assumere alcunché... per molti funziona ugualmente.
Una volta raggiunto un buon rilassamento ho semplicemente "pronunciato mentalmente" queste parole: "Mi rivolgo a te o parte inconscia della mia mente e ti chiedo di sottrarre temporaneamente al mio controllo cosciente le mie mani e le mie braccia... facendole diventare sempre più leggere. Le mani e le braccia diventano sempre più leggere... fino a che lo diventano a tal punto da staccarsi dal divano e cominciare a librarsi nell'aria sempre più in alto... e in tutto ciò le mie mani e le mie braccia sono sottratte alla mia volontà, e tutto ciò per il tempo necessario consapevole che, alla fine di questa esperienza, e solo alla fine di essa, il controllo verrà ripristinato..." (Tutto ciò serve per avere uno strumento campace di indicare il raggiungimento di uno stato di trance "di partenza" già abbastanza profondo.)
Ok, se volete tentare di ripetere questa parte dell'esperimento dovete sapere:
- alla fine dell'esperienza sempre e comunque uscirete "naturalmente" dallo stato di trance.
- per ottenere l'effetto desiderato è necessario "pronunciare mentalmente (o anche a voce)" le induzioni che descrivo, possibilmente alla lettera, e nella vostra mente dovete impegnarvi ad immaginare il suono della vostra voce che parla dentro di voi (dialogo interno) e si rivolge al vostro inconscio (Tutto ciò potrà apparire senza senso ma serve per creare una dissociazione tra mente conscia (spettatore) e mente inconscia (attore)).
- prendetevi il "tempo necessario" e, ogni volta che vi accorgerete che le reazioni ottenute non sono sincere e inconsce fate un passettino indietro e ricominciate. (Ad esempio, se vi accorgerete di sostenere in modo consapevole le vostre braccia, lasciatele pure cadere e ricominciate da capo... potrebbere essere necessario ripetere l'operazioni diverse volte.)
Quello che è accaduto è che, ad un certo punto, mi sono ritrovato con le braccia completamente protese sopra la mia testa, senza peso, e le mie mani pareva volessero toccare il cielo. Assolutamente era annullato ogni mio controllo sulle mie braccia che sembravano senza peso e senza alcuna sensazione di tensione muscolare. Pareva non ci fossero ma io continuavo a percepirle.
Ho proceduto allora con la successiva induzione... "Ti chiedo, o mio inconscio, di avvicinare, lentamente, le mie mani al mio volto, prendendoti tutto il tempo necessario... via via che le mie mani si avvicineranno al volto una sensazione di sempre maggiore benessere si impadronirà del mio corpo... le mani continuano ad avvicinarsi lentamente al mio volto... e quando arriveranno a toccarlo sprofonderò in uno stato di trance davvero profondo... risvegliandomi al momento opportuno..."
(Anche queste possono sembrare sciocchezze new age ma hanno uno scopo studiato e funzionale.)
Ottenuto questo stato di trance profondo ho deciso di assecondare i suggerimenti che provenivano dal mio inconscio ed è accaduta la cosa che più mi ha sconvolto. Tenete presente che c'era la musica dei Pink Floyd di sottofondo. Bene, tutti i muscoli del mio corpo hanno raggiunto una totale autonomia distaccata dalla mia volontà ed hanno cominciato a "ballare". Niente di particolare direte, ma il fatto è che io non avevo mai ballato in vita mia e mi ero sempre creduto completamente negato. Eppure il mio corpo ha cominciato a muoversi da solo facendomi scoprire gruppi muscolari che non credevo di possedere. Io ero spettatore del mio corpo danzante. Ho passato più di due ore a ballare quasi ininterrottamente e senza avvertire fatica. E' stata un'esperienza profonda e radicale che mi ha fatto crescere molto.
L'esperienza si è poi sviluppata in una direzione altrettanto sconvolgente ma che mi riservo di manterere privata. Comunque ho ottenuto una chiave importante per risolvere un problema del quale no riuscivo a venire a capo da tanto tempo.
Ho ripetuto l'eperimento diverse volte ottenendo sempre gli stessi risultati (e altri ancora) con una riproducibilità dei fenomenti sconvolgente. Una sorta di esperienze fotocopia, almeno per ciò che riguarda la parte iniziale. Sono poi riuscito ad ottenere "quasi" gli stessi risultati anche senza l'ausilio della cannabis. Comunque pare che questa abbia aperto una porta. Che abbia sbloccato dei meccanismi inceppati.
Ovviamente i frammenti descritti relativi all'ipnosi riassumono solo una parte delle tecniche che ho utilizzato ma descrivere davvero tutto nei dettagli sarebbe stato un lavoraccio.
Cosa ne pensate?