In sintesi un bel placebo.
Piuttosto, se c'è qualcuno che studia medicina/farmacia/biotecnologia, mi piacerebbe rispondesse.
La psilocina, agisce sui recettori della serotonina. In particolare agisce sul 5-HT2a . Quello "a" è leggermente diverso dal recettore b o c . Ad ogni modo, per "scalzare" gli effetti della psilocina sul SNC , occorre un agonista di questo recettore.
Badiamo bene, agonista e non antagonista, che altrimenti rischierebbe di bloccare le altre vie per le triptamine endogene combinando un bel macello ( anche grave, bloccando la serotonina nel cervello. ) . E per la precisione, necessitiamo di un agonista competitivo, che deve scalzare ( numericamente parlando ) la psilo, dagli slot disponibili.
Adesso, notavo di un farmaco, tale Niaprazina ( Nome commerciale, Nopron).
Questo PA. agisce su target voluto ( oltre che in maniera blanda sul recettore alfa1 adrenergico.).
Riporto da wikipedia: "
È comunemente usato nei bambini e negli adolescenti per la sua sicurezza, la sua tollerabilità e per la mancanza di caratteristiche che possano comportarne l'abuso"
Mi chiedevo, con questa dose terapeutica, così lontana dalla dose letale, se fosse effettivamente una soluzione accettabile.
Al livello teorico è eccellente. Se c'è qualcuno che ne capisce, mi farebbe piacere sentire la sua idea