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Concimi

  • Auteur de la discussion Auteur de la discussion nepenthes
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nepenthes

Elfe Mécanique
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21/10/12
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448
Ciao a tutti,

Volevo postare qualcosa sui concimi per aiutarvi nella corretta coltivazione delle piante.

Uno dei paradigmi più importanti nella coltivazione di qualsiasi pianta è che non è idealmente possibile separare il suolo dalla pianta, tanto è vero che spesso si parla i continuum suolo-pianta. Certamente esistono tecniche che utilizzano substrati artificiali per coltivare le piante e che con notevole lavoro cercano di emulare le condizioni ottimali per le piante (si pensi all'idroponica e all'areoponica).

Il suolo non è solamente il terreno in cui proliferano le radici delle piante, ma è un sistema complesso di interazione tra organismi differenti, in particolare vegetali (piante + alghe), aminali (insetti, lombrichi), funghi e batteri che si autosostiene attraverso il riciclo della sostanza organica prodotta e trasformata in quello che possiamo classificare come "terriccio".

Quindi potremo dire che tanto più la nostra coltivazione si distanzia dal sistema naturale, tanto più dobbiamo apportare del "lavoro", sotto forma di concimi e trattamenti antiparassitari, per ottimizzare la crescita delle nostre piante.

I concimi sono delle sostanze che servono ad aumentare la fertilità del suolo e a nutrire le piante. In genere vengono classificati in organici ed inorganici a seconda se contengono carbonio o meno, cioè se derivano da organismi viventi o no.

In genere la fertilizzazione organica è più utile all'"organismo suolo" che alla pianta, cioè serve a dare una migliore struttura al terreno e a nutrire la microflora e microfauna del terreno che è in simbiosi con le piante. La concimazione minerale serve invece a nutrire la pianta in maniera mirata e diretta ed è pertanto molto utile quando la pianta è coltivata in substrati asettici (perlite, argilla espansa, fibra di cocco, ecc). Cactus e piante idroponiche preferiscono concimi minerali (cristalli solubili) mentre le piante da fiore crescono al meglio se concimate con concimi organici (letame, stallatico, borlanda, sangue di bue, ecc).

L'agronomia divide gli elementi nutritivi in macro- e microelementi. Dipende solo dal fatto che i primi sono presenti in maggior quantità nella pianta ma sono comunque tutti parimenti importanti.

I MACROELEMENTI sono l'azoto (N), il fosforo (P) e il Potassio (K). Ogni concime che comprate riporta in etichetta la percentuale di questi elementi nella miscela. L'N serve per far crescere le piante mentre P e K servono per irrobustire le piante e mandarle a fioritura. I cactus prediligono bassi titoli (%) di N, medi di P e alti in K (es: 3-6-9), le "piante verdi" necessitano di concimi con alti titoli di N.

I MICROELEMENTI sono parecchi e sono il Ferro, lo Zolfo, il Rame e molti altri e sono importanti per il corretto sviluppo della pianta.

Tanto più il terreno della pianta è sabbioso e povero di nutrimenti, tanto più dovremo concimare. Bisogna tenere conto però che spesso noi coltiviamo le piante in terricci che sono molto nutrienti già di per sè poiché molto organici e umiferi e quindi non serve concimare più di tanto.

Per quanto riguarda i cactus, inoltre, ho notato che non richiedono molte concimazioni che anzi potrebbero risultare dannose perchè andrebbero a forzare la crescita della pianta. Credo che per le cactacee siano sufficienti una o due concimazioni all'anno se la pianta viene coltivata in terreno minerale e nessuna se il terriccio è organico (la normale terra da cactus che si trova nei garden center è praticamente terriccio organico con qualche sassolino di circostanza).

Inoltre i cactus non hanno bisogno di tantissima terra (un cactus di 1 metro può benissimo venir coltivato in un vaso di 20 cm), però bisogna ricordare che le radici non hanno solo funzione di ancoraggio, ma anche di produzione di fitormoni per la crescita della parte aerea.

Bisogna infine ricordare che acqua, concimazioni, temperatura e luce sono fattori intercorrelati e all'aumentare dell'uno dovrebbero aumentare anche gli altri e viceversa. Gli scompensi più frequenti comportano la filatura, marciumi radicali, crescita stentata, morte per malattie parassitarie "di debolezza".

