Magicinfinity
Elfe Mécanique
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Ciao a tutti, è un po’ che non passo di qui con il login. Sono un eremita delle montagne e interagisco sempre poco, per pigrizia e ignoranza. Comunque ogni volta che cercavo qualcosa su google mi portava sempre in mezzo a voi e spesso venivo e vengo tutt’ora a trovarvi per informarmi, siete sempre i migliori. Volevo raccontare 3 esperienze che forse potrebbero interessare, le suddivido perché oltre a essere lunghe, mi piacerebbe metterci più ricordi e dettagli possibili, se i moderatori sono d’accordo. Voglio aggiungerci un pezzetto di un esperienza prima di queste. Premetto che sono molto sensibile alla dose della sostanza e l’approccio che ho con lei è più rispettoso possibile. “Metto sottointeso che non voglio incitare nessuno all’uso di sostanze e sottolineo che è solo frutto della mia immaginazione resa vera dalla suddetta sostanza.”
-Estate 2013, siamo in tre, io, mio cugino che chiamerò con l’iniziale “A” e un suo amico che chiamerò con l’iniziale “G”. Setting bosco di faggi, misti a castagni e querce, ma qui predominano più i faggi. Abbiamo ingerito in due volte nell’arco di una 40ina di minuti, 10gr. a testa di tartufi Psilocybe Tampanensis, in due volte, perché A non sortiva alcun effetto, A è, o meglio, era molto scettico, ha cambiato un pò opinione nell’ultimo periodo, heheehehehhe
! G invece si sentiva fluido e notava una sorta di “innocenza” nella natura. Allora, ci incamminiamo sulla carraia nel bosco, siamo uno di fianco all’altro, noto che tutto sta rallentando davvero notevolmente, in armonia la mia mente sta rallentando e si svuota, insieme alla mente anche il mio corpo rallenta e il camminare diventa davvero armonioso. Quando tutto sta per fermarsi sento una voce provenire da fuori, fioca, docile e amorevole che dice più o meno: “Ascoltami sono qui!” Mi guardo intorno e poi guardo A e G, ma questi stanno guardando per i cazzi suoi, nel frangente la risento sempre provenire da fuori, “Ascoltami ti prego sono qui!” Ha cominciato a venirmi l’ansia e le mani hanno iniziato a sudarmi, mi son detto: “Sto impazzendo? Sento le voci! No, no tranquillo, sono i funghi!” Appena ho finito il pensiero, d’improvviso, tutto ha ripreso a scorrere ordinariamente e casualmente il mio sguardo è stato attratto all’istante da due faggi sulla sinistra, ho esclamato guardate: “Occhi!” Sul fusto in tutti i faggi di qualsiasi età ci sono noduli che hanno forma uguale a occhi, se conoscete questi alberi potete constatare anche voi! G esclama: “Si sembrano l’occhio Egiziano!”. Dentro di me avevo la convinzione che qualcosa si fosse offeso perché non ho ascoltato e gli occhi subito avevano espressione e l’espressione sembrava di offesa. Ad A e G questa cosa della voce non l’ho raccontata subito. Mi vengono ancora i brividi, ma sono brividi di gioia, dopo un mese da quella esperienza, ho scoperto che era il “Logos” e l’antico filosofo Socrate è morto per difendere la verità del Daimon (Logos).
