SaraChan96
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Tutti sanno che essendo trovati in possesso di una certa quantità di erba, hashish che supera la soglia prevista dalla legge Fini Giovanardi si rischia dai 6 ai 20 anni di reclusione!
Secondo le norme attualmente in vigore, superando la soglia della quantità media detenibile, infatti, si incorre nell’accusa di spaccio con relativa attivazione di un procedimento penale. La quantità media detenibile in MILLIGRAMMI DI PRINCIPIO ATTIVO (tabella I) è la seguente:
Eroina: 250 mg
Cannabis: 500 mg
Amfetamina: 500 mg
Cocaina: 750 mg
Mdma (ecstasy): 750 mg
Lsd: 0,150 mg
Ma cosa succede se mi trovano in possesso di un piccolo quantitativo di sostanza stupefacente (inferiore alle soglie previste dalla legge Fini Giovanardi)?! Bè si rischia di incorrere in una sanzione amministrativa!
Quali norme si applicano? Quali sono l’iter e le sanzioni a cui vado incontro?
Gli organi di polizia procedono alla redazione di un verbale di contestazione di illecito amministrativo ed eventualmente, nel caso in cui il segnalato al momento dell’accertamento abbia la diretta ed immediata disponibilità di veicoli a motore, al ritiro della patente di guida. Tale verbale viene inviato entro trenta giorni al Prefetto competente, mentre la sostanza stupefacente sequestrata viene sottoposta ad analisi tossicologica. Entro quaranta giorni dalla ricezione della segnalazione, il Prefetto, a seguito di colloquio con l’interessato, decide quale sanzione o quali sanzioni eventualmente applicare, per un periodo non inferiore ad un mese e non superiore ad un anno, tra la sospensione della patente di guida o il divieto di conseguirla, la sospensione della licenza di porto d’armi o il divieto di conseguirla, la sospensione del passaporto e di ogni altro documento equipollente o il divieto di conseguirli, la sospensione del permesso di soggiorno per motivi di turismo o il divieto di conseguirlo se cittadino extracomunitario. In tale contesto il Prefetto può anche formulare l’invito a seguire un programma terapeutico personalizzato presso un’apposita struttura.
Nell’ipotesi in cui si tratti della prima segnalazione per detenzione di “droghe leggere” e se nel corso del colloquio ricorrono elementi tali da fare presumere che la persona si asterrà per il futuro dall’usare nuovamente stupefacenti, il procedimento può anche concludersi con l’invito formale a non fare più uso di tali sostanze.
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