L'argomento è davvero vasto e se avete dubbi e domande sarò felice di discuterne con voi
 
Grazie mille nepenthes, mi fa molto piacere che ci siano persone come te su questo forum ;)
 
nepenthes a dit:
Per quanto riguarda i cactus, inoltre, ho notato che non richiedono molte concimazioni che anzi potrebbero risultare dannose perchè andrebbero a forzare la crescita della pianta. Credo che per le cactacee siano sufficienti una o due concimazioni all'anno se la pianta viene coltivata in terreno minerale e nessuna se il terriccio è organico (la normale terra da cactus che si trova nei garden center è praticamente terriccio organico con qualche sassolino di circostanza).

questa cosa vale anche per piante che non siano cactanee? cioè si può trovare terriccio che non debba essere concimato per far crescere la pianta o che magari debba essere concimato poche volte all'anno per piante che non siano cactanee?
 
  1. La regola vale per tutte le piante (ad esclusione delle piante carnivore). Le cactacee però , vivendo in terreni molto meno evoluti e meno fertili, risentono maggiormente di questa regola.​
  2. +

    Coltivando le piante nei normali terricci universali (roba di marca però, non terricci-porcheria di OBI, IKEA, ecc) si potrebbe non concimare per anni prima che si verifichi una qualche carenza nutrizionale. Ciò non toglie che una qualsiasi pianta possa beneficiare di concimazioni appropriate.​
 
interessante e utile! Dalle piante ho imparato moltissime cose sul mondo e su me stesso, è interessantissimo vedere come i meccanismi siano gli stessi su differenti livelli, e come tutti gli esseri viventi siano simili tra loro...
Mi hai preso talmente bene che voglio condividere pure io quello che so sui concimi.. :)

Moltissima gente dimentica o non comprende il funzionamento delle radici, che è simile per certi versi a quello dell'intestino negli aninali, è la porta principale attraverso cui le sostanze utili passano dentro l'organismo, molti coltivatori di maria (che spesso non altro coltivato mai nessun tipo di pianta prima) credono che con maggior fertilizzante si avrà un maggior raccolto, ma in realtà se la pianta non è messa in condizione di assorbire correttamente quello di cui ha bisogno si hanno piu problemi che vantaggi.

Per promuovere la crescita di vita nel terreno il terreno deve essere:

ben arieggiato, piu aria significa piu vita, e ci sono un sacco di vantaggi per la pianta in vari modi, (drenaggio dell'acqua, piu pulizia, meno marciumi)

nutriente: i batteri non si nutrono di fertilizzanti chimici e d'altra parte tutti i fertilizzanti organici hanno bisogno di batteri che li decompongano, un ottimo fertilizzante per questo è l'humus di lombrico, che è in parte predigerito e apporta nutrienti facilmente assimilabili, e in piu nutre i batteri, se è di buona qualità conterrà a sua volta batteri che arricchiranno il terreno, fertilizzanti piu pesanti dovrebbero essere messi molto tempo prima, come il compost di cavallo-mucca, tipo 2-3 mesi prima in grandi quanttà nel terreno.

Con il compost ben maturo si può preparare un tè di compost, riempendo un secchio di acqua e mettendo alcune manciate di compost organico, humush, stallatico, e rigirando varie vlte al giorno per ossigenare il liquido, dopo alcuni giorni può essere usato come un potente fertilizzante liquido (stare sempre attenti con le dosi)

Fertilizzare troppo significa avvelenare la pianta, la stessa cosa che fareste con un atleta da cui volete prestazioni buone e lo rimpinzereste di kg e kg di cibo ogni giorno... non gli farebbe granchè bene... La maggior parte delle coltivazioni in-door falliscono per questo semplice motivo. ho visto decine di coltivazioni casalinghe e nel 70% dei casi erano in eccesso di nutrienti, è sempre stato difficile far capire in concetto dell'over fertilizzazione ai novizi, e c'era gente che coltivava da anni e credeva diavere dei buoni raccolti senza rendersi conto che overfertilizzando avevano perso piu della metà del raccolto, e il prodotto ha un saporaccio di fertilizzante...

