Ming a dit:
Quello che ho detto è semplicemente questo: domandiamoci se vale la pena rischiare di danneggiare il nostro ecosistema.
Come ti ho gia' detto, sapendo come si diffondono i funghi e che il fungo in questione E' GIA' PRESENTE nel territorio italiano, non vedo nessun rischio dal punto di vista ambientale.
Ming a dit:
Che esso muti anche da solo è vero. A voler essere più precisi esso non muta da solo, ma per azione delle specie che lo costituiscono, tra le quali vi è anche l'uomo. Per cui è indubbio il fatto che non si può in alcun modo pretendere di preservare la "natura vergine". Essa non esiste, ed anche se esistesse non vedo perchè l'uomo dovrebbe avere su di essa un impatto minore di quello delle altre specie che la compongono.
Sono d'accordo, allora che male c'e' nel coltivare, allevare, ecc. se fatto nel modo meno invadente possibile? Sono tutte attivita' che influenzano l'ambiente, ma che migliorano la nostra vita.
Ming a dit:
Ma seguendo questo ragionamento, anche la plastica fa parte dei mutamenti che la natura rivolge a sè stessa (mi pare che Bill Hicks abbia fatto una battuta in merito). Se vuoi la mia opinione, l'unico modo per discriminare quali cambiamenti dell'ambiente siano positivi e quali negativi, è necessario adottare un punto di vista, e dato che sono un essere umano adotterò un punto di vista umano: un pianeta fatto di plastica dev'essere un mondo orribile in cui vivere. Quale sia il punto di vista di madre natura in merito non lo so, per cui mi limito a fare un ragionamento egoistico, e vorrei un mondo pulito e sano perchè è lì dove mi piacerebbe vivere.
Dato che abbiamo il dono di una coscienza piu' "ampia" rispetto agli altri esseri viventi su questo pianeta, perche' non adottiamo una visione olistica? Invece che pensare al bel giardino pulito e asettico (e direi totalmente distaccato dalla realta'), perche' non pensiamo a delle soluzioni pratiche che si muovono in armonia con il sistema in cui ci troviamo? Con l'avvento della razza umana l'evoluzione su questo pianeta ha preso un ritmo molto rapido, percio' la perdita di alcune specie e' inevitabile. Trovo pero' importante minimizzare tutto cio' che puo' idebolire drasticamente e per lunghi periodi l'ecosistema (sostanze tossiche e radiattive, agricoltura intesiva, ecc).
Ming a dit:
Ma torniamo al punto. Le conseguenze delle nostre azioni sull'ambiente non le possiamo prevedere, per cui dovremmo sempre chiederci se ne vale la pena rischiare di tramutarlo in qualcosa che non ci piacerebbe. Disboscare una porzione di foresta per farvi un orto può essere questione di sopravvivenza. Liberare lo scoiattolo grigio in europa è solo questione di stupidità: non mi da alcun vantaggio, e fa un sacco di danni all'ambiente. Una centrale nucleare da molti vantaggi ma anche molti svantaggi. Gli OGM possono essere una grande risorsa o un terribile sbaglio. In bioetica non ci sono mai risposte certe, se non a posteriori. Di volta in volta vanno valutati i pro ed i contro, consapevoli del fatto che qualsiasi scelta, per quanto ponderata, può rivelarsi sbagliata.
Quali sono i pro ed i contro della diffusione volontaria di questo fungo in Italia? I benefici quasi nulli: alcuni di noi si divertiranno un sacco ad andarlo a cercare nei boschi. Gli svantaggi sono molto diffcili da prevedere: sicuramente modificherà il nostro ecosistema, ma non possiamo sapere in che misura e con quali effetti. Considerato questo, io sarei per il non fare nulla, perchè mi pare che i benefici non bilancino i possibili svantaggi. E' quella che definirei scommessa svantaggiosa. Comunque questa è la mia valutazione personale, ognuno è libero di fare la sua scommessa.
