bellissima esperienza e posto i miei più vivi complimenti...
ti capisco perfettamente, perché anch'io quest'anno per il solstizio d'estate, proprio quindi negli stessi giorni, ho fatto una profondissima esperienza con l'Ayahuasca e te pensa non in Colombia, ma nella nostra Italia più profonda e ritengo nel modo più bello e meraviglioso si possa fare...
un gruppo organizzato di 22 persone che per 5 giorni, sacco in spalla compresa la tenda, hanno camminato dalle primissime ore del mattino fino a sera, tutti i giorni, per monti e paesaggi nostrani...
un giorno più bello dell'altro, un percorso studiato alla perfezione di perfetta iniziazione sciamanica...
e per 5 giorni rapè ed almeno due/tre tomade al giorno (escluso il quinto che era l'arrivo a destinazione ed il rientro a casa)...
ho vissuto quindi tutto ciò che si può vivere, in più giorni, ad ampissimo respiro, a contatto con questa meravigliosa pianta che, non esito a dirlo, ha una marcia in più...
non solo il corpo la tollera, anzi, tutt'altro, se ne nutre avidamente e profondamente, ritengo a livello genetico...
considerate che si faceva giusto colazione la mattina, poi già con una tomada quasi piena andavi avanti su qualsiasi salita per tutto il giorno, quanta energia ti dava...
e quanto lavorava dentro, i primi giorni sono di spurgo e purificazione totale, a livello, fisico, poi mentale, poi emotivo e quant'altro...
ed ogni giorno ti abbatteva per farti rinascere sempre più forte...
un'esperienza bellissima di gruppo, collettiva, il terzo giorno è stato il culmine con l'ascesa al monte e poi una via di transumanza bellissima, con una vista su tutto l'appennino lunghissimo a scorcio d'occhio...
alla fine del terzo giorno, veramente, avevo visto tutto quello che c'era da vedere, tutto, anche chi siamo...
tra le cose che mi hanno colpito di più è che riuscivi a instaurare un vero e proprio dialogo con la pianta, tu chiedevi e lei ti istruiva rispondendo con le tue stesse parole, una cosa bellissima...
poi in movimento la sua fortissima energia (che è veramente forte e almeno una volta ti manda in paranoia totale e credi quasi di morire) defluiva e scorreva agevolmente, in maniera naturale...
alla fine sempre del terzo giorno avevamo stabilito una sorta di telepatia collettiva e ci sentivamo profondamente connessi, lo potevi sentire anche nei tuoi confronti, ogni movimento era perfettamente in armonia con il resto e per niente superfluo, avevi un istinto del tutto affinato e riuscivi a "sentire" tutto il mondo circostante senza il minimo problema...
il quarto giorno, completamente ripulito in tutti i canali interiori, l'Ayahuasca è entrata subito su, sui piani astrali, ha lasciato il serpente ed è arrivato il falco, in un paesaggio bellissimo che è impossibile dimenticare...
ho fatto per anni i funghetti in solitaria, ma la dimensione sciamanica è troppo troppo, oltre l'oltre, ritengo sia la massima strada maestra e l'unico corretto modo di approccio alle piante sacre...
avrei da raccontare un mondo, ma voi siete i primi a conoscere e sapere l'esoterismo e l'incomunicabilità di questo mondo e di queste verità...
onore e rispetto per i paesi originari di queste piante, ma se avete la fortuna di trovare l'Ayahuasca qua da noi, cercate di viverla come l'ho vissuta in questa esperienza, non occorre fare grosse cose, un gruppo di persone, una o più tomade ed immersi completamente nella natura più affine e familiare...