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Distillatore casalingo

  • Auteur de la discussion Auteur de la discussion Eiah
  • Date de début Date de début
Hummm interessante.
Visto che è facile da fare qualcuno può spiegarmi il suo utilizzo??? O ancora meglio, qualcuno può dirmi con che piante si può utilizzare ottenendo discreti risultati??? distillando con semplice acqua si otterrebbero gli alcaloidi disciolti in olio essenziale e acqua??? Si avrebbe una perdita eccessiva di alcaloidi???
 
Non farti troppe domande...
Vai e sperimenta...
ma vacci piano...
 
Ma comunque gli alcaloidi li estrae???
 
Metodo interessante! Però parla di oli essenziali, dubito un po' che estragga invece gli alcaloidi...
 
Ora ricordo quanto concerne la distillazione del giusquiamo per ottenere la giusquiamina...
Per riuscire bisogna aggiungere un alcali ovvero una sostanza basica tipo bicarbonato di sodio o non so chè ed aallora la giusquiamina vien fuori
 
quali e quante sostanze si potrebbero estrarre con un aggeggio del genere? :lol:
 
Ma si possono estrarre un buon numero di alcaloidi o funziona solo con quelli del giusquiamo???
 
Ho riletto la mia fonte, dice:
La giusquiamina nel giusquiamo è combinata con una acido per quello bisogna aggiungere un alcali alla distillazione...
ma non so come funzioni per gli altri alcaloidi tropanici...
forse arimane ne sà qualcosa...

Comunque se vuoi dirigerti verso altre tecniche potresti fare un macerato alcolico, un'estrazione acido/base, o un oleolito a mo' di streghe medievali...
 
Tutto ciò è molto interessante anche se un po' laborioso da fare...aggiungerò ai preferiti questa pagina! Bella segnalazione raga!
 
ne avevo fatto uno con una caffettiera, ispirandomi al modello classico di distillatore presente nei laboratori della scuola, che i prof di chimica usavano per farci vedere tutti i passaggi della distillazione! una delle migliori lezioni della mia vita :D

ho provato l'esperiemento a casa, usando una caffettiera, ma si è trasformato in un prodigioso lanciafiamme: avevo messo del vino dove normalmente si mette l'acqua, ho tolto il filtro e ho messo un tubo sopra al coso da cui esce il caffè e ho messo sul fuoco... ebbene, è uscito un getto di vapore di alcool, così sono andato li con un accendino e come risultato ho ottenuto una fiammata di mezzo metro! :D

se il vapore di alcool (perchè l'alcool evapora prima dell'acqua) si raffredda diventa liquido, e quelo è alcool puro! ho in mente di usarlo per fare degli estratti molto interessanti... più che altro è molto più facile costruirlo con una caffettiera

secondo me si possono mettere delle erbe dove di solito si mette il caffè, e dell'alcool dove di solito si mete l'acqua (così le sostanze presenti nelle erbe si disciolgono meglio, essendo l'alcool un solvente migliore dell'acqua) e invece di uscire caffè, dovrebbero uscire sostanze distillate! anzi, sostanze mischiate all'alcool, come per gli estratti, cioè, solvente+soluto... va beh oggi provo...

ah si, io non vi incito né a fare dei lanciafiamme né a fare dei distillatori, le informazioni che vi do sono a scopo puramente informativo
 
Wazinga 96 a dit:
Hummm interessante.
Visto che è facile da fare qualcuno può spiegarmi il suo utilizzo??? O ancora meglio, qualcuno può dirmi con che piante si può utilizzare ottenendo discreti risultati??? Se ad esempio avessi una pianta di datura stramonium (non che io ce l'abbia, ne conosco i rischi) distillando con semplice acqua si otterrebbero gli alcaloidi disciolti in olio essenziale e acqua??? Si avrebbe una perdita eccessiva di alcaloidi???

Eiah a dit:
Comunque se vuoi dirigerti verso altre tecniche potresti fare un macerato alcolico, un'estrazione acido/base, o un oleolito a mo' di streghe medievali...


Ti ha risposto bene lui, dipende dal tipo di pianta che ci metti dentro, in base ciò che vuoi estrarre userai un tipo di reagente. Eiah te ne ha gia elencato qualcuno...
 
E come si dovrebbe procedere per fare un oleolita di datura ad esempio? Ce la parte che si deve prendere è l'olio che rimane sopra?? E poi bisogna farci altri passaggi o è gia pronto cosi?
 
