K-7999
Elfe Mécanique
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- 19/11/14
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Sostanza: Marijuana (0,1-0,2 gr.)
Orario: 10.00 a.m.
Voglio condividere questa esperienza perchè vedo sempre di più che questa sostanza non viene sfruttata per le sue potenzialità, magari qualcuno ne resta incuriosito e fa una prova. :smirk:
Negli anni ho imparato che fumando basse dosi di Marijuana si entra in uno stato di sintonia amplificata con il proprio corpo e che aiuta ad entrare in sessioni meditative molto profonde.
Ultimamente mi piace molto uscire all' aperto con la mia fida compagna pipa e fumare 0,1-0,2 di erba e meditare senza musica entrando in sintonia con l'ambiente, aprire gli occhi e guardare per la prima volta.
Settimana scorsa mi svegliai tardi per andare a scuola, cosi decisi di saltare quel giorno e dedicare la mattinata alla meditazione, arrivato in un grande parco con un laghetto centrale (dove sono solito andare) mi sono accampato su una sponda dove crescono due grossi alberi, che ormai conosco bene.
Appoggiata la bici a terra mi sono seduto in prossimità di uno dei due alberi e mi sono accinto ad ascoltare l'ambiente circostante, gli alberi, le creature e l'aria che respiravo cercando di sintonizzarmi con il tutto fino a 'capire': a vedere con occhi diversi.
Il parco appariva silenzioso e vivo con creature che interagivano fra di loro in quella che è la giostra della vita, ogni creatura aveva il proprio ruolo all'interno di quello spettacolo.
Carico la pipa, la accendo, inalo lentamente ed espiro; messa giù la pipa mi viene subito naturale sedermi nella posizione del mezzo loto con le mani sulle ginocchia e la schiena dritta, respiro molto profondamente con il diaframma e ad ogni respiro mi rilasso sempre di più ormai sono completamente in silenzio, ora sono realmente in grado di ascoltare. Nel laghetto ci sono delle anatre che nuotano, da un cespuglio poco distante spunta rumorosamente un geco, un piccolo bruco verde caduto dalle foglie dell albero cerca di scalarmi ed ha un strano modo di muoversi, ottimizzato dallo scorrere del tempo, si ancorava con le zampe posteriori e sollevava il piccolo corpo cercando appigli sicuri.
Finito di meditare ascolto della musica e mi lascio andare a pensieri, del tipo chi io sia realmente: ero forse unicamente frutto delle mie esperienze e dell'ambiente in cui ho vissuto o ero altro? ero forse una parte di dio che faceva esperienza del proprio creato?
Non ho le risposte a queste domande ma ho capito cosa sono, ovvero parte del tutto: un pezzo dell'immenso puzzle, il mezzo non il fine.
Ma queste sono solo alcune delle domande che mi sono posto e non voglio dilungarmi troppo.
Spero abbiate gradito il post e magari di aver aiutato qualcuno in questo nostro percorso, non privo di ostacoli
(per fortuna, sai che palla se no?).
Orario: 10.00 a.m.
Voglio condividere questa esperienza perchè vedo sempre di più che questa sostanza non viene sfruttata per le sue potenzialità, magari qualcuno ne resta incuriosito e fa una prova. :smirk:
Negli anni ho imparato che fumando basse dosi di Marijuana si entra in uno stato di sintonia amplificata con il proprio corpo e che aiuta ad entrare in sessioni meditative molto profonde.
Ultimamente mi piace molto uscire all' aperto con la mia fida compagna pipa e fumare 0,1-0,2 di erba e meditare senza musica entrando in sintonia con l'ambiente, aprire gli occhi e guardare per la prima volta.
Settimana scorsa mi svegliai tardi per andare a scuola, cosi decisi di saltare quel giorno e dedicare la mattinata alla meditazione, arrivato in un grande parco con un laghetto centrale (dove sono solito andare) mi sono accampato su una sponda dove crescono due grossi alberi, che ormai conosco bene.
Appoggiata la bici a terra mi sono seduto in prossimità di uno dei due alberi e mi sono accinto ad ascoltare l'ambiente circostante, gli alberi, le creature e l'aria che respiravo cercando di sintonizzarmi con il tutto fino a 'capire': a vedere con occhi diversi.
Il parco appariva silenzioso e vivo con creature che interagivano fra di loro in quella che è la giostra della vita, ogni creatura aveva il proprio ruolo all'interno di quello spettacolo.
Carico la pipa, la accendo, inalo lentamente ed espiro; messa giù la pipa mi viene subito naturale sedermi nella posizione del mezzo loto con le mani sulle ginocchia e la schiena dritta, respiro molto profondamente con il diaframma e ad ogni respiro mi rilasso sempre di più ormai sono completamente in silenzio, ora sono realmente in grado di ascoltare. Nel laghetto ci sono delle anatre che nuotano, da un cespuglio poco distante spunta rumorosamente un geco, un piccolo bruco verde caduto dalle foglie dell albero cerca di scalarmi ed ha un strano modo di muoversi, ottimizzato dallo scorrere del tempo, si ancorava con le zampe posteriori e sollevava il piccolo corpo cercando appigli sicuri.
Finito di meditare ascolto della musica e mi lascio andare a pensieri, del tipo chi io sia realmente: ero forse unicamente frutto delle mie esperienze e dell'ambiente in cui ho vissuto o ero altro? ero forse una parte di dio che faceva esperienza del proprio creato?

Non ho le risposte a queste domande ma ho capito cosa sono, ovvero parte del tutto: un pezzo dell'immenso puzzle, il mezzo non il fine.
Ma queste sono solo alcune delle domande che mi sono posto e non voglio dilungarmi troppo.
Spero abbiate gradito il post e magari di aver aiutato qualcuno in questo nostro percorso, non privo di ostacoli