Mi stai scrivendo da una grotta o mi stai scrivendo da camera tua seduto su una sedia IKEA davanti a computer assemblato in Malesia? Solo perche' spargere delle spore puo' sembrare un'attivita' aggressiva, non vuol dire che certe tue scelte o non scelte non abbiano un impatto sull'ecosistema. Il "non fare nulla" e' sempre un'azione.
Per quanto riguarda i vantaggi, la scienza ci sta finalmente arrivando. Molti utenti del forum sono qui per un motivo... Questi piccoli esseri contengono un messaggio ben preciso, di carattere psico-ecologico (siamo uno, siamo un grande organismo, non c'e' divisione). E penso che rendere ancora piu' accessibile questo messaggio (forse la cura per una mentalita' che ci sta portando alla rovina), sia piu' utile che coltivare fragole biologiche. Poi gli stupidi ci saranno sempre, ma per questo ci sono i forum... E se le cose miglioreranno, ci saranno anche dei VERI centri d'informazione e magri dei "facilitatori" o moderni sciamani.
Ming a dit:
In definitiva, come dici tu, volevo solo sollevare dubbi. Al contario di te, non suppongo che questo fungo si diffonderebbe comunque sul nostro territorio (se finora non vi è arrivato, ci sarà pure una ragione. E comunque, un conto è che vi arrivi coi modi ed i tempi della natura, che danno la possibilità ad un ecosistema di bilanciarsi lentamente, un conto è forzare la mano). Al contario di te, non penso che il fatto che l'uomo stia già facendo molti danni ci autorizza a farne altri (in primo luogo non sappiamo se le conseguenze di questo gesto non possano essere anche peggiori di quelle della produzione della plastica, che se non altro è inerte, ed una volta sepolta dalla polvere dei secoli non potrà dannegiare nessuno, mentre mettere a rischio la biodiversità di un ecosistema equivale a mettere a repentaglio l'esistenza di tutte le specie che lo abitano. In secondo luogo, anche se questo fungo producesse danni minimi, non vedo la ragione di produrre qualsivoglia danno che può essere evitato. Non posso impedire la produzione della plastica, ma posso evitare di introdurre questo fungo nei miei boschi). Ma, come ho detto, ognuno fa le sue valutazioni e gioca le sue scommesse. Questi sono i miei dubbi, e questi sono i ragionamenti che mi spingono a dare più peso ai miei timori che alle mie speranze. Se tu giungi a conclusioni diverse, pace amen.
D'altro canto, un gruppo di sciamanati che girano per i boschi con delle impronte sporali sono un fenomeno naturale quanto le migrazioni dei cinghiali, per cui più che lanciare qualche anatema in rete non posso fare, e se è destino che questo fungo si impianti sul territorio italiano, vorrà dire che mi unirò ai suoi raccoglitori.
Come ho gia' detto, E' GIA' PRESENTE nel territorio italiano!
E diamo il giusto valore alle cose, spargere delle spore in un giardino cittadino non e' "forzare la mano".
Mi sa che hai perso il contatto con la realta', stiamo parlando di un fungo dell'Est Europa (trovato personalmente a 1000km di distanza) e che e' stato trovato anche in Austria! Pensi davvero che possa distruggere l'ecosistema Italiano? La tua visione mi sembra eccesivamente catastrofica...
[YOUTUBE]TdUsyXQ8Wrs[/YOUTUBE]
La plastica e' inerte?? Guarda che danni sta facendo alla fauna marina e vai a leggerti un po' di studi sugli effetti che i polimeri della plastica hanno sugli esseri viventi.
FORSE non puoi impedire la produzione della plastica, ma puoi "combattere" sia verbalmente (come in questo thread) che attivamente ("sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo"). Cambiare il nostro stile di vita e' una delle cose che puo' influire di piu' in questa battaglia :axe: