rango
Sale drogué·e
- Inscrit
- 2/2/12
- Messages
- 992
Ciao, oggi vi racconto l’esperienza che ha avuto Django poco tempo fa con l’LSD; questo ragazzo mi racconta proprio tutto….
Ricordo che in Italia è vietata la vendita e il consumo di LSD.
“Finalmente è arrivato il momento, è mattina e sono pronto per inizare un viggio con questa sostanza inseguita da tempo, che considero affascinante sia per la storia che per il ruolo avuto nella società contemporanea. Si, sarà un vero e proprio viaggio.
Mi muovo in macchina destinazione colline, è davvero una splendida giornata, il sole risplende dopo giorni di pioggia, cosa posso chiedere di più?
Arrivo in un bosco, sono emozionato, ma la mia mente è serena e non ho preoccupazioni particolari: appens asceso dall’auto prendo il primo blotter, lo tengo sotto la lingua e mi incammino nel bosco.
La vegetazione è fitta, ci sono stato altre volte e so dove andare…sono le 11 e in giro non c’è nessuno.
Cammino, cammino, cerco un po’ di funghi e castagne, mi sento bene e passa quasi un’ora, comincio a sentirmi stanco, faccio fatica a salire lungo il bosco, ma non avverto nessun effetto di rilievo. Decido quindi di prendere un secondo blotter, me l’ero portato dietro e penso che in fondo voelvo provare una dose elevata sin dall’inizio.
Ora fatico sempre di più, sono davvero stanco, tanto che preferisco trovare un posto in cima alla collina con una bella vista sulla vallata, seminascosto tra gli alberi.
Mi stendo al sole e mi rilasso……………..
La mia mente comincia a creare mille pensieri, ora ad occhi chiusi comincio a vedere forme geometriche. Mi assale una sensazione di piacere, fisica e mentale.
Mi piace, sto bene, mi sento realizzato e i miei pensieri sono positivi, sono in mezzo alla Natura e il mondo intorno a me inizia a trasfomarsi: ora fisso una mosca che si è appoggiata sulla mia mano, e la vedo incredibilmente bene, quasi come avessi un microscopio naturale! Guardo i rami degli alberi e prendono sembianze umane, con occhi e bocca. Guardo la foto che ho sul telefonino, fatta durante un evento sportivo, e le persone in tribuna si animano e si muovono insieme.
La mia mente vaga, penso a quanto sia inutile la guerra, l’odio e la cattiveria del genere umano, e come è bello essere in pace, proprio come ora….sento il sole sulla faccia e mi dico che non vorrei essere in nessun luogo e in nessun momento che in questo. Wow!
Passano così circa due ore, non mi muovo dalla mia posizione, come una lucertola al sole, e sono rapito da questi meravigliosi pensieri e forme.
Ad un certo punto mi accorgo che inizia a fare un po’ freddo, e allora decido di alzarmi e di muovermi. Mi incammino e penso ingenuamente: beh è molto bello, e in fin dei conti non è così ingestibile come avevo letto….ecco, passano pochi secondi e vengo subito punito: dopo i primi metri perdo completamente l’orientamento, mi concentro, mi muovo nella direzione che credevo fosse giusta ma riperdo la strada. Accidenti sembra di essere nel film Cube, dove le pareti continuano a cambiare e non si trova più l’uscita!
Mi dico di stare tranquillo, avevo letto di questo effetto, aspetto un attimo e piano piano riesco a capire dove sono e come raggiungere la macchina.
Mentre apro la portiera avverto una nuova sensazione, che non mi abbandonerà più fino alla fine di questo viaggio: sento di non essere dentro il mio corpo ma di essere sospeso sopra la mia testa, e gestire tutto dall’alto: sento il mio respiro come se fossi in una tuta da palombaro, non ho più la sensazione del caldo e del freddo, e percepisco di non essere il mio corpo!
E’ molto strano, mi viene un po’ di panico perchè penso che non sarò più in grado di ritornare come prima, sarò sempre staccato dalla parte fisica. Provo a tranquillizarmi, so che sono sotto effetto di LSD, so che passerà….spero che passi presto.
Ma non passa……decido di prendere la macchina e fare un brevissimo tragitto, non ho mangiato e ho sete, voglio scendere nel paese e bere.
Mi metto al volante e mentre inizio ad andare la prospettiva cambia: le mie braccia sono molto lunghe, l’abitacolo diventa molto grande, e la strada…..sembra di essere su un crinale di montagna, con lo strapiombo ai lati. So che non è così, ma fa molto effetto. A sinistra e a destra dell’asfalto vedo sfuocato, e il tempo mi sembra rallentare sempre di più: ma quando arrivo in paese?
I pedali del freno e della frizione sono morbidissimi. La sensazione di stare fuori dal corpo continua.
Arrivo, entro nel bar e ho l’impressione che tutti mi stiano guardando, io faccio finta di niente e mi rivolgo alla cassiera, che mi sembra particolarmente brutta: le guardo le mani e vedo dita con unghie affilate, sono troppo lunghe! Faccio finta di niente e chiedo una bottiglietta d’acqua: la mia voce sembra uscire da molto lontano: non sono io che parlo, io sono sopra questo corpo, vedo la situazione e comando dall’alto.
Esco dal locale, faccio un giro a piedi e mi percepisco più alto, così come i passanti che incontro; decido di riprendere la macchina e tornare verso casa. Sono quasi le 17 e l’effetto non sta calando, continua.
Mentre guido accendo la radio, e sento tutto al rallentatore. Sto ancora vivendo un tempo rallentato e non mi capacito di come sia possibile.
Ora sono preoccupato, rimarrò intrappolato in questa condizione per sempre?
Dopo un viaggio che sembra durare ore, e che invece nella realtà dura solo mezz’ora, arrivo a casa.
La mia compagna mi accoglie, le avevo detto che volevo stare da solo e fare una camminata, mi vede e mi chiede com’è andata, io sento di non essere ancora in me, la guardo e le dico ho provato l’LSD sono ancora sotto effetto, non mi sento nel mio corpo, non farmi domande.
Lei mi guarda e capisce, lei che mi ha sempre capito, compreso, anche questa volta capisce e mi dice di non preoccuparmi, anche lei conosce questa sensazione, ma per altri motivi.
La guardo, scoppio a piangere e l’abbraccio d’istinto, e mentre la stringo spero di tornare dentro, per favore voglio rientare, non riesco più a stare così
Mi metto sul divano, mangio qualcosa e mi rilasso,
Lentamente rientro, sto rientrando a casa.
Sono nella mia casa, tutto mi è familiare, non c’è alcun pericolo.
Mi rilasso sempre di più.
Ora la sensazione è di essere stato tutto il giorno fuori al freddo e al gelo, e di essere finalmente rientato a casa, al caldo e davanti ad una buona tisana fumante.
Sono rientrato, sono sereno, il viaggio sta finendo e sono contento dell’esperienza; sono stanchissimo, ma c’è una bellissima luna fuori dalla finestra.
Prima di andare a riposare esco in giardino al buio, voglio vederla bene.
Magia, la vedo vicinissima. Sono felice.
Ricordo che in Italia è vietata la vendita e il consumo di LSD.
“Finalmente è arrivato il momento, è mattina e sono pronto per inizare un viggio con questa sostanza inseguita da tempo, che considero affascinante sia per la storia che per il ruolo avuto nella società contemporanea. Si, sarà un vero e proprio viaggio.
Mi muovo in macchina destinazione colline, è davvero una splendida giornata, il sole risplende dopo giorni di pioggia, cosa posso chiedere di più?
Arrivo in un bosco, sono emozionato, ma la mia mente è serena e non ho preoccupazioni particolari: appens asceso dall’auto prendo il primo blotter, lo tengo sotto la lingua e mi incammino nel bosco.
La vegetazione è fitta, ci sono stato altre volte e so dove andare…sono le 11 e in giro non c’è nessuno.
Cammino, cammino, cerco un po’ di funghi e castagne, mi sento bene e passa quasi un’ora, comincio a sentirmi stanco, faccio fatica a salire lungo il bosco, ma non avverto nessun effetto di rilievo. Decido quindi di prendere un secondo blotter, me l’ero portato dietro e penso che in fondo voelvo provare una dose elevata sin dall’inizio.
Ora fatico sempre di più, sono davvero stanco, tanto che preferisco trovare un posto in cima alla collina con una bella vista sulla vallata, seminascosto tra gli alberi.
Mi stendo al sole e mi rilasso……………..
La mia mente comincia a creare mille pensieri, ora ad occhi chiusi comincio a vedere forme geometriche. Mi assale una sensazione di piacere, fisica e mentale.
Mi piace, sto bene, mi sento realizzato e i miei pensieri sono positivi, sono in mezzo alla Natura e il mondo intorno a me inizia a trasfomarsi: ora fisso una mosca che si è appoggiata sulla mia mano, e la vedo incredibilmente bene, quasi come avessi un microscopio naturale! Guardo i rami degli alberi e prendono sembianze umane, con occhi e bocca. Guardo la foto che ho sul telefonino, fatta durante un evento sportivo, e le persone in tribuna si animano e si muovono insieme.
