Trasceso
Glandeuse Pinéale
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Giorno: 9/02/15
Setting: Camera mia, senza sitter.
Sostanze: DMT (50 mg), Erba (indoor)(0.4 g).
Assunzione: Pipa in vetro 10 cm, tecnica Sandwich.
Durata ( circa 15-20 min)
Num Viaggio con DMT: 7
Titolo : "Caoticità del tempo"
Spero che l'esperienza non sia troppo lunga, anche perchè è gia un riassunto trascritto dal mio diario di viaagio...
CAOTICITA' DEL TEMPO
Sono le 14:00 quando inizio la preparazione della pipa, sgrindo 0,4g di erba(indoor
). Questa volta decido di provare la tecnica "sandwich" con una pipa in vetro, rispetto a prima che usavo una bottilietta di plastica col fondo in aluuminio. Faccio il primo strato d'erba, poi sopra cospargo 50mg di DMT con sopra un altro strato d'erba :weed: .
Con l'accendino inizio a scaldare il tutto, faccio boccate corte ma frequenti fino all saturazione dei polmini. Aspetto più che posso, svuoto i polmoni e li riempio di nuovo anche se con molta difficoltà siccome la DMT stava iniziando a fare effetto...
Lo spazio ed il tempo si stavano scontrando distruggendosi a vicenda, così chiudo gli occhi e parto per un lungo viaggio trascendentale. E' la prima volta che fumo DMT con altro (erba in questo caso), infatti le allucinazioni/visioni erano più di carattere ""giocoso"".
Vedevo interi paesaggi, intere città in cui fluttuavo sopra e tra le vie di esse, ero completamente alienato da questo mondo, non sapevo più chi ero e/o dov'ero. Per capire quanto tempo era passato mi figuravo davanti a me un quadrante d'orologio ma appena lo guardavo esplodeva facendo cadere i 12 numeri comoletamente alla rinfusa su un piano, ed ognuno di essi era dentro un quadrato colorato. E ogni volta che provavo a fare due conti i numeri si mescolavano di nuovo. Quei numeri erano la rappresentazione del caos, in quel momento ho capito! Il tempo in quel Mondo è puro Caos!! Puro e nella sua imprevedibilità, magnificamente perfetto... Uscito da questo loop, e credendo che fossero passate ore ( una 10ina di min in realtà) ero diventato lo psiconauta di un nuovo universo silenzioso, inizio a vedere delle onde colorate che si muovono in modo strano, in modo innaturale. Solo dopo qualche minuto mi accorgo che in realtà era la musica che proveniva dallo stereo!! ("The Time Machine" dei "1200 Micrograms"). Ogni tanto quando arrivava qualche paranoia aprivo gli occhi e quel brusco riaggancio col mondo riusciva a tranquillizarmi. Dopo 15min ero troppo perso in questo trip triptamminico non riuscivo più a distinguere le visioni della DMT, con quelle dell'Erba ( molto probabilmente espanse dalla DMT, o il viceversa). Inizio a preoccuparmi siccome il Trip continuava inesorabile senza rallentare. Così mi immagino il mio sitter seduto vicino a me (durante il viaggio ero in camera da solo), ma dopo un pò non ero più in grado di capire se lui era veramente la oppure era tutto frutto della mia immaginazione. Volavo sopra città, boschi, vallate, paesaggi futuristici tipo Tron, tutto era colorato di verde/blu oppure di un rosso/arancione. La mia mente stava iniziando a friggere perchè ormai avevo passato giorni in quei reami, cosa era reale? cosa non lo era?? Un piccolo ronzio lontano, e tutto d'un tratto mi sono sentito "unito" alla Pachamama (Madre Terra
rayer
, potevo sentire tutta la sua energia fluire sotto di me, che andava da una parte all'altra del globo!! Tutto era energia, tutto era vibrazione! Tutto era frequenza!! Con molta forza di volontà apro gli occhi siccome avevo capito che ormai ero solamente fatto
Guardo l'orologio, e con mio grande stupore vedo che erano passati solo una 20ina di minuti e non giorni... Percepivo lo spazio, il tempo e i suoni leggermente alterati, quasi amplificati... Mi preparo e vado al parco a fumarmi una cicca-ripiglio, mi stavo perdendo guardando tra le fronde degli alberi quando a circa 3 m da me si posa un pettirosso. Quando ha girato la testa e ci siamo fisssati dritti negli occhi siamo tipo entrati in contatto, in sintonia, una specie di contatto telepatico. Così ho iniziato a parlargli (sempre col pensiero) dicendogli di venire vicino a me e di non avere paura siccome non gli avrei fatto male! E se voleva mi poteva controllare la mente per averne la prova, tanto anche se vedeva robe strane a chi poteva andarlo a dire?? (ahah ero proprio fatto
). Dopo un pò il pettirosso mi guarda di nuovo e se ne vola via... Rimango un pò deluso, così mi accendo un'altra cicca, dopo qualche tiro sento un rumore vicino a me, era il pettirosso!! E si trovava ad una 50ina di cm da me!! Io lo guardavo, e lui guardava me!! Ho provato a fare qualche movimento brusco, ma niente! Lui se ne stava la immobile!! Così per 3-4 volte se ne andava e poi tornava sempre più vicino... Ma ormai era giunta ora che tornassi in appartamento e alla dura vita reale...
"Con gli occhi mi sembrava di percepire ben oltre l'oscurità: vedevo colori e forme. Le orecchie sentivano suoni impercettibili alle funzioni organiche. [...] mi sentivo come se, per la prima volta, cominciassi un viaggio all'interno di me stesso" ("Negli occhi dello sciamano" di Herman Hurache Mamami)
Setting: Camera mia, senza sitter.
Sostanze: DMT (50 mg), Erba (indoor)(0.4 g).
Assunzione: Pipa in vetro 10 cm, tecnica Sandwich.
Durata ( circa 15-20 min)
Num Viaggio con DMT: 7
Titolo : "Caoticità del tempo"
Spero che l'esperienza non sia troppo lunga, anche perchè è gia un riassunto trascritto dal mio diario di viaagio...
CAOTICITA' DEL TEMPO
Sono le 14:00 quando inizio la preparazione della pipa, sgrindo 0,4g di erba(indoor

