È un dibattito che va avanti da lungo tempo e investe molte persone, se estrarre sia la via migliore o meno.
Da canto mio, credo dipenda dall'utilizzo e dalla base. Il tuo amico è un chimico, avrà in qualche modo sposato quella che è la scienza moderna, ma spesso questa falla. Ci sono grosse differenze qualitative tra un prodotto isolato e il fitocomplesso, ci sono tante sostanze che nemmeno conosciamo (prendi ad esempio alcaloidi sconosciuti nella mimosa, o lo spettro di alcaloidi del san pedro, che sono più di 15), e tutti contribuiscono a dare senso al consumo per intero.
L'estrazione trovo sia divertente, interessante da osservare anche negli effetti, talvolta necessaria per cambiare metodo di assunzione (tipo nella DMT), ma il fitocomplesso non va sottovalutato.
Non so quanto sia esperto il tuo amico, ma per esperienza è piuttosto difficile che un fungo venga infettato, che un cactus sia parassitato ecc senza che lo si noti. La difficoltà non è molto diversa che sbagliare un'estrazione, magari trovandoci residui di soda caustica, per dire. Il tuo amico dirà "eh, è difficile, devi essere scemo per sbagliare", ma un botanico direbbe "devi essere scemo per non vedere che il tuo cactus è pieno di funghi parassiti" (che peraltro non provocano alcun danno, non che io sappia)
Le parti in decomposizione non sono mai nocive (dipende dalla pianta, ma a meno che non ci sia stato un attacco batterico non c'è alcun problema a mangiare tipo dei funghi in decomposizione).
Questo il mio modesto parere.
Da canto mio, credo dipenda dall'utilizzo e dalla base. Il tuo amico è un chimico, avrà in qualche modo sposato quella che è la scienza moderna, ma spesso questa falla. Ci sono grosse differenze qualitative tra un prodotto isolato e il fitocomplesso, ci sono tante sostanze che nemmeno conosciamo (prendi ad esempio alcaloidi sconosciuti nella mimosa, o lo spettro di alcaloidi del san pedro, che sono più di 15), e tutti contribuiscono a dare senso al consumo per intero.
L'estrazione trovo sia divertente, interessante da osservare anche negli effetti, talvolta necessaria per cambiare metodo di assunzione (tipo nella DMT), ma il fitocomplesso non va sottovalutato.
Non so quanto sia esperto il tuo amico, ma per esperienza è piuttosto difficile che un fungo venga infettato, che un cactus sia parassitato ecc senza che lo si noti. La difficoltà non è molto diversa che sbagliare un'estrazione, magari trovandoci residui di soda caustica, per dire. Il tuo amico dirà "eh, è difficile, devi essere scemo per sbagliare", ma un botanico direbbe "devi essere scemo per non vedere che il tuo cactus è pieno di funghi parassiti" (che peraltro non provocano alcun danno, non che io sappia)
Le parti in decomposizione non sono mai nocive (dipende dalla pianta, ma a meno che non ci sia stato un attacco batterico non c'è alcun problema a mangiare tipo dei funghi in decomposizione).
Questo il mio modesto parere.