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Parere sulle dispercezioni

  • Auteur de la discussion Auteur de la discussion Adams89
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Adams89

Neurotransmetteur
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21/3/13
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Salve psiconauti, ormai ci siamo abituati al solito effetto "postumo" da allucinogeni ovvero il famoso HPPD, che si presenta come fatica a riconoscere forme, scie degl'oggetti, dimensione sproporzionate, buio pixelato, derealizzazzione e depersonalizzazione ecc..
volevo chiedervi un vostro parere, professionale e non, come mai queste sintomatologie non si possano far passare con dei semplici antipsicotici per la quale si utillazzano nel trattamento di allucinazioni e deliri.
cosa succede nel cervello che cambi, a volte in modo radicale, la percezione dell'esterno nella sfera visiva??
grazie in anticipo per qualsiasi parere ;)
 
Adams89 a dit:
cosa succede nel cervello che cambi, a volte in modo radicale, la percezione dell'esterno nella sfera visiva??

Il cervello non è di vetro e neppure una macchina. Le alterazioni della chimica hanno bisogno di tempo per essere "smaltite" e se non son alterazioni ma condizioni abituali (consumo abituale) la condizione chimica - uso il termine "chimica" per semplificare - diventa la condizione di lavoro abituale e si possono riscontrare alterazioni di medio e lungo periodo che per il soggetto sono la condizione normale soggettiva. Non esiste una condizione normale oggettiva generale - ci può essere quella generica della popolazione che non consuma che può essere presa come standard a livello di discussione.
Questa c'è una condizione che è indotta dai consumi di sostanze che alterano la mente questa è soggettiva e dipendente da quelle sostanza, gli psicofarmaci sono sostanze inventate per chi ha certe condizioni di malattia mentale: non è detto che gli un funzionino per una condizione che non è la loro.
Se uno va in palestra tutti i giorni, esagera, si stira e gli fa male il muscolo, ha senso che si prenda le pillole contro la SLA o si ingessi come se fosse fratturato?
Chiodo scaccia chiodo nella cultura popolare, il cervello è un po' più complesso e un po' troppo importante da provare a "aggiustare l'orologio con la sega"
E poi scusa quelli si chiamano "antipsicotici" la condizione che descrivi non mi pare si possa definire psicosi - i nomi delle cose aiutano a orientarsi nelle scelte

Ebuonavita
 
Io mi chiedevo se la causa andasse oltre la fisiologia.
Mi è venuto questo pensiero perché a volte l'intensità di questi "sintomi" non è inversamente proporzionale al tempo trascorso dall'ultima assunzione, lo pensate anche voi?
 
Però la maggior parte degli psichedelici tradizionali (lsd, psilocibina, mescalina) ha una emivita di qualche ora, quindi secondo la logica non puo essere che la sostanza sia ancora in circolo o forse ho capito male io e intendi che per un pò cambia il funzionamento biochimico del cervello per "riassetarsi"??
Non sono proprio psicosi però sono certi effetti visivi riscontrati negli schizofrenici/bipolaristi, certo, oltre a vere e proprie allucinazioni piu che dispercezioni per questo parlavo di antipsicotici proprio perchè hanno un'effetto antagonista sui sub-recettori serotinergici 5ht2 (5ht2a, 5ht2c ecc..) e dopaminergici (D1, D2, D3 ecc..) implicati nelle allucinazioni e se non li fanno passare quelli che sono anti allucinogeni in che modo questi effetti visivi rimangono nel cervello? considerando che a certe persone non passano mai..
P.S: a parte gli nbome dall'emitività di 1 a 7 giorni.. e comunque tutto è possibile ancora non abbiamo abbastanza dati e informazioni sul misterioso cervello.
 
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