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Ipnosi e cannabis - trance cannabinoico

  • Auteur de la discussion Auteur de la discussion Pagan Atheist
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Pagan Atheist

Elfe Mécanique
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29/10/13
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L'esperienza che sto per descrivere sarà volutamente molto dettagliata poiché mi interessa che chiunque possa tentare di riprodurla (in contesto di legalità e anche non comprendendone fino in fondo le tecniche) riportandomi le proprie considerazioni. Tutto quello che verrà raccontato è ovviamente accaduto in Olanda, paese nel quale ho la fortuna di poter disporre dell'ospitalità di un fratello che ci vive e lavora.

Comincio con dei chiarimenti sul mio background. Il mio atteggiamento nella vita è tendenzialmente salutista. Non ho mai fumato sigarette, sono assolutamente astemio (non ho neanche mai bevuto la cocacola) e non provo nessun interesse nell'utilizzo di sostanze ad uso ricreativo. Prima di intraprendere questa serie di esperimenti avevo sporadicamente fatto uso di cannabis senza provare grande interesse o soddisfazione per l'esperienza (random) vissuta.

Da anni ormai mi interesso di ipnosi e, durante le mie ricerche, ho avuto modo di effettuare numerose induzioni con successo, ottenendo dei risultati molto interessanti. Proprio ieri sera, con un'induzione banalissima, sono stato in grado di produrre un effetto analgesico postipnotico sulla mia compagna eliminando un fastidioso mal di denti da dente del giudizio e il tutto nel giro di pochi minuti. Durante questi esperimenti ho visto cose che molti sarebbero tentati di bollare come fenomeni quasi paranormali ma io so bene che tutto ciò di cui ho potuto fare esperienza deriva da modelli razionali sul funzionamento della mente e, in parte, del cervello. In maggior parte mi sono rifatto ai modelli ipnotici e di PNL (programmazione neurolinguistica) di Bandler e Grinder appresi da autodidatta.

Insomma, dopo questo preambolo, il fatto è che, mentre mi riusciva (e mi riesce) facile indurre uno stato di trance anche molto profondo nei soggetti dei miei esperimenti, mi risultava difficile ottenere gli stessi fenomeni su me stesso. Non che non riuscissi a raggiungere uno stato di trance ma esso non era mai abbastanza profondo e stabile da poter essere utilizzato come punto di partenza per un lavoro su me stesso.

Ad un certo punto, in modo del tutto indipendente, ho deciso di abbinare alle mie induzioni autoipnotiche l'utilizzo di cannabinoidi.

Ora comincia il racconto. La prima esperienza è andata in questo modo...
Ho eseguito l'esperienza in solitudine, comodamente seduto sul divano, indossando degli auricolari collegati ad un portatile piazzato su di un tavolino di fronte a me.
Ho assunto circa un grammo scarso di hashish di discreta qualità (ripetendo l'esperimento con marijuana, stessa quantità, non ci sono state differenze significative) per mezzo del classico spinello (confezionato in malomodo data la mia inesperienza). Appena ho sentito che l'effetto cominciava a manifestarsi ho fatto partire l'album dei Pink Floyd "The dark side of the moon" giusto per potenziare l'effetto psichedelico.
Per il primo quarto d'ora mi sono limitato ad ascolare la musica cercando semplicemente di rilassarmi. Poi ho messo in atto l'autoinduzione ipnotica vera e propria.
Adesso, quello che sto per riportare a molti di voi potrà apparire senza senso ma, prima di giudicare, datevi la possibilità di sperimentare. Non è detto che funzioni per ognuno di voi perché i diversi metodi di induzione hanno un'efficacia statistica e là dove un metodo risulta inefficace ce n'è qualche altro che si adatta meglio allo scopo. Si tratta di variabili individuali.
Nel mio caso funziona bene quello che sto per descrivere. Potete provare ad utilizzarlo anche senza assumere alcunché... per molti funziona ugualmente.
Una volta raggiunto un buon rilassamento ho semplicemente "pronunciato mentalmente" queste parole: "Mi rivolgo a te o parte inconscia della mia mente e ti chiedo di sottrarre temporaneamente al mio controllo cosciente le mie mani e le mie braccia... facendole diventare sempre più leggere. Le mani e le braccia diventano sempre più leggere... fino a che lo diventano a tal punto da staccarsi dal divano e cominciare a librarsi nell'aria sempre più in alto... e in tutto ciò le mie mani e le mie braccia sono sottratte alla mia volontà, e tutto ciò per il tempo necessario consapevole che, alla fine di questa esperienza, e solo alla fine di essa, il controllo verrà ripristinato..." (Tutto ciò serve per avere uno strumento campace di indicare il raggiungimento di uno stato di trance "di partenza" già abbastanza profondo.)

Ok, se volete tentare di ripetere questa parte dell'esperimento dovete sapere:
- alla fine dell'esperienza sempre e comunque uscirete "naturalmente" dallo stato di trance.
- per ottenere l'effetto desiderato è necessario "pronunciare mentalmente (o anche a voce)" le induzioni che descrivo, possibilmente alla lettera, e nella vostra mente dovete impegnarvi ad immaginare il suono della vostra voce che parla dentro di voi (dialogo interno) e si rivolge al vostro inconscio (Tutto ciò potrà apparire senza senso ma serve per creare una dissociazione tra mente conscia (spettatore) e mente inconscia (attore)).
- prendetevi il "tempo necessario" e, ogni volta che vi accorgerete che le reazioni ottenute non sono sincere e inconsce fate un passettino indietro e ricominciate. (Ad esempio, se vi accorgerete di sostenere in modo consapevole le vostre braccia, lasciatele pure cadere e ricominciate da capo... potrebbere essere necessario ripetere l'operazioni diverse volte.)

Quello che è accaduto è che, ad un certo punto, mi sono ritrovato con le braccia completamente protese sopra la mia testa, senza peso, e le mie mani pareva volessero toccare il cielo. Assolutamente era annullato ogni mio controllo sulle mie braccia che sembravano senza peso e senza alcuna sensazione di tensione muscolare. Pareva non ci fossero ma io continuavo a percepirle.

Ho proceduto allora con la successiva induzione... "Ti chiedo, o mio inconscio, di avvicinare, lentamente, le mie mani al mio volto, prendendoti tutto il tempo necessario... via via che le mie mani si avvicineranno al volto una sensazione di sempre maggiore benessere si impadronirà del mio corpo... le mani continuano ad avvicinarsi lentamente al mio volto... e quando arriveranno a toccarlo sprofonderò in uno stato di trance davvero profondo... risvegliandomi al momento opportuno..."
(Anche queste possono sembrare sciocchezze new age ma hanno uno scopo studiato e funzionale.)

Ottenuto questo stato di trance profondo ho deciso di assecondare i suggerimenti che provenivano dal mio inconscio ed è accaduta la cosa che più mi ha sconvolto. Tenete presente che c'era la musica dei Pink Floyd di sottofondo. Bene, tutti i muscoli del mio corpo hanno raggiunto una totale autonomia distaccata dalla mia volontà ed hanno cominciato a "ballare". Niente di particolare direte, ma il fatto è che io non avevo mai ballato in vita mia e mi ero sempre creduto completamente negato. Eppure il mio corpo ha cominciato a muoversi da solo facendomi scoprire gruppi muscolari che non credevo di possedere. Io ero spettatore del mio corpo danzante. Ho passato più di due ore a ballare quasi ininterrottamente e senza avvertire fatica. E' stata un'esperienza profonda e radicale che mi ha fatto crescere molto.

L'esperienza si è poi sviluppata in una direzione altrettanto sconvolgente ma che mi riservo di manterere privata. Comunque ho ottenuto una chiave importante per risolvere un problema del quale no riuscivo a venire a capo da tanto tempo.

Ho ripetuto l'eperimento diverse volte ottenendo sempre gli stessi risultati (e altri ancora) con una riproducibilità dei fenomenti sconvolgente. Una sorta di esperienze fotocopia, almeno per ciò che riguarda la parte iniziale. Sono poi riuscito ad ottenere "quasi" gli stessi risultati anche senza l'ausilio della cannabis. Comunque pare che questa abbia aperto una porta. Che abbia sbloccato dei meccanismi inceppati.

Ovviamente i frammenti descritti relativi all'ipnosi riassumono solo una parte delle tecniche che ho utilizzato ma descrivere davvero tutto nei dettagli sarebbe stato un lavoraccio.

Cosa ne pensate?
 
