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Ergastolo per Ulbricht (e scusate se è poco...)

  • Auteur de la discussion Auteur de la discussion Paolo
  • Date de début Date de début
belle parole Nullè


man from Armenia a dit:
live like a punk, die like a punk (è una citazione)

pure dio era morto...
 
e un parente di una vittima non sarà mai appagato dentro di se, a prescindere da cosa succede al carnefice...
Annni fa avevo visto un documentario, ora non ricordo molto bene ma si parlava di una popolazione africana che, nei casi di omicidio, dava ai famigliari della vittima una scelta. Poteva vendicare la vittima giustiziando l'assassino, ma in tal caso l'anima del defunto non avrebbe trovato la pace, oppure perdonare il colpevole, in tal caso mi pare venisse tanuto un rito in cui una canoa spinta nel fiume simboleggiava qualcosa tipo un'esecuzione simbolica o la partenza dell'anima del dipartito, o era propio la cerimonia funebre in sè, ad ogni modo così facendo si lasciava andare in pace il parente deceduto e ci si preparava per continuare la vita in serenità. Penso che ci sia molta saggezza in questo.

Ps. Sì lo so sono andato straOT, è più forte di me.
 
Si è una pena esemplare, per dare l'esempio.
alla fine lui è stato colui che ha creato il sito, no il rivenditore delle circa 13'000 inserzioni nella sezione "drug". Come lui ce ne sono a bizzeffe. Devo dire che cmq anche se sono da una parte leggermente dispiaciuto dall'altra sono totalmente indifferente.
È vero che la guerra alla droga è una guerra persa in partenza, e quella della darknet è una guerra persa ancora prima di pensarla.
Dal punto di vista che quello che si trova la si trovi anche in giro non sono pienamente d'accordo. La puoi avere prodotti di qualità e rari senza anni di ricerca di contatti giusti.
Dove uno cade altri mille risorgeranno...
 
La pena è così alta perché è l'unico fondatore di "mercati neri online" che sia mai stato preso fino ad ora.
E su SR non c'era solo droga anche se sicuramente era il prodotto di punta, ma tantissime altre cose illegali e stavano per aprire la sezione armi. Insomma, non era il posto più tranquillo del deep web e era diventato troppo accessibile e noto.

Per quanto riguarda il discorso prigioni in genere, secondo me una soluzione è impegnare tutti in lavori socialmente utili (dalla pulizia delle strade, alla manutenzione di cose, o qualsiasi altro lavoro serva alla comunità) e programmare un percorso di recupero e riabilitazione in basato su quello per cui si è stati condannati.

man from Armenia a dit:
live like a punk, die like a punk (è una citazione)

Di chi è questa citazione?
 
Monad a dit:
Vero, non lo possiamo sapere.

Ma il discorso prigione non e' un tema facile. Come agireste davanti a un caso di pedofilia?

riabilitazione con Iboga
 
Avete mai pensato al ruolo della prigione e dalla pena? Perchè esistono? Sono fondamentali in una società?
Per quel che mi riguarda sil mio pensiero è il seguente.
Alcune delle più antiche leggi sono quelle dei 10 comandamenti, che, come ha spiegato una volta il buon Benigni, sono stati creati (unicamente dall'uomo) per andare in contro alla necessità di far finire certi soprusi nei confronti di certe categorie sociali. Non fraintendete, vi parlo da ateo.
Rifaciendomi a questo concetto del divieto, ho pensato all'utilità della pena. Anche solo il termine, "pena", è fuori luogo. Questa non serve per punire, in stile "occhio per occhio dente per dente", chi fa un danno a un altro individuo, ma serve come strumento di paura per non farglielo fare. Io so che se mi beccano ad uccidere qualcuno mi mettono in carcere o mi uccidono, quindi non lo faccio. Un vero e proprio "spaventapasseri", insomma. Quindi l'errore è a monte, nel concetto di azione, nel concetto di libertà e, forse, nell'educazione.
Mi spiego meglio. Visto che ogni persona nasce nella bellezza della libertà, la più grande educazione che gli si possa dare fin da piccolo è come mantenere quello stato di libertà. Sei libero se nessuno reca danno a te o all'ambiente in cui vivi e se nessuno fa azioni che possano invadere la tua libertà; è quindi automatico che, se qualcuno ti deruba, ti ferisce o ti uccide la tua libertà non resta inviolata. Dunque, da cosa nasce la libertà? Nasce dal rispetto: prendendo in considerazione due individui, se nell'esercizio della loro libertà non recano danno né a se stessi né all'ambiente in cui stanziano (perchè facendolo danneggerebbero loro stessi) allora saranno liberi, perchè a quel punto entrambi avranno capito l'importanza di rispettarsi. Questo dovrebbe essere l'insegnamento che un genitore, un capo di Stato, un Papa dovrebbe dare agli altri. Vista, però, l'incredibile complessità degli atteggiamenti umani, qualcuno potrebbe comunque sbagliare e recare danno algi altri. Cosa si deve fare a quel punto? Riabilitarlo, e cioè rimarcare l'insegnamento fondamentale di cui sopra.
Ovviamente è tutto estremamente utopico ma mi serviva per capire l'origine che dovrebbero avere carcere e pena, cioè la funzione educatrice e riabilitante. Per questo penso che pena di morte e carcere a vita siano pene inutili.
 
GattoNero a dit:
xxx

Di chi è questa citazione?

E' la schermata finale di un gioco per amiga, quando morivi con buon Pinky (il tuo personaggio era un piccolo gangster che ne faceva di tutti i colori per salire ai vertici dell'Organizzazione)

me lo sono andato a cercare è King of Chicago oppure ti diceva "die like a mad dog" la parte difficile era buttare la bomba dalla macchina in corsa
 
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