Blotter lisergici di strada

[ProtoZoon]

Come dicevo, ho appunto preso sabato pomeriggio un altro dalla stessa scheda. O che fosse conservato meglio, ma credo soprattutto per il set, ma stavolta oltre a essermi salito decisamente più del solito non mi ha lasciato postumi di alcun tipo e nemmeno una grande tensione muscolare. Penso a questo punto che fosse più una questione mentale e psicologica in cui mi pongo soprattutto a seconda della qualità del viaggio, che infatti questa volta è stato quasi del tutto esente da fastidi e paranoie, se non una sorta di pessimismo cosmico e di pacata confusione e cinico disgusto, fin troppo lucido, nella fase finale, nella quale dopo tutto il pomeriggio passato nel bosco a correre e viaggiare sono tornato in paese in mezzo alla già disprezzata civiltà divenuta all'improvviso in alcun modo intollerabile. Boh, quindi forse il problema non è stata, prima, tanto la sostanza quanto il mio atteggiamento mentale troppo teso, unito a seconda delle volte al freddo o allo spazio chiuso di una stanza.

 

[Abej^a G.]

se non una sorta di pessimismo cosmico e di pacata confusione e cinico disgusto

uaaa!!!
(un po' come il pensiero dell'umanità vista come robot preimpostati senza sogni emozioni e sentimenti, noh?!)

 

[ProtoZoon]

(un po' come il pensiero dell'umanità vista come robot preimpostati senza sogni emozioni e sentimenti, noh?!)

Mmmmh, quello in coscienza lo so bene un po' sempre, mettiamola così: io so bene che tutta la nostra esistenza e quasi tutta l'opera umana è tutta roba falsa, finta, che non risponde a nessuno schema veritiero, essendo appunto nostra creazione arbitraria, ma normalmente riesco a salvare parecchie cose da questa condanna; in quel momento invece non riuscivo più a trovare niente di accettabile, tutto inutile se non dannoso, e cominciavo a preoccuparmi di come ricominciare a vivere in questa situazione di cui ormai non riuscivo più a salvare niente. Lì per lì ero stato anche per mollare lo zaino sul marciapiede, tornare nel bosco e non scendere mai più dalla montagna, per fortuna (o purtroppo) il mio amico mi ha fermato immediatamente xD Insomma, non riuscivo a trovare più alcuna prospettiva buona, vedevo la civiltà per quello che è: brutta, squallida e ineluttabile. E' difficile esprimere a parole il mio rapporto col mondo in quel momento, non è che fosse una roba da invasati, perché pur essendo ancora sotto effetto ero perfettamente lucido, anzi, mai stato più lucido. Anche pacato, tranquillo, non che fossi incazzato o preso male, no, però disgustato e privo di prospettive. Poi, nel giro di una settimana, eccomi qui, più o meno ricascato nello stesso fintissimo vortice umano... beh daje, confido nella DMT, che finalmente dovrei riuscire a provare verso metà maggio!

 

[Abej^a G.]

capito perfettamente!
a me capitò dopo la tisana con gli psilo... c'era questa nebbiolina, tantissimi puntini, far parte del tutto, immersi in questa cavolo di calotta sferica, ed infatti come te quasi schifato ma tranquillo allo stesso tempo, un dato di fatto, veramente nulla aveva più importanza, gioie e paranoie nulle, nelle seconde poi mi chiedevo: "e quindi?" ...

(la storia di isolarmi però no... l'eremita è stato fatto già abbastanza :weed

...sensazioni strane.....

 

[ProtoZoon]

Sì beh, a sto punto penso anche che la disillusione in coda agli psylocibe sia un po' un classico: accadde anche a me la prima volta, molto netta e marcata come cosa, ma al contrario di questa volta con il blotter quella volta avevo avuto anche parecchi fastidi nel mentre (un peccato perché era cominciata e salita benissimo...) e soprattutto che quella volta l'oggetto della mia disillusione era la psichedelia stessa: vedevo tutte le geometrie, i colori, i suoni buffi e mi dicevo: "E allora?".

 

[Sball0n]

ero a rileggere e so che ora non c'entra molto però.. ma voi come fate a dire quali sono gli effetti psichici e fisici di un trip? io con i cartoni, (scarsi o buoni che siano stati) ho sempre percepito tutto come una cosa mentale e mai fisica .. non so se mi spiego @_@