Wow! Mi hai stupito anche io se ti può interessare ho un esperienza
Fumo da poco cannabis in un trip molto potente un mio amico mi fà una domanda io con la mente da un'altra parte non sapevo la risposta non riuscivo a dirla allora ho pensato questo deve essere un psicologo deve avere poteri paranormali e subito noto che sotto i miei occhi comincia a diventare un psicologo con poteri paranormali una specie di autoconvinzione che diventa realtà. So che questa esperienza non centra molto il discorso ma spero possa esserti utile secondo me hai appena scoperto un metodo di autoipnosi e
Ci devo provare. complimenti !
 
psichedelic1 a dit:
Wow! Mi hai stupito anche io se ti può interessare ho un esperienza
Fumo da poco cannabis in un trip molto potente un mio amico mi fà una domanda io con la mente da un'altra parte non sapevo la risposta non riuscivo a dirla allora ho pensato questo deve essere un psicologo deve avere poteri paranormali e subito noto che sotto i miei occhi comincia a diventare un psicologo con poteri paranormali una specie di autoconvinzione che diventa realtà. So che questa esperienza non centra molto il discorso ma spero possa esserti utile secondo me hai appena scoperto un metodo di autoipnosi e
Ci devo provare. complimenti !

Sono curioso di conoscere l'esito dei tuoi eventuali esperimenti.
Per il resto non ho inventato proprio nulla... Ho solo applicato una delle diverse tecniche di autoipnosi descritte in letteratura mentre ero sotto l'effetto della cannabis.
Esperimenti condotti da università americane suggeriscono un aumento della capacità di accedere a stati di trance ipnotico sotto l'effetto della cannabis:

- Sean F. Kelly, Seymour Fisher and Reid J. Kelly, Effects of cannabis intoxication on primary suggestibility, Psychopharmacology 1. III. 1978, Volume 56, Issue 2, pp 217-219.

Per un approfondimento sulle tecniche utilizzate (e che non ho descritto in modo completo) si può fare riferimento a questi testi:

- Bandler Richard e Grinder John, I modelli della tecnica ipnotica di Milton H. Erickson, 1984, Astrolabio Ubaldini.

- Bandler Richard e Grinder John, Ipnosi e trasformazione. La programmazione neurolinguistica e la struttura dell'ipnosi, 1983, Astrolabio Ubaldini.

Per i molti (ma non credo poi così tanti tra gli psiconauti) che sono scettici sulle potenzialità delle tecniche ipnotiche mi piace ricordare un risultato straordinario ottenuto da poco da medici-ricercatori a Padova. Una donna ha subito l'asportazione di un tumore senza l'utilizzo di anestetici (ai quali manifestava una grave forma di allergia) ma solo con l'utilizzo dell'ipnosi. Il risultato è stato pubblicato su un'importante rivista internazionale:

- E. Facco, S. Pasquali, G. Zanette and E. Casiglia, Hypnosis as sole anaesthesia for skin tumour removal in a patient with multiple chemical sensitivity, Anaesthesia 2013, 68, 961–965.

Per ottenere dei veri e propri trip è sufficiente un bravo ipnotista che abbia una certa esperienza. Personalmente ho ottenuto (senza l'uso di sostanze psicotrope):
- Regressione di età fino alla primissima infanzia (primi mesi di vita) con emersione di ricordi altrimenti inspiegabile.
- Immersione dei soggetti in realtà immaginarie sintentiche (far vivere un'esperienza all'interno del proprio film/libro preferito).
- Induzioni postipnotiche con modifica/rimozione di abitudini spiacevoli (smettere di mangiarsi le unghia...).
- Divertenti divagazioni alla Giucas Casella ;-)

Ma per lavorare su me stesso mi è stato necessario raggiungere uno stato più profondo di trance. Non credo che per tutti debba essere così ma credo che molti potrebbero trovare vantaggioso un approccio di questo tipo, almeno per i primi esperimenti.

Spero di essere d'aiuto a voi tutti anche se l'argomento è un po' border line in questo forum.
 
Grazie mille, molto interessante!
 
Ok pagan atheist posterò i risultati avrei una curiositá se riusciamo ad ipnotizzarci così profondamente io potrei provare a dirmi di essere bravo in qualcosa, che non lo sono tipo uno sport , e diventare subito bravo
 
Pagano, io ho un cugino (e non sono le balle alla "mio cuggino", posso assicurarlo, una volta si stava pure strozzando da solo mentre era "di là") che riesce ad entrare con incredibile facilità in uno stato di trance, partendo da una meditazione sul vuoto. Inoltre riesce concentrandosi in pochi secondi ad accelerare parecchio il battito cardiaco, asserendo di vedere al rallentatore per pochi istanti nel mentre. Che il battito acceleri l'ho verificato personalmente con il cardiofrequenzimentro, un'impennata davvero spaventosa, se non ricordo male da un 80-90 bpm iniziale fino a circa 180 in una decina di secondi per poi calare di nuovo. Ma su questa "capacità" non sono riuscito a trovare nessuna informazione.
Sapresti dirmi qualcosa a riguardo?
 
pozzo a dit:
...una volta si stava pure strozzando da solo mentre era "di là"...

