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Dopare le piante

  • Auteur de la discussion Auteur de la discussion Mr.Kenzo
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Mr.Kenzo

Neurotransmetteur
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11/3/10
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Avevo letto non ricorco dove che, in certi casi, sia possibile dare degli aiutini ad alcuni tipi di pianta come (ephedra, ipomea, vari cactus mescalinici ecc) volevo sapere se esistono alcuni ormoni che posano aumentarne le resa a livello di alcaloidi. grazie
 
Salve Mr!
Allora, per risponderti...si! E' possibile dopare le piante con ormoni vegetali.
In giro ci sono svariati prodotti a base di ormoni per diverse tipologie di pianta.
Ad esempio, le piante di cannabis possono essere fertilizzate con ormoni femminili (quelli nella pillola anticoncezionale) rimanendo sul generico/empirico/testato.
Altrimenti, si va su ormoni specifici, prodotti dalle piante stesse e che consentono di accrescere, migliorare, perfezionare e potenziare le piante.
In generale, si danno gli ormoni quando si lavora di talee o quando le piante tendono ad ammalarsi per procurati shock.
Puoi provare partendo da 5 pillole anticoncezionali disciolte in 3 L acqua con pH 4.5/5 e, nel caso ve ne fosse la necessità, bilanciare il pH a 5.8. Con quell'acqua potrai, centellinandola, irrigare piante che necessitano di uno sprint, ma anche piante che sono "in fin di vita" :)
Non sto a dirti dei presunti "miracoli" degli ormoni, ma in linea di massima, alle piante malconce, non fanno male per nulla e, se c'è un raccolto alla fine della crescita delle piante, posso assicurarti un volume maggiore del frutto e, indubbiamente una resa migliore.
Ad esempio, io sto trattando con ormoni le mie piante di peperoncino Calabrese.
La mia ragazza è Calabra e mi ha portato alcuni campioni del peperoncino che coltiva suo nonno, oltre a delle superbe radici di liquirizia. Beh, ho preso i semi dei peperoncini e mi sono riproposto di creare un peperoncino fuori dal normale....lo sto pompando con diversi prodotti e, incredibile a credersi, ora ha le radici (coltivo in barattolo di vetro) più grandi e spesse del fusto (effetto Iceberg: quando la superficie che si vede è un terzo di quella che non si vede) :D
Se le cose vanno come dico io, a breve avrò dei peperoncini, sicuramente più grandi del normale, partendo dall'ideal-tipo di quelli Calabresi, ma sopratutto avranno il "potere" di indurre il famoso "bruciore" al solo guardarli ahahahaha....o almeno spero.
Comunque....come noi esseri umani, anche le piante sono suscettibili ai dosaggi ormonali. Se noi esagerassimo con gli ormoni, che so, della crescita, avremmo sicuramente problemi di salute come il gigantismo o altre patologie. Le piante, in sintesi, hanno lo stesso problema, anche se, per molte persone, l'effetto "gigantismo" nelle piante, anche se difficile da gestire, con la rituale fragilità delle ramificazioni e dei fusti, è positivo poichè tende ad "ingigantire" le estremità e, di conseguenza, i frutti. Ma questo vale solo per la resa e non per la qualità del prodotto finale, qualunque esso sia.
Inoltre, se si vuole fare in modo che le piante reagiscano DA SOLE al freddo/caldo ed alle malattie, gli ormoni tendono a stimolare (spesso in maniera assurda) le difese della pianta stessa, rendendola capace di difendersi in maniera autonoma.
Se usi terriccio, il rischio di "over-fertilization" è quasi nullo, a patto che il terriccio rispetti determinate caratteristiche, affinchè possa, lo stesso terreno, bilanciare l'assorbimento di nutrienti ed ormoni ed evitare "naturalmente" l'eccessivo assorbimento da parte della pianta di quantità letali di prodotti.
Come per tante cose, ad esempio i funghi, il substrato è fondamentale e cosi vale per ogni pianta.
- L'amore per la terra, da sempre buoni frutti ;) -
 
non riesco a capire se aumenta anche la psicoattività della pianta.
 
cristherock a dit:
Salve Mr!
Allora, per risponderti...si! E' possibile dopare le piante con ormoni vegetali.
In giro ci sono svariati prodotti a base di ormoni per diverse tipologie di pianta.
Ad esempio, le piante di cannabis possono essere fertilizzate con ormoni femminili (quelli nella pillola anticoncezionale) rimanendo sul generico/empirico/testato.
Altrimenti, si va su ormoni specifici, prodotti dalle piante stesse e che consentono di accrescere, migliorare, perfezionare e potenziare le piante.
In generale, si danno gli ormoni quando si lavora di talee o quando le piante tendono ad ammalarsi per procurati shock.
Puoi provare partendo da 5 pillole anticoncezionali disciolte in 3 L acqua con pH 4.5/5 e, nel caso ve ne fosse la necessità, bilanciare il pH a 5.8. Con quell'acqua potrai, centellinandola, irrigare piante che necessitano di uno sprint, ma anche piante che sono "in fin di vita" :)
Non sto a dirti dei presunti "miracoli" degli ormoni, ma in linea di massima, alle piante malconce, non fanno male per nulla e, se c'è un raccolto alla fine della crescita delle piante, posso assicurarti un volume maggiore del frutto e, indubbiamente una resa migliore.
Ad esempio, io sto trattando con ormoni le mie piante di peperoncino Calabrese.
La mia ragazza è Calabra e mi ha portato alcuni campioni del peperoncino che coltiva suo nonno, oltre a delle superbe radici di liquirizia. Beh, ho preso i semi dei peperoncini e mi sono riproposto di creare un peperoncino fuori dal normale....lo sto pompando con diversi prodotti e, incredibile a credersi, ora ha le radici (coltivo in barattolo di vetro) più grandi e spesse del fusto (effetto Iceberg: quando la superficie che si vede è un terzo di quella che non si vede) :D
Se le cose vanno come dico io, a breve avrò dei peperoncini, sicuramente più grandi del normale, partendo dall'ideal-tipo di quelli Calabresi, ma sopratutto avranno il "potere" di indurre il famoso "bruciore" al solo guardarli ahahahaha....o almeno spero.
Comunque....come noi esseri umani, anche le piante sono suscettibili ai dosaggi ormonali. Se noi esagerassimo con gli ormoni, che so, della crescita, avremmo sicuramente problemi di salute come il gigantismo o altre patologie. Le piante, in sintesi, hanno lo stesso problema, anche se, per molte persone, l'effetto "gigantismo" nelle piante, anche se difficile da gestire, con la rituale fragilità delle ramificazioni e dei fusti, è positivo poichè tende ad "ingigantire" le estremità e, di conseguenza, i frutti. Ma questo vale solo per la resa e non per la qualità del prodotto finale, qualunque esso sia.
Inoltre, se si vuole fare in modo che le piante reagiscano DA SOLE al freddo/caldo ed alle malattie, gli ormoni tendono a stimolare (spesso in maniera assurda) le difese della pianta stessa, rendendola capace di difendersi in maniera autonoma.
Se usi terriccio, il rischio di "over-fertilization" è quasi nullo, a patto che il terriccio rispetti determinate caratteristiche, affinchè possa, lo stesso terreno, bilanciare l'assorbimento di nutrienti ed ormoni ed evitare "naturalmente" l'eccessivo assorbimento da parte della pianta di quantità letali di prodotti.
Come per tante cose, ad esempio i funghi, il substrato è fondamentale e cosi vale per ogni pianta.
- L'amore per la terra, da sempre buoni frutti ;) -

Com'è sta andando l'esperimento cristherock? sono curioso anche perchè, oltre alla domanda in topic, sono aonche io un amante del peperoncino... :mrgreen:
 
non creo esistano fertilizzanti e o trattamenti chimici capaci di incrementare il livello di alcaloidi producibili da una data pianta, anzi credo che un risultato del genere sia ottenibile solo agendo geneticamente. L unica accortezza che puoi adottare per ottenere il massimo dal tuo coltivare è ricreare più fedelmente possiblle l ecosistema originale (suolo: più o meno acido, piuttosto che composto da inerti particolari e da una loro combinazione specifica; clima : giusto periodo di esposizone alla luce, temperatura e umidità controllate) insomma prenderti cura delle tue piante tenendo conto che daranno il massimo di loro stesse in un ambiente biologicamente adatto. approfondisci la loro storia, le loro origini e come con le persone sarai ingrado di essere giusto. la ricompensa lo sarà di conseguenza.
 
ho letto da qualche parte che la marijuana cresce più robusta e produce più thc se sottoposta a molte sollecitazioni.. credo sia per quello che la varietà nepalese sia tra quelle che contengono più principio attivo; per via delle forti raffiche di vento e massicce precipitazioni al quale viene sottoposta.. dite che potrebbe valere anche per i cacti??
non è un'invito a prenderli a schiaffi o torturarli intendiamoci :rolleyes:
 
in realtà la "tortura" come dice freedom non è un idea così malsana se si tiene conto che gli alcaloidi prodotti da piante, funghi o animali hanno un origine secondo alcuni difensiva per l organismo stesso che li produce, per altri invece sarebbero prodotto di "scarto" in conseguenza ad intossicamento o criticità da trauma dell organismo...quindi..vale la regola generale che far soffrire le nostre piante le porterebbe istintivamente (meglio fisologicamente forse) a produrre o più intensi sistemi difensivi o più scarto...ma vale anche la regola a parer mio che così si diventerebbe beceri e violenti sfruttatori senza scrupoli :lol: ; senza contare che mettere in "difficoltà" la pianta porta con se reali propabilità che questa non riesca a riprendersi dal trauma.
 
Scusa ma tu per i tuoi peperoncini vai in farmacia a chiedere un ANTICONCEZIONALE? e come ti guardano? :D
 
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