Hamsadana
Elfe Mécanique
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Ecco qui con un altro interessante spezzone degli insegnamenti impartiti da Don Eligio...
Nos otros estamo aqì no por flipàr ma por trabacàr! Entiende?!? (Siamo qui per lavorare non per flippare capito?!)
Una delle espressioni preferite e costantemente ripetute da Don Eligio. Tutte le volte rimarca questo pensiero coscente del fatto che l'utilizzo di queste piante per noi occidentali è spesso sinonimo di ricerca di sballo piuttosto che metodo per estraniarsi dalla realtà ecc ecc... Parlo per me perchè effettivamente per me lo è stato parecchie volte, ho sempre cercato di camuffarlo come esperienza spirituale ma alla fine avevo voglia di avere delle esperienze percettive diverse dalla realtà ordinaria in cui vivevo. L'ho sempre fatto fuori da un contesto realmente sacro. Lui lo rimarca spesso proprio per questo motivo.
Dice che le piante hanno lo scopo di insegnarci il giusto modo di vivere. Ha raccontato che uno sciamano in perù non fa altro che ricevere il paziente presso la sua abitazione, dopo il racconto da parte del paziente del suo malessere lo sciamano va nella foresta ed è la foresta che gli indica la pianta necessaria per il paziente. Lo sciamano non fa altro che essere lo strumento per il quale agisce lo spirito della natura e se il paziente è impossibilitato ad assumere la pianta lo sciamano la assume al posto del paziente ma è il paziente stesso a vomitare anche se non ha ingerito nulla, questo perchè lo sciamano tramite il suo potere e tramite i fattori EMPATOGENI della pianta è in grado di convogliare gli effetti guaritori verso il malato. Don Eligio è stato educato da suo nonno ad interpretare i messaggi della foresta, gli spiriti della natura e i poteri empatogeni delle varie piante e dice che non c'è altro modo di imparare se non da qualcuno che conosce la foresta, le sue piante ed i suoi spiriti. Dice anche che è una questione di destino, non tutti possono intraprendere quel sentiero.
Don Eligio sostiene che ogni malessere fisico che possiamo subire nasce da uno squilibrio emotivo/psichico/energetico dovuto al luogo in cui viviamo, quello che mangiamo le relazioni che intratteniamo (sopratutto quelle famigliari)... tutta una serie di fattori che ci portano interagire con energie e stati d'animo che si sedimentano interiormente e finiscono per altrerare il nostro equilibrio e quindi il nostro benessere. Le piante ci portano in determinati stati di coscienza tali da poter vedere questi squilibri comprenderne il senso e con la guida del curandero è possiile rimetterli a posto. Don Eligio dice che se non c'è vomito non c'è guarigione... Potete immaginare come possa sballarmi quando mi somministra le piante. XD...
In parole povere tutte le volte che ho assunto sostanze con l'idea di accrescere la mia evoluzione spirituale ho solo rischiato di bruciarmi a quanto dice lui. Tirando le somme devo darli ragione. Spero di apprendere il più possibile da lui per poter un giorno condurre gli incontri con le piante maestre con maggior consapevolezza. :yawinkle:
Ora si solleverà un putiferio già lo so... o meglio spero che voi riusciate a comprendere il punto di vista di un curandero peruviano. Ognuno poi deve fare quello che si sente ed essere in pace con se stesso. Alla luce delle cose che quest'uomo ha detto ma sopratutto ha fatto a me (e spero di riuscire a raccontarvi qualcosa) non sono riuscito ad avere un'idea differente dalla sua riguardo le sostanze.
Nos otros estamo aqì no por flipàr ma por trabacàr! Entiende?!? (Siamo qui per lavorare non per flippare capito?!)
Una delle espressioni preferite e costantemente ripetute da Don Eligio. Tutte le volte rimarca questo pensiero coscente del fatto che l'utilizzo di queste piante per noi occidentali è spesso sinonimo di ricerca di sballo piuttosto che metodo per estraniarsi dalla realtà ecc ecc... Parlo per me perchè effettivamente per me lo è stato parecchie volte, ho sempre cercato di camuffarlo come esperienza spirituale ma alla fine avevo voglia di avere delle esperienze percettive diverse dalla realtà ordinaria in cui vivevo. L'ho sempre fatto fuori da un contesto realmente sacro. Lui lo rimarca spesso proprio per questo motivo.
Dice che le piante hanno lo scopo di insegnarci il giusto modo di vivere. Ha raccontato che uno sciamano in perù non fa altro che ricevere il paziente presso la sua abitazione, dopo il racconto da parte del paziente del suo malessere lo sciamano va nella foresta ed è la foresta che gli indica la pianta necessaria per il paziente. Lo sciamano non fa altro che essere lo strumento per il quale agisce lo spirito della natura e se il paziente è impossibilitato ad assumere la pianta lo sciamano la assume al posto del paziente ma è il paziente stesso a vomitare anche se non ha ingerito nulla, questo perchè lo sciamano tramite il suo potere e tramite i fattori EMPATOGENI della pianta è in grado di convogliare gli effetti guaritori verso il malato. Don Eligio è stato educato da suo nonno ad interpretare i messaggi della foresta, gli spiriti della natura e i poteri empatogeni delle varie piante e dice che non c'è altro modo di imparare se non da qualcuno che conosce la foresta, le sue piante ed i suoi spiriti. Dice anche che è una questione di destino, non tutti possono intraprendere quel sentiero.
Don Eligio sostiene che ogni malessere fisico che possiamo subire nasce da uno squilibrio emotivo/psichico/energetico dovuto al luogo in cui viviamo, quello che mangiamo le relazioni che intratteniamo (sopratutto quelle famigliari)... tutta una serie di fattori che ci portano interagire con energie e stati d'animo che si sedimentano interiormente e finiscono per altrerare il nostro equilibrio e quindi il nostro benessere. Le piante ci portano in determinati stati di coscienza tali da poter vedere questi squilibri comprenderne il senso e con la guida del curandero è possiile rimetterli a posto. Don Eligio dice che se non c'è vomito non c'è guarigione... Potete immaginare come possa sballarmi quando mi somministra le piante. XD...
In parole povere tutte le volte che ho assunto sostanze con l'idea di accrescere la mia evoluzione spirituale ho solo rischiato di bruciarmi a quanto dice lui. Tirando le somme devo darli ragione. Spero di apprendere il più possibile da lui per poter un giorno condurre gli incontri con le piante maestre con maggior consapevolezza. :yawinkle:
Ora si solleverà un putiferio già lo so... o meglio spero che voi riusciate a comprendere il punto di vista di un curandero peruviano. Ognuno poi deve fare quello che si sente ed essere in pace con se stesso. Alla luce delle cose che quest'uomo ha detto ma sopratutto ha fatto a me (e spero di riuscire a raccontarvi qualcosa) non sono riuscito ad avere un'idea differente dalla sua riguardo le sostanze.