Quoi de neuf ?

Bienvenue sur Psychonaut.fr !

Le forum des amateurs de drogues et des explorateurs de l'esprit

Trichocereus Bridgesii (Achuma Cactus)

  • Auteur de la discussion Auteur de la discussion pistolone
  • Date de début Date de début

pistolone

Elfe Mécanique
Inscrit
8/4/11
Messages
414
Di recente ho visto in giro questo cattus ( Trichocereus Bridgesii ) offerto da diverse fonti.
Qualcuno ha mai avuto esperienza e sa che diffirenza c'è in potenza dal San Pedro o il Peruviano?
 
pistolone a dit:
Di recente ho visto in giro questo cattus ( Trichocereus Bridgesii ) offerto da diverse fonti.
Qualcuno ha mai avuto esperienza e sa che diffirenza c'è in potenza dal San Pedro o il Peruviano?


sembra che nessuno lo sa , io ho letto che contiene mescalina e altri alcaloidi , un po come il pachanoi , credo solo che sia lerremente meno forte ..ma potrei sbagliarmi
 
Name: Approx. Percent
T bridgesii ----------- ------<0.1

from : Shulgin,A.L.,"Chemistry of Phenethylamines Related to Mescaline"
 
Lucrezia Borgia ha provato solo il pachanoi, ma fonti attendibili gli hanno confermato che bridgesii e peruvianus sono all'incirca sullo stesso piano.
 
non mi stupisce che i rivebditori ti dicano così..voglio dire...cmq l esperienza può essere benissimo alla pari..basta che ne magni di più
 
del bridgesii si dice che contenga più mescalina del pachanoi, quando l'ho provato mi ha dato una bella esperienza simile al pachanoi, quindi direi che sono sullo stesso piano :rolleyes: .
 
leggre il post di bluelight: http://www.bluelight.ru/vb/showpost.php ... tcount=280 mi ha fatto venire quasi voglia di provarlo.
Li dice che dopo aver preso 50g pelle esicchata di T. Bridgesii ha viaggiato per 36 ore senza nausea e non era ancora abbastanza. E dopo averlo preso la Mescalina è diventata il suo psichedelico preferito.....

Ho provato solo un paio di volte il cactus ma mi piacerebbe riprovarlo. (una volta ero ubrico ed ho provato a fare il te ma mi è venuto male poco efficace. Ho avuto anche un pò di mal di pancia e diarrea - Durante la sera mi hanno pure rubato i portafoglio e non mi era piaciuto - la seconda volta mischiato con 7 semi hawaainani e lì era stata una esperienze memorabile).

E' difficile coltivare i cactus in italia?
 
pistolone a dit:
E' difficile coltivare i cactus in italia?
ci vuole un po' di pazienza,, e soprattutto di cognizione di causa... io ho comprato svariati cactus inutili.... :D ..



EDIT (22/apr/2011 h16:06):
sorry,, avevo letto se fosse difficile trovarli,, invece c'è scritto coltivarli... :oops: .
 
pistolone a dit:
E' difficile coltivare i cactus in italia?
è abbastanza semplice coltivarli, basta prendere qualche piccolo accorgimento a priori e tuttò filerà liscio, tipo piantarli in terreno minerale, usare vasi di argilla,poche annaffiature, e d'inverno metterli in un luogo riparato dalle gelate,poi ovvio dipende anche in quale regione abiti.
 
Io abito a Milano. Per ora magari volevo provare a coltivarli in casa. Ho anche un giardinetto che condivito con altri 6 appartamenti. Magari d'estate posso metterli fuori e d'inverno li terrei in casa...

Se avete qualche link che spegano la coltivazione o consiglio ne sarei grato (ho visto che anche hulkpolliceverde che deve essere esperto nella coltivazione). Magari potete mandarmi un pm per dove comprare i semi ....

Grazie
 
la coltivazione è semplicissima davvero, se fai un giro nel report raccimoli tutte le info che ti servono, cmq di base servono
-vaso possibilmente di terracotta bucato
-terreno ben drenato (usa o composto per cactus, lo trovi ovunque, oppure fattelo da te con torba, sabbia e inerti come lapillo vulcanico, pomice,perlite,argilla espansa(la più facile da trovare)
-sole (capisco che trovarlo a milano sia dura :lol: che burloneee)ossia calore e luce
-acqua centellinata (da eliminare completamente invece da fine settembre per te fino a fine maggio)

cactus=menocureglidai meglio sta al contrario di qualsiasi altra forma vegetale casalinga non ha bisogno di te per sopravvivere

unico nemico è l acqua (e le cocciniglie [puntini bianchi]che ti conviene ogni volta che noti spazzolare via delicatamente con uno spazzolino), devi stare attento che non sia tale abbondante da non evaporare in una giornata, ma lui continuerà a stupirti perchè anche se dovesse cominciare a putrefarsi (di solito è la parte inferiore e la radici) puoi operare recidendo la cancrena e lui rigetterà sempre. non teme freddo (occhio però che si parla di piante grandicelle e ben insediate e cmq il freddo non le ammazza ma rovina la pelle della costolatura)
se parti dai semi li cè da mantenere una umidità costante e più accorgimenti.
 
hulkpolliceverde a dit:
la coltivazione è semplicissima davvero, se fai un giro nel report raccimoli tutte le info che ti servono, cmq di base servono
-vaso possibilmente di terracotta bucato
-terreno ben drenato (usa o composto per cactus, lo trovi ovunque, oppure fattelo da te con torba, sabbia e inerti come lapillo vulcanico, pomice,perlite,argilla espansa(la più facile da trovare)
-sole (capisco che trovarlo a milano sia dura :lol: che burloneee)ossia calore e luce
-acqua centellinata (da eliminare completamente invece da fine settembre per te fino a fine maggio)

cactus=menocureglidai meglio sta al contrario di qualsiasi altra forma vegetale casalinga non ha bisogno di te per sopravvivere

unico nemico è l acqua (e le cocciniglie [puntini bianchi]che ti conviene ogni volta che noti spazzolare via delicatamente con uno spazzolino), devi stare attento che non sia tale abbondante da non evaporare in una giornata, ma lui continuerà a stupirti perchè anche se dovesse cominciare a putrefarsi (di solito è la parte inferiore e la radici) puoi operare recidendo la cancrena e lui rigetterà sempre. non teme freddo (occhio però che si parla di piante grandicelle e ben insediate e cmq il freddo non le ammazza ma rovina la pelle della costolatura)
se parti dai semi li cè da mantenere una umidità costante e più accorgimenti.

Grazie mille. Se ho dubbi ti chiederò :-)
 
Il bridgesii assieme alla williamsii sono i due che ancora non sono riuscito a rimediare.

Dalla lettura del forum nella parte straniera si evince questo:

- il peruvianus è quello con la concentrazione maggiore di metzcal
- il pachanoi è il più utilizzato e venerato, ha una certa sacralità
- il bridgesii è quello con minore concentrazione ma con presenza di altri alcaloidi attivi che si combinano con la metzcal, creando i viaggi più "dreamy" di tutti gli altri

Motivo quest'ultimo punto che lo rende particolarmente interessante. Dal punto di vista estetico pare essere un peruvianus con spine più rarefatte ma più lunghe..
Non è presente nei vivai che ho visitato.
 
la lophophora williamsii è illegale in italia e comunque c'è un apposito topic per parlarne..
 
ho trovato un esemplare molto stressato di bridgesi, era pieno di ramificazioni e nel giardino quasi abbandonato di mia zia, ho preso tutti i pezzi che potevo, lasciando la base viva e vegeta, e ho provato a farli radicare. Un paio di grossi pezzi erano piani di cicatrici sclerotizzate, sicuramente la grande siccitià estiva e zero innaffiature, questi pezzi non sono riusciti a radicare perchè è arrivato il freddo, nell'impossibilità di farli radicare e non volendoli consumare subito li ho fatti a fattine e seccati un po in forno a 70gradi e il resto a temp ambiente per qualche giorno.
Ancora devo pesarli ma da fresco arrivava a 600gr. Vale la pena tentare di farci un po di concentrato?

I pezzi che ho usato erano abbastanza malridotti, quasi il 30% della superficie era formato da cicatrici gialle, il resto del cactus era vitale e verde. L'estremo stress dovrebbe averlo potenziato un bel po giusto? La mia domanda è: che voi sappiate i tricochereus stressati all'estremo sono ancora buoni o mi beccherò solo tanto mal di pancia senza effetti significativi? So che il miglior metodo sarebbe la sperimentazione diretta, ma magari qualcuno ha avuto esperienze con tricochereus malridotti e può darmi qualche consiglio.
Non ho mai consumato cactus di nessun tipo fin'ora.
 
se hai 600 gr di bridgesii "stressato" ci vai di lusso, io non butterei via niente, secca il tutto, polverizzalo e vedrai che non ti deluderà.
Io ti consiglio di consumare la polvere così come si trova aiutandoti con un succo o con altri tipi di liquidi.
 
va bene, grazie del consiglio... Magari se mi dici che è bello tosto un personal non è il caso, ho molta esperienza con le triptamine ma nessuna con la mezcla, quindi credo che aspetterò la primavera e nel frattempo mi procuro altri cactus per poter viaggiare in compagnia,almeno la prima volta... Oppure faccio diviso due per avere un assaggio dell'esperienza e pianificare meglio. Di solito con nuove sostanze parto sempre da metà della dose consigliata.

Per ora credo che peso per bene l'asciutto, lo metto in un barattolo e aspetto il momento giusto.
 
non capisco vuoi viaggiare insieme ad un amico? a questo punto ti consiglio di chiamare l'amico e usarlo come sitter, anche se i viaggi con i cactus sono di livello gestibile, alemeno io ho viaggiato sempre senza sitter.
No lascia stare 300 gr, parti da almeno 400-500 gr.
 
si l'idea era di dividerlo, però seguiro il tuo consiglio e semplicemente aspetterò la situazione ottimale e magari chiederò a qualche amico di farmi da sitter, in alternativa aspetto di avere altri cactus da condividere e poter viaggiare in compagnia.
 
Retour
Haut