E' successo anche a me di assistere a un fenomeno del genere quando ero ai primi tentativi... nel mio caso una ragazza che si era sottoposta all'esperimento ha manifestato i segni di strangolamento mentre riviveva un'esperienza durante la quale aveva subito una violenza (ti assicuro che me la sono quasi fatta addosso...)

Inoltre riesce concentrandosi in pochisecondi ad accelerare parecchio il battito cardiaco, asserendo di vedere al rallentatore per pochi istanti nel mentre.

E' una cosa che si può otterre con l'allenamento... (Io sono riuscito a rallentare il battito a 36 battiti al minuto. E' uno scherzo che facevo qualche volta a mia madre utilizzando il suo strumento per misurare la pressione arteriosa.) Semplicemente tuo cugino ha sviluppato tale capacità in modo spontaneo.
Uno dei miei obiettivi è proprio quello di riprodurre questo tipo di capacità che sembrano essere possedute da individui fuori dal comune. Ad esempio sto sviluppando una tecnica per "installare" l'orecchio assoluto in individui che ne sono sprovvisti (e ci sono andato molto vicino).

Una frase che mi ha sempre colpito è (pressappoco): "se un individuo qualunque riuscisse per qualche minuto a fare esperienza della mente di un altro individuo, il primo vivrebbe l'esperienza più psichedelica della propria vita".

Ma su questa "capacità" non sono riuscito a trovare nessuna informazione. Sapresti dirmi qualcosa a riguardo?

Non sono informato di una descrizione precisa di questa capacità in letteratura ma, con le giuste tecniche, si può riprodurre banalmente.
 
le tecniche meditative che inducono alla trance ipnotica spesso derivano dalle filosofie orientali; è prassi diffusa tra coloro che riescono a raggiungere lo stato di trance attraverso schemi di autoinduzione ipnonitica ( archetipi) , di riuscire ad aumentare o diminuire il battito cardiaco in maniera molto drastica....ma in fondo è quello che fanno gli apneisti quando vanno sott'acqua, ridurre il battito cardiaco per risparmiare ossigeno.
L'articolo è davvero molto interessante e plausibilissimo ed avendo letto sia i libri di Angelo Bona che di Brian Weiss non mi resta che tentare di approcciarmi a queste tecniche per cercare di eliminare i mali che mi affliggono l'anima -_-
 
All'inizio sembrava molto più complesso. Non che ora sembri il massimo della semplicità...
Bisogna sgombrare la mente no? E' lì che mi bloccherei io.
 
Se lo avesse ridotto non mi sarei sorpreso più di quel tanto, riguardo al rallentamento si trovano varie info. È il fatto che lo acceleri che mi pare strano.
Vabbeh che con tutto quello che ha combinato quella specie di esp nerd ormai non mi stupisce più nulla, con semplici istruzioni l'ho mandato nel passato, dentro di se, gli ho fatto fare viaggi astrali ed è pure riuscito a provocarsi una lieve escoriazione sul braccio stando in trance.
Ah, quando si era fissato con la magia ha pure fatto apparire un pentacolo sul pavimento.

Comunque se riesci nella storia dell'orecchio assoluto mi prenoto, durante le paralisi ipnagogiche mi capita di sentire canzoni veramente figherrime, poterle riscrivere sarebbe meraviglioso.
 
Cmq una buona esperienza, io avevo qualche anno fa una compagnia e più volte mi avevano fatto provare un tiro con gli spinelli....ma non ho sentito assolutamente nulla....
 
Io sono molto interessato a queste cose di ipnosi da quando ero bamnbino se qualcuno mi chiarirebbe un po di idee
 
pozzo a dit:
...con semplici istruzioni l'ho mandato nel passato, dentro di se, gli ho fatto fare viaggi astrali ed è pure riuscito a provocarsi una lieve escoriazione sul braccio stando in trance.
Interessante... Che tipo di induzione hai utilizzato? Era sotto l'effetto di qualche sostanza o si trattava di un'ipnosi "pulita"? Potresti raccontarmi in dettaglio la storia dell'escoriazione? (Sono abbastanza scettico al riguardo, lo confesso.)

