Abej^a G.
Holofractale de l'hypervérité
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La pianta di liquirizia si caratterizza, prima di tutto, per uno sviluppo notevole in altezza, dal momento che può arrivare fino ad un metro.
La liquirizia è una pianta che fa parte della famiglia delle Leguminose.
Con questo termine possiamo anche intendere tutti quegli estratti vegetali che vengono ricavati dopo aver provveduto ad eseguire la bollitura della radice.
Si tratta di una pianta rustica, ovvero che presenta un elevato grado di resistenza nei confronti delle basse temperature e si sviluppa sopratutto all'interno di quei territori che appartengono alla parte meridionale del continente europeo, ovvero delle zone contraddistinte da dei terreni estremamente calcarei ed argillosi.
Da questa tipologia di pianta erbacea c'è la possibilità di ricavare delle radici che vengono utilizzate ad un'età corrispondente ad almeno tre-quattro anni: la raccolta delle radici coincide, nella maggior parte dei casi, con l'inizio dell'autunno.
le annaffiatura devono essere effettuate una volta che si è capito che il terreno è veramente asciutto (è sempre meglio lasciar passare qualche giorno in cui il terreno è completamente asciutto piuttosto di riempirlo eccessivamente d'acqua), in maniera tale da poter evitare la formazione di pericolosi ristagni idrici.
Certamente, la base per l'intero impianto di coltura di questa particolare pianta è rappresentata in pochissimi casi dal seme, visto che solamente in rari casi si può ottenere, tramite questo sistema, uno sviluppo uniforme.
Nel momento in cui si avesse intenzione di provvedere alla semina, allora il seme deve essere inserito nel terreno: è importane che la profondità non vada oltre i due centimetri e deve essere posizionato formando delle file che devono rispettare una distanza di mezzo metro, come minimo
La pianta di liquirizia, inoltre, ha la particolare capacità di servirsi della concimazione fosfatica per uno sviluppo migliore e maggiormente armonico, mentre al contrario non riesce a sopportare grandi quantitativi di azoto all'interno del terreno in cui viene coltivata.
Tra i principali pericoli per questa particolare pianta troviamo indubbiamente alcuni funghi: ad esempio, esiste una ruggine che è in grado di colpire sopratutto le foglie e i fusti di liquirizia, mentre si può trovare in natura un'altra ruggine che invece punta esclusivamente ai rizomi.
La raccolta delle radici della pianta di liquirizia si verifica nel corso della stagione autunnale del terzo anno di coltivazione.In pratica, tale momento corrispondono a quel periodo in cui le foglie cominciano un lento e naturale processo di essiccazione e l'operazione che si dovrà effettuare è quella di falciare ed asportare dai campi di coltura unicamente le parti aeree della pianta di liquirizia.
In questo senso vengono in particolare aiuto gli strumenti estirpatori caratterizzati da denti tipicamente rigidi che servono per la raccolta delle radici.
In seguito all'operazione di raccolta, i rizomi e le radici devono essere sottoposti ad una particolare procedura di frantumazione, per poi essere lavorati.
Il principio attivo più importante è rappresentato dalla glicirrizina, concentrata principalmente nelle parti legnose della pianta e nelle radici
La proprietà antinfiammatoria e protettiva delle mucose la rende inoltre un ottimo rimedio contro la tosse
è usata perciò, contro gastriti e bruciori di stomaco, previene e cura le ulcere gastriche e duodenali, causate da farmaci e alcool, e le ulcerazioni da chemioterapici.
ha la capacità di impedire la crescita dell'herpes; ed é in grado di bloccare l'ingresso e la replicazione dei virus nelle cellule in alcune patologie polmonari; in parole povere, di frenare l'infezione
Conosciuta in Asia già 5000 anni fa, viene menzionata in uno dei primi erbari cinesi ed era prescritta nella medicina tradizionaleper curare il catarro, i disturbi del fegato e le intossicazioni alimentari.
La liquirizia era molto usata nell'antico Egitto e in Assiria e nota nell'antica medicina greca, tanto che già Ippocrate la consigliava contro la tosse; ma solo nel XV secolo è stata introdotta dai frati domenicani in Europa. La pianta è utilizzata in fitoterapia sottoforma di tisane e in cucina per la preparazione di dolci, caramelle. In commercio la radice può essere trovata in bastoncinida masticare, tagliuzzata per decotti e, in confetti preparati con estratto di liquirizia pura, ridotta in polvere
USO INTERNO
DECOTTO: 1 cucchiaio raso di liquirizia radice, 1 tazza d’acqua
Versare la radice sminuzzata nell’acqua fredda, accendere il fuoco e portare a ebollizione. Far bollire qualche minuto e spegnere il fuoco. Coprire e lasciare in infusione per 10 min. Filtrare l’infuso e berlo dopo i pasti per usufruire dell’azione digestiva, o al momento del bisogno in caso di tosse.
http://www.giardinaggio.net/erboristeria/liquirizia/coltivazione-liquirizia.asp
Liquirizia, proprietà e uso - Cure-Naturali.it
Museo della liquirizia "Giorgio Amarelli"
:heart:
La pianta di liquirizia si caratterizza, prima di tutto, per uno sviluppo notevole in altezza, dal momento che può arrivare fino ad un metro.
