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ricetta dell'assenzio

  • Auteur de la discussion Auteur de la discussion sd&m
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sd&m

Holofractale de l'hypervérité
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7/3/10
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ho trovato questa ricetta online... ne conoscete altre?

1/2 litro di alcool a 95°
2 cucchiaini di semi di anice
4 bacche di cardamomo
1/2 cucchiaino di coriandolo
3 cucchiai (quelli grandi) di artemisia absinthium
1/2 cucchiaino di semi di finocchio
1 cucchiaino di maggiorana
2 cucchiaini di radici di angelica tagliati
1/2 noce moscata

Prendete una bottiglia e metteteci dentro mezzo litro di alcool, con un imbuto mettete dentro 3 cucchiai di assenzio (nome scientifico: Artemisia Absinthium, Assenzio, Assenzio Maggiore) agitate per 5-10 minuti la bottiglia e lasciate riposare per 7 giorni dentro un luogo caldo umido ma senza muovere la bottiglia. Passati 7 giorni tritate in un mortaio tutti gli altri ingredienti, filtrate l'alcool in modo da rimuovere l'assenzio (dopo 7 giorni di infusione buttatelo via, non deve macerare più) mettete la soluzione verde in un'altra bottiglia ed aggiungete gli ingredienti, chiudete la bottiglia e lasciate riposare per una settimana. Dopo una settimana prendete 250cl di acqua (1/4 di litro) mettetela in un pentolino, scaldatela e diluiteci dentro 18 cucchiaini da the di zucchero, lasciatelo raffreddare per alcune ore e quindi inserite nella bottiglia questo sciroppo di zucchero ottenuto e 2-3 chicchi di uva passa. La gradazione è ora perfetta, intorno ai 70-72 gradi adesso potete berlo, ma prima di farvi male con le vostre stesse mani, finite di leggere questa pagina.
 
OT: non so perchè ma in questo momento mi sento di ringraziare sd&m.. per il grande lavoro che fà qui e su psiconautica.. davvero un bel coraggio.. grazie per tutte le info e continua così :) !!!
 
Ei ciao a tutti, scusate ma per un po sono stato senza connessione...cmq ho trovato queste 3 ricette, ma che io sappia l'assenzio è distillato non macerato, ed è falso che faccia venire allucinazioni... qualcuno ne sa di piu???

FARSI L’ASSENZIO IN CASA
I ° RICETTA
1/2 litro di alcool a 95°
*4 cucchiai (quelli grandi) di artemisia absinthium
*4 cucchiai (quelli grandi) di semi di anice
*1 cucchiaino di semi di finocchio
*1 cucchiaio (quelli grandi) di anice stellato
1 cucchiaino di coriandolo
4 bacche di cardamomo
1 cucchiaino di maggiorana
2 cucchiaini di radici di angelica tagliati
1/2 noce moscata
( * elementi comuni ad absinthe commerciali)
macerare per una settimana l'artemisia nell'alcool dopo avere agitato x 10 minuti filtrare con il classico fazzoletto di carta aggiungere gli altri componenti, dopo averli pestati in un mortaio agitare e lasciare macerare x un altra settimana filtrare con il classico fazzoletto di carta aggiungere 250 cc di acqua per abbassare la gradazione alcoolica al momento della miscelazione con i 250 cc di acqua un louche meraviglioso!! con lieve aumento della temperatura il liquido dopo 7 giorni è quasi totalmente trasparente verde chiaro con un deposito sul fondo della bottiglia che butto via il sapore migliora con il tempo con il rituale classico, il louche è bianco modesto, e dopo alcuni secondi tende a diventare trasparente se confrontato con "la fee" ,stranamente, viste le proporzioni il sapore dell'anice è meno forte e si sente un sapore simile alla liquirizia....presumo, da un assaggio, si tratti dell'angelica altra cosa che metto in evidenza è, rispetto ad altre ricette, la quantità bassa di semi di finocchio