-Giugno 2014, ci siamo io e A, setting un prato con il cielo ben visibile in mezzo al bosco, tenuto pulito da persone del mio paese, pieno di biodiversità, innesti di castagno, fiori e una capanna in legno, un luogo praticamente incantato. A, oltre ad aver tirato su con Kit il carpoforo dello strain Psilocybe Cubensis Golden Teacher, ha ancora dei tartufi Psilocybe Tampanensis, ma li ha fatti essiccare. Non sapendo come assumerli ci prepariamo un frullato, 3,5gr a testa con succo d’arancia, arancia frutto e un poco di succo di pesca, prepariamo due bicchieri marcati pepsi da 0,3l. Li portiamo con noi perché dobbiamo camminare una 20ina di minuti. Siamo molto entusiasti di questa esperienza, ci fermiamo una 10ina di metri prima in un angolo della carraia per bere la pozione, poso in terra i due bicchieri stracolmi per un secondo, ma il caso o la fortuna vuole che ha uno di questi, per errore e smania mia venga rovesciato per metà in terra, esclamo: “Cazzo scusa!” Va be dai dividiamoli!” Beviamo tutto e noto che la quantità di tartufi a testa sembra molta, più del solito. Mio cugino dice:”Oh son tanti!” ci riempiono la bocca per bene. Abbiamo un po di erba, succo d’arancia, lo stereo portatile, cd, acqua e anche qualche frutto. Arrivati al pratino, posiamo tutto vicino un cespuglio di castagni, facciamo un giro li intorno e qualcosa accade, A mi dice: “Ma e sempre cosi? Cioè sembra che stiamo entrando in un'altra realtà.” Io: “ Fa così!” Non capivo e non riuscivo a trovare sintomi soglia, giriamo un po’, poi vedo A che comincia ad ondulare su se stesso sorridendo, io ero molto irrequieto, poi d’improvviso sento dentro me: “Lasciati andare! Lasciati andare, non trattenerti!” Poi ancora una volta ma con più eloquenza “Lasciati andare, non combattere!” Mi inginocchio davanti un fiore e inizio a salivare abbondantemente e sento ancora con tono dolce, insistente e impavido, ma sta volta ho notato che era la stessa voce del Logos, ma dentro di me: “LASCIATI CURARE!” Boom, ho cominciato a piangere dalla bellezza di quel fiore, e da quanto amore per venire in essere, mi sono girato, sdraiandomi a pancia in su e ho sentito tirarmi via in modo “Fisico” qualcosa dal centro del mio stomaco e finire nella terra, sono rimasto a bocca aperta, svuotato da qualcosa e li una pace e la luce bianca divina e scesa, ci sono rimasto dalla bellezza e dalla trasformazione esterna, mentre tutto sembrava rallentare e cambiare candidamente. Le uniche parole che dicevo erano: “Ho mio Dio!” Estasi mistica, il mio organismo era consapevole di questo. La mente andava alla velocità della luce, occhi chiusi frattali e luci, ho guardato A con occhi pieni di lacrime, sorridendo, lui era bloccato con lo sguardo non molto libero, sembrava quasi terrorizzato, mi alzo per avvicinarmi e li una nuvola di insetti arriva stile cartone animato, come se fosse stata mandata e inizia a girare sopra la mia testa. Mi avvicino a lui ma li a fianco a lui vengo ritirato giù, comincio ad accarezzare l’erba e scoppio in un pianto enorme, singhiozzavo e piangevo come non ricordo mai di aver pianto, vedevo la Terra come un gioiello brillante che volava nell’universo insieme alla nostra stella, era di una bellezza indicibile, capivo il loro amore incondizionato e quanto siamo stupidi noi umani a non ascoltare, stringevo la sua erba come capelli, e il pianto disperato aumentava incontrollabile, sussurravo: “Oh cucciola!” La vedevo come una cucciola molto giovane nell’universo, ma molto in difficoltà! Ad un certo punto, mi son detto: “ Basta, non c’è la faccio più!” Mi son tirato su molto facilmente, ma ancora piangendo, sono andato dove tenevamo le cose e ho fatto su una cannetta di erbetta fatta da me, (sono un fumatore di cannabis da anni). A, vedevo che era sdraiato ad occhi chiusi, ma teso. Non riuscivo a parlare e cominciavano a spingere davvero. Passeggio fumando e noto che tutto me stesso si sta proiettando al’altezza della mia mente. Mentre cammino maree di pensieri mi trapassano, mi avvicino verso un innesto di castagno e l’empatia con esso è strabiliante, arriva A e mi dice: “Questa ondata adesso è positiva!” Sorridiamo a vicenda. Poco dopo torniamo verso le nostre cose, A si rimette seduto e noto che cambia ancora espressione e torna a essere un po terrorizzato. Adesso forse l’ho seguito, perché li mi sono seduto e mi è cominciata a salire l’ansia e le mani hanno iniziato a sudarmi, esteriormente stava diventando, grigio opaco, statico e quasi ostile, passavano pensieri che non riuscivo a capire, mi sono aggrappato alla luce e alla unicità del tutto, mi riesco ad alzare e vedo che all’istante tutto ricambia, passeggio di nuovo e ho cominciato ad accarezzare i fiori e l’erba mentre camminavo e un amore esultante è salito e qui ho cominciato a vedere persone care e a cercare di capire come portare queste emozioni nelle vita, mi chiedevo: “Come posso far conoscere questo, come posso trattenerlo e trasmetterlo?” Poco dopo mi sono aggrappato ad un albero con le braccia a dondolarmi, sembrava di avere una forza straordinaria, come una scimmia, son sceso e mi sono trasformato in scimmia, sono andato avanti camminando per un po con i palmi delle mani a terra, mi rialzo e li tutta la consapevolezza era passata al centro della mia fronte. Mi chiedevo: “Perché questo?” Mi rispondevo in continuazione: “Un ordine superiore, non sei tenuto a sapere!” Piangevo e davanti i miei occhi vedevo l’alone delle gocce di lacrime come le gocce di pioggia che scendono sopra un vetro, li l’intuizione fu immediata: La nostra mente sta registrando ogni secondo della nostra vita come una cinepresa! Sinceramente li a me il “Cogli l’attimo nella vita” è stato soppiantato da questa intuizione! E la vita: Una prova, una grande prova! Una gioia immensa in ogni mia cellula mi ha pervaso. Sentivo l’ interconnessione come una parte nascosta dell’essere umano. Ho sentito il bisogno di sdraiarmi, mi avvicino ad A e vedo che è sdraiato e sorride ad occhi chiusi. Mi sdraio vicino al cespuglio dove cerano le nostre cose, noto che gli insetti che erano venuti prima sono ancora lì, ma tutto è rallentato, e li vedevo come i pulitori degli animali, come una cura per batteri e microrganismi e sentivo dentro di me: “ Non preoccuparti, lasciati curare!” Di solito una mosca da fastidio e di per se non è igienico, ma li ero auto convinto della benevolenza, una si è avvicinata in modo lento e docile e l’ho fatta venire su un mio occhio proprio come fa con una mucca. Pochi secondi credo, perché il tempo era molto alterato, il tempo di sbattere le ciglia e questa se ne torna nello sciame davanti a me. Mi guardo le braccia sentendo ancora: “Lasciati curare!” Sopra le mie braccia c’era pieno di zecche che camminavano e ancora: “Stai tranquillo, lasciati andare!” Non so come ho fatto, ma mi sono detto: “Zecche? Meglio che mi alza!” Mi alzo e inizio a tirarle via sfregando le mani sulle braccia e dappertutto visto che ero a dorso nudo, mi avvicino ad A e deglutendo per riuscire a parlare, inizio a chiamarlo: A, torna un attimo per favore, puoi guardarmi un attimo son pieno di zecche!” Ero molto tranquillo, perché mi dicevo: “Massimo le cavo poi!” Vedo che muove le labbra e noto che come se ritornasse e apre gli occhi, mi fa: “Zecche? dove?” Mi guarda ma capisco che sia lui che io non siamo in grado, comunque quelle che son riuscito le ho levate! (Scoprirò nei giorni successivi che solo 5 si erano attaccate e una anche su un testicolo! Ahahahahah!) Mi sdraio di fianco a lui, mi sentivo bloccato nella testa, cioè ero consapevole che potevo staccarmi dal corpo, ma non capivo come! Poi è iniziata una sensazione di gloria mai provata prima, cioè tutto, la vita, la terra e l’universo sembrava nascere dall’infinito con una gloria indescrivibile. L’esistere e tutto l’esistente era glorioso! Aprendo gli occhi al cielo gloria universale e poi chiudendoli, paesaggi infiniti, arcobaleni, forme e giochi di luce immensi, geometrie sacre... Mi siedo poco dopo e a occhi aperti, ma dentro la mente, parto verso l’universo, li nebulose colorate, esplosioni di stelle, galassie ecc. ecc. Mi fermavo davanti ad alcune di queste gloriose creazioni e mi abbagliavano dall’immensità, dalla bellezza e dall’amore che le creava per l’eternità. Dopo poco mi alzo e accendo lo stereo, metto su un cd di Jimi Hendrix di A, (qua noto che A ha preso a camminare all’impazzata avanti indietro per metri e metri come sconvolto, ma non in grado di dargli peso.) Li con la musica mi parte un viaggio verso quella era e comprendevo tutto il loro pensiero e stile di vita dato da queste sostanze! Sono andato fino a Woodstock e capivo che veri sentimenti incondizionati si trasmettevano tra sconosciuti e questi solidificavano valori. Piangevo per non poter portare queste cose oggi come valore sociale. Bellissimo, i colori fuori erano incredibili mentre il sole calava, arancio-viola-rosa, i grilli intorno, suonavano a tempo con la musica e questa da uno stereo portatile sembrava andare ovunque. Son passate circa 5 ore piu o meno. Cala tutto molto velocemente e qui succede qualcosa di incredibile che non riesco ancora a spiegarmi ora, ho sentito al centro del cervello un qualcosa di intenso e “Fisico” richiudersi, come una sfera. Ho detto: “Mio dio!” Ero ancora un po’ alterato, ma è stato come ritornare. Mi accorgo che A sta vagando avanti e indietro senza tregua allontanandosi fuori dalla vista giù nel bosco e va avanti cosi per molto, poi con il tempo alterato, mi sono preoccupato e sarò andato a riprenderlo 4 o 5 volte, pensando che poteva andare a farsi male, dicendogli e anche urlandogli da lontano: “A fatti sentire che ci sei, non voglio obbligarti a stare fermo qui, ma fammi un urlo che ci sei, non si sa mai!” Quando l’ho ripreso la prima volta, gli ho chiesto come andava, lui con un sorriso e gli occhi lucidi: “Ho toccato il miracolo!” Avrà fatto km., ma a volte era serio in viso, quando era visibile. Per fortuna poco dopo si è rifermato si è sdraiato chiudendo gli occhi e mi ha detto sorridendo: “Facciamo un altro viaggetto prima di andare.” Poco più tardi siamo tornati a casa felici e ringraziando questa sostanza che la terrà ci dona incondizionatamente. Ciao gente, a presto. Telepaticamente so che mi capite e provate quella gamma di emozioni, più di ogni altro, connessione con l’universo sempre, da sconosciuto un grande abbraccio a voi.
-Estate 2013, siamo in tre, io, mio cugino che chiamerò con l’iniziale “A” e un suo amico che chiamerò con l’iniziale “G”. Setting bosco di faggi, misti a castagni e querce, ma qui predominano più i faggi. Abbiamo ingerito in due volte nell’arco di una 40ina di minuti, 10gr. a testa di tartufi Psilocybe Tampanensis, in due volte, perché A non sortiva alcun effetto, A è, o meglio, era molto scettico, ha cambiato un pò opinione nell’ultimo periodo, heheehehehhe

-Giugno 2014, ci siamo io e A, setting un prato con il cielo ben visibile in mezzo al bosco, tenuto pulito da persone del mio paese, pieno di biodiversità, innesti di castagno, fiori e una capanna in legno, un luogo praticamente incantato. A, oltre ad aver tirato su con Kit il carpoforo dello strain Psilocybe Cubensis Golden Teacher, ha ancora dei tartufi Psilocybe Tampanensis, ma li ha fatti essiccare. Non sapendo come assumerli ci prepariamo un frullato, 3,5gr a testa con succo d’arancia, arancia frutto e un poco di succo di pesca, prepariamo due bicchieri marcati pepsi da 0,3l. Li portiamo con noi perché dobbiamo camminare una 20ina di minuti. Siamo molto entusiasti di questa esperienza, ci fermiamo una 10ina di metri prima in un angolo della carraia per bere la pozione, poso in terra i due bicchieri stracolmi per un secondo, ma il caso o la fortuna vuole che ha uno di questi, per errore e smania mia venga rovesciato per metà in terra, esclamo: “Cazzo scusa!” Va be dai dividiamoli!” Beviamo tutto e noto che la quantità di tartufi a testa sembra molta, più del solito. Mio cugino dice:”Oh son tanti!” ci riempiono la bocca per bene. Abbiamo un po di erba, succo d’arancia, lo stereo portatile, cd, acqua e anche qualche frutto. Arrivati al pratino, posiamo tutto vicino un cespuglio di castagni, facciamo un giro li intorno e qualcosa accade, A mi dice: “Ma e sempre cosi? Cioè sembra che stiamo entrando in un'altra realtà.” Io: “ Fa così!” Non capivo e non riuscivo a trovare sintomi soglia, giriamo un po’, poi vedo A che comincia ad ondulare su se stesso sorridendo, io ero molto irrequieto, poi d’improvviso sento dentro me: “Lasciati andare! Lasciati andare, non trattenerti!” Poi ancora una volta ma con più eloquenza “Lasciati andare, non combattere!” Mi inginocchio davanti un fiore e inizio a salivare abbondantemente e sento ancora con tono dolce, insistente e