Ah, quando si era fissato con la magia ha pure fatto apparire un pentacolo sul pavimento.
Vuoi dire con una sorta di gioco di prestigio? In caso contrario sarei ancora più scettico... ma è una deformazione professionale dovuta alla termodinamica... ;-)?

Comunque se riesci nella storia dell'orecchio assoluto mi prenoto, durante le paralisi ipnagogiche mi capita di sentire canzoni veramente figherrime, poterle riscrivere sarebbe meraviglioso.

"Paralisi ipnagogiche?" Potresti descrivermi cosa intendi e come te le procuri, per favore?
In merito all'orecchio assoluto ci sono andato molto vicino ma ho bisogno di "cavie" e non mi è facile procurarmele... Comunque ti terrò presente. ;-)

Scusami se ti tempesto di domande ma è esaltante conoscere individui che condividono gli stessi "non comuni" interessi.

BlueFire a dit:
Bisogna sgombrare la mente no? E' lì che mi bloccherei io.

La mente non si "sgombra", almeno non durante l'ipnosi... Al contrario, uno dei modi per decrivere lo stato ipnotico è la "focalizzazione" su un'idea, un'immagine, una sensazione o un'esperienza rivissuta o inventata di sana pianta. Quando il cervello, "la parte cosciente", si immerge totalmente in un'idea, allora diventa possibile dialogare, interagire con la parte inconcia senza interferenze dovute a preconcetti e inibizioni di sorta. Sembra complicato ma in realtà è banale!

Prova/provate a fare questo esperimento.
Preparatevi a fare un bel respiro profondo... Inspirate profondamente.... Espirate in modo da rilassarvi nel modo in cui siete capaci...
Ripetete un paio di volte l'operazione... (Se volete potrete chiuidere gli occhi) Ora focalizzate la vostra attenzione sul vostro dialogo interno... quella voce che utilizzate per parlare con voi stessi durante il vostro pensare... Com'è il tono della vostra voce?... Concentratevi nel rendere più viva l'esperienza di prendere coscienza del tono della vostra voce interiore... Adesso, prendendovi il tempo necessario, immaginate di modificare il tono della vostra voce rendendolo "assonnato"... Immaginate la vostra voce, ascoltatela internamente con questo tono assonnato e pronunciate internamente "Ora mi farei proprio un bel riposino"...

Quanti di voi hanno sbadigliato? Bene, questa è una semplice ipnosi e questo trucchetto potete utilizzarlo per imbrogliare l'insonnia.
 
Pagan Atheist a dit:
Interessante... Che tipo di induzione hai utilizzato? Era sotto l'effetto di qualche sostanza o si trattava di un'ipnosi "pulita"? Potresti raccontarmi in dettaglio la storia dell'escoriazione? (Sono abbastanza scettico al riguardo, lo confesso.)

Ah qui ci sta la cosa più bella, nessuna induzione e nessuna droga (in tutta la sua vita ha fatto un tiro di spinello), semplicemente gli dico "quando sei di là prova a fare questo e quello" lui finisce in uno stato di trance tranquillamente nel giro di 3-4 minuti, e poi dentro lì riesce quasi sempre a portare a termine la missione.
La storia dell'escoriazione era un giochino abbastanza stupido che gli ho proposto, volevo vedere che succedeva, gli ho detto di entrare "fisicamente" dentro di se, e una volta dentro provare ad uscire da qualche parte strappandosi le membra, non so se mi sono spiegato.
Ecco che lui riesce nella parte di entrare nel suo corpo (anche se lo vedeva in maniera abbastanza immaginaria, con gli organi abbastanza a caso), striscia tra cunicoli di vene ed a un certo punto tenta di fare quella cosa, solo che gli procurava non poco dolore e a un certo punto ha desistito, e poi mi pare si sia svegliato da se (ecco, questa cosa spesso non riesce, molte volte devo "disconnetterlo" manualmente, il problema lo ha avuto soprattutto nelle prime uscite, diventavano quasi sempre delle sorte di bad trip, come già ti dicevo quando si è trovato a strangolarsi da solo, e anche in altre occasioni ha rischiato di farsi del male). Beh una volta fuori mi indica il punto del braccio in cui si trovava, e vediamo che una parte si è arrossata seguendo il percorso delle vene, come se si fosse graffiato.

Pagan Atheist a dit:
Vuoi dire con una sorta di gioco di prestigio? In caso contrario sarei ancora più scettico... ma è una deformazione professionale dovuta alla termodinamica... ;-)?

No, si era inflippato con la magia proprio nel senso magia, non giochi di prestigio. In questo caso voleva eseguire un incantesimo di teletrasporto seguendo un rito che aveva trovato da qualche parte, e mi ha tirato dentro nella sua idea malsana.
Il rito, se ricordo bene, prevedeva che si tracciasse un cerchio magico per terra formato da un misto di sabbia e sale, per poi posizionarsi al suo interno, recitare una formuletta scritta su un foglio, bruciare quel foglio su una candela posta in un punto preciso all'interno del cerchio e poi sarebbe dovuto accadere il tutto.
Come era lecito aspettarsi non è successo un bel niente, gli dico qualcosa tipo "ecco sei contento adesso? Mo tiriamo su sta merda" ed è in quel momento che raggruppando con la scopa la terra accade il fattaccio. In pratica quando la terra passava all'interno del cerchio si fermava in certi punti, come quando si mette un sottile strato di colla su un foglio e lo si riempie di brillantini, quando si soffiano via restano solo sulla parte incollata.
Allo stesso modo all'interno del defunto cerchio si va a formare una bella stella a 5 punte, quindi non propriamente un pentacolo visto che ora mancava il cerchio ma fa niente, la cosa ci ha inquietato non poco lo stesso.
Voglio specificare che non è un suo scherzone (oppure è davvero un gran prestigiatore) perchè sono stato presente durante tutta la preparazione e lo smontamento del cerchio, e in più era molto più terrorizzato di me dalla cosa hahahaha.
Abbiamo cercato ogni possibile spiegazione razionale all'avvenimento, ma apparivano tutte parecchio improbabili, da allora non gioca più con la magia.




Pagan Atheist a dit:
"Paralisi ipnagogiche?" Potresti descrivermi cosa intendi e come te le procuri, per favore?
Intendo proprio il disturbo del sonno, ne soffro di mio da qualche anno, anche se a me la cosa non disturba affatto, a parte che certe volte sono davvero terrorizzanti.
Ovvero svegliarsi poco dopo essersi addormentati, paralizzati e con svariate allucinazioni.
Generalmente come ti dicevo non me le procuro volontariamente, arrivano in periodi particolarmente tesi e insonni. Alcune volte ho provato a procurarmele ma raramente sono riuscito, ultimamente me ne frego e lascio che sian loro a venirmi a trovare quando gli va.

Pagan Atheist a dit:
In merito all'orecchio assoluto ci sono andato molto vicino ma ho bisogno di "cavie" e non mi è facile procurarmele... Comunque ti terrò presente. ;-)
Ottimo! Dubito che riuscirei a farti da cavia per questioni di geografia e mancanza di tempo, mi prenoto per quando sarà ultimato il progetto :grin:

Pagan Atheist a dit:
Scusami se ti tempesto di domande ma è esaltante conoscere individui che condividono gli stessi "non comuni" interessi.
Guarda, se si riesce a capire, o almeno si tenta, "cos'è" quello psicopatico di mio cugino son ben contento di parlarne per ore :lol:
 
Pagan Atheist a dit:
La mente non si "sgombra", almeno non durante l'ipnosi... Al contrario, uno dei modi per decrivere lo stato ipnotico è la "focalizzazione" su un'idea, un'immagine, una sensazione o un'esperienza rivissuta o inventata di sana pianta. Quando il cervello, "la parte cosciente", si immerge totalmente in un'idea, allora diventa possibile dialogare, interagire con la parte inconcia senza interferenze dovute a preconcetti e inibizioni di sorta. Sembra complicato ma in realtà è banale!

Prova/provate a fare questo esperimento.
Preparatevi a fare un bel respiro profondo... Inspirate profondamente.... Espirate in modo da rilassarvi nel modo in cui siete capaci...
Ripetete un paio di volte l'operazione... (Se volete potrete chiuidere gli occhi) Ora focalizzate la vostra attenzione sul vostro dialogo interno... quella voce che utilizzate per parlare con voi stessi durante il vostro pensare... Com'è il tono della vostra voce?... Concentratevi nel rendere più viva l'esperienza di prendere coscienza del tono della vostra voce interiore... Adesso, prendendovi il tempo necessario, immaginate di modificare il tono della vostra voce rendendolo "assonnato"... Immaginate la vostra voce, ascoltatela internamente con questo tono assonnato e pronunciate internamente "Ora mi farei proprio un bel riposino"...