La mia mente vaga, penso a quanto sia inutile la guerra, l’odio e la cattiveria del genere umano, e come è bello essere in pace, proprio come ora….sento il sole sulla faccia e mi dico che non vorrei essere in nessun luogo e in nessun momento che in questo. Wow!
Passano così circa due ore, non mi muovo dalla mia posizione, come una lucertola al sole, e sono rapito da questi meravigliosi pensieri e forme.
Ad un certo punto mi accorgo che inizia a fare un po’ freddo, e allora decido di alzarmi e di muovermi. Mi incammino e penso ingenuamente: beh è molto bello, e in fin dei conti non è così ingestibile come avevo letto….ecco, passano pochi secondi e vengo subito punito: dopo i primi metri perdo completamente l’orientamento, mi concentro, mi muovo nella direzione che credevo fosse giusta ma riperdo la strada. Accidenti sembra di essere nel film Cube, dove le pareti continuano a cambiare e non si trova più l’uscita!
Mi dico di stare tranquillo, avevo letto di questo effetto, aspetto un attimo e piano piano riesco a capire dove sono e come raggiungere la macchina.
Mentre apro la portiera avverto una nuova sensazione, che non mi abbandonerà più fino alla fine di questo viaggio: sento di non essere dentro il mio corpo ma di essere sospeso sopra la mia testa, e gestire tutto dall’alto: sento il mio respiro come se fossi in una tuta da palombaro, non ho più la sensazione del caldo e del freddo, e percepisco di non essere il mio corpo!
E’ molto strano, mi viene un po’ di panico perchè penso che non sarò più in grado di ritornare come prima, sarò sempre staccato dalla parte fisica. Provo a tranquillizarmi, so che sono sotto effetto di LSD, so che passerà….spero che passi presto.
Ma non passa……decido di prendere la macchina e fare un brevissimo tragitto, non ho mangiato e ho sete, voglio scendere nel paese e bere.
Mi metto al volante e mentre inizio ad andare la prospettiva cambia: le mie braccia sono molto lunghe, l’abitacolo diventa molto grande, e la strada…..sembra di essere su un crinale di montagna, con lo strapiombo ai lati. So che non è così, ma fa molto effetto. A sinistra e a destra dell’asfalto vedo sfuocato, e il tempo mi sembra rallentare sempre di più: ma quando arrivo in paese?
I pedali del freno e della frizione sono morbidissimi. La sensazione di stare fuori dal corpo continua.
Arrivo, entro nel bar e ho l’impressione che tutti mi stiano guardando, io faccio finta di niente e mi rivolgo alla cassiera, che mi sembra particolarmente brutta: le guardo le mani e vedo dita con unghie affilate, sono troppo lunghe! Faccio finta di niente e chiedo una bottiglietta d’acqua: la mia voce sembra uscire da molto lontano: non sono io che parlo, io sono sopra questo corpo, vedo la situazione e comando dall’alto.
Esco dal locale, faccio un giro a piedi e mi percepisco più alto, così come i passanti che incontro; decido di riprendere la macchina e tornare verso casa. Sono quasi le 17 e l’effetto non sta calando, continua.
Mentre guido accendo la radio, e sento tutto al rallentatore. Sto ancora vivendo un tempo rallentato e non mi capacito di come sia possibile.
Ora sono preoccupato, rimarrò intrappolato in questa condizione per sempre?
Dopo un viaggio che sembra durare ore, e che invece nella realtà dura solo mezz’ora, arrivo a casa.
La mia compagna mi accoglie, le avevo detto che volevo stare da solo e fare una camminata, mi vede e mi chiede com’è andata, io sento di non essere ancora in me, la guardo e le dico ho provato l’LSD sono ancora sotto effetto, non mi sento nel mio corpo, non farmi domande.
Lei mi guarda e capisce, lei che mi ha sempre capito, compreso, anche questa volta capisce e mi dice di non preoccuparmi, anche lei conosce questa sensazione, ma per altri motivi.
La guardo, scoppio a piangere e l’abbraccio d’istinto, e mentre la stringo spero di tornare dentro, per favore voglio rientare, non riesco più a stare così
Mi metto sul divano, mangio qualcosa e mi rilasso,
Lentamente rientro, sto rientrando a casa.
Sono nella mia casa, tutto mi è familiare, non c’è alcun pericolo.
Mi rilasso sempre di più.
Ora la sensazione è di essere stato tutto il giorno fuori al freddo e al gelo, e di essere finalmente rientato a casa, al caldo e davanti ad una buona tisana fumante.
Sono rientrato, sono sereno, il viaggio sta finendo e sono contento dell’esperienza; sono stanchissimo, ma c’è una bellissima luna fuori dalla finestra.
Prima di andare a riposare esco in giardino al buio, voglio vederla bene.
Magia, la vedo vicinissima. Sono felice.