La liquirizia è una pianta che fa parte della famiglia delle Leguminose.
Con questo termine possiamo anche intendere tutti quegli estratti vegetali che vengono ricavati dopo aver provveduto ad eseguire la bollitura della radice.
Si tratta di una pianta rustica, ovvero che presenta un elevato grado di resistenza nei confronti delle basse temperature e si sviluppa sopratutto all'interno di quei territori che appartengono alla parte meridionale del continente europeo, ovvero delle zone contraddistinte da dei terreni estremamente calcarei ed argillosi.
Da questa tipologia di pianta erbacea c'è la possibilità di ricavare delle radici che vengono utilizzate ad un'età corrispondente ad almeno tre-quattro anni: la raccolta delle radici coincide, nella maggior parte dei casi, con l'inizio dell'autunno.
le annaffiatura devono essere effettuate una volta che si è capito che il terreno è veramente asciutto (è sempre meglio lasciar passare qualche giorno in cui il terreno è completamente asciutto piuttosto di riempirlo eccessivamente d'acqua), in maniera tale da poter evitare la formazione di pericolosi ristagni idrici.
Certamente, la base per l'intero impianto di coltura di questa particolare pianta è rappresentata in pochissimi casi dal seme, visto che solamente in rari casi si può ottenere, tramite questo sistema, uno sviluppo uniforme.
Nel momento in cui si avesse intenzione di provvedere alla semina, allora il seme deve essere inserito nel terreno: è importane che la profondità non vada oltre i due centimetri e deve essere posizionato formando delle file che devono rispettare una distanza di mezzo metro, come minimo
La pianta di liquirizia, inoltre, ha la particolare capacità di servirsi della concimazione fosfatica per uno sviluppo migliore e maggiormente armonico, mentre al contrario non riesce a sopportare grandi quantitativi di azoto all'interno del terreno in cui viene coltivata.
Tra i principali pericoli per questa particolare pianta troviamo indubbiamente alcuni funghi: ad esempio, esiste una ruggine che è in grado di colpire sopratutto le foglie e i fusti di liquirizia, mentre si può trovare in natura un'altra ruggine che invece punta esclusivamente ai rizomi.
La raccolta delle radici della pianta di liquirizia si verifica nel corso della stagione autunnale del terzo anno di coltivazione.In pratica, tale momento corrispondono a quel periodo in cui le foglie cominciano un lento e naturale processo di essiccazione e l'operazione che si dovrà effettuare è quella di falciare ed asportare dai campi di coltura unicamente le parti aeree della pianta di liquirizia.
In questo senso vengono in particolare aiuto gli strumenti estirpatori caratterizzati da denti tipicamente rigidi che servono per la raccolta delle radici.
In seguito all'operazione di raccolta, i rizomi e le radici devono essere sottoposti ad una particolare procedura di frantumazione, per poi essere lavorati.
Il principio attivo più importante è rappresentato dalla glicirrizina, concentrata principalmente nelle parti legnose della pianta e nelle radici
La proprietà antinfiammatoria e protettiva delle mucose la rende inoltre un ottimo rimedio contro la tosse
è usata perciò, contro gastriti e bruciori di stomaco, previene e cura le ulcere gastriche e duodenali, causate da farmaci e alcool, e le ulcerazioni da chemioterapici.
ha la capacità di impedire la crescita dell'herpes; ed é in grado di bloccare l'ingresso e la replicazione dei virus nelle cellule in alcune patologie polmonari; in parole povere, di frenare l'infezione
Conosciuta in Asia già 5000 anni fa, viene menzionata in uno dei primi erbari cinesi ed era prescritta nella medicina tradizionaleper curare il catarro, i disturbi del fegato e le intossicazioni alimentari.
La liquirizia era molto usata nell'antico Egitto e in Assiria e nota nell'antica medicina greca, tanto che già Ippocrate la consigliava contro la tosse; ma solo nel XV secolo è stata introdotta dai frati domenicani in Europa. La pianta è utilizzata in fitoterapia sottoforma di tisane e in cucina per la preparazione di dolci, caramelle. In commercio la radice può essere trovata in bastoncinida masticare, tagliuzzata per decotti e, in confetti preparati con estratto di liquirizia pura, ridotta in polvere
USO INTERNO
DECOTTO: 1 cucchiaio raso di liquirizia radice, 1 tazza d’acqua
Versare la radice sminuzzata nell’acqua fredda, accendere il fuoco e portare a ebollizione. Far bollire qualche minuto e spegnere il fuoco. Coprire e lasciare in infusione per 10 min. Filtrare l’infuso e berlo dopo i pasti per usufruire dell’azione digestiva, o al momento del bisogno in caso di tosse.
http://www.giardinaggio.net/erboristeria/liquirizia/coltivazione-liquirizia.asp
Liquirizia, proprietà e uso - Cure-Naturali.it
Museo della liquirizia "Giorgio Amarelli"
:heart: