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Vivaio san pedro ed altri

  • Auteur de la discussion Auteur de la discussion metrossovoro
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metrossovoro

Neurotransmetteur
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31/5/13
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ciao a tutti

dite che potrebbe funzionare? ho questa idea da un pò di tempo, ma non so cosa mi piacerebbe coltivare.
magari far crescere da seme o talea vari cactus mescalinici. mi sembra una buona idea. vietati dalla legge non lo sono ed allora? tra l altro non servirebbe partire con spazi grandi ma basterebbero pochi metri quadri.
scusate ma butto solo la l idea, poi se qualcuno vuole rispondere per alimentare la discussione, approfondiremo!
grazie
 
chiaramente i trichocereus, le lophophore sono illegali in Italia :crybaby:
 
ciao nepenthes e veramente grazie per la tua esauriente risposta.
si mi ero informato sui fondi europei, ma è molto difficile poter accedervi, anzi mi sembra che li diano più facilmente a chi ne ha meno bisogno, ovvero a chi a già soldi ed imprese ben avviate, gente a cui forse non servirebbero neppure gli incentivi, ma non voglio dilungarmi su questri discorsi.
per quanto riguarda il camparci, mi piacerebbe capire cosa si intende per campare. a me basterebbero i soldi per mangiare fare ogni tanto dei viaggi e per comprare qualche sfizio ogni tanto. non sono interessato al lusso, tipo belle macchine, moto, oggetti inutili vari. diciamo che mi basterebbero 1000 euro al mese forse anche meno.
la storia dei bambini minchioni è sicuramente vera, però che ci vuoi fare è normale che ci passino pure loro, e non è colpa loro se poi vengono fuori casini. a loro piace sperimentare come anche piace a noi. loro più per lo sballo che per altro.
per sviare le indagini sui cactus mescalinici : ) si potrebbero far crescere altri cactus magari colonnari per restare in tema, in più qualche pianta carnivora per restare in tema esotico, a me poi piacciono molto ho una dionea e una nepentes, come il tuo nik.
il cites cosa dovrei pagare? spero non tutti i soldi che ci guadagnerei.. o di più? ahahah
cmq mi sembra di capire che si deve cominciare piano magari più come un hobby per poi espandersi capendo un pò le richieste della gente che compra.
il tipo della pubblicità sul sito non lo so se guadagna bene o male.
il parere dell appassionato è sempre il più bello e puro!
grazie ancora nepenthes
sentiamoci!
 
a me piacerebbe fare un vivaietto tipo quello della pubblicità ma in miniatura e con un rapporto piante magiche\piante normali più alto, ma dubito resisterei a lungo in Italia
 
Ho una domandina, ma le lophophore...non la williamisii intendo, sono legali? ci sono molti tipi di questo genere e la domanda seppur forse un po' stupida mi è sorta perchè in un vivaio ne ho vista in vendita una non mi ricordo come si chiamava forse era la "lophophora diffusa" ma non ne sono sicuro, sarà stata grande 5cm ad un prezzo a tre cifre $$$
 
psyco39 a dit:
Ho una domandina, ma le lophophore...non la williamisii intendo, sono legali? ci sono molti tipi di questo genere e la domanda seppur forse un po' stupida mi è sorta perchè in un vivaio ne ho vista in vendita una non mi ricordo come si chiamava forse era la "lophophora diffusa" ma non ne sono sicuro, sarà stata grande 5cm ad un prezzo a tre cifre $$$

Sulla tabella, al 124esimo punto, c'è scritto Lophophora williamsii pianta (Peyote), quindi propenderei per la legalità di tutte le altre... essendo che siamo in Italia però... mah... vediamo cosa ne pensano gli altri...
 
  1. psyco39 a dit:
    Ho una domandina, ma le lophophore...non la williamisii intendo, sono legali? ci sono molti tipi di questo genere e la domanda seppur forse un po' stupida mi è sorta perchè in un vivaio ne ho vista in vendita una non mi ricordo come si chiamava forse era la "lophophora diffusa" ma non ne sono sicuro, sarà stata grande 5cm ad un prezzo a tre cifre $$$
  2. +
    Teoricamente le L. diffusa sono legali. Per le varietà di williamsii, invece, alcuni collezionisti e soprattutto i vivaisti specializzati in cactus hanno adottato il trucco di scrivere incorrettamente Lophophoa caespitosa, L. jourdaniana, ecc invece che L. williamsii var. caespitosa, ecc. La varietà spesso indica variabilità minime (colore del fiore e dei "pelucchi". A volte cambia solo il luogo di provenienza, tipo la famosa Lophophora texensis, e presumo, e sottolineo presumo, che il contenuto di alcaloidi sia molto simile alla specie tipica incriminata), e comunque la si metta sempre di peyote si tratta. E' un sotterfugio all'italiana che pare funzionare, ma io se fossi un vivaista non mi arrischierei mai di vendere quelle piante​
 
1 post di Nepenthes:
Ciao,

Non ho ben capito, vorresti aprire un vivaio di mescala-cactus? In questo caso ti dò due risposte, una da agronomo l'altro da appassionato.

Iniziamo con quella dell'agronomo:

Per aprire un vivaio professionale devi avere quanto meno un appezzamento di terra e puoi beneficiare delle sovvenzioni del fondo europeo fino al 2013 (sempre che te li diano). Il florivivaismo è un'attività dura, e la competizione con altre aziende del settore è molto elevata, oltrettutto per camparci devi vendere un sacco di piante "di stagione" tipo orticole, piante da giardino, piante di natale e cagate varie che piacciono al consumatore ignorante.

In Italia ci sono un sacco di vivai specializzati in cactus, per non parlare di quelli europei tipo Uhlig che c'ha una serra che fa impressione e smercia piante a destra e a manca.

Poi comunque siamo in un paese dove la legge rompe abbastanza le palle in merito alla droga, (si pensi alla chiusura degli ecosmart shop) e penso che un vivaio del genere, di tipo etnobotanico, avrebbe vita breve. Il target poi dovrebbe essere per lo più via internet perchè il consumatore medio difficilmente compera piante così di nicchia, che non hanno fiori imminenti o che costano tanto (rispetto alle piante made in Holland) solo perchè sono "rare" e preziose all'occhio del collezionista esperto. Molti che ti frequentano il vivaio sarebbero dei bimbiminkia e ciò farebbe sicuramente sospettare la cosa alla polizia e mi immagino i titoli sui giornali "coltivava cactus allucinogeni per spacciare la droga" e menate varie.

Se vendi in internet (ma anche dal vivo) poi avresti bisogno dei permessi CITES se no la forestale ti massacra (come è successo all'Eurocactus di Trento dove gli espositori si son beccati 3500 e passa euro di multa a testa). Se poi intendi vendere a oltranza solo By internet dovresti aprire la partita iva perchè non è un'attività occasionale.

Potresti iniziare piano piano comperando semi dai fornitori tedeschi, almeno per i cactus e coltivare anche altre etnobotaniche. Nel giro di un paio d'anni avresti piante pronte da vendere se trovi gli acquirenti...o cambiare idea e regalare via tutto a quelli del forum
:grin:

Comunque sia è un'attività con cui non ci campi....sulla homepage di questo forum c'è la pubblicità di un rivenditore etnobotanico e vende un sacco di altre piante, appunto perchè se no non è redditizio. Se invece lo fai per hobby e "il più" lo vuoi vendere allora vai tranqui, c'è e-bay e poi Scaltro sarà sicuramente contento di avere un concorrente in più che vende nel foum.
:grin:

Parere dell'appassionato:

Hai tutta la mia approvazione :-)




2° post di Nepenthes:
Per "campare" intendo che ottieni un margine che ti consenta di vivere senza arrivare a fine mese con l'acqua alla gola.

Il cites non penso costi, è solo una registrazione presso la forestale in cui dichiari l'attività e registri le specie in coltivazione (devi compilare il registro cites) e comunque, credo, valga solo per le specie che rientrano nella categoria cites, non per tutte.


3° post di Nepenthes:
penso sia un po' il sogno di tutti i coltivatori del forum...

4° post di Nepenthes:
Ho una domandina, ma le lophophore...non la williamisii intendo, sono legali? ci sono molti tipi di questo genere e la domanda seppur forse un po' stupida mi è sorta perchè in un vivaio ne ho vista in vendita una non mi ricordo come si chiamava forse era la "lophophora diffusa" ma non ne sono sicuro, sarà stata grande 5cm ad un prezzo a tre cifre $$$




Teoricamente le
L. diffusa
sono legali. Per le varietà di williamsii, invece, alcuni collezionisti e soprattutto i vivaisti specializzati in cactus hanno adottato il trucco di scrivere incorrettamente
Lophophoa caespitosa
,
L. jourdaniana,
ecc invece che
L. williamsii
var. caespitosa, ecc. La varietà spesso indica variabilità minime (colore del fiore e dei "pelucchi". A volte cambia solo il luogo di provenienza, tipo la famosa Lophophora texensis, e presumo, e sottolineo presumo, che il contenuto di alcaloidi sia molto simile alla specie tipica incriminata), e comunque la si metta sempre di peyote si tratta. E' un sotterfugio all'italiana che pare funzionare, ma io se fossi un vivaista non mi arrischierei mai di vendere quelle piante
 
ciao
dopo un pò di tempo ho fatto un ordine di cactus tra talee ( veramente ottima qualità ) e semi. ho ordinato circa mille semi e ne ho messi a germogliare una cinquantina per vedere se la composta, umidità temperatura erano corrette.
il tutto messo dentro una serra costruita da me, all' interno di un germinatoio in plastica con coperchio trasparente illuminato con luci cfl 44w totali di luce bianca fredda e con umidità superiore al 90 per cento. dopo una decina di giorni vedo sbucare i primi germogli di pachanoi e peruvianos, mentre macrogonus e bridgesi nulla ancora, ma sono fiducioso.
per quanto riguarda le tallee d 30 cm,le ho messe in numero di tre in vasi da 18 cm con composta di sabbia ghiaia di fiume perlite e terriccio senza torba e senza bagnare la composta. il tutto dentro la serra rivestita di materiale riflettente (quello per i caloriferi ) l ho trovato a bassisimo costo, sotto luce cfl agro di 125 w. dopo una settimana il peruviano ha messo già radici dalla base, 3 belle radici che lo tengono in equilibrio proprio dalla parte dove era più inclinato.
prosimamente manderò delle foto.
vediamo se riesco a proseguire questa avventura, sperando in sviluppi futuri.
ciao a tutti
 
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