Con l'accendino inizio a scaldare il tutto, faccio boccate corte ma frequenti fino all saturazione dei polmini. Aspetto più che posso, svuoto i polmoni e li riempio di nuovo anche se con molta difficoltà siccome la DMT stava iniziando a fare effetto...

Lo spazio ed il tempo si stavano scontrando distruggendosi a vicenda, così chiudo gli occhi e parto per un lungo viaggio trascendentale. E' la prima volta che fumo DMT con altro (erba in questo caso), infatti le allucinazioni/visioni erano più di carattere ""giocoso"".
Vedevo interi paesaggi, intere città in cui fluttuavo sopra e tra le vie di esse, ero completamente alienato da questo mondo, non sapevo più chi ero e/o dov'ero. Per capire quanto tempo era passato mi figuravo davanti a me un quadrante d'orologio ma appena lo guardavo esplodeva facendo cadere i 12 numeri comoletamente alla rinfusa su un piano, ed ognuno di essi era dentro un quadrato colorato. E ogni volta che provavo a fare due conti i numeri si mescolavano di nuovo. Quei numeri erano la rappresentazione del caos, in quel momento ho capito! Il tempo in quel Mondo è puro Caos!! Puro e nella sua imprevedibilità, magnificamente perfetto... Uscito da questo loop, e credendo che fossero passate ore ( una 10ina di min in realtà) ero diventato lo psiconauta di un nuovo universo silenzioso, inizio a vedere delle onde colorate che si muovono in modo strano, in modo innaturale. Solo dopo qualche minuto mi accorgo che in realtà era la musica che proveniva dallo stereo!! ("The Time Machine" dei "1200 Micrograms"). Ogni tanto quando arrivava qualche paranoia aprivo gli occhi e quel brusco riaggancio col mondo riusciva a tranquillizarmi. Dopo 15min ero troppo perso in questo trip triptamminico non riuscivo più a distinguere le visioni della DMT, con quelle dell'Erba ( molto probabilmente espanse dalla DMT, o il viceversa). Inizio a preoccuparmi siccome il Trip continuava inesorabile senza rallentare. Così mi immagino il mio sitter seduto vicino a me (durante il viaggio ero in camera da solo), ma dopo un pò non ero più in grado di capire se lui era veramente la oppure era tutto frutto della mia immaginazione. Volavo sopra città, boschi, vallate, paesaggi futuristici tipo Tron, tutto era colorato di verde/blu oppure di un rosso/arancione. La mia mente stava iniziando a friggere perchè ormai avevo passato giorni in quei reami, cosa era reale? cosa non lo era?? Un piccolo ronzio lontano, e tutto d'un tratto mi sono sentito "unito" alla Pachamama (Madre Terra




"Con gli occhi mi sembrava di percepire ben oltre l'oscurità: vedevo colori e forme. Le orecchie sentivano suoni impercettibili alle funzioni organiche. [...] mi sentivo come se, per la prima volta, cominciassi un viaggio all'interno di me stesso" ("Negli occhi dello sciamano" di Herman Hurache Mamami)