impavido, ma sta volta ho notato che era la stessa voce del Logos, ma dentro di me: “LASCIATI CURARE!” Boom, ho cominciato a piangere dalla bellezza di quel fiore, e da quanto amore per venire in essere, mi sono girato, sdraiandomi a pancia in su e ho sentito tirarmi via in modo “Fisico” qualcosa dal centro del mio stomaco e finire nella terra, sono rimasto a bocca aperta, svuotato da qualcosa e li una pace e la luce bianca divina e scesa, ci sono rimasto dalla bellezza e dalla trasformazione esterna, mentre tutto sembrava rallentare e cambiare candidamente. Le uniche parole che dicevo erano: “Ho mio Dio!” Estasi mistica, il mio organismo era consapevole di questo. La mente andava alla velocità della luce, occhi chiusi frattali e luci, ho guardato A con occhi pieni di lacrime, sorridendo, lui era bloccato con lo sguardo non molto libero, sembrava quasi terrorizzato, mi alzo per avvicinarmi e li una nuvola di insetti arriva stile cartone animato, come se fosse stata mandata e inizia a girare sopra la mia testa. Mi avvicino a lui ma li a fianco a lui vengo ritirato giù, comincio ad accarezzare l’erba e scoppio in un pianto enorme, singhiozzavo e piangevo come non ricordo mai di aver pianto, vedevo la Terra come un gioiello brillante che volava nell’universo insieme alla nostra stella, era di una bellezza indicibile, capivo il loro amore incondizionato e quanto siamo stupidi noi umani a non ascoltare, stringevo la sua erba come capelli, e il pianto disperato aumentava incontrollabile, sussurravo: “Oh cucciola!” La vedevo come una cucciola molto giovane nell’universo, ma molto in difficoltà! Ad un certo punto, mi son detto: “ Basta, non c’è la faccio più!” Mi son tirato su molto facilmente, ma ancora piangendo, sono andato dove tenevamo le cose e ho fatto su una cannetta di erbetta fatta da me, (sono un fumatore di cannabis da anni). A, vedevo che era sdraiato ad occhi chiusi, ma teso. Non riuscivo a parlare e cominciavano a spingere davvero. Passeggio fumando e noto che tutto me stesso si sta proiettando al’altezza della mia mente. Mentre cammino maree di pensieri mi trapassano, mi avvicino verso un innesto di castagno e l’empatia con esso è strabiliante, arriva A e mi dice: “Questa ondata adesso è positiva!” Sorridiamo a vicenda. Poco dopo torniamo verso le nostre cose, A si rimette seduto e noto che cambia ancora espressione e torna a essere un po terrorizzato. Adesso forse l’ho seguito, perché li mi sono seduto e mi è cominciata a salire l’ansia e le mani hanno iniziato a sudarmi, esteriormente stava diventando, grigio opaco, statico e quasi ostile, passavano pensieri che non riuscivo a capire, mi sono aggrappato alla luce e alla unicità del tutto, mi riesco ad alzare e vedo che all’istante tutto ricambia, passeggio di nuovo e ho cominciato ad accarezzare i fiori e l’erba mentre camminavo e un amore esultante è salito e qui ho cominciato a vedere persone care e a cercare di capire come portare queste emozioni nelle vita, mi chiedevo: “Come posso far conoscere questo, come posso trattenerlo e trasmetterlo?” Poco dopo mi sono aggrappato ad un albero con le braccia a dondolarmi, sembrava di avere una forza straordinaria, come una scimmia, son sceso e mi sono trasformato in scimmia, sono andato avanti camminando per un po con i palmi delle mani a terra, mi rialzo e li tutta la consapevolezza era passata al centro della mia fronte. Mi chiedevo: “Perché questo?” Mi rispondevo in continuazione: “Un ordine superiore, non sei tenuto a sapere!” Piangevo e davanti i miei occhi vedevo l’alone delle gocce di lacrime come le gocce di pioggia che scendono sopra un vetro, li l’intuizione fu immediata: La nostra mente sta registrando ogni secondo della nostra vita come una cinepresa! Sinceramente li a me il “Cogli l’attimo nella vita” è stato soppiantato da questa intuizione! E la vita: Una prova, una grande prova! Una gioia immensa in ogni mia cellula mi ha pervaso. Sentivo l’ interconnessione come una parte nascosta dell’essere umano. Ho sentito il bisogno di sdraiarmi, mi avvicino ad A e vedo che è sdraiato e sorride ad occhi chiusi. Mi sdraio vicino al cespuglio dove cerano le nostre cose, noto che gli insetti che erano venuti prima sono ancora lì, ma tutto è rallentato, e li vedevo