Il raccolto perfetto è un raccolto abbondante e di alta qualità, tanti credono che un raccolto di alta qualità non può essere abbondante, invece è proprio il contrario, quando la pianta sta bene, ma davvero bene, la da il massimo di se, in termini di quantità e qualità. I miei migliori raccolti sono sempre stati abbondantissimi, e la qualità era.. eham... si lo posso dire... era LEGGENDARIA!!
Da un po di anni ormai ho dovuto smettere per cause di forza maggiore, (haimè è vero, non è una frase antisgamo) ma mi restano bei ricordi..

Su internet si vendono spore di mycorizze (funghi e batteri che crescono in sibmiosi con le radici) e vale la pena di provarli, costano poco e i risultati sono comprovati
http://www.nativerevegetation.org/images/learn/fig_5_20.jpg
http://www.promixpur.com/media/36572/bell-peppers-1.jpg

Personalmente, anni fa, provai a mischiare i vantaggi dell'organico con l'idroponica, e feci un sistema con fibra di cocco arricchita di spore di micoryzze e usavo fertilizzanti liquidi organici mischiati a humus nel cocco.. ma questa è un'altra storia :P
 
  1. beh una volta Gianfranco Casalone del documentario L'erba proibita diceva che i risultati sono spesso fallimentari perchè "spesso chi si accinge a coltivare una pianta [...] non hai mai coltivato niente, non ha nessun contatto con la natura spesso". Quando vedo le foto di piante iperconcimate o eziolate mi viene da arrbbiarmi con il proprietario "ma non vedi la pianta? non guardare il libro, guarda la pianta!"...come diceva un mio vecchio professore di arboricoltura "ragazzi, la pianta vi parla, vi racconta la sua storia, e vi dice cosa le manca... guardate la pianta". Quel vecchio pazzo aveva ragione :D
  2. +

    Interessante la cosa delle micorrize, tant'è vero che molte piante fanno fatica a vegetare se non vengono micorrizate (si tratta per lo più di piante forestali)....Vabè poi alcuni ci hanno fatto pure il buissness dei tartufi eduli che è uno dei pochi funghi micorrizici coltivabili. Però non l'avevo mai presa in considerazione in un'ottica di coltivazione domestica.​



 
io il micorizze lo scoprì per caso perchè da un sito di spore mi mandarono un campione omaggio (uno scatolino di polvere sufficiente per centinaia di litri di terreno) e provandolo me ne innamorai subito, tanto piu che in idroponica con il cocco per esempio da risultati sorpendenti! Vigore, produzione, resistenza e sapore migliorano nettamente! Su siti seri si trovano al giusto prezzo (meno di 5 euro) e funzionano che è una bellezza... Giustissimo anche il fatto di vedere la pianta, anzi in realtà è la cosa piu importante, ancora di piu se si usa l'idroponica, ma comunque importantissimo anche in terra e anche in campo aperto... E' sempre la prima cosa vedere la pianta e capirne la storia e le necessità, poi l'esperienza e l'amore fanno il resto! :)


Un'altra cosa divertente era che tanta gente rimaneva shockata quando gli dicevo che le piante sono fatte di ciò che c'è nell'aria e non di ciò che c'è nella terra, cioè che fissano il carbonio all'atmosfera e le sostanze presenti nella terra gli servono solo per tutti i processi che coadiuvano la crescita, quindi aggiungere piu "roba" nel terreno non può mai tradursi in piu "materiale" che cresce sulla pianta, quasi tutto il peso della pianta a parte l'acqua è dato dagli atomi di carbonio che è riuscita a prendere dall'aria.... Le piante mangiano aria.
 
  1. Nullè a dit:
    Un'altra cosa divertente era che tanta gente rimaneva shockata quando gli dicevo che le piante sono fatte di ciò che c'è nell'aria e non di ciò che c'è nella terra, cioè che fissano il carbonio all'atmosfera e le sostanze presenti nella terra gli servono solo per tutti i processi che coadiuvano la crescita, quindi aggiungere piu "roba" nel terreno non può mai tradursi in piu "materiale" che cresce sulla pianta, quasi tutto il peso della pianta a parte l'acqua è dato dagli atomi di carbonio che è riuscita a prendere dall'aria.... Le piante mangiano aria.

    Altra cosa molto divertente era sentire "non si deve dormire con piante in camera da letto che tolgono l'aria"...come se una pianta consumasse più ossigeno di una persona....la gente che vive in camerate di 15 negli ostelli...?​
 
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