II° RICETTA
1/2 litro di alcool etilico a 95° (TUTONE)
*4 cucchiai (quelli grandi) di artemisia absinthium agitare x 10 minuti, macerazione 2 giorni e filtraggio
*4 cucchiai (quelli grandi) di semi di anice
*1 cucchiaio (quelli grandi) di semi di finocchio
*1 cucchiaio (quelli grandi) di anice stellato pestare in un mortaio, agitare x 10 minuti, macerazione 7 giorni e filtraggio
1 cucchiaino di coriandolo
2 cucchiaini di radici di angelica tagliati
*2 cucchiaini issopo
*1,5 cucchiaini melissa pestare in un mortaio, agitare x 10 minuti, macerazione 5 giorni e filtraggio dopo il filtraggio il volume dell'alcool (infuso) si è ridotto, probabilmente le erbe che getto via nei vari passaggi rimangono intrise di alcool quindi rabbocco alcool fino ad arrivare ad 1/2 litro
*2 cucchiaini abbondanti di artemisia pontica, agitare x 10 minuti, macerazione 2 giorni e filtraggio e piccolo rabbocco alcoolico ( * elementi comuni ad absinthe commerciali) aggiungere 200 ml di acqua decantata per abbassare la gradazione alcoolica a 67,86 gradi il solito "louche" con aumento della temperatura, dopo qualche minuto tale effetto finisce e rimane un liquido verde cupo e opaco, dopo meno di 15 giorni il liquido è completamene trasparente, di un bel colore verde cupo, con le solite impurità depositate sul fondo della bottiglia. assaggiato "puro" se ne apprezza il buon bilanciamento di erbe, a mio giudizio anche se manca di una precisa personalità, gli unici confronti sono con il Verisinthe e con il La Fee di quest'ultimo sono arrivato a nausearmi, eccesivamente anisato, ma sicuramente + dolci chi ha assaggiato entrambi preferisce di gran lunga il mio, si tratta cmq di palati ancora meno competenti di me, rito alla francese un louche perfetto per pochi secondi, poi si stabilizza in un louche lievemente trasparente nella proporzione 1 a 3 il sapore tende ad essere sbilanciato verso l'amaro mentre invece più diluito (1 a 4-5) tutto torna al suo posto, non chiedetemi il perchè. Forse una risposta può venire dalla recensione di questi due assenzi non distillati vanno gustati molto diluiti e con acqua davvero gelida.... Huguet ( Andorra ) 68 % vol. Contiene tujone Questo assenzio prodotto in andorra è uno dei pochi non distillati. Il colore verde smeraldo, il profumo tipico dell'artemisia absinthum e del finocchio. Il louche è intenso e tendente al bianco.l'aroma è tipico dei macerati, intenso e corposo. Si nota l'anice, un insieme erbaceo e molto presente è l'artemisia absinthum, che arriva a metà palato. Un assenzio che va gustato molto diluito e con acqua davvero ghiacciata. Larsand ( Andorra ) 68 % vol. Contiene tujone Anche questo prodotto come l'huguet non è distillato, e nonostante la somiglianza nelle bottiglie e nelle etichette
risulta ben diverso nel sapore.il profumo è dolciastro, il colore verde smeraldo sbianca molto bene se utilizzata acqua molto fredda. Il sapore prevalente è l'anice stellato, ma meno inteso dei classici spagnoli; si distinguono anche la menta, la melissa, e infine l'artemisia absinthum. Anche questo, come tutti i non distillati, va gustato diluito parecchio.