E' come fare un unguento!
Devi usare del calore quindi:
o lasci tutto al sole, o sotto al letame che fermenta, oppure lo cuoci in casa
 
A me interessa una cosa in particolare, se qualcuno ne sà un pò di chimica è mi può chiarire un pò le idee.
Vorrei distillare un olio essenziale per ottenere solo un componente dell'olio (safrolo).
Presupponiamo che abbia l'attrezzatura per farlo, cioè:
-palloni 1x500mL 1x250mL
-colonna Vigreux
-adattatore a 3 vie
-adattatore termometro
-termometro 0-300°C
-adattatore a 3 vie
-condensatore Liebig
-adattatore di vuoto
-pompa di vuoto
-pompa riciclo acqua
-piastra riscaldante digitale
Se manca qualcosa ditemelo.
Sapendo che il safrolo evapora a circa 232°C (sottovuoto 110-160°C a seconda della forza del vuoto)
Come faccio a sapere con certezza che nel pallone di raccolta c'è la sostanza che voglio e non un altra?
 
quindi se io metto dell'alcool al posto dell'acqua e delle erbe che voglio io nel mezzo, alla fine mi verrebbe un super alcolico al gusto di quelle erbe con sopra anche l'olio o solo il super alcolico? in seguito posso diluirlo con acqua per ottenere una graduazione a mio piacere ma rovinerei il tutto? se volessi fare un gyn alla maryjane basterebbe mettere la mi yerba nel cestello il gyn sotto no? ma prenderebbe solo il sapore o anche i vari cannabinoidi? cioè non vorrei sprecarla solo per fare un pò di gyn buono..
 
Un mio amico faceva la grappa alla mj, ma era piu' per il sapore che per altro... Comunque dovrebbe funzionare, pero' sappi che se e' cruda fa meno effetto!
 
Forse è inutile dirlo ma lo preciso lo stesso: questo tipo di distillatore con l'acqua funziona benino (nel senso che avendo difficoltà a regolare la temperatura è difficile avere la mano delicata) ma con altri solventi tipo acetone, naphta, cloroformio, xylene ecc. la guarnizione della pentola a pressione, che è un cerchietto di gomma, si squaglia. Adatto quindi giusto per la corrente di vapore acqueo, ma non usatelo per altro.

Anche perché come vedete la serpentina dà poi in un bicchiere a cielo aperto, dove se ci sono sostanze un po' delicate (tipo olii essenziali o solventi molto volatili) tempo che finisce la distillazione e ci si trova solo acqua, ché il resto è evaporato. Lì si può procedere intanto raffreddando il contenitore in vetro dell'arrivo, e poi facendo in modo che il tubo entri proprio dentro, tipo facendo un buco nel tappo di un barattolo in vetro, ecco.

krosen a dit:
A me interessa una cosa in particolare, se qualcuno ne sà un pò di chimica è mi può chiarire un pò le idee.
Vorrei distillare un olio essenziale per ottenere solo un componente dell'olio (safrolo).
Presupponiamo che abbia l'attrezzatura per farlo, cioè:
-palloni 1x500mL 1x250mL
-colonna Vigreux
-adattatore a 3 vie
-adattatore termometro
-termometro 0-300°C
-adattatore a 3 vie
-condensatore Liebig
-adattatore di vuoto
-pompa di vuoto
-pompa riciclo acqua
-piastra riscaldante digitale
Se manca qualcosa ditemelo.
Sapendo che il safrolo evapora a circa 232°C (sottovuoto 110-160°C a seconda della forza del vuoto)
Come faccio a sapere con certezza che nel pallone di raccolta c'è la sostanza che voglio e non un altra?
Intanto sapendo cosa c'è nel composto di partenza puoi prevedere cosa ci sarà alla fine, poi se proprio vuoi puoi fare una TLC, che è relativamente economico come metodo di analisi, oppure fai qualche analisi fisico chimica spicciola (a che temperatura evapora? una goccia si scioglie in acqua? In acetone? Ecc, verifichi che le caratteristiche siano quelle da manuale).
Ovviamente se hai un HPLC o qualche strumento più raffinato è meglio, ma do per assunto che si parli sempre di kitchen chemistry

angel10 a dit:
Metodo interessante! Però parla di oli essenziali, dubito un po' che estragga invece gli alcaloidi...
Esattamente
 
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