Quanti di voi hanno sbadigliato? Bene, questa è una semplice ipnosi e questo trucchetto potete utilizzarlo per imbrogliare l'insonnia.
Già più semplice di sgombrare :)
Comunque anche per quello potrebbe volermici un po': appena provo a pensare a qualcosa il mio pensiero vaga in molteplici direzioni!

Per l'autoipnosi ci proverò stasera e vedrò se riuscirò ad addormentarmi.
 
Davvero molto interessante tutto questo, questo è un argomento che mi ha sempre affascinato, sin da piccolo, quando mia madre faceva sedute di gruppo di regressione ipnotica e quant'altro...
Di recente ho provato a riuscirci da solo, studiando e sperimentando, ma purtroppo non ho mai ottenuto risultati soddisfacenti.
Ho cercato qualcuno dalle mie parti che si occupasse di queste cose, ma purtroppo è tutta terra arida.
Davvero molto interessante..

Per quanto riguarda le paralisi del sonno anche io ne soffro, ma per quanto sappia che ogni volta siano solo allucinazioni e nulla più mi prende sempre una gran paura, a me di solito non durano più di un paii di minuti, però sono davvero molto intensi.
Iniziano sempre mentre sono in dormiveglia, inizio a sentire come una corrente elettrica che mi risuona nelle orecchie in maniera enorme, poi puntualmente arrivano le allucinazioni uditive... Una volta ad esempio, una delle prime volte, sentivo una ragazza che mi chiamava in spagnolo.. Sentivo la porta di cameria mia aprirsi e come un gruppo di persone che mi guardava dormire parlando.. Poi ultimamente sono iniziate anche le allucinazioni visive.
So che questte paralisi derivino dallo stress..
 
pozzo a dit:
Guarda, se si riesce a capire, o almeno si tenta, "cos'è" quello psicopatico di mio cugino son ben contento di parlarne per ore :lol:

Innanzi tutto ti ringrazio per aver condiviso la tua esperienza. A mio parere, basandomi su quello che mi hai raccontato, tuo cugino è soltanto un individuo particolarmente predisposto ad accedere a stati alterati di coscienza. Una sorta di dote naturale come la musicalità o la capacità di apprendimento in una particolare disciplina. Mi pare di aver capito che nei vostri "esperimenti" ti sei mosso un po' per istinto e per curiosità. Se così fosse ti consiglierei di studiare un minimo di teoria sui libri di Bandler.

Anch'io ho avuto a che fare con individui particolarmente predisposti alle induzioni ed è molto affascinante e divertente. Ti consiglio di provare queste facili induzioni postipnotiche:

1 - Proponi al soggetto un parola inusuale (ad esempio "papaia") e chiedigli di associare quella parola, ma solo quando sarai tu a pronunciarla e solo per un periodo limitato di tempo (diciamo i successivi tre giorni), a un gesto o una reazione (a me piace far toccare l'orecchio destro con la mano sinistra, far sbadigliare, far grattare una parte del corpo...) che il soggetto dovrà compiere una volta "risvegliato". Suggeriscigli esplicitamente di associare la parola che hai scelto al gesto da compiere. Fatto ciò suggeriscigli che al suo risveglio non avrà nessun ricordo di quello che gli hai insegnato e che non si renderà conto di compiere il gesto richiesto quando sarai tu a pronunciare quella parola...

2 - Come sopra ma, invece di compiere un gesto, associa alla parola scelta la reazione di far sprofondare in uno stato di trance ancora più profondo il soggetto (poi magari lo sposti in un'altra stanza e lo risvegli...). Per risvegliarlo facilmente ricordati di associare una parola o un suono o qualsiasi altra cosa riproducibile ma non accidentale alla cessazione dello stato di trance.

Questi sono solo dei giochetti per farti acquisire confidenza con le tecniche ipnotiche... puoi sbizzarrirti come vuoi ma attento a non spingerti su terreni sconosciuti.
L'ipnosi può trasformarsi facilmente in uno dei peggiori bad trip (il fenomeno in ipnosi si chiama "abreazione") anche se per tirare fuori la persona basta, in casi estremi, pestargli un piede per benino.
 
Sebastian947 a dit:
Di recente ho provato a riuscirci da solo, studiando e sperimentando, ma purtroppo non ho mai ottenuto risultati soddisfacenti.
Ho cercato qualcuno dalle mie parti che si occupasse di queste cose, ma purtroppo è tutta terra arida.

Anch'io come ho già scritto, pur avendo praticato tante ipnosi, non ero in grado di entrare in trance con l'autoipnosi. Dopo tanti tentativi ho trovato un articolo che metteva in relazione l'uso della cannabis e la capacità di risposta alle suggestioni ipnotiche. Ho fatto i miei esperimenti e, finalmente, ho raggiunto i risultati sperati. Ora ho imparato a entrare in trance anche senza l'uso di sostanze psicotrope.
Non voglio suggerirti di ripetere la mia esperienza (che poi in Italia è illegale). Un'alternativa può esser equella di farti ipnotizzare da un professionista che ti potrebbe anche insegnare a praticare l'autoipnosi (in sostanza usare l'ipnosi per imparare l'autoipnosi).
 
Pagan Atheist a dit:
Innanzi tutto ti ringrazio per aver condiviso la tua esperienza. A mio parere, basandomi su quello che mi hai raccontato, tuo cugino è soltanto un individuo particolarmente predisposto ad accedere a stati alterati di coscienza. Una sorta di dote naturale come la musicalità o la capacità di apprendimento in una particolare disciplina. Mi pare di aver capito che nei vostri "esperimenti" ti sei mosso un po' per istinto e per curiosità. Se così fosse ti consiglierei di studiare un minimo di teoria sui libri di Bandler.

Anch'io ho avuto a che fare con individui particolarmente predisposti alle induzioni ed è molto affascinante e divertente. Ti consiglio di provare queste facili induzioni postipnotiche:

1 - Proponi al soggetto un parola inusuale (ad esempio "papaia") e chiedigli di associare quella parola, ma solo quando sarai tu a pronunciarla e solo per un periodo limitato di tempo (diciamo i successivi tre giorni), a un gesto o una reazione (a me piace far toccare l'orecchio destro con la mano sinistra, far sbadigliare, far grattare una parte del corpo...) che il soggetto dovrà compiere una volta "risvegliato". Suggeriscigli esplicitamente di associare la parola che hai scelto al gesto da compiere. Fatto ciò suggeriscigli che al suo risveglio non avrà nessun ricordo di quello che gli hai insegnato e che non si renderà conto di compiere il gesto richiesto quando sarai tu a pronunciare quella parola...

2 - Come sopra ma, invece di compiere un gesto, associa alla parola scelta la reazione di far sprofondare in uno stato di trance ancora più profondo il soggetto (poi magari lo sposti in un'altra stanza e lo risvegli...). Per risvegliarlo facilmente ricordati di associare una parola o un suono o qualsiasi altra cosa riproducibile ma non accidentale alla cessazione dello stato di trance.

Questi sono solo dei giochetti per farti acquisire confidenza con le tecniche ipnotiche... puoi sbizzarrirti come vuoi ma attento a non spingerti su terreni sconosciuti.
L'ipnosi può trasformarsi facilmente in uno dei peggiori bad trip (il fenomeno in ipnosi si chiama "abreazione") anche se per tirare fuori la persona basta, in casi estremi, pestargli un piede per benino.

Mi sa che ci stiamo un po' confondendo, io non lo ipnotizzo, fa tutto da se, più che altro lo tengo d'occhio che non si ammazzi e gli propongo esercizi a caso...
Non so quanto sia ricettivo agli stimoli esterni (anche se un precedente ci sarebbe, è un po' lunghino, magari te ne parlo in privato).
Comunque tutto il da farsi glielo dico prima, una volta dentro non interferisco se non per svegliarlo manualmente
 
pozzo a dit:
Mi sa che ci stiamo un po' confondendo, io non lo ipnotizzo, fa tutto da se, più che altro lo tengo d'occhio che non si ammazzi e gli propongo esercizi a caso...
Non so quanto sia ricettivo agli stimoli esterni (anche se un precedente ci sarebbe, è un po' lunghino, magari te ne parlo in privato).
Comunque tutto il da farsi glielo dico prima, una volta dentro non interferisco se non per svegliarlo manualmente

Perdonami allora, avevo frainteso... Il meccanismo è comunque lo stesso e credo che tutto si possa accomodare (se vuoi continuare a sperimentare) chiedendogli di entrare in quello stato ma di mantenere una certa ricettività in modo da gestire meglio la sua esperienza. Il cervello si comporta in modo apparentemente irrazionale e spesso esegue delle istruzioni che si ritengono assurde ;).
 
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