III° RICETTA (ANCORA DA PROVARE)
Ho finalmente concluso la relazione dell'ultima ricetta, il risultato mi sembra soddisfacente anche se ancora ottimizzabile pertanto, forte della precedente esperienza voglio mettere in pratica alcune variazioni dedotte dalla lettura di alcuni trattati sulla fabbricazione di liquori, anche se tutte le ricette esposte prevedono la distillazione ELEMENTO I alcool ad 85° come già in precedenza evidenziato l'utilizzo di un alcool con una gradazione "giusta" permetterebbe il migliore passagggio dei materiali utili dalle erbe all'infuso. per questo motivo l'alcool 85 sembrerebbe essere il più adatto, appunto perchè la sua gradazione non è ne troppo alta ne troppo bassa. omissis.... "la macerazione sarà migliore di conseguenza, perché se tutta l'acqua fosse aggiunta immediatamente, l'alcool sarebbe diluito troppo, la relativa capacità solvente sarebbe considerevolmente diminuita e potrebbe catturare soltanto una parte dei materiali utili estraibili dalle piante. Similarmente se la macerazione è fatta con alcool puro: le piante immerse improvvisamente in alcool dalla elevata gradazione sembrano subire un tipo di indurimento che, ad un certo punto , arresta lo sviluppo del loro aroma." (NEW TREATISE ON THE FABRICATION OF LIQUORS WITH THE LATEST PROCEDURES BY J.FRITSCH 1891) ELEMENTO II la poverizzazione delle erbe "Tutti questi ingredienti sono divisi con la massima precisione possibile, cioè, tagliati, sminuzzati, o schiacciati;"(IL LIQUORISTA MODERNO, TRATTATO COMPLETO SULLA LAVORAZIONE DEI LIQUORI E DEI SIMILI VINI LIQUOROSI, DI A. BEDEL 1899) ELEMENTO III eliminazione delle erbe "coloranti" di fatto vorrei eliminare o diminuire soltanto la "melissa" che mi sembra dia un sapore un po aspro, tra l'altro facendo un macerato e non un distillato (che risulta trasparente) non penso ci sia bisogno di un eccessiva colorazione ELEMENTO IV modifica proporzioni artemisia absinthium e semi di finocchio essendo il macerato + amaro rispetto ad un distillato forse diminuire l'assenzio ed aumentare il finocchio renderebbero meno amaro l'infuso, se confrontati con il La Fee ed il Veirisinthe (che cmq di suo è molto dolce) il mio è abbastanza + amaro 1 litro di alcool etilico a 95° aggiungere 120 ml di acqua decantata per ottenere alcool a 85° (circa) passare attraverso un frullatore (macinacaffè) tutte le erbe fino a quasi polverizzarle prendere 1/2 litro del nostro alcool 85° *3 cucchiai (quelli grandi) di artemisia absinthium
agitare x 10 minuti, macerazione 2 giorni e filtraggio con fazzoletto di seta se il liquido e meno di 1/2 litro rabboccare con alcool 85° passato nei residui di erbe rimaste nel filtro *4 cucchiai (quelli grandi) di semi di anice *2 cucchiai (quelli grandi) di semi di finocchio *1 cucchiaio (quelli grandi) di anice stellato pestare in un mortaio, agitare x 10 minuti, macerazione 7 giorni e filtraggio con fazzoletto di seta se il liquido e meno di 1/2 litro rabboccare con alcool 85° passato nei residui di erbe rimaste nel filtro 2 cucchiaini di coriandolo 2 cucchiaini di radici di angelica tagliati 0.5 cucchiaini melissa *2 cucchiaini issopo *2 cucchiaini abbondanti di artemisia pontica pestare in un mortaio, agitare x 10 minuti, macerazione 5 giorni e filtraggio con fazzoletto di seta se il liquido e meno di 1/2 litro rabboccare con alcool 85° passato nei residui di erbe rimaste nel filtro ( * elementi comuni ad absinthe commerciali) aggiungere 150 ml di acqua decantata per abbassare la gradazione alcoolica di circa 65 gradi indispensabili 15 gg. di riposo
BY CORALLARO
http://www.sifattack.com
 
Il vero assenzio (quello che a preso piede in Francia nell'800) è un distillato. E a quanto pare non è allucinogeno. E' stato condannato dalla autorità dopo che ebbe usurpato il posto del vino. L'elemento che dovrebbe conferire le sue proprieta all'assenzio si chiama tujone, ed è stato al centro di molte discussioni e controversie.
Su wiki è spiegato abbastanza bene.
 
Domanda: Quale dovrebbe essere l'effetto di tale bevanda? ^^
 
Qualcuno di voi ha provato a farlo? cercando in rete ho trovato l'articolo da cui penso he sd&m abbia preso la ricetta:

http://quequero.org/store/papiri/assenzio.php

E visto che il tipo sembra abbastanza sicuro del fatto suo leggendo tutto, ho deciso di seguirla. Da pochi giorni ho gia in infusione 5 (al posto di tre) cucchiai di artemisia absintium, presa dall'erborista di fiducia, in mezzo litro d'alcol... Qualcuno di voi ha provato a farlo? che dovrei aspettarmi? male che vada mi accontento di una sbronza con un liquore storico, che se comprato mi può costare 7/8 volte tanto di quanto ho speso per farlo in casa :)
 