come i pulitori degli animali, come una cura per batteri e microrganismi e sentivo dentro di me: “ Non preoccuparti, lasciati curare!” Di solito una mosca da fastidio e di per se non è igienico, ma li ero auto convinto della benevolenza, una si è avvicinata in modo lento e docile e l’ho fatta venire su un mio occhio proprio come fa con una mucca. Pochi secondi credo, perché il tempo era molto alterato, il tempo di sbattere le ciglia e questa se ne torna nello sciame davanti a me. Mi guardo le braccia sentendo ancora: “Lasciati curare!” Sopra le mie braccia c’era pieno di zecche che camminavano e ancora: “Stai tranquillo, lasciati andare!” Non so come ho fatto, ma mi sono detto: “Zecche? Meglio che mi alza!” Mi alzo e inizio a tirarle via sfregando le mani sulle braccia e dappertutto visto che ero a dorso nudo, mi avvicino ad A e deglutendo per riuscire a parlare, inizio a chiamarlo: A, torna un attimo per favore, puoi guardarmi un attimo son pieno di zecche!” Ero molto tranquillo, perché mi dicevo: “Massimo le cavo poi!” Vedo che muove le labbra e noto che come se ritornasse e apre gli occhi, mi fa: “Zecche? dove?” Mi guarda ma capisco che sia lui che io non siamo in grado, comunque quelle che son riuscito le ho levate! (Scoprirò nei giorni successivi che solo 5 si erano attaccate e una anche su un testicolo! Ahahahahah!) Mi sdraio di fianco a lui, mi sentivo bloccato nella testa, cioè ero consapevole che potevo staccarmi dal corpo, ma non capivo come! Poi è iniziata una sensazione di gloria mai provata prima, cioè tutto, la vita, la terra e l’universo sembrava nascere dall’infinito con una gloria indescrivibile. L’esistere e tutto l’esistente era glorioso! Aprendo gli occhi al cielo gloria universale e poi chiudendoli, paesaggi infiniti, arcobaleni, forme e giochi di luce immensi, geometrie sacre... Mi siedo poco dopo e a occhi aperti, ma dentro la mente, parto verso l’universo, li nebulose colorate, esplosioni di stelle, galassie ecc. ecc. Mi fermavo davanti ad alcune di queste gloriose creazioni e mi abbagliavano dall’immensità, dalla bellezza e dall’amore che le creava per l’eternità. Dopo poco mi alzo e accendo lo stereo, metto su un cd di Jimi Hendrix di A, (qua noto che A ha preso a camminare all’impazzata avanti indietro per metri e metri come sconvolto, ma non in grado di dargli peso.) Li con la musica mi parte un viaggio verso quella era e comprendevo tutto il loro pensiero e stile di vita dato da queste sostanze! Sono andato fino a Woodstock e capivo che veri sentimenti incondizionati si trasmettevano tra sconosciuti e questi solidificavano valori. Piangevo per non poter portare queste cose oggi come valore sociale. Bellissimo, i colori fuori erano incredibili mentre il sole calava, arancio-viola-rosa, i grilli intorno, suonavano a tempo con la musica e questa da uno stereo portatile sembrava andare ovunque. Son passate circa 5 ore piu o meno. Cala tutto molto velocemente e qui succede qualcosa di incredibile che non riesco ancora a spiegarmi ora, ho sentito al centro del cervello un qualcosa di intenso e “Fisico” richiudersi, come una sfera. Ho detto: “Mio dio!” Ero ancora un po’ alterato, ma è stato come ritornare. Mi accorgo che A sta vagando avanti e indietro senza tregua allontanandosi fuori dalla vista giù nel bosco e va avanti cosi per molto, poi con il tempo alterato, mi sono preoccupato e sarò andato a riprenderlo 4 o 5 volte, pensando che poteva andare a farsi male, dicendogli e anche urlandogli da lontano: “A fatti sentire che ci sei, non voglio obbligarti a stare fermo qui, ma fammi un urlo che ci sei, non si sa mai!” Quando l’ho ripreso la prima volta, gli ho chiesto come andava, lui con un sorriso e gli occhi lucidi: “Ho toccato il miracolo!” Avrà fatto km., ma a volte era serio in viso, quando era visibile. Per fortuna poco dopo si è rifermato si è sdraiato chiudendo gli occhi e mi ha detto sorridendo: “Facciamo un altro viaggetto prima di andare.” Poco più tardi siamo tornati a casa felici e ringraziando questa sostanza che la terrà ci dona incondizionatamente. Ciao gente, a presto. Telepaticamente so che mi capite e provate quella gamma di emozioni, più di ogni altro, connessione con l’universo sempre, da sconosciuto un grande abbraccio a voi.