paul83 a dit:
Qualcuno di voi ha provato a farlo? cercando in rete ho trovato l'articolo da cui penso he sd&m abbia preso la ricetta:

http://quequero.org/store/papiri/assenzio.php

E visto che il tipo sembra abbastanza sicuro del fatto suo leggendo tutto, ho deciso di seguirla. Da pochi giorni ho gia in infusione 5 (al posto di tre) cucchiai di artemisia absintium, presa dall'erborista di fiducia, in mezzo litro d'alcol... Qualcuno di voi ha provato a farlo? che dovrei aspettarmi? male che vada mi accontento di una sbronza con un liquore storico, che se comprato mi può costare 7/8 volte tanto di quanto ho speso per farlo in casa :)

come procede la distillazione? :)
ora che ho del tempo libero comincio a raccogliere il necessario e provo a farlo anche io :rolleyes:
 
assenzio.png
 
Nella ricetta che conoscevo io andavano 28 grammi di assenzio in 75 cl di alcool, per 7 giorni, poi andava tolto, poi andavano aggiunti gli altri ingredienti: 4 grammi per ogni ingrediente per i restanti 7 giorni, infine lo sciroppo. Viene ottimo! Soprattutto se raccogliete l'assenzio in montagna!
 
ma io non ho capito è un semplice alcolico?
 
Praticamente si Sballon ma molto forte.....paul 83 ti è riuscito l'esperimento?
 
quello moderno penso sia un normale allcolico
 
A mio parere da effetti diversi da un semplice alcolico e su questo sono sicuro, ma non così diversi da crearti allucinazioni o cose del genere, magari ricreando la ricetta originale forse è possibile...ma non ci metterei affatto la mano sul fuoco...
 
Il VERO assenzio non dà effetti diversi dai normali alcolici. Solo che l'effetto alcolico si sente meno e dà una sensazione stimolante.

L'effetto stimolante è perchè le erbe presenti abbassano l'effetto dell'alcol.
Io ho provato, personalmente è come mischiare un liquore a molto caffè...

Le procedure quassopra sono tutte false, è necessaria distillazione per produrlo.
 
crazycrackhead a dit:
Il VERO assenzio non dà effetti diversi dai normali alcolici. Solo che l'effetto alcolico si sente meno e dà una sensazione stimolante.

L'effetto stimolante è perchè le erbe presenti abbassano l'effetto dell'alcol.
Io ho provato, personalmente è come mischiare un liquore a molto caffè...

Le procedure quassopra sono tutte false, è necessaria distillazione per produrlo.

Esatto. Per questo quando alcune persone mi portano i propri assenzi "fatti in casa" n po sorrido...

P.S. per deformazione professionale conosco molto bene l'assenzio autentico, ne ho assaggiati e acquistati già una quindicina. E' un'ottima bevanda che va assolutamente diluita in acqua gelida ed è un bel tonico e digestivo per l'estate, rincuorante e stimolante in inverno. Ma definitivamente bisogna chiudere la questione psiconautica nei suoi confronti.
 
Beh, l'attività del tujone in ogni caso non si discute in quanto documentata. ..per quanto riguarda la distillazione pienamente d'accordo, un infuso non sarà mai lo stesso, ma sono comunque curioso di sapere se ci si avvicina almeno
 
Curiosità, vivo in Piemonte, una delle due regioni dove si produce il Genepy (Artemisia genepi/glacialis), non avendo mai assaggiato alcun assenzio, mi domando, può essere considerato, un Assenzio "regionale"?
 
catullo a dit:
Beh, l'attività del tujone in ogni caso non si discute in quanto documentata. ..per quanto riguarda la distillazione pienamente d'accordo, un infuso non sarà mai lo stesso, ma sono comunque curioso di sapere se ci si avvicina almeno

La stessa differenza che c'è tra una buona grappa e un amaro.
L'assenzio fatto in casa per infusione con le "false" ricette è a tutti gli effetti un amaro, non è il prezioso distillato che tutti vorremmo :D
 
Salve a tutti, spero di scrivere nella sezione giusta. Non avendo trovato niente, qualcuno ha avuto esperienza con quello fatto con l'artemisia?
 
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